sabato 30 gennaio 2021

Verdicchio di Matelica Doc '17 Casa Fosca, Cantine Mecella

Siamo nell'ambito dei vini di buona struttura e favorevole rapporto qualità/prezzo, non oltre € 15 sullo scaffale.
Ottenuto da cru di uve Verdicchio dell'areale matelicese, fermentato in acciaio con sosta sur lies di tre/quattro mesi e periodo d'affinamento in bottiglia tale da portarlo sul mercato tra luglio e settembre dell'anno successivo alla vendemmia, si presenta di un bel colore giallo paglia cristallino, tendente al verde oro.
Profumi intensi impattano ampi e diretti sui recettori; in particolare evidenza la dotazione minerale, la pietra focaia, più sfumato è il frutto a polpa bianca, la pera, a corredo le note vegetali e floreali, l'anice, il fiore d'acacia.
In bocca la sosta sulle fecce fini si rivela in funzione bilanciatrice, arricchisce di sapori e smussa le pungenze varietali; freschezze e morbidezze viaggiano in sintonia, toni fruttati e agrumati danno l'impronta, la dotazione acido/sapida sostiene impalcatura, spinta propulsiva e allungo.
Finale salmastro e amarotico di tipo mandorlato.
Corposo, a suo modo anche fine, impeccabile per ciò che concerne l'esaltazione del tratto varietale matelicese.
Degustato a 15°C, quindi a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi (10°-12°C), allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 92/100
Verdicchio di Matelica Doc '17 Casa Fosca
13,5% vol.
In abbinamento su: carbonara di mare, cozze gratinate, gallinella dell'Adriatico all'acqua pazza.
gallinella dell'Adriatico
all'acqua pazza,
variante patate, carote,
cetrioli
Cantine Mecella
Via Dante 112 - 60044 Fabriano (An) - Italy
Tel. +39 0732 21680
Email: info@cantinemecella.com
Web: https://www.cantinemecella.com/

venerdì 22 gennaio 2021

Offida Docg Rosso '15 Lupo del Ciafone, San Filippo winery

Siamo nell'ambito dei vini di struttura importante e favorevole rapporto qualità/prezzo, non oltre € 15 sullo scaffale.
Ottenuto da uve Montepulciano coltivate in regime di agricoltura biologica certificata in Contrada Ciafone ad Offida (AP), maturato 18 mesi in barrique, affinato 6 mesi in bottiglia, si presenta di un bel colore rosso rubino carico, impenetrabile, tendente al granato.
Intenso di profumi, complesso, d'impronta severa.
Amarena e note balsamiche in primo piano; dopo breve ossigenazione emergono altre articolazioni di tipo prevalentemente speziato e animale, noce moscata, cuoio, fondi di caffè.
In bocca l'impronta è stramatura, la ciliegia è sotto spirito, i toni mentolati, la vaniglia del legno piccolo a stento addomestica le componenti più esuberanti, il tannino è galoppante, la succosità fruttata è dote del corredo varietale.
Finale acidico, di buona persistenza; ruvido e amarotico quanto basta per ricondurci al tratto rurale d'origine.
Temperatura di servizio 18°/20°C
Valutazione @avvinatore 91/100
Offida Docg Rosso '15 Lupo del Ciafone
14,5% vol.
Società Agricola San Filippo
C.da Ciafone, 17/a - 63073 Offida (AP)
Tel e Fax +39.0736.889828
info@vinisanfilippo.it
https://vinisanfilippo.it/
In abbinamento su:
coscio d'agnello al forno con patate
Lupo del Ciafone
L'inverno del 1956 fu il più gelido del secolo scorso.
Per mesi gli spostamenti furono difficoltosi, ma ciò non impedì ai coraggiosi contadini della Contrada Ciafone di armarsi delle proprie lupare ed andare alla ricerca del "lupo" che faceva razzie di piccoli animali da cortile.
E fu così che un povero cane affamato ed infreddolito, creduto lupo, fece parlare per molto tempo di sè.

venerdì 15 gennaio 2021

Terre Siciliane Igt Nerello Mascalese '12 Le Terre del Gattopardo

Siamo nell'ambito dei vini di largo consumo, reperibili in Gdo o presso grandi organismi e-commerce.
Ottenuto da uve Nerello Mascalese, si presenta rosso granato limpido, con riflesso aranciato sul bordo.
Attacco olfattivo di tutto rispetto, intenso, varietale, pulito, proiettato su toni maturi, frutto nero macerato, fiore appassito, sottofondo di tipo ematico.
Al palato mi pare di poter dire che l'aspettativa sia in gran parte ridimensionata, vengono alla luce limiti strutturali dovuti alla scarsa dotazione di polisaccaridi e glicerolo.
L'impronta tende alla magrezza, appaiono cenni fruttati di ciliegia, note di cacao e torrefazione prodotti dalla raggiunta maturità e non in grado di controbattere acidità e tannino che induriscono, asciugano, pregiudicano la persistenza.
Finale brusco, amaro come cioccolato fondente all'85%.
In abbinamento su piatti non particolarmente complessi, a tendenza grassa o untuosa, lenticchie con salsicce e costine di maiale.
Temperatura di servizio 16°/18°C.
Valutazione @avvinatore 74/100
Terre Siciliane Igt Nerello Mascalese '12 Le Terre del Gattopardo
14% vol
Etichetta realizzata dalla pittrice Alessandra Peloso

giovedì 7 gennaio 2021

Brunello di Montalcino Docg '10 Castello Banfi, Banfi winery

Maturato almeno 2 anni, parte in botte grande, parte in barrique da 3,5 hl, affinato 8/12 mesi in bottiglia, si presenta rosso granato limpido, con lieve trasparenza sul bordo.
Quadro certamente austero, integro, a fronte del tempo trascorso; in particolar modo al naso, ovviamente dopo prolungata ossigenazione, trasmette il meglio di sè, il tratto severo e raffinato del vino d'antan.
Frutto nero stramacerato, liquirizia, spezia dolce, costituiscono il nucleo vitale da cui si dipartono diramazioni mentolate, di macchia mediterranea che rammentano il profilo selvatico, di torrefazione e idrocarburiche che asseverano lo stato evolutivo.
Nel finale, tannini nobili e sprazzi acidici tendono a ridimensionarne la gittata.
Mi pare di poter dire che la Denominazione d'Origine Controllata e Garantita Brunello di Montalcino, nel suo complesso intesa, si contraddistingua per cifra stilistica, cioè per la capacità di coniugare in modo mirabile finezza e struttura; ne è conferma questo Castello Banfi '10, forse più incline alla prima dote, che alla seconda.
Temperatura di servizio 18°/20°C.
Valutazione @avvinatore 91/100
Brunello di Montalcino Docg '10 Castello Banfi
14% vol.
In abbinamento su selvaggina da piuma e da pelo, formaggi stagionati.
Abbinato con successo su lasagne al forno.
Castello Banfi
Castello di Poggio alle Mura 53024 Montalcino - Siena
Tel. +39 0577 840111
Fax +39 0577 840444
E-Mail: banfi@banfi.it
Web: https://www.banfi.it/it/
Post correlato:

sabato 2 gennaio 2021

Garofanata '19 Spumante Extra Dry, Castrum Morisci winery

Iniziamo il nuovo anno sotto i migliori auspici con questa novità assoluta proveniente dall'areale Fermano in regione Marche.
Creatività, ricerca, al servizio di biodiversità e territori.
Trattasi di Spumante Extra Dry (grado zuccherino tra 12 e 17 grammi litro) ottenuto da uve Garofanata coltivate sulle colline di Moresco (Fm), fermentato in acciaio, spumantizzato da Winelab srl di Ascoli Piceno per conto di cantina Castrum Morisci, con Metodo Charmat Martinotti lungo (presa di spuma in piccolo autoclave, sosta sur lies, circa 6 mesi).
La Garofanata è un antico vitigno autoctono della regione Marche, riconosciuto dalle commissioni ampelografiche istituite dopo l'unità d'Italia, successivamente abbandonato dai viticoltori perchè poco produttivo, riscoperto dopo la metà del secolo scorso dall'insigne ampelografo marchigiano Prof. Bruno Bruni che lo identificò come "moscato selvatico".
Nel primo decennio degli anni 2000 l'Assam (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche), nell'ambito di un progetto di valorizzazione delle biodiversità regionali, coinvolse alcuni viticoltori nel recupero di questo antico vitigno, in modo da salvarlo dall'estinzione.
A seguito di tale rapporto di collaborazione, abbiamo oggi un esiguo e selezionato numero di cantine regionali, si contano sulle dita di una mano, che dispongono di uve Garofanata; si tratta quindi di un comparto di nicchia, per superficie vitata, appena 8 ettari destinati però ad aumentare esponenzialmente nei prossimi anni, e per produzione.
L'iscrizione a RNVV (registro nazionale delle varietà di vite) avvenne nel 2012, l'iscrizione al Registro Regionale avvenne nel 2013.
L'impianto di cantina Castrum Morisci risale al 2016.
La scommessa dell'azienda Fermana è stata quella di ritagliarsi un'ulteriore nicchia, sperimentando per la prima volta le doti spumantistiche del vitigno.
A conti fatti, mi pare di poter dire questa scommessa sia stata ampiamente vinta.
Spumante Extra Dry '19 Garofanata
11,5% vol.
Il vino appare giallo paglierino, cristallino, tendente al verde, dotato di intrigante corredo aromatico.
Profumi sottili, di tipo floreale e fruttato, biancospino, limone, salvia.
In bocca la grana è fine, persistente, le sensazioni setose, l'equilibrio è palpabile.
I descrittori sono prevalentemente di tipo agrumato, cedro e limone, ma anche mela golden e nespola o ancora, sfumature di pesca gialla che riconducono all'uva moscato.
Profumi e sapori con connotazioni anche originali.
Prestazione di tutto rispetto, sia in considerazione del favorevole rapporto qualità/prezzo, sia del fatto che siamo di fronte ad un'etichetta al debutto.
Etichettatura futurista, con codice Braille per non vedenti e QR Code.
Degustata ad una temperatura di 11°C la bottiglia n°837 delle 1950 prodotte nell'annata.
Valutazione @avvinatore 90/100.
In abbinamento su antipasti di mare, frittura, canocchie lessate al vapore, tartare di carne e di pesce, finger food.
Cantina Castrum Morisci
Contrada Molino, 18
63826 Moresco (Fm)
cantina@castrummorisci.it