lunedì 14 ottobre 2024

Vini rosati made in Marche, Fermano area

Nell'ambito dell'edizione 2024 di "Di Uva in Vino" svoltasi domenica 13 ottobre in Piazza del Popolo a Fermo, manifestazione che da una decina d'anni celebra la vendemmia nell'areale Fermano, degustazione guidata a cura dei sommeliers di Ais Marche di vini rosati locali.
Cinque declinazioni di rosato, diverse per tipologia di vino, per varietà di uva, per cromatismi.
A proposito di quest'ultimo aspetto, occorre precisare che la nuova scheda analitico descrittiva Ais in vigore da qualche mese, prevede tra l'altro ben cinque categorie di rosati (fiori di pesco, ramato, salmone, corallo, peonia) in tonalità di rosa crescente, dalla più tenue alla più carica; tale nuova classificazione ha sostituito quella tradizionale (rosa tenue, rosa cerasuolo, rosa chiaretto).
Colle Monteverde Rosè Brut 2022 Uvè
Terrapremiata
Ottenuto da uve Pinot Nero 80% e Chardonnay 20%.
Metodo Charmat Martinotti lungo, 8-9 mesi in autoclave prima dell'imbottigliamento, appare rosa tenue (fiori di pesco nella nuova classificazione).
Fine perlage, piuttosto persistente.
Vino spumante delicato, su accenni di lieviti e croissant, toni floreali e fruttati, glicine e lampone, piccoli frutti rossi, fragoline.
Scorrevole al palato, setoso, elegante.
Vino d'entrèe.
Marche Igt Rosato 2022 Trecentoventisei
Castrum Morisci
Trecentoventisei identifica la parcella di vigneto da cui provengono le uve.
Ottenuto da uve Sangiovese, vinificato in acciaio, appare di colore quasi ramato.
La freschezza non particolarmente marcata al palato, rivela una tendenza all'evoluto; appaiono note cremose, pasticceria, frutto rosso e nero, note vegetali d'erbette aromatiche.
Marche Igt Rosato 2023 Prima Rosa
Cantina Di Ruscio
Ottenuto da uve Sangiovese 80% e Montepulciano 20%, rientra nella categoria rosa corallo, in subordine rosa quarzo brillante, oppure rosa cerasuolo così come previsto dalla classificazione tradizionale.
Giusto equilibrio tra freschezze e dolcezze; frutti di bosco appena colti ed erbette aromatiche, more e fragole, ritorni floreali di rosa e violetta, rosmarino.
Un rosato che non sorprende, che non innova, viceversa pare proiettato su percorsi a ritroso, alla ricerca di radici perdute: non tradisce le aspettative, iconografico.
Marche Igt Rosato 2022 Primavera
Vigneti Santa Liberata
Ottenuto da uve prevalentemente Montepulciano, con saldo Ciliegiolo, vinificato in cemento con sosta di una notte sulle bucce, appare di colore ambrato piuttosto carico, tendente all'orange, quindi difficilmente inglobabile nella classificazione di colore recentemente dismessa.
Un rosato che può sorprendere, inaspettato, non solo per colore, ma anche per caratteristiche organolettiche, certamente con doti limitate d'allungo, così come è di prassi per la tipologia, ma con buon corpo, carattere, discreta complessità; troviamo dolcezze fruttate, giuggiole e fico rosso, alternate a tonalità acidule e vegetali, anice e pompelmo.
Da osare non solo come vino d'entrèe, ma anche su primi piatti, tagliatelle al ragù di carne o al pomodoro.
Marche Igt Rosato 2023 Petalus
Villa Manù
Ottenuto da uve Merlot, vinificato in acciaio con sosta sulle bucce di 10-12 ore, appare rosa cerasuolo carico seguendo la classificazione dismessa, corallo cerasuolo o di color ciliegia in quella vigente.
Fragrante di frutto e acidico, frutti di bosco, more e ciliegie, sfumato d'agrume e di spezie.
Abbastanza aggressivo al palato, come fosse ancora alla ricerca di un bilanciamento ideale, di un proprio centro di gravità; ciononostante sollecita salivazione e invita al nuovo sorso.
In abbinamento su piatti con componente grassa, salumi e formaggi.
Annata 2022 pluripremiata, in tasting d'archivio:

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