domenica 27 dicembre 2020

Marche Chardonnay '14 La Capinera Selezione, Capinera winery

Cru da selezione di uve Chardonnay provenienti da vigneto Cunicchio esposto a sud, fermentato e maturato in piccoli fusti di rovere per almeno 14 mesi, più ulteriore affinamento di 6 mesi in bottiglia, si presenta giallo paglia luminoso, tendente al dorato.
Intenso di spunti e suggestioni, articolato.
Crema pasticcera, melone maturo e arancia candita, accenni nocciolati, confezionano un quadro contornato di orpelli, quasi in stile barocco, tuttavia fine, avvolgente, corposo, non stucchevole per ciò che concerne la persistenza retronasale e gustativa.
Al palato i ritorni d'erbette aromatiche e d'agrume, sollecitano salivazione, iniettano freschezza e vigorìa nel corpo maturo, neutralizzano rischi di grevi posture.
Etichetta stabile su alti livelli in tutte le annate, anche in questa 2014 certamente non favorevole dal punto di vista dell'andamento meteo.
Degustato a 14°C.
Valutazione @avvinatore 92/100
In abbinamento preferibilmente su piatti parimenti raffinati come, ovoli e foie gras, crostacei, astice e gamberoni, o su piatti anche meno nobili come, pane tostato con gorgonzola, tartine di salmone affumicato.
In questa occasione, abbinato con successo su:
spaghetti alle vongole veraci
Marche Chardonnay Igt '14 La Capinera Selezione
13,5% vol.
Azienda Agraria Fratelli Capinera s.s.
Contrada Crocette, 12 – 62010 Morrovalle (Mc)
Tel: 0733 222306
Email: info@capinera.com
Web: https://www.capinera.com/
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mercoledì 23 dicembre 2020

Rosso Conero Doc '16 Finestre Rosse, Oriano Mercante winery

Ottenuto da uve Montepulciano coltivate in biologico sul crinale ovest prospiciente il Monte Conero.
Appare rosso rubino limpido, mediamente intenso e complesso al naso, connotato di frutto fresco, ciliegia, sfumato di fiore appassito, spezie, noce moscata.
Anche in bocca non appare particolarmente voluminoso o complicato, tuttavia ben fotografa lo standard varietale del montepulciano dell'areale dorico.
Timbrato dalla marasca, sviluppa freschezze acidiche, tannini generosi, dinamicità, fruibilità immediata, sapidità.
Siamo nell'ambito dei vini quotidiani con favorevole rapporto qualità/prezzo; questo Rosso Conero Doc infatti non arriva alla doppia cifra sullo scaffale.
Direi un vino versatile per ciò che concerne gli abbinamenti; preferibilmente per contrapposizione su cibi a tendenza grassa o dolce, lasagne al forno, zampone e lenticchie, pollo in potacchio, roast beef di vitello.
Degustato a 18°C.
Valutazione @avvinatore 85/100
Rosso Conero Doc '16 Finestre Rosse
13,5% vol.
Azienda Agricola Mercante di Zazzarini Adriana
Via Loretana 190
60021 Camerano (An) - Marche - Italy
info@rossoconero.it
PEC: orianomercante@legalmail.it
Tel. +39 071 732050
Fax: +39 071 732455
Mobile +39 336.631167
Web: https://www.rossoconero.it/

domenica 13 dicembre 2020

Rosso Piceno Superiore Doc '15 Ner Piceno, Tenuta La Riserva

L'azienda ascolana di costituzione relativamente recente, con sede legale ad Offida e sede operativa a Castel di Lama, presenta questo vino rosso di buona fattura e dal favorevole rapporto qualità/prezzo.

Ottenuto da uve 60% montepulciano e 40% sangiovese, maturato 12/18 mesi in rovere, appare rosso rubino carico, impenetrabile.

Fase olfattiva intensa e complessa.

Di primo acchito impatta il frutto stramaturo, la marasca sotto spirito, che riscontriamo di frequente nei montepulciano da invecchiamento, poi il quadro si arricchisce di altri descrittori riconducibili allo storico blend, prevalentemente di tipo speziato: liquirizia, sottobosco, terrosità, cuoio e cacao.

In bocca è corposo, in linea di continuità con i descrittori olfattivi.

Polisaccaridi, tannino e freschezze paiono procedere in unità d'intenti.

Amarena e speziatura sono in evidenza, così come la piega amarotico/sapida che persiste nel finale.

Sottili note boisèe prodotte dalla maturazione in legno grande, stemperano a stento la matrice ruvida più autentica.

Vino vigoroso, d'impronta territoriale, abbinabile per contrapposizione su preparazioni di carni, preferibilmente a tendenza grassa o dolce: stracotto di manzo, lepre in umido, spezzatino d'agnello, cinghiale al pepe nero.

Degustato a 18°C.

Valutazione @avvinatore: 88/100

Rosso Piceno Superiore Doc '15 Ner Piceno

14% vol.

Tenuta La Riserva - vini biologici

contrada San Francesco, 12 - 63082 Castel di Lama (AP)

Tel. +39 0736 87172 / Fax +39 0736 888633

Cell. +39 333 8020315 / e-mail: info@tenutalariserva.it

Web: https://www.tenutalariserva.it/

mercoledì 2 dicembre 2020

Degustazioni in Enoteca Giuli Pasquale, Porto San Giorgio

Il 17-18-19 settembre l’Enoteca Giuli Pasquale a Porto San Giorgio (Fm) è stata sede di degustazioni nell’ambito di “Anteprima Guida Vini d’Italia 2021”, manifestazione curata da Gambero Rosso in contemporanea in importanti enoteche italiane.

Dieci le aziende vinicole provenienti da varie regioni e una ventina i vini a disposizione dei visitatori in occasione dell'evento tenutosi a Porto San Giorgio.

Per quanto mi riguarda, circostanze di questo tipo, che consentono degustazioni in batteria, mi paiono funzionali non tanto ad una valutazione di merito, quanto ad una sorta di ripasso del patrimonio ampelografico italiano, alla presa d’atto delle diverse sfumature varietali, al loro confronto.

Legenda valutazioni:

+

=

-

Umbria Igt ’17 Arnèto

13% vol.

Tenuta Bellafonte

Da uve Trebbiano Spoletino si presenta giallo oro carico.

Vinificazione improntata alla naturalità: criomacerazione prefermentativa, fermentazione in botte grande con lieviti indigeni, malolattica svolta e sosta sur lies per circa 7 mesi, illimpidimento per decantazione, non filtrato.

Toni surmaturi, note burrose, lieviti, accenni di fiore di campo.

Il passaggio in legno e la prolungata sosta sulle fecce fini conferiscono spessore, ma non esaltano la motilità del quadro.

Pur nella variante Spoletina, mi pare di poter dire che il vitigno ribadisca un'impronta sostanzialmente neutra, non particolarmente caratterizzata da valori acidici.

In ogni modo, prestazione a mio parere più che dignitosa e quadro avvolgente.

Gnocchetti alla marinara.

Valutazione @avvinatore: =

Cortona Doc Syrah ’16 Crano

13,5% vol.

Azienda Agricola Baldetti

Maturato 12 mesi in barriques e successivo affinamento di almeno 9 mesi in bottiglia, si presenta rosso rubino limpido, non particolarmente carico.

Profumi intensi di spezie, frutto nero macerato, china, timo e rosmarino, marmellata di ciliegia; articolato e intenso in questa fase, crea un’aspettativa di pari spessore in quella successiva, laddove torna prepotente la ruvidezza tannica del bagaglio genetico, che proietta su toni acerbi.

In ogni caso, vino di qualità e buona struttura.

Bollito misto e verdure.

Valutazione @avvinatore: =

Barbaresco Docg ’17 Giacone

14% vol.

Cascina Alberta

Da uve Nebbiolo, fermenta in acciaio, svolge la malolattica in botte grande, appare rosso granato limpido, non particolarmente carico.

Quadro su toni floreali, rosa e viola, ciliegia, pepe.

In bocca il tannino si fa sentire, così come è di prassi per la tipologia, ma non troviamo a controbatterlo adeguate masse muscolari.

In abbinamento per contrapposizione su piatti succulenti a tendenza grassa.

Valutazione @avvinatore: -

Barbera D’Asti Superiore Docg ‘16 Sergio

14,5% vol.

Gozzelino Sergio

Maturato 24 mesi in botte grande, si presenta rosso rubino carico, tendente al porpora.

Quadro imperniato su note di ciliegia, fiori e foglie essiccate, sfumature mature che accennano al torrefatto.

Bella dinamica in bocca, ricca di frutto, spezie dolci, freschezza.

Tratto varietale, vino di qualità.

Manzo in umido con funghi.

Valutazione @avvinatore: +

Brunello di Montalcino Docg ‘15

14% vol.

Ridolfi

Fermentato in acciaio, maturato 36 mesi in botte grande, affinato almeno un anno in bottiglia, si presenta rosso granato, tendente all’aranciato.

Naso intrigante, complesso, contraddistinto da note boisèe, confettura, torrefazione, liquirizia.

Tutto torna al palato.

Fine, corposo, persistente, così come spetta all’eccellenza.

Selvaggina da piuma e da pelo.

Valutazione @avvinatore: +

Montepulciano d’Abruzzo Doc Riserva ’16 Casino Murri 14

14% vol.

Cantina San Giacomo società cooperativa

Vinificato in acciaio, maturato 12-18 mesi in barriques e tonneaux, si presenta rosso rubino carico, con riflessi porpora, consistente nell’aspetto.

Le sensazioni spaziano dalla marasca sotto spirito, alla macchia mediterranea, a toni di tipo tartufato.

Caldo e corposo in bocca su note di frutto nero maturo e ciliegia, ruvido quanto basta per rammentarci il tratto rurale d’origine.

Vino a mio parere di qualità, proprio perché esalta il legame territoriale.

Costine d’agnello alla brace.

Valutazione @avvinatore: +

enoteca Giuli Pasquale

mercoledì 25 novembre 2020

Vinitaly 2021, nuova data

Veronafiere: nuova data per Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 20 al 23 giugno 2021. Il 19 giugno l'edizione speciale Operawine 10th Year Anniversary con Wine Spectator. Le date scelte sulla base di uno specifico sondaggio di mercato con l’obiettivo di consentire ai buyer extra europei di partecipare in un unico periodo a più eventi internazionali.
Veronafiere_FotoEnnevi
Verona, 24 novembre 2020 - Nuova data per Vinitaly. La 54ª edizione del Salone internazionale dei vini e dei distillati di Veronafiere si terrà dal 20 al 23 giugno 2021, in contemporanea con Enolitech e Sol&Agrifood. OperaWine 10th year anniversary con Wine Spectator sarà il 19 giugno. La decisione è il risultato di un’attenta verifica, anche con le più autorevoli istituzioni in grado di formulare previsioni attendibili sulla curva pandemica ed è stata presa dopo uno specifico sondaggio di mercato.
«Lo spostamento a giugno – dice Maurizio Danese, presidente di Veronafiere Spa – è in linea con la revisione del posizionamento dei calendari delle principali fiere internazionali italiane ed estere. Il consiglio di amministrazione della Fiera ed i soci hanno fatto una scelta ponderata in base alle informazioni più attendibili in campo medico, considerando anche l’incoming di buyer extra europei. Stiamo inoltre lavorando con la Fondazione Arena che organizza la stagione lirica e la città di Verona per offrire ai nostri ospiti internazionali un’edizione imperdibile».
«Vinitaly con OperaWine e le rassegne concomitanti – sottolinea Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa – si svolgeranno in un contesto temporale in cui il governo avrà avuto il tempo di predisporre le procedure di ingresso dei buyer internazionali nel nostro Paese. Nello stesso tempo in Europa vi saranno altri eventi rivolti alla promozione del settore vinicolo. Si tratta di una decisione strategica e sinergica per consentire agli operatori del mercato e dell’informazione, soprattutto quelli provenienti da Asia e USA, che sono tra i principali visitatori delle nostre rassegne, di poter ottimizzare la loro partecipazione con un solo spostamento».
Aggiornamento del 16/03/2021
Vinitaly 54^ edizione posticipata al 2022:

giovedì 19 novembre 2020

Cinque Grappoli Bibenda 2021, Marche

Guida Bibenda 2021 a cura di Fis (Fondazione Italiana Sommelier).

Ventiduesima edizione.

Elenco vini Regione Marche premiati con i 5 Grappoli.

AGRICOLA FIORANO Offida Pecorino Donna Orgilla 2019

ANDREA FELICI Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Vigna Il Cantico della Figura Ris. 2017

BELISARIO Verdicchio di Matelica Cambrugiano Riserva 2017

BISCI Verdicchio di Matelica Senex 2015

BUCCI Castelli di Jesi Verdicchio Classico Villa Bucci Riserva 2017

BUSCARETO Verdicchio dei Castelli di Jesi Ammazzaconte 2018

CASALFARNETO Cimaio 2017

COLONNARA Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Brut Ubaldo Rosi Riserva 2014

FATTORIA CORONCINO Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Gaiospino 2017

FATTORIA DEZI Regina del Bosco 2017

FATTORIA LA MONACESCA Verdicchio di Matelica Mirum Riserva 2018

GAROFOLI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Podium 2018

IL POLLENZA Il Pollenza 2017

LA STAFFA Castelli di Jesi Verdicchio Classico Rincrocca Riserva 2017

LE CANIETTE Cinabro 2016

MACONDO Bianko 2018

MAROTTI CAMPI Castelli di Jesi Verdicchio Classico Salmariano Riserva 2017

OASI DEGLI ANGELI Kurni 2018

PANTALEONE Falerio Pecorino Onirocep 2019

POLENTA Conero Poy Riserva 2016

SANTA BARBARA Verdicchio dei Castelli di Jesi Superiore Stefano Antonucci 2018

SARTARELLI Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2018

STEFANO MANCINELLI Lacrima di Morro d’Alba Superiore 2018

TENUTA COCCI GRIFONI Offida Pecorino Guido Cocci Grifoni 2015

TENUTA DE ANGELIS Offida Rosso Anghelos 2017

UMANI RONCHI Castelli di Jesi Verdicchio Classico Plenio Riserva 2017 e Maximo 2018

VELENOSI Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2017 e Montepulciano d’Abruzzo Colline Teramane Verso Sera 2018

giovedì 12 novembre 2020

Wine2Wine 2020 in digitale, Vinitaly Veronafiere

Vino, versione 100% digitale per Wine2Wine 2020.

Una piattaforma unica per business, degustazioni e networking.

Preview sabato 21 novembre con l’International Summit e OperaWine con Wine Spectator.

Da domenica 22 a martedì 24, sulla piattaforma online in calendario gli incontri b2b.

Da lunedì 23 al via due giorni di business forum con oltre cinquanta appuntamenti.

Verona, 12 novembre 2020. Switch digitale per Wine2Wine con appuntamenti dal 21 al 24 novembre.

Wine2Wine exhibition, la start up di Veronafiere dedicata al settore vitivinicolo, diventa “digital” e con gli oltre 50 seminari di wine2wine business forum insieme a Operawine, si trasferisce integralmente sulla già attiva piattaforma dedicata “VeronaFiere Plus” qui https://www.vinitaly.com/it/wine2wine-exhibition-digital-edition/ 

Un cambio necessario dopo il Dpcm emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri domenica 24 ottobre, che ha sancito la cessazione di ogni attività fieristica in presenza fino al 24 novembre.

I tre eventi in uno, nati per aggregare business, contenuti, incontri, formazione e idee si trasferiscono quindi online, senza però venire meno all’obiettivo di sostenere il rilancio del mercato vitivinicolo e del sistema-Italia.

Per il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani: “Abbiamo messo a punto la massima interazione possibile per un evento che, giocoforza, si è dovuto trasferire online. A ciò si aggiunge un palinsesto di contenuti e di presenze business di altissima qualità. Un evento di servizio pensato a supporto del settore, per questo ringraziamo i numerosi partner che con noi stanno scommettendo compatti per la ripartenza del vino italiano. wine2wine sarà anche in grado di colmare la distanza tra operatori da tutto il mondo, grazie a incontri b2b, webinar, workshop e all’ampliamento del palinsesto di wine tasting degustazioni in remoto da Europa, Cina, Stati Uniti, Giappone e Brasile».

Confermato il programma degli eventi comprese le anteprime di sabato 21 novembre.

Ad aprire i lavori l’International summit sul tema Il futuro del vino: visioni differenti, unica prospettiva. Scenari attuali e possibili sfide del prossimo decennio. Sponsorizzato da Unicredit, l’evento vedrà la partecipazione di player internazionali e nazionali del settore, dei rappresentati istituzionali quali il direttore Ismea Raffaele Borriello, il presidente ICE Carlo Ferro e della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova. Nell’incontro sarà presentata una ricerca realizzata da Nomisma Wine Monitor per Osservatorio Vinitaly che fornirà i dati del mercato nell’anno più complesso di sempre e che illustrerà un’indagine condotta sulle aziende italiane per tracciare il profilo del wine business nell’era post Covid. Nel pomeriggio OperaWine, con la presentazione da parte di Wine Spectator dei 100 top produttori 2021 e a seguire una sessione di domande e risposte.

Tra i tanti appuntamenti in calendario anche la Giornata Congressuale Assoenologi 2020 di domenica 22 e la tavola rotonda di lunedì 23 novembre Vino e grande distribuzione di fronte al cambiamento dedicata alla GDO Italiana.

Lunedì 23 e martedì 24, grande spazio all’internazionalità con 12 wine tasting riservati ai buyer esteri in collegamento da USA, Cina, Giappone, Brasile, Regno Unito, Paesi Bassi. Oltre cinquanta le sessioni, sempre in digitale, a wine2wine business forum con una platea di settanta relatori internazionali impegnati nell’affrontare tematiche di mercato quali globalizzazione, post-COVID, nuove modalità di consumo e di acquisto, enoturismo, marketing e digitalizzazione. Due focus speciali riguarderanno la leadership femminile e l’inclusività nella wine industry. Tra gli appuntamenti, anche il convegno sul tema “Il vino nello scenario globale che cambia: le sfide della filiera” (23 novembre) al quale prenderanno parte i vertici di Federdoc, Unione Italiana vini, Federvini, Alleanza per le cooperative, Fivi e il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

L’area espositiva virtuale di wine2wine exhibition digital infine, fornisce alle aziende vinicole l’opportunità di promuovere i propri brand e prodotti, tutti indicizzati con tag per una ricerca rapida da parte dei visitatori registrati, attraverso filtri e suggerimenti automatici.

giovedì 5 novembre 2020

Quattro Viti Vitae 2021, regione Marche

La presentazione della Guida Vitae 2021 a cura di Ais Italia potrà essere seguita in streaming sabato 28 novembre 2020 dalle ore 11 alle ore 13 sulla pagina Facebook dell’Associazione Italiana Sommelier.

Sono 2014 le aziende recensite nell’edizione cartacea di Vitae 2021 e 694 i vini che hanno ricevuto le Quattro Viti, il massimo punteggio.


Elenco Quattro Viti regione Marche:

CAMPO DELLE OCHE 2016 - Fattoria San Lorenzo

CASTELLI DI JESI VERDICCHIO CLASSICO SERRA FIORESE RISERVA 2016 - Garofoli

CASTELLI DI JESI VERDICCHIO CLASSICO TARDIVO MA NON TARDO RISERVA 2018 - Santa Barbara

CASTELLI DI JESI VERDICCHIO CLASSICO VIGNA IL CANTICO DELLA FIGURA RISERVA 2017 - Andrea Felici

CONERO PIGMENTO RISERVA 2017 - Conte Leopardi Dittajuti

CONERO SASSI NERI RISERVA 2016 - Fattoria Le Terrazze

GIULIA ERMINIA 2018 - Fiorano

KUPRA 2017 - Oasi degli Angeli

LA RIBALTA 2016 - Pantaleone

LACRIMA DI MORRO D’ALBA SUPERIORE 2018 - Stefano Mancinelli

LACRIMA DI MORRO D’ALBA SUPERIORE ORGIOLO 2018 - Marotti Campi

OFFIDA PECORINO GUIDO COCCI GRIFONI 2015 - Tenuta Cocci Grifoni

OFFIDA PECORINO IO SONO GAIA NON SONO LUCREZIA 2018 - Le Caniette

OFFIDA ROSSO LUDI 2017 - Velenosi

PADRETERNO 2019 - Castrum Morisci

RUGGINE 2014 - Clara Marcelli

SOLO 2017 - Fattoria Dezi

VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO SUPERIORE MIRIZZI ERGO 2018 - Montecappone

VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI CLASSICO SUPERIORE VECCHIE VIGNE 2018 - Umani Ronchi

VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI PASSITO TORDIRUTA 2016 - Moncaro

VERDICCHIO DEI CASTELLI DI JESI SPUMANTE BRUT UBALDO ROSI 2014 - Colonnara

VERDICCHIO DI MATELICA CAMBRUGIANO RISERVA 2017 - Belisario

VERDICCHIO DI MATELICA GODENZIA 2018 - Cantine Mecella

VERDICCHIO DI MATELICA MIRUM RISERVA 2018 - Fattoria La Monacesca

le Quattro Viti

martedì 20 ottobre 2020

Tre Stelle Oro 2021 Guida Veronelli, Marche

Guida Oro I Vini di Veronelli 2021.

Uscita in libreria, prevista a fine mese.

Criterio di valutazione: 

i vini premiati, tutti con punteggi uguali o superiori a 94 centesimi, contano su eguali valutazioni conseguite negli anni precedenti, la continuità qualitativa è infatti un requisito indispensabile per le Stelle Oro.Elenco vini premiati della regione Marche:

Conero Riserva Campo San Giorgio 2016 Umani Ronchi

Conero Riserva Cùmaro 2016 Umani Ronchi

Il Pollenza Marche Rosso 2017 Il Pollenza

Kupra Marche Rosso 2017 Oasi degli Angeli

Kurni Marche Rosso 2018 Oasi degli Angeli

Lu Kont Marche Rosso 2017 Il Conte – Villa Prandone

Offida Rosso Ludi 2017 Velenosi

Passatempo Marche Rosso 2016 Degli Azzoni

Pix Marche Merlot 2015 Boccadigabbia

Rosso Piceno Superiore Roggio del Filare 2017 Velenosi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2018 Sartarelli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito Lina 2018 Santa Barbara

Verdicchio di Matelica Riserva Cambrugiano 2017 Belisario

venerdì 9 ottobre 2020

Slow Wine 2021, Marche

Elenco vini della regione Marche premiati nell'undicesima edizione della guida Slow Wine di Slow Food editore.

In edicola dal 14 ottobre 2020.

Arshura 2017, Valter Mattoni VINO SLOW

Bianchello del Metauro Sup. Tenuta Campioli 2019, Fiorini VINO QUOTIDIANO

Campo delle Oche Integrale 2015, Fattoria San Lorenzo VINO SLOW

Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Rincrocca 2017, La Staffa VINO SLOW

Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. San Paolo 2017, Pievalta VINO SLOW

Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Vigna Il Cantico della Figura 2017, Andrea Felici

Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Villa Bucci 2017, F.lli Bucci VINO SLOW

Di Gino 2019, Fattoria San Lorenzo VINO QUOTIDIANO

Falerio Pecorino Franco 2019, Officina del Sole

Falerio Pecorino Onirocep 2019, Pantaleone VINO SLOW

I Paoli 2019, Fiorano VINO QUOTIDIANO

Kurni 2018, Oasi degli Angeli

Lacrima di Morro d’Alba Da Sempre 2019, Vicari VINO QUOTIDIANO

Lacrima di Morro d’Alba Piramo 2018, Vigna degli Estensi VINO QUOTIDIANO

Lacrima di Morro d’Alba Sup. Orgiolo 2018, Marotti Campi VINO SLOW

Michelangelo 2016, Emanuele Dianetti

Offida Pecorino 2019, Tenuta Santori VINO QUOTIDIANO

Offida Pecorino Artemisia 2019, Tenuta Spinelli VINO QUOTIDIANO

Offida Pecorino Mida 2019, Maria Letizia Allevi VINO SLOW

Offida Rosso Lupo del Ciafone 2016, San Filippo VINO SLOW

Piceno Sup. Polisia 2016, Vigneti Vallorani VINO SLOW

Rosso Piceno Sup. 2018, Aurora VINO SLOW

Rosso Piceno Sup. Vigna Monteprandone 2018, Saladini Pilastri VINO SLOW

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Arsicci 2019, Fattoria Nannì VINO QUOTIDIANO

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Conscio 2018, Accadia VINO SLOW

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Cuprese 2018, Colonnara VINO QUOTIDIANO

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ghiffa 2018, Cològnola – Tenuta Musone VINO QUOTIDIANO

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Il Priore 2018, Sparapani – Frati Bianchi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. La Staffa 2019, La Staffa VINO QUOTIDIANO

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Podium 2018, Gioacchino Garofoli

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Tre Ripe 2019, Pievalta VINO QUOTIDIANO

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vecchie Vigne 2018, Umani Ronchi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vigneto del Balluccio 2018, Tenuta dell’Ugolino VINO SLOW

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ylice 2018, Poderi Mattioli VINO SLOW

Verdicchio di Matelica 2019, Tenuta Colpaola VINO QUOTIDIANO

Verdicchio di Matelica Bisci 2019, Bisci VINO QUOTIDIANO

Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. 2017, Cantine Belisario

Verdicchio di Matelica Collestefano 2019, Collestefano VINO QUOTIDIANO

Verdicchio di Matelica Del Cerro 2019, Cantine Belisario VINO QUOTIDIANO

Verdicchio di Matelica Senex Ris. 2015, Bisci VINO SLOW

Verdicchio di Matelica Vertis 2018, Borgo Paglianetto VINO SLOW

fonte Slow Wine: https://www.slowfood.it/slowine/slow-wine-2021-i-top-wines-delle-marche/

Legenda:

Vino Slow (tipicità, riconducibilità a vitigno e territorio)

Vino Quotidiano (prezzo enoteca fino a 12 euro)

lunedì 28 settembre 2020

Tre Bicchieri 2021 Gambero Rosso, Marche

Elenco Tre Bicchieri 2021 regione Marche.

Commento a cura di Gambero Rosso.

Arshura ’17 – Valter Mattoni

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. ’17 – Vignamato

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ergo Sum Ris. Mirizzi ’16 – Montecappone-Mirizzi

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. ’17 – La Staffa

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Salmariano Ris. ’17 – Marotti Campi

Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. ’17 – Andrea Felici

Conero Campo San Giorgio Ris. ’16 – Umani Ronchi

Falerio Pecorino Onirocep ’19 – Pantaleone

Kupra ’17 – Oasi degli Angeli

Offida Pecorino ’19 – Tenuta Santori

Offida Pecorino Artemisia ’19 – Tenuta Spinelli

Offida Pecorino Vignagiulia ’19 – Emanuele Dianetti

Piceno Sup. Morellone ’16 – Le Caniette

Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare ’17 – Velenosi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ghiffa ’18 – Cològnola-Tenuta Musone

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Massaccio ’18 – Tenute San Sisto-Fazi Battaglia

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Qudì ’18 – Roberto Venturi

Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Ylice ’18 – Poderi Mattioli

Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. ’17 – Belisario

Verdicchio di Matelica Collestefano ’19 – Collestefano

Verdicchio di Matelica Senex Ris. ’15 – Bisci

La varietà del panorama vitivinicolo delle Marche

Il blocco e i conseguenti devastanti effetti legati alla virulenta pandemia del 2020 hanno fatto vibrare il campanello di allarme in molte aziende marchigiane. L’ossatura del sistema produttivo regionale è fatto di imprese medio-piccole, capitalizzate ma non indebitate o comunque con un debito del tutto sostenibile, ampio ricorso a manodopera famigliare e di cooperative generalmente gestite in modo prudente. Questa struttura ha permesso di regger bene il colpo ma ha posto l’accento su alcune tematiche che vanno affrontate. In primis, la necessità di aumentare il valore aggiunto sulla produzione. È impensabile che anche nelle zone di maggior vocazione come Matelica, Castelli di Jesi, Conero e Piceno le uve siano scarsamente remunerative. Per questo si deve lavorare sulla comunicazione del livello qualitativo raggiunto, simboleggiato anche dai nostri Tre Bicchieri. Inoltre sarà bene implementare nuove forme di vendita che non sia il piccolo cabotaggio dei clienti locali. Commercio elettronico, wine club e GDO sono sbocchi di mercato maturi che non possono esser più trascurati.

I Tre Bicchieri 2021 delle Marche

L’analisi dei nomi che reggono alto il blasone della Regione vede quest’anno il brillante debutto de La Staffa di Riccardo Baldi e della Cantina Cològnola-Tenuta Musone della famiglia Darini. Tornano al massimo encomio, dopo qualche anno di assenza, Roberto Venturi e Oasi degli Angeli di Marco Casolanetti. Il nostro plauso va ai debuttanti dello scorso anno nel “club dei tribicchierati”, vale a dire Vignamato e Pantaleone, capaci di una riconferma mai semplice. Molto bene, ma non si può più parlare di sorpresa tout court davanti ai nomi di Montecappone – Mirizzi, Valter “Roccia” Mattoni, Emanuele Dianetti, Tenuta Santori, Bisci, Collestefano, Marotti Campi. Chiudiamo citando le colonne, veri campioni di costanza nel tempo come Umani Ronchi, Belisario, Fazi Battaglia-Tenute San Sisto, Poderi Mattioli, Velenosi, Le Caniette, Tenuta Spinelli e Leopardo Felici già Viticoltore dell’Anno nella passata edizione.

fonte Gambero Rosso: https://www.gamberorosso.it/notizie/notizie-vino/tre-bicchieri-2021-i-migliori-vini-delle-marche/

sabato 19 settembre 2020

Falerio Doc Settantasette '19, Cantina dei Colli Ripani

Cantina dei Colli Ripani è una delle principali cantine cooperative delle Marche; fondata alla fine degli anni '60, conta circa 380 soci conferitori e lavora uve provenienti da poco meno di 700 ettari di vigneto parzialmente coltivati in biologico, per una produzione media annua di 1.000.000 di bottiglie.
Packagings differenti contraddistinguono quattro linee produttive destinate alla grande e alla piccola distribuzione e al settore ristorazione.
Delle innumerevoli etichette, abbiamo testato questo Falerio Doc '19 della linea Settantasette (linea che celebra il 1977 primo anno di vinificazione e destinata al settore Horeca).
Falerio Doc Settantase77e '19
13% vol.
Ottenuto da un blend articolato di Trebbiano, Passerina, Pecorino, Vermentino, Chardonnay, Malvasia, appare giallo paglierino tenue, con riflessi verdi.
Profilo gustolfattivo contraddistinto da fiori di campo, frutta bianca e gialla, mela golden e melone.
In bocca è citrino e sapido; di tanto in tanto tonalità di pesca e di frutto giallo, prodotte dall'articolato blend, assorbono i graffi agrumati.
Il leggero innalzamento della temperatura di servizio evidenzia vieppiù la dotazione morbida e le glicerine, a contrappunto del tratto citrino.
Un Falerio Doc d'impronta tradizionale, dal favorevole rapporto qualità/prezzo, non arriva infatti alla doppia cifra sullo scaffale, che potremmo annoverare tra i riferimenti di vertice della tipologia, compagno ideale in un non necessariamente ipotetico viaggio intorno alla cucina di mare locale.
Degustato a 15°C, quindi a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi (10°-12°C), allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 85/100.
Consigliato su antipasti e primi piatti di pesce, abbinato su:
gnocchetti alla marinara.
La Cantina dei Colli Ripani, Società Cooperativa
Contrada Tosciano, 28
63065 Ripatransone (AP)
Amministrazione:
T. +39 0735 9505
F. +39 0735 99334
info@colliripani.it
https://colliripani.com/
linea "settantase77e"

mercoledì 12 agosto 2020

Falerio tastings, Amare il Falerio 2020

Nel corso della 16^ edizione di "Amare il Falerio" svoltasi a Porto Sant'Elpidio (Fm) venerdì 7 agosto 2020, manifestazione che celebra la prestigiosa Doc marchigiana e la ristorazione del territorio, ci siamo cimentati in qualche degustazione di vini Falerio Doc e Falerio Pecorino Doc, i quali ci hanno ribadito le caratteristiche consuete: immediatezza e facilità d'approccio nei primi, doti di struttura e potenziale evolutivo nei secondi.
Viceversa un fattore comune potremmo individuarlo nel favorevole rapporto qualità/prezzo, poichè nella generalità dei casi non si supera la doppia cifra sullo scaffale.
Falerio Pecorino Doc '19 Aurato
12,5% vol.
Il Conte Villa Prandone
Prestazione in chiaroscuro, a mio parere, poichè la tendenza ossiriduttiva che mi pare si sia manifestata all'olfazione, viene completamente smentita all'assaggio, laddove recupera ed esalta il frutto fragrante a polpa bianca e la freschezza agrumata.
Falerio Doc '19
13% vol.
Cantina Centanni
Attacco olfattivo di media intensità, ciononostante pulito e netto.
Subito in evidenza il tratto varietale, la freschezza, il frutto a polpa bianca, l'agrume, la caratteristica impronta ammandorlata.
Un Falerio Doc nel pieno rispetto della tradizione.
Falerio Doc '19 Alisso
13% vol.
Vini Firmanum
Vino leggiadro, di corpo esile e flessuoso.
Frutto in evidenza: pomacea e tamarindo danno l'impronta e piacevoli carezze.
Acidico quanto basta per dinamizzare e rinfrescare, senza graffiare.
Sottile vena minerale.
Falerio Pecorino Doc '18 Franco
14% vol.
Officina del Sole
Annata da incorniciare per questa etichetta: il massimo riconoscimento ricevuto dalla Guida Slow Wine 2020 appare meritato.
Vino bene costruito, coniuga struttura notevole e finezza.
Le sensazioni olfattive e gustative, ricche e complesse, indirizzerebbero verso una vendemmia leggermente ritardata o verso criomacerazione prefermentativa (uva pigiata, lasciata a circa 5°C per 12-24 ore) o verso crioestrazione selettiva (uva non pigiata lasciata congelare sotto 0°C per un periodo variabile) o verso una sosta più o meno lunga sulle fecce fini, ma ufficialmente tale vino risulta fare maturazione in acciaio e bottiglia per complessivi 6-8 mesi, senza ulteriori indicazioni.
In ogni caso e al di là delle scelte agronomiche e di vinificazione, il risultato è quello che conta ed è di tutto rispetto.
Già alla vista, gli archetti persistenti sul calice testimoniano la consistenza; al naso e al palato le sensazioni spaziano da lieviti e crosta di pane, alla macedonia di frutta, fino ai toni maturi di frutto a guscio e gherigli di noce.
A sostegno di tutto ciò e a rinfrescare il finale, interviene la prepotente dotazione acido/sapida del Pecorino.
A mio parere, un vino di questa portata non andrebbe servito a temperature troppo basse.
In abbinamento su cucina di mare, piatti di pari persistenza gustolfattiva, grigliata di pesce azzurro, scorfano al forno.
Falerio Pecorino Doc '19 Case Rosse
13% vol.
Il Crinale
L'azienda di Castorano (AP) con questo vino si aggiudica meritatamente la palma del "miglior Falerio Pecorino Doc '19" nell'edizione 2020 di "Amare il Falerio".
Si presenta giallo paglierino luminoso con riflessi oro.
Profumi di frutta fresca, mela e banana, mineralità, erbe officinali e fiori bianchi, tornano in piena continuità anche al gusto.
Quadro ben bilanciato, con doti d'avvolgenza oserei dire inaspettate per la tipologia, altresì rispettoso del profilo varietale, ma arrotondato nelle rugosità endemiche.
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Amare il Falerio 2020, risultati concorso:
Info di base Denominazione d'Origine Controllata.
La Doc Falerio fu istituita nel 1975, successivamente più volte modificata fino al 2014.
Base ampelografica, Trebbiano 20%-50%, Passerina 10%-30%, Pecorino 10%-30%; possono concorrere altre uve a bacca bianca autorizzate in regione Marche fino a un massimo del 20% (n.d.r.: Trebbiano funge da uva neutra, che non modifica il profilo fruttato di Passerina e quello acido/sapido di Pecorino).
Nel 2011 fu istituita la Doc Falerio Pecorino la cui base ampelografica è almeno 85% Pecorino.
Esiste un unico disciplinare per le due Doc, che norma le differenze tra le due tipologie per ciò che riguarda rese per ettaro, fittezza sesti d'impianto, composizione varietale, titolo alcolometrico.
Le Denominazioni d'Origine Controllata Falerio e Falerio Pecorino hanno il medesimo riferimento territoriale, corrispondente all'intero territorio amministrativo delle provincie di Ascoli Piceno e Fermo.

martedì 4 agosto 2020

Amphora wine, Pecorino grape, Castrum Morisci winery

Annata di debutto per questo Marche Bianco Igt "Gallicano", successivamente classificato Falerio Pecorino Doc: un orange wine made in Moresco (Fm), ottenuto da uve Pecorino con saldo Passerina, affinato in anfore di terracotta (matured in amphora), non filtrato.
Bellissimo colore giallo oro carico, luminoso.
Profilo organolettico articolato e maturo, ruvido quanto basta per rivendicare il primato del tratto varietale sul mero esercizio di stile.
I descrittori spaziano dalle note di lieviti e crosta di pane, a frutto giallo e gherigli di noce, fino ad accenni leggiadri di vanillina e frutto tropicale apportati da Passerina.
In bocca impatta prepotente la dote acido/sapida del Pecorino, restano sullo sfondo toni di frutto stramaturo e caramella mou.
L'affinamento in anfore di terracotta mi pare di poter dire che rivesta funzione neutra, di comprimariato, non usi violenza al quadro, a tutto vantaggio di riconoscibilità e territorialità.
Degustato a 17°C, quindi a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi (10°-12°C), allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 87/100.
Marche Igt Bianco '16 Gallicano
13% vol.
In abbinamento per contrapposizione su piatti a tendenza grassa e succulenti, zuppe di pesce, baccalà con patate.
baccalà con patate
Siamo a Moresco (Fm) nella regione Marche, nel primo entroterra collinare, a meno di 10 chilometri dalla costa Adriatica.
Qui ha sede Castrum Morisci, azienda vinicola di antica tradizione risalente agli anni '30, che in questi ultimi anni è passata dal semplice conferimento, all'imbottigliamento ed elaborazione di uve di proprietà.
L'azienda vinifica sia in modo tradizionale che in anfore di terracotta.
Cantina Castrum Morisci
Contrada Molino, 18
63826 Moresco (Fm)
cantina@castrummorisci.it
David +39 3400820708
https://castrummorisci.it/
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giovedì 30 luglio 2020

Enosophia 2020, degustazione Verdicchio e Rosso Piceno

Dal 23 al 26 luglio il Grand Tour delle Marche, cartellone di eventi curato da Tipicità ed Anci Marche, ha fatto tappa a Sant'Elpidio a Mare (Fm), con la prima edizione di Enosophia.
La manifestazione voluta dall’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare e realizzata in collaborazione con l'Associazione Di Arte In Vino, ha rappresentato una sorta di ripartenza post-Covid.
Al suo interno, percorsi del gusto, cene itineranti, degustazioni, convegno assoenologi, spettacoli teatrali e nel giorno di chiusura, un omaggio ad Andrea Bacci, genius loci rinascimentale autodefinitosi "Andrea Baccius Philosophus, Medicus Elpidianus et Civis Romanus".
Al termine, degustazioni aperte al pubblico in Piazza Matteotti.
Presso la sala consiliare, incontro scientifico dedicato al Bacci, dal titolo “Andrea Bacci: l'archeologia del vino"; hanno relazionato il prof. Alvise Manni, presidente Centro Studi Civitanovesi e l'enologo Giuseppe Morelli, ha coordinato lo storico Enrico Fagiani.
Andrea Bacci (1524-1600), filosofo, medico, figura poliedrica, paradigmatico dello studioso rinascimentale, nacque a Sant'Elpidio a Mare e visse prevalentemente a Roma; fu autore, tra l'altro, di un trattato sulla viticoltura "De Naturalis Vinorum Historia De Vinis Italiae", un compendio di sette libri, il quinto dei quali riguardante l'area marchigiana, dal Piceno al Maceratese e al Fermano.
Il seminario ha provato ad interpretare le vicende della viticoltura del tempo nonchè il contesto storico, attraverso le prove documentali ricavate dal trattato del Bacci e i reperti archeologici successivi.
Un affascinante percorso a ritroso, alla ricerca delle radici perdute.
Degna conclusione in Piazza Matteotti con qualche degustazione di eccellenze locali.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc '18 Misco
13,5% vol.
Tenuta di Tavignano
http://www.tenutaditavignano.it/
Giallo paglierino limpido, tendente al verde.
Equilibrio, finezza, struttura: scheletro di sostegno proporzionato al tessuto molle soprastante.
Profilo gustolfattivo imperniato su polpa agrumata, frutto giallo, sfumature di frutto a guscio, dotazione minerale che tende a virare su resine vegetali e pietra focaia.
La vena acido/sapida corrobora il quadro, lo rinfresca, non pregiudica le doti d'allungo.
Finale amarotico ammandorlato, così come di prammatica per la tipologia.
Eccellente.
Rosso Piceno Superiore Doc '13 Vigna Messieri
13,5% vol.
Tenuta Cocci Grifoni
http://www.tenutacoccigrifoni.it/
Classico blend marchigiano da uve 70% montepulciano e 30% sangiovese.
Maturato in botte grande per 24 mesi, più ulteriore affinamento di almeno 6 mesi in bottiglia, si presenta rosso granato limpido.
Quadro articolato, reso severo dal tempo trascorso, imperniato su note mature, frutto nero stramacerato, amarena, liquirizia, macchia mediterranea, vaghe note idrocarburiche.
In bocca tuttavia conserva l'anima fruttata del vino pronto, il lampone maturo, la mora di rovo.
Gli spunti acidici e tannici che caratterizzano il finale, ci rammentano il tratto ruvido, territoriale.
Direi prestazione degna di nota e profilo integro a distanza di sette anni dalla vendemmia.