venerdì 31 luglio 2015

Programma sviluppo rurale Regione Marche

Il programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Marche, che è stato formalmente adottato dalla Commissione europea il 28 luglio 2015, delinea le priorità delle Marche per l’utilizzo di quasi 538 milioni di euro di finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7 anni 2014-2020
(232 milioni di euro dal bilancio dell’UE e 306 milioni di euro di cofinanziamento nazionale).
Il programma di sviluppo rurale per le Marche dà particolare rilievo alle azioni legate alla salvaguardia, ripristino e valorizzazione degli ecosistemi, al potenziamento della competitività del settore agricolo e di quello forestale e a promuovere l'inclusione sociale e lo sviluppo economico nelle zone rurali.
Si prevede che il 13,9% delle superfici agricole sarà oggetto d'impegni per la gestione delle risorse idriche, quasi il 14% per la gestione del suolo e quasi il 15% delle superfici agricole e l'1% di quelle forestali saranno oggetto d'impegni a sostegno della biodiversità.
L'agricoltura biologica riveste anch'essa un ruolo importante visto che un totale di quasi 4.000 ettari riceverà un sostegno per convertirsi all’agricoltura biologica e altri 38.000 ettari per mantenere la produzione biologica.
Al fine di potenziare la competitività del settore agricolo, oltre 650 agricoltori otterranno un sostegno per la ristrutturazione o l'ammodernamento delle loro aziende e 300 giovani agricoltori riceveranno aiuto finanziario per avviare la propria attività.
A questo riguardo, nella selezione delle operazioni un peso particolare verrà dato al fattore innovazione.
Quasi l'8% della spesa pubblica del PSR verrà destinata a sostenere azioni che stimolano l'innovazione, la cooperazione e lo sviluppo della base di conoscenze.
Infine il PSR Marche contribuirà all'inclusione sociale e allo sviluppo economico nelle aree rurali dove il 44% della popolazione sarà interessata dalle strategie di sviluppo locale.
Il 17% della popolazione rurale beneficerà anche di nuove o migliori infrastrutture a banda larga nelle aree rurali.
Il presente documento fornisce una breve sintesi del modo in cui le sfide e le opportunità che la Regione Marche si trova ad affrontare sono state prese in conto dal PSR 2014-2020.
In allegato, una tabella indica le priorità e gli aspetti specifici con la corrispondente allocazione finanziaria e gli obiettivi fissati.
Documento integrale relativo al piano di sviluppo rurale della regione Marche:
http://ec.europa.eu/agriculture/rural-development-2014-2020/marche_it.pdf
Qual'è la situazione attuale della Regione Marche?
Le Marche sono una regione del centro Italia classificata come "regione più sviluppata".
Si estendono su una superficie di 9.401 Km2, costituita per il 50,2% da terreni agricoli e per il 34,7% da foreste.
Il 95% del territorio regionale è classificato come area rurale della quale circa la metà è considerata Zona Svantaggiata.
Le Marche hanno una popolazione di circa 1,5 milioni di abitanti dei quali circa l'84% vive in aree rurali.
Il tasso di disoccupazione è del 11,1% (2013) ed è presente un'alta percentuale di popolazione anziana (23%).
Il settore agricolo deve far fronte a importanti cambiamenti strutturali.
La dimensione media delle oltre 45.000 aziende agricole è 10,5 ettari e il 30% delle aziende è al di sotto dei due ettari.
La superfice agricola utilizzata (SAU) regionale copre circa 471.000 ettari.
Le principali produzioni agricole marchigiane sono i cereali, l'ortofrutta, il vino, e i prodotti di origine animale.
L'industria alimentare, anche se meno specializzata che in altre regioni italiane, mostra tassi di crescita interessanti.
Circa il 40% dell'energia prodotta nelle Marche proviene da fonti rinnovabili, ma la regione registra un certo ritardo nell'utilizzo della biomassa disponibile come fonte per la produzione di energia.
Le Marche si contraddistinguono per un notevole patrimonio naturalistico che conta circa 326.000 ettari di foresta.
Nel territorio marchigiano sono stati individuati 104 siti Natura 2000 per i quali la Regione finalizzerà i piani di gestione entro il 2015.
Le principali sfide ambientali da affrontare nelle Marche sono legate al dissesto idrogeologico e all'erosione del suolo.
fonte: ec.europa.eu/italy/
http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150728_approvato_psr_marche_it.htm

mercoledì 29 luglio 2015

Forum della cucina italiana presenta Food Act ad Expo Milano 2015

Anche il secondo atto del Forum della cucina italiana svoltosi il 28/07/2015 a Expo Milano, alla presenza del Ministro alle Politiche agricole, Maurizio Martina, dell'Istruzione Stefania Giannini, dei Beni culturali Dario Franceschini e di oltre 40 chef tra i più importanti d'Italia, tra cui Carlo Cracco, Marco Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Gualtiero Marchesi, ha suscitato un vespaio di polemiche, come già accaduto a marzo scorso in occasione del primo Forum presso il Ministero.
Molti cuochi e associazioni di chef, a cominciare dalla Federazione Italiana Cuochi, dal Cim (Chef Italiani nel Mondo) il gruppo di chef più numeroso e rappresentativo che lavora all'estero e il Gvci (Gruppo virtuale cuochi italiani), hanno accusato il Ministero delle Politiche agricole promotore del “Forum cucina italiana a Expo”, di atteggiamento “singolare” e di grave “dimenticanza” per aver escluso le categorie più rappresentative e numerose di cuochi.
Il Presidente della FIC Rocco Cristiano Pozzulo accusa il ministro Martina:
Come già accaduto a marzo scorso, il titolare del ministero dell'Agricoltura si "dimentica" dell'unico ente riconosciuto della categoria, che vanta oltre 17.000 iscritti. Trovo quantomeno singolare la nuova dimenticanza del Ministro, o chi per lui, - commenta Rocco Cristiano Pozzulo - La categoria non è certo rappresentata solo da pochi nomi, più o meno addentro alle cose politiche. Peccato per loro; avrebbero potuto ascoltare la voce di chi realmente lavora ogni giorno, umilmente, dietro ai fornelli portando in alto il nome dell'Italia gastronomica”.
foto www.gamberorosso.it
il Ministero ha diffuso questo comunicato:
Milano 28 luglio 2015 - Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che si è svolto oggi a Expo il secondo Forum della Cucina italiana alla presenza del Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina, del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca Stefania Giannini e del Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e oltre 40 chef tra i più importanti d'Italia.
All'iniziativa hanno partecipato inoltre rappresentanti del Ministero degli Esteri, dell'Ice e della Conferenza delle Regioni.
Durante la riunione il Ministro Martina ha presentato a nome del Governo il Food Act, il piano di azioni per la valorizzazione della cucina italiana.
Per raggiungere gli obiettivi del Piano, nasce il Forum della cucina italiana come organizzazione permanente di lavoro e confronto fra le esperienze dell'alta cucina di qualità italiana e le principali istituzioni interessate.
Il Forum sarà coordinato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e si riunirà almeno tre volte l'anno.
Ai lavori del Forum parteciperanno il Ministero degli affari esteri, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Ministero dello sviluppo economico, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'Anci, gli operatori e gli altri enti e organismi pubblici interessati al tema.
"Il Food Act è un patto tra le Istituzioni e il mondo della cucina italiana di qualità. Un'azione di squadra, di sistema per lavorare meglio sulla valorizzazione del Made in Italy agroalimentare. Con le prime dieci azioni fissiamo degli obiettivi chiari, con strumenti innovativi e operativi da sviluppare e verificare costantemente. Un'operazione che parte, non solo simbolicamente, da Expo Milano 2015 e si stabilizza nel Forum permanente. Vogliamo costruire un approccio pragmatico e di prospettiva, che ha lo scopo di trovare soluzioni, rimuovere ostacoli, in primis quelli burocratici, alla crescita del settore. Il mondo chiede Italia, soprattutto a tavola. Serve fare sistema, affinché le occasioni che abbiamo davanti vengano colte. Dobbiamo superare le debolezze e la frammentazione degli interventi pubblici a sostegno di queste esperienze, favorendo anche i collegamenti e il dialogo fra i diversi attori del sistema. Il ruolo degli chef in questo contesto diventa strategico: sono gli ambasciatori della cucina italiana e del nostro Made in Italy. Il Food Act ci aiuterà ad essere ancora più forti e coordinati".
PERCHÉ IL FOOD ACT
Il Food Act indica le prime azioni di sistema perseguibili con un lavoro coordinato da parte delle istituzioni in sinergia con gli attori dell'esperienza enogastronomica italiana.
Per ogni azione è individuato un soggetto capofila e vengono creati dei focus specifici con gruppi di lavoro dedicati.
Di seguito alcuni primi fondamentali obiettivi:
- valorizzare in una nuova e più forte prospettiva le connessioni tra agricoltura, produzioni enogastronomiche, ristorazione, cultura e turismo;
- aumentare la visibilità commerciale e l'attrattività dei territori;
- puntare sull'internazionalizzazione, attraverso la presentazione unitaria dell'offerta enogastronomica e della ristorazione italiana di qualità;
- sviluppare nuova consapevolezza e nuova conoscenza che, partendo dall'educazione alimentare dei più giovani, arrivi allo sviluppo delle competenze manageriali degli operatori del settore;
- promuovere la conoscenza delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane;
- diffondere i valori del modello nutrizionale della Dieta Mediterranea.
LE PRIME 10 AZIONI DEL FOOD ACT
1. CHEF AMBASCIATORI DELLA CUCINA ITALIANA NEL MONDO
Obiettivo: Un'azione di promozione sui mercati esteri coordinata con il Piano di internazionalizzazione del Governo e identificata con il segno unico "The Extraordinary Italian Taste". Portare entro il 2020 l'export agroalimentare a toccare quota 50 miliardi di euro. In questo contesto si prevede il coinvolgimento dei principali chef italiani per promuovere il Paese negli eventi di alto valore rappresentativo. Focus specifico su Usa, Russia e Cina.
2. VALORIZZARE LE ECCELLENZE ITALIANE E LA DIETA MEDITERRANEA
L'obiettivo è rafforzare la consapevolezza delle potenzialità del patrimonio agroalimentare italiano. Coinvolgere influencer internazionali per la costruzione di un messaggio coordinato. Promuovere la conoscenza delle eccellenze agroalimentari italiane, in particolare quelle riconosciute dai sistemi di tutela pubblici (DOP, IGP e BIOLOGICO), attraverso un utilizzo in cucina che sia anche aderente ai valori della Dieta mediterranea, evidenziando allo stesso tempo la differenza con i prodotti italian sounding.
3. POTENZIAMENTO DELLA DISTRIBUZIONE DEL VERO MADE IN ITALY AGROALIMENTARE
Obiettivo: favorire l'attivazione di piattaforme logistico distributive come strumento fondamentale per l'incremento dimensionale e competitivo delle nostre imprese. Il tema cardine è garantire un migliore approvvigionamento all'estero di materie prime realmente provenienti dall'Italia, in particolare per le reti di ristorazione italiana nel mondo.
4. ALTA CUCINA, ALTA FORMAZIONE
Sul profilo formativo è necessario colmare il gap del sistema, puntando sullo sviluppo di competenze economiche e imprenditoriali. Rafforzare i poli di formazione settoriale già esistenti e istituirne di nuovi maggiormente specializzati è una delle priorità del Food Act.
5. ESTENSIONE UTILIZZO STAGE PER LA RISTORAZIONE DI QUALITÀ
Si lavora per superare i vincoli dell'attuale legislazione attraverso la revisione delle linee guida in materia di tirocini approvati dalla Conferenza Stato Regioni che fissano i limiti quantitativi relativi al numero di tirocinanti in relazione la numero dei dipendenti delle singole aziende, senza alcuna differenziazione rispetto all'incidenza formativa dell'esperienza.
6. PIÙ AGGREGAZIONE NELLA FILIERA E NELLA RISTORAZIONE
Il piano sosterrà le aggregazioni nella filiera mediante le reti d'impresa attraverso strumenti come il credito d'imposta proposto con "Campolibero". Verrà studiata la sua estensione a imprese operanti nel settore della ristorazione, verificando la compatibilità con la normativa europea in materia di aiuti di Stato e il fatto che si tratta di imprese, di norma micro e piccole, che operano nel commercio la cui competenza esclusiva è delle Regioni.
7. DARE CREDITO ALLA CUCINA ITALIANA GIOVANI
Uno dei punti cardine riguarda lo sviluppo di strumenti di credito idonei a soddisfare le particolari esigenze del mondo della ristorazione di alta qualità. Favorire, anche in accordo con le Regioni, condizioni di credito agevolato da rivolgere ai giovani under 40, in possesso di particolari requisiti, per il subentro nelle aziende di ristorazione per il ricambio generazionale anche in cucina.
8. RAFFORZARE BINOMIO TURISMO-RISTORAZIONE DI QUALITA' PER PROMUOVERE I TERRITORI
Collegare l'offerta enogastronomica a percorsi turistici di qualità, promuovendo i prodotti agroalimentari dei territori, valorizzando anche i collegamenti con la ristorazione locale di qualità, l'hotelerie e il turismo culturale. Con questo obiettivo verranno individuati strumenti di supporto e coordinamento per rafforzare l'offerta turistica in chiave culturale - paesaggistica - enogastronomica.
9. CUCINA ITALIANA DI QUALITÀ CERTIFICATA
Per valorizzare meglio la cucina di qualità si valuteranno percorsi di riconoscimento, che garantiscano il consumatore e permettano uno sviluppo del settore orientato da politiche regionali di promozione di qualità, trasparenza, unicità dei prodotti.
10. CUCINA ITALIANA COME CULTURA, IDENTITÀ, EDUCAZIONE, INCLUSIONE
Si punta a valorizzare il legame tra cucina e cultura, identità, educazione e inclusione. Questa azione prevede la promozione di iniziative che abbiano un ampio raggio: dall'educazione alimentare nelle scuole, per la promozione di valori come la sostenibilità ambientale, la lotta agli sprechi e il rispetto del cibo, fino alla valorizzazione culturale della nuova cucina italiana. Ultimo punto è dedicato all'accessibilità anche per le fasce più deboli, dando continuità a progetti di assistenza agli indigenti.
fonte www.informacibo.it

lunedì 27 luglio 2015

Atlante Geologico dei Vini d’Italia

Presentato ad Expo Milano 2015 nella prima decade del mese di luglio
l'Atlante Geologico dei Vini d’Italia
edito da Giunti e realizzato con la collaborazione del CREA Viticoltura ed Enologia.
Una guida per esperti e non, che scopre le relazioni tra vitigno, terreno e fattori climatici.
"Il testo ha come obiettivo di portare ad una platea molto ampia di appassionati e di tecnici la conoscenza delle caratteristiche geologiche e pedologiche dei suoli viticoli italiani e le ricadute che hanno sulle caratteristiche dei vini", spiega Attilio Scienza, titolare della cattedra di Vitivinicoltura all'Università Statale di Milano e tra i massimi studiosi al mondo della vite e del vino. "La nostra ricchezza di vini non è paragonabile a quella di nessun altro Paese. Il segreto va ricercato nella varietà di suoli a cui si affianca una grande diversità di viti, tradizioni e costumi".
Il volume, frutto di un lavoro decennale che ha messo assieme le competenze di geologici, enologi e viticoltori, è un viaggio attraverso l'Italia e le sue peculiarità geologiche.
La Penisola ha una storia travagliata, costellata di vulcani, frizioni tra placche, innalzamenti di montagne e di fondali marini.
In ogni regione si trovano terreni differenti che rendono unico il vino lì prodotto.
L'Atlante, spiegano gli autori Attilio Scienza (Università di Milano), Diego Tomasi e Federica Gaiotti (Crea Viticoltura e Enologia), Federico Graziani (Sommelier) mentre alla parte suolo e clima hanno contribuito la geologa Alessandra Giorgianni (Università di Palermo), il cartografo Paolo Carnevali e l'agronomo Luigi Mariani (Università di Milano), vuole essere uno strumento operativo per contrastare la banalizzazione del gusto ed evitare che il vino diventi una bevanda alcolica senz'anima, uniforme e artificiale.
ATLANTE GEOLOGICO DEI VINI D'ITALIA
Vitigno, suolo e fattori climatici
Giunti - Firenze 2015
Attilio Scienza, A. Giorgianni, D. Tomasi, F. Gaiotti, F. Graziani, L. Mariani, P. Carnevali
Euro 40,80 su Amazon
http://www.amazon.it/Atlante-geologico-dei-vini-dItalia/

venerdì 24 luglio 2015

Iscrizioni Vinitaly 2016, Wine2Wine, Vinitaly International

AL VIA LE ISCRIZIONI ALLA 50ª EDIZIONE DI VINITALY, WINE2WINE E VINITALY INTERNATIONAL
Aree espositive al prezzo agevolato della scorsa edizione fino al 31 di agosto.
Apre le iscrizioni Wine2Wine, il format b2b di Veronafiere dedicato ai produttori ed alla filiera del settore vino.
Definite le prime tappe del Vinitaly International a Shanghai, Hong Kong e in Russia.
Servizio Stampa Veronafiere
Verona 20 luglio 2015 – Dal mese di luglio sono ufficialmente aperte le iscrizioni a Vinitaly 2016.
Dopo il successo registrato nel 2015, con 150mila visitatori e incoming di buyer esteri da oltre 140 Paesi, quella del prossimo anno sarà un’edizione speciale: il Salone Internazionale del vino e dei distillati compie infatti 50 anni (10 - 13 aprile 2016 | www.vinitaly.com).
Un traguardo importante a sottolineare il riconoscimento internazionale raggiunto dalla manifestazione, che Veronafiere-Vinitaly intende confermare con novità e investimenti mirati.
Le cantine interessate, fino al 31 agosto, possono prenotare la propria area espositiva al prezzo agevolato della scorsa edizione.
Con l’iscrizione a Vinitaly ogni azienda vitivinicola ha inoltre diritto ad un ingresso gratuito per partecipare alla seconda edizione di Wine2Wine (2 e 3 dicembre 2015 | www.wine2wine.net).
É infatti già possibile iscriversi anche al forum dedicato al business del vino organizzato da Veronafiere presso il Centro Congressi di Viale del Lavoro.
Un’occasione di incontro-confronto per le aziende del comparto vino, che nel 2014 ha registrato oltre 1.000 presenze tra titolari, responsabili marketing, export manager ed altri executive aziendali, che quest’anno è pronta ad offrire una nuova finestra sulle tematiche di maggiore interesse per il business delle cantine: dagli scenari di mercato all’export, alla gestione economico-finanziaria, fino alle strategie di marketing e comunicazione.
Migliorare la conoscenza del vino italiano all’estero, semplificandone il linguaggio e unificandone l’immagine a livello internazionale, questa la tematica che collega invece le prime tappe del Vinitaly International:
- Shanghai Wine & Dine Festival (18 – 20 settembre 2015)
- Hong Kong International Wine and Spirits Fair (5 – 7 novembre 2015)
- Vinitaly Russia, che anche quest’anno si terrà presso l’esclusivo Swissôtel Krasnye Holmy il prossimo 16 novembre 2015.
Le aziende del settore wine&spirits interessate, possono trovare informazioni e modalità per iscriversi sul sito di Vinitaly International, che riserva un ingresso gratuito a Wine2Wine alle cantine che effettuano la prenotazione ad almeno una delle prossime tappe in programma (www.vinitalyinternational.com).

mercoledì 22 luglio 2015

Isonzo Friuli doc Sauvignon ’14, Tenuta Luisa

Ci troviamo nella Doc Isonzo in Friuli Venezia Giulia, nei pressi del confine sloveno.
Qui opera Tenuta Luisa, un’azienda a conduzione familiare fondata nel 1927 da Francesco Luisa ed oggi gestita dalla quarta generazione rappresentata da Davide e Michele Luisa.
L’azienda che è anche agriturismo, dispone di 130 ettari, di cui 85 dedicati alla vigna, per una produzione media annua di 350.000 bottiglie suddivise in 4 linee prodotto: Edmida, Luisa, Brut Millesimeé, i Ferretti.
Il 30% della produzione è destinato al mercato estero.
Oggi abbiamo testato una bella espressione di Sauvignon Blanc proveniente da questa piccola denominazione friulana.
L’uva Sauvignon Blanc affonda radici in questo territorio fin dalla seconda metà dell’800.
In quell’epoca infatti l’Impero AustroUngarico che amministrava le terre, stimolò intelligenti sinergie tra i vitigni continentali del Reno e danubiani come Riesling e Sylvaner, con gli autoctoni come Ribolla, Malvasia, Refosco, Tocai friulano ed altri di provenienza francese come i bordolesi, i Pinot di Borgogna e il Sauvignon Blanc che finì per diventare nel corso degli anni sempre più protagonista.
E’ il vino più venduto dell’azienda.
Fermentato in acciaio, con sosta sur lies per 6 mesi prima dell’imbottigliamento, si presenta giallo paglierino limpido, contraddistinto sia la naso che in bocca da sentori penetranti di ortica, foglia di pomodoro, sfumato di pomacea e fiore di tiglio, con nota sapida che si prolunga in chiusura.
In particolare evidenza i toni vegetali, tipici di quest’uva semiaromatica, che derivano dall’azione di sostanze azotate presenti anche in altri prodotti ortofrutticoli, come ad esempio l’asparago.
Quadro organolettico vivace, fresco, intenso.
In bocca l’èlevage su fecce nobili stempera le pungenze e bilancia il rapporto tra parti dure e morbide.
Temperatura di servizio non superiore a 10° centigradi.
In abbinamento su: insalata di mare, carpaccio di polipo, canocchie bollite.

Isonzo del Friuli doc Sauvignon ’14 – alcool 13,5% - circa € 11
Tenuta Luisa, via Campo Sportivo 13, Mariano del Friuli, località Corona (GO)
Tel: +39 0481 69680 - +39 345 8825321
Fax: +39 0481 69607
Email: info@tenutaluisa.it
Web: www.tenutaluisa.it

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lunedì 20 luglio 2015

Colli Esini Frasassi, nelle terre del Verdicchio tra borghi e natura.

COLLI ESINI FRASASSI, ESTATE TRA BORGHI E NATURA
Photo tour nelle spettacolari Grotte, eventi di gusto nelle Terre del Verdicchio, percorsi romantici tra abbazie millenarie e paesaggi mozzafiato.
L’entroterra marchigiano tutto da scoprire nella bella stagione.
comunicato stampa Moretti Comunicazione - 17 luglio 2015
Non solo mare. Trascorrere le vacanze estive nelle Marche vuol dire andare alla scoperta di tanti altri posti meravigliosi, come i Colli Esini Frasassi, scrigno d’arte, natura e gusto che nella bella stagione diventa perfetta cornice di appuntamenti capaci di conquistare tutti: giovani coppie in gita romantica, famiglie desiderose di divertirsi insieme ai più piccoli e tutti coloro che amano un contatto autentico con la natura.
Dal primo agosto si aprirà la possibilità, solitamente esclusa, di realizzare foto e video nelle spettacolari Grotte di Frasassi in occasione di speciali “photo tour” per appassionati di fotografia, photo-blogger e instagramers (per info e prenotazioni www.frasassi.com).
Ma è tutto il Parco naturale regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, il più grande parco naturale delle Marche con i suoi oltre 10 mila ettari, a meritare un lungo soggiorno.
Numerose le attività praticabili, dalle tradizionali escursioni naturalistiche, ai più sportivi percorsi di trekking e mountain bike, all’emozionante visita del Planetario con osservazione della volta celeste, fino ai workshop ecologici per i più piccoli.
Per non parlare del Parco avventura per adulti e bambini che verrà inaugurato il 23 luglio, con percorsi esplorativi nel cuore della Gola di Frasassi.

L’occasione perfetta poi per conoscere un territorio profondamente segnato dal rapporto tra spiritualità e natura e uno straordinario patrimonio di eremi e abbazie è offerta dal Festival “Lo spirito e la terra”, che dal 31 luglio al 2 agosto propone a Fabriano (An) e dintorni mostre, spettacoli, appuntamenti gastronomici, trekking, yoga a mezzanotte e originali laboratori, come la stampa fotografica su carta fatta a mano.
Proprio per la grande tradizione cartaria e la sua vocazione artigiana, Fabriano ha ricevuto dall’Unesco il riconoscimento di Città Creativa e ospiterà dal 3 al 6 settembre il Forum dedicato alle 69 città del mondo insignite di questo titolo.
Non può mancare la scoperta dei deliziosi borghi incastonati tra le colline, con i loro tesori d’arte e le loro tradizioni, oltre ad un’enogastronomia d’eccellenza.
Sono qui infatti le terre del Verdicchio, il vino bianco più premiato d’Italia, che si può assaporare andando per cantine in occasione di tanti appuntamenti, come la Festa del Verdicchio a Staffolo in provincia di Ancona (dal 20 al 23 agosto), tra concerti e degustazioni.
A Cupramontana (An) da non perdere anche il Festival Internazionale del Folklore (dal 24 al 26 luglio), dove gruppi di ragazzi provenienti da tutto il mondo invaderanno con i loro canti, danze e costumi tipici ogni via del paese.
Per la gioia dei più piccoli Serra San Quirico (An) diventerà il Paese dei Balocchi, con teatro, giochi e animazioni dal 24 al 26 luglio.
Chi ha un animo curioso e creativo non potrà farsi sfuggire, il 22 agosto, l’annuale Nottenera di Serra de’ Conti (An), quando il borgo medievale spegnerà tutte le luci per dare vita ad una notte di suggestioni artistiche.
Tante proposte anche a Cingoli (Mc), il ‘balcone delle Marche”, tra laboratori teatrali, mostre fotografiche, rievocazioni storiche e sessioni di Nordic walking.
Web:
www.colliesinifrasassi.it
www.turismo.marche.it
www.destinazionemarche.it

domenica 19 luglio 2015

Tramonto DiVino, Cesenatico (FC)

Tramonto DiVino è organizzato da PrimaPagina Cesena in collaborazione con Ais Emilia e Romagna.
Degustazione libera di oltre 300 vini dalla Guida Emilia Romagna da bere e da mangiare, abbinati ai cibi tipici Dop e Igp del territorio.
Quattro pacchetti turistici per uno splendido week end alla scoperta della Riviera e della Romagna.
comunicato stampa Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena
L’evento Tramonto DiVino in nove tappe lungo la via Emilia, prende il via il 24 luglio da Cesenatico (FC), è promosso come tutti gli anni da Prima Pagina in collaborazione con Enoteca Emilia Romagna, AIS, Agenzia Prima Pagina ed avverrà al calar del sole:
venerdì 24 luglio ore 19,30
Piazza Spose dei Marinai
porto canale di Cesenatico
Centinaia le etichette vinicole regionali che saranno in degustazione, abbinate a prodotti DOP e IGP dell’Emilia Romagna.
Romagna Terra del Sangiovese (in rappresentanza delle Strade dei Vini e dei Sapori della Romagna) sarà presente con assaggi del prelibato Formaggio di Fossa di Sogliano al Rubicone accompagnato dallo splendido Savor (mostarda energetica a base di mosto della tradizione contadina).
Le successive tappe: Rimini (18 agosto), Forlì (25 agosto), Imola (27 agosto), Reggio Emilia (28 agosto) Bologna (1 settembre), Modena (5 settembre), Parma (6 settembre), Piacenza (18 settembre).
Possibilità di quattro pacchetti turistici per uno splendido week end, alla scoperta dell’altra Romagna e dell’altra Riviera.
Dettagli pacchetto:
I quattro pacchetti scaricabili online, combinano il meglio dell’ospitalità rurale, la campagna di qualità di Strade dei Vini e dei Sapori, le eccellenze turistiche della Romagna e sono stati preparati con l'assistenza tecnica dell'agenzia Viaggi DAMIR.
Oltre le località della riviera e dell’entroterra, animano i pacchetti anche le visite a Musei del Gusto e della Ruralità, come Museo del Sale di Cervia, Museo della Marineria di Cesenatico, Casa Artusi Forlimpopoli, Museo del Formaggio di Fossa di Sogliano, Capanno Garibaldi di Ravenna.
Infine c'è la possibilità di aumentare di un giorno la durata del pacchetto, aggiungendo una giornata di visita all'Expo Milano 2015.
Associazione Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena
Piazza della Libertà, 9C - 47032 Bertinoro (FC)
Tel. e Fax 0543 444588
Email: info@stradavinisaporifc.it
Web: www.stradavinisaporifc.it - www.prodottidellastrada.it

sabato 18 luglio 2015

Crocoburger panino di coccodrillo ad Expo Milano 2015

A EXPO MILANO 2015
IL “CROCOBURGER”, IL PANINO CON CARNE DI COCCODRILLO
comunicato stampa Expo 2015
Si chiama “Crocoburger”, è il panino farcito con carne di coccodrillo ed è possibile assaggiarlo ad Expo Milano 2015, nel padiglione dello Zimbabwe, all’interno del Cluster dei Cereali e dei Tuberi.
Le carni arrivano direttamente dal Paese africano, da allevamenti controllati nelle vicinanze del lago Kariba e vengono macellate al terzo anno d’età per far sì che rimangano tenere e gustose.
Il colore è chiaro, il sapore dolciastro, simile al pollo: sino ad oggi lo Zimbabwe ne ha importate una tonnellata.
In tutto il mondo si mangia il coccodrillo – spiega Georges El Badaoui, Console dello Zimbabwe a Milano – e anche in Europa è considerato un cibo appetitoso e prelibato. Le sue carni sono molto proteiche, magre, con pochissimo colesterelo e ricche di Omega 3, 6, e 9; insomma l’ideale per una dieta sana e corretta. Siamo convinti che sarà apprezzato anche dagli italiani”.
Al padiglione dello Zimbabwe, il Crocoburger sarà servito all’interno di un menù che comprende anche delle patate al forno cotte con farina di baobab ed una bibita gassata che unisce il sapore dell’uva rossa al frutto di baobab e ai fiori di sambuco.
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giovedì 16 luglio 2015

Piceno Open Anteprima 2015, degustazione vini rossi del piceno.

L'evento Piceno Open Anteprima si è svolto nei giorni 15-16-18-19 aprile presso l'Enoteca Regionale di Offida (AP) ed è stato realizzato da Vinea Marche http://www.vineamarche.it/ per presentare al pubblico e alla stampa specializzata le nuove annate dei vini DocDocg e Igt del territorio Piceno.
Abbiamo dedicato la giornata di domenica 19 aprile alla degustazione di:
Offida Rosso Docg
Rosso Piceno Superiore Doc
Marche Rosso Igt
I test hanno preso in esame vini di buona fattura, assolutamente coerenti con la vocazione "rossista" del territorio ed inoltre evidenziato la volontà diffusa di elevare gli standard provando a conciliare espressione tipica e ricerca stilistica.
etichette testate
Marche Rosso Igt '12 Anghelos, Tenuta De Angelis
alcool 14% - circa € 18.
Ottenuto da uve Montepulciano 70% e Cabernet Sauvignon 30%, maturato in barrique per 18 mesi e successivo affinamento in bottiglia per altri 8 mesi, si presenta alla vista di color rosso rubino mediamente concentrato.
Al naso sviluppa sentori di ciliegia, vaniglia e sottofondo erbaceo.
Certamente fine in questa fase.
Anche in bocca conferma questa qualità.
Le sensazioni sono quelle del frutto nero, della ciliegia e del cacao, con spunti di freschezza e finale gradevolmente amaricante.
Vino da carni rosse, spezzatino in umido con patate.
Offida Rosso Docg '11 Lupo del Ciafone, Azienda Agricola San Filippo
alcool 15% - circa € 11.
Ottenuto da uva Montepulciano, maturato 18 mesi in barrique, appare alla vista di color rosso rubino, scuro, profondo, impenetrabile.
Sensazioni olfattive intense e complesse, giostrate intorno al tema della marasca sotto spirito, con spezie dolci, radice bagnata e liquirizia a completare.
Al palato la concentrazione glicerica rende il quadro tendenzialmente morbido, con lieve sensazione astringente in centro bocca.
I toni prevalenti sono quelli della ciliegia, con accenni vanigliati.
Caldo e mediamente complesso in questa fase.
Direi un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Rosso Piceno Superiore Doc '10 Il Podestà, Cantina di Offida
alcool 14,5% - circa € 12.
Ottenuto da uva Montepulciano 70% e Sangiovese 30%.
Lunga maturazione in botte grande e successivo periodo di 6 mesi d'affinamento in bottiglia, per questo vino dal colore rosso rubino concentrato e dal bouquet di profumi mediamente intenso, contraddistinto da note d'amarena e di vaniglia.
In bocca si apre ampio, avvolgente, connotato da sensazioni di frutto nero maturo, ciliegia e finale amaricante.
Ottima impressione per questo Rosso Piceno Superiore morbido e fine, dotato di quadro gustativo pulito.
Offida Rosso Docg '11 Villa Piatti, Collevite srl Cantine della Marca
alcool 14% - circa € 15.
Ottenuto da uva prevalentemente Montepulciano con piccolo saldo di Sangiovese e Cabernet Sauvignon, appare alla vista di un bel rosso rubino brillante, scuro e impenetrabile.
Naso intenso e complesso, indirizzato su sentori erbacei, humus e radice bagnata, sfumature idrocarburiche e ciliegia.
In bocca tale complessità risulta in parte confermata
Frutto nero maturo e toni speziati di pepe verde contraddistinguono questa fase, non profondissima, tuttavia arrotondata, con leggera astringenza solo in chiusura.
Buon rapporto qualità/prezzo.
Rosso Piceno Superiore Doc '11 Gotico, Società Agricola Ciù Ciù
alcool 14% - circa € 11.
Ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese, si presenta alla vista di color rosso rubino scuro, impenetrabile.
Naso improntato alla finezza, sul tema dei piccoli frutti, del pepe e della ciliegia, con sottofondo muschiato: un quadro olfattivo intrigante che acquista complessità con l’ossigenazione.
In bocca tutto torna; non appare particolarmente materico, tuttavia coniuga perfettamente tipicità, finezza, carattere.
I descrittori ricalcano anche qui i toni di ciliegia matura, cacao, con accenni d’erbe aromatiche.
A mio parere ottimo il rapporto qualità/prezzo.
Rosso Piceno Superiore Doc '13 Atavico, Terre Cortesi Moncaro
alcool 13,5% - circa € 9.
Vino “senza solfiti aggiunti”, presenta un quadro organolettico alternativo rispetto al solito, tuttavia immediato e godibile.
Ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese, maturato per un anno in rovere, si presenta di color rosso rubino limpido, con riflessi porpora.
Naso più intenso che complesso, indirizzato sul frutto fresco, su sentori vanigliati e pastosi di cioccolato e mascarpone.
In bocca grosso modo, tornano le stesse impressioni.
Le dolcezze fruttate, le sensazioni morbide di crema pasticcera e d'infuso d'erbe, contrappuntano la lieve astringenza in centro bocca, garantendo piacevolezza gustativa.
La linea Atavico “senza solfiti aggiunti” della Moncaro, comprende anche un Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore e fu inaugurata un paio d’anni fa con lo scopo d’intercettare le tendenze crescenti del mercato verso prodotti più salutari.
Marche igt Sangiovese '12 Fedus, Poderi Capecci San Savino
alcool 13,5% - circa € 19.
Ottenuto da uve Sangiovese da selezione massale e da vigneti vecchi di 40 anni, fermentato in acciaio e maturato in botte piccola, appare alla vista di color rosso rubino abbastanza concentrato.
Bouquet di profumi intenso e complesso, connotato da sensazioni d'erbette aromatiche, frutto in confettura, accenni idrocarburici e di macchia mediterranea.
Molto convincente e fine in questa fase.
In bocca assume una fisionomia particolare, denotando ampi margini evolutivi.
Tornano le note catramose, il rosmarino, la confettura di piccoli frutti e il tannino incisivo, che confezionano un quadro gustativo sostanzioso e variegato.
Un vino da aspettare.
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martedì 14 luglio 2015

Camminare le campagne, storie di cibo e sostenibilità

Calendario di "Camminare le Campagne 2015"
a cura dell'Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Fermo
comunicato stampa Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Fermo
“Camminare le campagne”, amava dire e scrivere Luigi Veronelli, così come “camminare le osterie”, “camminare le cantine”.
E’ un invito a ricercare, scoprire, approfondire che non riguarda solo il cibo ma anche e soprattutto l’umanità che lo produce.
Con “Camminare le campagne – Storie di cibo e sostenibilità” l’Assessorato alla Cultura e Turismo intende promuovere un primo ciclo di incontri finalizzati a valorizzare le tante esperienze di sostenibilità, le produzioni locali, il “buono, pulito e giusto” per usare un felice slogan coniato dal fondatore di Slow Food Carlo Petrini, presenti nella regione e nel territorio.
Tutti gli incontri si svolgeranno in località Montepacini, una proprietà del Comune di Fermo con 12 ettari di terreno, dove ha sede un Centro Socio Educativo Riabilitativo per giovani, adulti, disabili e dove sono stati avviati progetti di agricoltura sociale, di inclusione e di lavoro in rete, nonché l’esperienza del centro estivo in campagna per bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 5 ai 14 anni.
Con la ristrutturazione della casa colonica, di cui è già stato approvato il progetto definitivo, Montepacini sarà anche la sede di una Fattoria Didattica del Comune di Fermo.
Calendario
  • Venerdì 17 luglio località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 19.00 “L’esperienza degli orti comunitari” incontro con Federico Spagnoli e Ida Romagnoli dell’Associazione "La Maesa", ore 20.30 aperitivo - degustazione
  • Venerdì 24 luglio località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 19.00 “I Gruppi di Acquisto Solidale” incontro con Marta Tarquini e Giulia Lanciotti dell’Associazione “GaStorto”, ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 31 luglio località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. a partire dalle ore 19.00 festa conclusiva del Centro Estivo in Campagna per bambine e bambini, ragazze e ragazzi dai 5 ai 14 anni “Togliamoci le maschere: versi versati cantati percossi – poesie di Gianni Rodari” di e con Rashid Tamimi, ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 7 agosto Località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 19.00 “Le storie delle comunità del cibo nelle Marche” incontro con Ugo Pazzi – Presidente Slow Food Marche, ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 21 agosto Località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 19.00 “Il biodistretto del piceno” incontro con Enzo Malavolta Presidente dell’A.I.A.B. Marche (Associazione Agricoltori Biologici), ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 28 agosto Località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 19.00 “Chi l’ha detto che non c’è…l’esperienza di tre giovani che sono tornati alla terra” incontro con Yuri Marchionni dell’azienda Agricola “rASOterra” di Altidona (Fm), ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 4 Settembre Località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 18.30 “Il recupero delle piante alimentari in via di estinzione” incontro con Eduardo Lo Giudice dell’Orto Botanico “Ortoantico” di Senigallia (An) www.ortoanticobio.it ore 20.30 aperitivo - degustazione.
  • Venerdì 11 settembre Località Montepacini (Molini – Conceria) via IX febbraio s.n.c. ore 18.30 “Altra agricoltura e altra umanità dal 1988” incontro con Franca Poli della cooperativa “Ritorno alla terra” di Servigliano (Fm), ore 20.30 aperitivo - degustazione.
Info 320 4311636

domenica 12 luglio 2015

World Food Festival, Numana e Marcelli.

Estate marchigiana
Non prendete impegni per Sabato 25 e Domenica 26 Luglio, a Numana arriva World Food Festival!
Per queste due serate Numana (An) e Marcelli (An) avranno un sapore "internazionale"; infatti grazie ai ristoranti e bar aderenti potrete gustare aperitivi e cene a base di piatti tipici provenienti da tutto il mondo godendovi il panorama di Numana.
Ogni locale sceglierà un paese del mondo e lo rappresenterà attraverso alcuni piatti tipici.
Scegliete il paese che più vi piace oppure, ancora meglio, "visitate" più paesi così da poter fare un vero e proprio tour gastronomico internazionale e buon appetito!

Segui tutti gli aggiornamenti, i menù e molto altro su pagina Facebook:
www.facebook.com/WFFWorldFoodFestival
Condividi la tua esperienza su Facebook utilizzando l'hashtag:
#wffnumana

Locali aderenti:
  • 30 Nodi Beach Bar (Thailandia) | Via del Golfo, 25
  • Bagno 25 (Thailandia) | Piazza Miramare, 7
  • Conero Cafè (Giappone) | Via Litoranea, 126
  • Ristorante Da Giuseppe - Stabilimento Taunus Mare (Brasile) | Via Litoranea, 19
  • Da Marino (Germania) | Via Litoranea, 3
  • Residence Il Conero Mare (Spagna) | Via Litoranea, 57
  • Il Cucale (Tunisia) | Via Litoranea, 103
  • L'Approdo (Messico) | Via Litoranea, 196
  • La Fenice (Brasile) | Via la Fenice, 8
  • Ristorante les Parasols (Cuba) | Via Litoranea, 23
  • Ristorantino Lo Scottadito (Spagna) | Via G. Leopardi, 26
  • Bar Gelateria Morelli (USA) | Piazza del Santuario, 3
  • Numana e Margherita (Germania) | Via Flaminia, 48
  • Rotonda Gigli (Hawaii) | Via Capri, 29
  • Taviani (Giappone) | Piazza del Santuario, 9
Event by:
Best 74 | MarcheFlavoured
Thanks to:
Flamini Tipografia | Humana Agenzia Immobiliare |
La Torre Numana | Giuliamare | Trattoria La Nassa | Enoteca Azzurra
info, contatti:
info@best74.com

venerdì 10 luglio 2015

Bilancio maggio giugno, Expo Milano 2015

I PRIMI DUE MESI DI SUCCESSO DI EXPO MILANO 2015
comunicato stampa Expo Milano
Milano 9 luglio 2015 - Sono tre i numeri essenziali per comprendere a fondo il successo di pubblico di Expo Milano 2015.
Il primo è quello dei biglietti coperti da contratti di vendita garantiti: 15,6 milioni al 30 giugno. La società di revisione Deloitte Consulting ha in questi ultimi giorni certificato ogni singolo atto contrattuale.
Il secondo numero fa riferimento ai biglietti già emessi: alla stessa data siamo arrivati alla notevole cifra di 8 milioni e 450 mila.
Infine gli ingressi ai tornelli: nei primi due mesi il sistema ha registrato circa 6,1 milioni di accessi, di cui il 15% cento con biglietto serale.

Ai numeri generali si affiancano quelli ufficialmente comunicati dai Paesi, relativi alle visite ai loro padiglioni.
Tanto per citare alcuni esempi, nei primi due mesi il cluster del caffè ha dichiarato due milioni di visitatori e il Brasile 1 milione; gli Stati Uniti hanno raggiunto il loro primo milione il 25 giugno; la Francia registra 18.000 ingressi medi giornalieri, mentre il Padiglione Zero tra i 15.000 ed i 20.000 visitatori al giorno.

Per quanto riguarda i mezzi di trasporto, la metropolitana è usata tra il 25 ed il 30% dei visitatori; la rete ferroviaria (Trenord e Trenitalia, ma anche Italo e le linee ferroviarie straniere - francesi e svizzere in particolare) è utilizzata intorno al 30%; i bus privati per il 25%.
Il resto dei visitatori usufruisce dei parcheggi di Expo o di quelli di privati, di navette messe a disposizione dagli hotel, di taxi e di NCC, di bus di operatori privati che hanno loro aree di sosta in prossimità del sito espositivo.

Un capitolo molto importante è quello relativo alla soddisfazione dei visitatori.
La società GFK ha realizzato un’indagine che si basa su un campione statistico di interviste estremamente significativo.
La soddisfazione complessiva del visitatore, su una scala da 1 a 10, si posiziona a 8,4, con dei picchi positivi per il servizio all’interno del sito espositivo e per la qualità dei padiglioni e con l’unica criticità relativa alle code agli ingressi dei padiglioni stessi.
Infine, il 58% dei visitatori dichiara di voler tornare a visitare l’Expo.

post correlato:
http://padiglione vino-bilancio-bimestre-maggiogiugno-expo.html

mercoledì 8 luglio 2015

Bertani Domains acquisisce Fazi Battaglia

Fazi Battaglia, storica azienda marchigiana della famiglia Sparaco-Giannotti con proprietà anche in Toscana (Fassati a Montepulciano e Greto delle Fate in Maremma), può considerarsi ufficialmente acquisita da parte di ‎BertaniDomains società del Gruppo Angelini (gruppo legato storicamente alla terra marchigiana e il cui fatturato è costituito per il 50% dalle attività del settore farmaceutico).
Un'acquisizione che ha tanti valori e significati – spiega l'amministratore delegato di Bertani Domains, Emilio Pedron – ma che prima di tutto consideriamo perfettamente coerente con la nostra mission e filosofia produttiva. Una filosofia che potremmo sintetizzare nel costante intento di produrre vini eccezionali che comunicano l’individualità di ogni proprietà, le vocazionalità di ogni territorio, le caratteristiche autentiche ed identitarie di ogni vitigno che coltiviamo. Il tutto attingendo alla creatività, al talento e alle competenze che abbiamo a nostra disposizione”.

Il gruppo Bertani Domains comprende la Cav. G.B.Bertani a Grezzana (Vr), la Tenuta Novare a Negrar (Vr), Puiatti Vigneti a Romans d’Isonzo (Go), Val di Suga a Montalcino (Si), Tre Rose a Montepulciano (Si), San Leonino a Castellina in Chianti (Si), Collepaglia a Jesi (An) e da Gennaio 2014 vi è stato conferito il ramo d’azienda Tenimenti Angelini relativo alle attività agricole delle Marche e vitivinicole della Toscana del Gruppo Angelini.
L'acquisizione di Fazi Battaglia rappresenta quindi l'ultimo atto del percorso di Tenimenti Angelini iniziato già negli anni '50 e rivolto ad investire nella riqualificazione vitienologica del nostro Paese.

BertaniDomains assume ruolo di corporate per la distribuzione su mercati esteri e su canale Horeca Italia, ma le singole Tenute mantengono la propria individualità con prodotti contraddistinti in etichetta dalle singole marche: Bertani, Val di Suga, Tre Rose, San Leonino, Collepaglia, Puiatti, Fazi Battaglia.

lunedì 6 luglio 2015

Bilancio maggio giugno, Expo Milano padiglione Vino a Taste of Italy.

DAL 1 MAGGIO AL 30 GIUGNO 450 MILA VISITATORI, 135 MILA DEGUSTAZIONI E 200 TRA EVENTI E CONVEGNI.
Più di 1360 etichette nella Biblioteca del Vino e 750 aziende che hanno presentato i loro vini.
Numerose delegazioni istituzionali, commerciali e il 20% di visitatori stranieri.
Centrato l’obiettivo del primo padiglione dedicato al vino nella storia dell’Esposizione Universale, fortemente voluto dal Mipaaf e da Veronafiere-Vinitaly.
Servizio Stampa Veronafiere
Verona, 1 Luglio 2015 - Il racconto dei primi due mesi del Padiglione dell’esperienza vitivinicola italiana VINO – A Taste of Italy www.vino2015.it il primo nella storia dell’Esposizione Universale esclusivamente dedicato al vino, parla di un grande successo per nulla scontato, che premia il lavoro del Mipaaf, di Veronafiere-Vinitaly e del Comitato scientifico.
I numeri danno il senso, ma non rendono da soli l’idea, di un riscontro che lascia al visitatore internazionale la voglia e il desiderio di conoscere vini e territori di Enotria.
Nei primi due mesi di maggio e giugno (il padiglione ha aperto regolarmente il 1 maggio) infatti, sono stati circa 450 mila i visitatori, dei quali il 20% esteri, proveniente in particolare dalla Cina.
Le aziende che hanno proposto i loro vini sono state complessivamente 750 con un’offerta di oltre 1360 etichette nella Biblioteca del Vino – Enoteca del Futuro.

Da segnalare inoltre l’area dedicata, promossa con Assodistil, con l’esposizione di 72 bottiglie in rappresentanza delle migliori grappe italiane (degustazioni guidate ogni venerdì dalle ore 15) e la presentazione del progetto VIVA, The Italian style to measure and to improve the sustainability performance in vineyard and wine production, realizzato dal Ministero dell’Ambiente.

Complessivamente le degustazioni nei primi due mesi sono state 135 mila.
Ad esse si aggiungono oltre 200 tra eventi e convegni che hanno proposto nel loro ambito la comparazione e l’assaggio di vini promossi da autorevoli partner del Padiglione VINO - A Taste of Italy, quali, oltre al Comitato scientifico che ha organizzato già tre dei previsti sei incontri su temi specifici legati alla vitivinicoltura e denominati “Viaggi nell’Italia del Vino”, Gambero Rosso con i Tre Bicchieri, Civiltà del Bere con ”Italianwine is more”, Club Papillon con la “Giostra dei Wine Bar”, Cronache di Gusto con “La bellezza del vino” e “I vini bussola” , Doctor Wine di Daniele Cernilli con “Il giro d’Italia in 80 vini” e le degustazioni organizzate con AIS e ONAV.

Di grande rilevanza le presenze istituzionali e le delegazioni in visita al Padiglione, dai più alti rappresentanti della Ue, del Governo italiano e di molti paesi stranieri, ai governatori delle principali regioni vinicole italiane; dai presidenti di istituzioni, associazioni, enti e sindacati agricoli, a personaggi della cultura, dello sport, della moda e dello spettacolo.

«Stiamo dimostrando anche in questa occasione quanto abbiamo sempre dichiarato: Veronafiere è uno strumento al servizio delle istituzioni e delle imprese – sottolinea il Presidente, Ettore Riello –. Se abbiamo deciso di investire sia economicamente, sia in termini di risorse umane dedicate, è proprio nell’interesse preminente di uno dei comparti più importanti della nostra agricoltura e per l’immagine dell’Italia nel mondo, con il primo Padiglione dedicato al vino nella storia dell’Esposizione Universale. I risultati ci stanno ripagando di uno sforzo organizzativo senza eguali, considerando che abbiamo realizzato tutto questo in meno di un anno dall’incarico ufficiale e senza dimenticare le rassegne che organizziamo contemporaneamente in Italia e all’estero

«L’obiettivo prefissato con il Comitato scientifico, cioè di raccontare il vino, i territori e la cultura italiana non solo per quanti già conoscono il vino ma anche per chi lo approccia per la prima volta ed ha un tempo limitato per la visita, possiamo dire che è stato pienamente raggiunto, dati i riscontri che il Padiglione ha avuto in questi primi due mesi di Expo 2015 – ricorda il Direttore Generale, Giovanni Mantovani –. L’Expo 2015 rappresenta inoltre un palcoscenico unico per le nostre realtà economiche e turistiche: il vino è strumento di incontro tra culture e operatori di tutti i settori e in tal senso abbiamo già creato contatti e rapporti di collaborazione con i rappresentanti di altri padiglioni presenti ad Expo, come ad esempio della Repubblica Popolare della Cina e degli Stati Uniti d’America e del Kazakistan, e stiamo portando avanti importanti ragionamenti con mondi di grande interesse per le produzioni agroalimentari del made in Italy, per le quali organizziamo rassegne leader internazionali.
Dall’esperienza del Padiglione, abbiamo inoltre creato la app
VINO – Vinitaly Wine Club
http://nasce-vino-la-prima-app-dedicata-alle.html
la prima interamente dedicata all’acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita».

venerdì 3 luglio 2015

Dieta Mediterranea, Pro Loco in Festa 2015

Giovedì 2 luglio nel corso della 15^ edizione di Pro Loco in Festa a Porto San Giorgio (Fm)
convegno sul tema:
"La Dieta Mediterranea - Alimentazione e Turismo"
a cura del Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea,
con la partecipazione delle delegazioni provinciali Unpli Marche.
L'evento ( programma Pro Loco in Festa 2015: https://vinidiconfine.blogspot.com/2015/06/pro-loco-in-festa-2015-porto-san-giorgio.html )
è stato un excursus sulle origini della Dieta Mediterranea e sul ruolo che le Pro Loco oggi assumono come sue custodi a livello locale e come referenti di Unesco a livello internazionale.
Ricordiamo infatti che dal novembre 2010 con delibera dell'Unesco, la Dieta Mediterranea è diventata patrimonio immateriale dell'umanità.
La storia ebbe inizio nel secolo scorso, verso la metà degli anni '40, allorquando il fisiologo statunitense Ancel Keys intraprese un percorso scientifico volto a spiegare le ragioni della diversa aspettativa di vita in relazione agli Stati d'appartenenza.
Nel 1953 prese il via lo studio "The Seven Countries Study", al quale collaborarono una ventina di scienziati, tra cui il marchigiano Flaminio Fidanza originario di Magliano di Tenna (Fm), un personaggio purtroppo semisconosciuto al giorno d'oggi, ma che con Ancel Keys possiamo considerare come l'ideatore della Dieta Mediterranea.
"The Seven Countries Study" era uno studio medico sulla frequenza della mortalità per infarto in 16 differenti aree geografiche tra cui la città marchigiana di Montegiorgio (Fm) ed è ancor oggi a regime, poichè le rilevazioni statistiche sulla popolazione proseguono ad oltre 50 anni di distanza dall'inizio lavori.
Dallo studio risultò un aumento di mortalità in misura proporzionale al consumo di grassi saturi nelle diete alimentari e parallelamente un aumento dell'aspettativa di vita in territori posti al di sotto del 44° parallelo mediterraneo, dove diffusa era la coltivazione dell'olivo e minore il consumo di grassi saturi: da questa connotazione geografica il nome "Dieta Mediterranea".
Il fattore geografico non è quindi irrilevante nel concetto di Dieta Mediterranea, viceversa ne è parte integrante, così come lo sono la sostenibilità economica e quella ambientale, la frugalità, le competenze, la ritualità, la convivialità e la tradizione.
Tutto concorre a creare un concetto articolato di Dieta Mediterranea che va oltre il cibo e diventa stile di vita.
A testimoniare l'attrattività che questo modello esercita presso gli stati esteri, basta ricordare che persino l'amministrazione Obama lo ha proposto come linea guida per l'alimentazione Usa odierna e prossima ventura.
Bibliografia:
"Dieta Mediterranea - il Tempio della Sibilla"
Autore: Lando Siliquini
Editore: Albero Niro, collana Esperidi
http://siliquini-lando/dieta-mediterranea-tempio.html

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mercoledì 1 luglio 2015

Nasce "VINO" la prima App dedicata all'e-commerce del vino italiano

“VINO” LA PRIMA APP DEDICATA ALL’E-COMMERCE DEL VINO ITALIANO
L’App VINO - Vinitaly Wine Club è ora disponibile su Applestore e Google Play
foto www.spotandweb.it
Servizio Stampa Veronafiere
Verona, 25 giugno 2015 – Dall’esperienza di Veronafiere e di Vinitaly, nasce VINO - Vinitaly Wine Club, la prima App interamente dedicata all’acquisto dei migliori vini italiani, estensione mobile della prima piattaforma digitale per la diffusione di una cultura di conoscenza e scoperta del vino italiano e della sua vendita.
“VINO” propone un’ampia offerta con una selezione di oltre 1000 bottiglie provenienti da tutta Italia, dalle montagne alle isole che oltre a permettere di accedere a imperdibili offerte esclusive, offre anche l’opportunità di accrescere la propria conoscenza del vino italiano grazie a continui aggiornamenti e approfondimenti.
“VINO” è così lo strumento ideale per immergersi in una ricca e completa wine experience: oltre a proporre sempre nuove etichette e a consentire la gestione facile e veloce dell’acquisto, gli utenti possono confrontare il proprio Wine Profile con gli amici e restare sempre aggiornati, in qualsiasi luogo e momento, sulle novità dal mondo del vino italiano.

L’App VINO - Vinitaly Wine Club è un ulteriore tassello del "sistema Vinitaly" ed è strutturata seguendo le tre diverse sezioni del nuovo e-shop Vinitaly Wine Club (www.vinitalyclub.com)
· ENOTECA - la sezione e-commerce dedicata alla vendita di vini in tutto il mondo, presentati anche in accurate selezioni. Un catalogo di oltre 1000 etichette dei migliori vini italiani, più di 1000 cantine da tutte le 20 regioni italiane - partecipanti ad Expo 2015 - con più di 300 denominazioni.
· GUSTA – uno spazio pensato per le degustazioni e per conoscere tutte le recensioni della community Vinitaly Wine Club. Ciascun utente potrà lasciare il suo rating e la sua opinione sul vino appena assaggiato e condividere la propria degustazione.
· ESPLORA – l’area blog, anima d’informazione e formativa dell’intera App, ulteriore supporto ai consumatori nelle loro scelte di acquisto. Propone storie di territori e vitigni, esperienze dei produttori, immagini e schede di approfondimento sia delle cantine italiane presenti in Enoteca che delle 20 regioni d’Italia.

L’App VINO - Vinitaly Wine Club è inoltre la guida perfetta per i visitatori del padiglione Vino a Taste of Italy ad Expo Milano 2015.
L’App aiuta nella scelta e nella selezione dei vini che meglio incontrano i propri gusti, attraverso un profilo personale (Italian Wine Profile) che suggerisce quali vini degustare nell’area dedicata al Gusto, la Biblioteca del Vino al primo piano del padiglione.
In aggiunta, grazie alla App, il visitatore può condividere la propria degustazione con un’appassionata community di winelovers ed acquistare online il vino degustato alla fine del percorso nel padiglione, ricevendo comodamente l’ordine a domicilio.

Scarica l’App VINO – Vinitaly Wine Club su Applestore e Google Play:

https://itunes.apple.com/it/app/vino-vinitaly-wine-club/id986683781?mt=8

https://play.google.com/store/apps/details?id=it.vinitalyclub.vino&hl=it