martedì 28 giugno 2022

Offida Pecorino Docg '20 Tornavento, Le Canà winery

Siamo a Carassai (AP), nel primo entroterra collinare marchigiano, a circa 15 chilometri dalla costa Adriatica e circa 30 dalla catena dei Monti Sibillini.
Le Canà vanta tradizione familiare centenaria, intorno al 1970 iniziò a rimodulare l'attività d'impresa adottando criteri nuovi, oggi coinvolge la quarta generazione, impegnata a coniugare innovazione e tradizione, creatività e sostenibilità.
Dal 2006 opera in regime di agricoltura biologica.
Abbiamo estratto questo vino, di bella fattura, paradigmatico dello standard qualitativo complessivo.
Ottenuto da uve pecorino sottoposte a criomacerazione prefermentativa al fine di stemperare le pungenze varietali, vinificato in riduzione, con fermentazione in acciaio e successiva sosta sur lies al fine di arricchire di profumi e sapori, appare alla vista giallo paglierino lucente.
Profumi a sapori di frutta fresca e floreali.
Biancospino, susina, mineralità, un tocco esotico, corrispondono nelle varie fasi.
La vena acido/sapida che è parte integrante del patrimonio genetico, assume al palato una piega amarotica, virando su buccia di limone, carciofo e pietra focaia.
Quadro non particolarmente complesso, che brilla tuttavia di luce vivida, solare, pur calibrato nei toni, così come la brezza estiva che sfiora la collina, pulisce l'orizzonte, illumina il paesaggio.
In abbinamento su cucina di mare, cozze in guazzetto, spaghetti alle vongole, frittura di paranza.
Valutazione @avvinatore 89/100
Offida Pecorino Docg 2020 Tornavento
13% vol.
Le Canà
Via Molino Vecchio,4
63063 Carassai (AP)
tel: 333 21 27 474
email: info@lecana.it
web: https://www.lecana.it/

sabato 25 giugno 2022

Marche Rosso Igt '17 Portese, Madonnabruna winery

Siamo nell'ambito dei vini di buona struttura, fascia di prezzo intorno a euro 15.
Il nome Portese, sta per "originario del Porto", cioè di Porto San Giorgio, la città che ha dato i natali ai proprietari dell'azienda.
Ottenuto da selezione di uve 50% montepulciano, 25% merlot, 25% cabernet sauvignon (le percentuali però possono variare in base all'andamento vendemmiale), maturato 2 anni in rovere piccolo e grande, affinato 6 mesi in bottiglia, si presenta alla vista rosso rubino profondo, con tendenza al porpora.
Una breve ossigenazione porta beneficio; svaniscono rapidamente le pungenze alcoliche e appare definita la fisionomia.
La veste è elegante, contornata di frutto nero maturo, pirazine, marasca sotto spirito, sfumature muschiate e speziate, tabacco, noce moscata.
Quadro complesso, ben calibrato, mai sopra le righe.
L'equilibrio è stabile anche al palato; il tratto materico, surmaturo, appena vanigliato, bilancia i tannini gallici e l'acidità rinfrescante.
Finale con tendenza amarotica, vegetale e fruttata, peperone, prugna macerata, cacao.
Fine e corposo, di eccellente struttura, mirato prevalentemente sul primo di questi aspetti.
Adatto su arrosti, cacciagione, cinghiale in salmì, risotto ai quattro formaggi.
Valutazione @avvinatore 91/100
Marche Rosso Igt 2017 Portese
14% vol.
L'Azienda Agricola Madonnabruna è una delle cantine più rappresentative della provincia di Fermo, nella regione Marche.
Per raggiungerla si può uscire dal casello autostradale di Porto San Giorgio dell'A14, prendere direzione sud, imboccare la prima strada a destra (via San Pietro Vecchio) e percorrerla per circa km. 5,6.
Fondata sul finire degli anni '60, si estende su poco più di 50 ettari, una parte dei quali destinati ad ospitalità agrituristica, seminativo, bosco, frutteto ed un'altra parte di circa 14 ettari destinata a vigneto.
Da quest'ultimi coltivati prevalentemente con vitigni locali come Montepulciano, Sangiovese, Passerina, Pecorino, ma anche internazionali come Cabernet Sauvignon e Merlot, ricava una produzione di circa 50-70 mila bottiglie all'anno.
L'etichetta in esame, si conferma puntualmente in tutte le annate al top di gamma.
Azienda Agricola Madonnabruna
Contrada Camera, 100 - 63900 Fermo (Fm)
mob: 327 361 7577
email: azienda@madonnabruna.it
web: https://www.madonnabruna.it/index.php/it/

mercoledì 22 giugno 2022

Marche Syrah Igt '18, Le Vigne di Clementina Fabi

Siamo nell'ambito dei vini di largo consumo reperibili in Gdo fascia di prezzo intorno a € 10, ma anche nell'ambito dei rossi adatti al consumo estivo, cosiddetti "rossi d'estate", in grado cioè di parare i colpi inferti ai vini rossi dall'abbassamento della temperatura di servizio, spesso e volentieri necessario nei periodi più caldi dell'anno, in contesti non climatizzati.
Ottenuto da vitigno alloctono Syrah, ampiamente diffuso ovunque, le cui origini sono però controverse; parrebbero farsi risalire alla valle del fiume Rodano in Francia, insediamento in loco derivante a sua volta da un antenato persiano importato in Europa dai Crociati.
Marche Igt Syrah 2018
13,5% vol.
Maturato 12 mesi in tini di legno da 36 ettolitri, rivela alla vista la dotazione antocianica, rosso rubino carico, tendente al porpora.
Vino di medio corpo e complessità, fa del colore e della dotazione fruttata, visciola, frutto di bosco, amarena, i suoi punti di forza.
Sentori balsamici, vaniglia, accentuano il tono aggraziato, altri di tipo vegetale e speziato, finocchietto, pepe bianco, recuperano il tratto selvatico che è parte integrante del corredo varietale.
In bocca, carica acidica e tannino levigato stimolano le papille gustative e la salivazione, freschezza e frutto trovano un partner ideale nell'abbassamento della temperatura di servizio.
In abbinamento su primi piatti al ragù di carne, cannelloni, risotti, gallina lessa con verdure.
Valutazione @avvinatore 89/100
Le Vigne di Clementina Fabi Soc.Agr.
Contrada Franile, 3, 63069 Montedinove (AP)
info@levignediclementinafabi.it
0736 828217
http://www.levignediclementinafabi.it/

domenica 19 giugno 2022

Marche Bianco Igt '20 Telusiano, Rio Maggio winery

Siamo in regione Marche, a Montegranaro in provincia di Fermo, dove ha sede Tenute Rio Maggio, azienda fondata intorno alla metà degli anni '70, oggi in pianta stabile tra i riferimenti di vertice della viticoltura marchigiana.
Abbiamo estratto quest'etichetta dall'articolata gamma produttiva, quantificabile in circa 100.000 bottiglie all'anno.
Telusiano è toponimo risalente al 1200 della zona circostante Tenute Rio Maggio, corrispondente all'attuale città di Monte San Giusto; la chiesa del paese porta ancora il nome Santa Maria della Pietà in Telusiano.
Sullo scaffale a 11-13 euro.
Telusiano fino a qualche anno fa era classificato Falerio Doc, le scelte aziendali hanno però trasferito quest'etichetta fuori dalla Denominazione, al fine di bypassare il Disciplinare di Produzione e le valutazioni delle commissioni d'assaggio parametrate sulla conformità organolettica di base.
Oggi Telusiano è un esercizio enologico, con taglio più internazionale che territoriale, è un equilibrismo tra viti vecchie di verdicchio e impianti nuovi di pecorino, con trebbiano a fare da legante.
Ottenuto da uve trebbiano, pecorino, verdicchio, vinificato in acciaio e bottiglia, macerato sulle bucce per circa 48 ore, maturato 6-7 mesi sur lies, affinato 2-3 mesi in bottiglia, si presenta giallo paglia luminoso, dorato.
Quadro ricco d'essenze floreali e fruttate, albicocca e anice, tensione surmatura, mineralità sassosa, lieviti.
In bocca torna prepotente la vena citrina; l'agrume s'allunga rinfrescante fino in retrogusto, senza tuttavia demolire il tratto surmaturo e avvolgente, il melone e l'albicocca.
Fine e corposo, esprime valori organolettici ed enologici, non può che esaltare i piatti in abbinamento, preferibilmente quelli della cucina marinara come ad esempio branzino al forno o brodetto di pesce, ma anche quelli della cucina di terra come ad esempio salumi, carni bianche, tartare di scottona con cipolle caramellate.
Degustato a 15°C, a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi, allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 91/100
Via Vallone, 41, 63812 Montegranaro (Fm)
+39 0734 889587
info@riomaggio.it
info@riomaggiovini.it
export@riomaggiovini.it
https://riomaggiovini.it/
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domenica 12 giugno 2022

Marche Bianco Igt '20 Isidoro, Cantina Sant'Isidoro

Siamo in regione Marche, in zona leggermente defilata rispetto a quella storicamente vocata per il Pecorino corrispondente alle province di Fermo e Ascoli Piceno; siamo infatti in provincia di Macerata, a Colbuccaro di Corridonia dove ha sede Cantina Sant'Isidoro, fondata intorno alla metà degli anni '90, estesa su circa 14 ettari di vigneto coltivato ad autoctono ma arricchito da cultivar internazionali, per una produzione media annua di 30-40 mila bottiglie.
Abbiamo estratto quest'etichetta dalla gamma produttiva.
Fascia di prezzo 11-13 euro.
Ottenuto da uve pecorino, vinificato in acciaio, appare giallo paglia con riflesso verde oro.
Tessitura flessuosa, intermedia tra corpo agile e muscolo scolpito.
Quadro abbastanza complesso già all'olfazione, articolato su sentori floreali, vegetali, fruttati.
Fiore di tiglio, anice, accenni di frutta esotica, tendono a svolgere funzione avvolgente e rinfrescante rispetto all'asse portante di tipo sassoso rivelatore della solida dotazione minerale.
Preponderanza fruttata al palato, egregiamente bilanciato da contaminazioni citrine e amarotiche allungate fino in retrogusto e da altre più calde di frutto surmaturo giallo e tropicale.
Vino che a mio parere riesce a contemperare finezza, struttura, risposta varietale.
Versatile su cucina di mare, cozze in guazzetto, pagello alla piastra, brodetto di pesce, ma osabile anche su cucina di terra, lasagne vegetariane, pollo alle mandorle.
Valutazione @avvinatore 90/100.
Degustato a 15°C, a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi, allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Marche Bianco Igt 2020 Isidoro
13,5% vol.
Cantina Sant'Isidoro
Contrada Colle Sant'Isidoro, 5
62014 Colbuccaro di Corridonia (Mc)
info@cantinasantisidoro.it
tel: +39 0733 201283 +39 0733 770765
https://www.cantinasantisidoro.it/it/
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mercoledì 1 giugno 2022

Conclusa Anteprima Sagrantino 2018, annata a Quattro Stelle

MONTEFALCO (PERUGIA) – Quattro stelle (annata pregevole) e un punteggio di 92/100 per l’annata 2018 del Montefalco Sagrantino Docg.
Questa la valutazione assegnata dalla Commissione Interna composta dagli enologi del territorio e dalla Commissione Esterna composta ogni anno da giornalisti e operatori di rilievo internazionale (quest’anno a valutare la nuova annata del Montefalco Sagrantino Docg sono stati il giornalista Giancarlo Gariglio e Giampiero Cordero, sommelier del ristorante stella Michelin “Il Centro” di Priocca), presentata in occasione di “Anteprima Sagrantino 2018”, evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Montefalco, in data 24-25-26 maggio 2022.
L’annata 2018 è stata molto più fresca e senza i picchi calorici della precedente, anche se iniziata con un mese di gennaio mite e poco piovoso.
Successivamente c’è stato un leggero ritorno di freddo, durato fino alla metà di marzo, quindi le temperature si sono alzate repentinamente favorendo un germogliamento leggermente anticipato del Sagrantino.
Aprile e maggio sono stati mesi piuttosto piovosi che hanno garantito una riserva idrica importante, con temperature leggermente inferiori alla media del periodo.
Da giugno a metà agosto le precipitazioni sono state occasionali, senza tuttavia manifestare mai condizioni di calore estreme.
A fine estate le temperature si sono abbassate, favorendo una regolare maturazione delle uve, anche grazie a un periodo asciutto e ventilato che si è protratto fino a metà ottobre.
In cantina l’annata è stata sostanzialmente regolare e piuttosto classica, almeno considerando la curva climatica che stiamo vivendo, ha garantito uno sviluppo vegetativo equilibrato che ha portato a una vendemmia graduale, pienamente soddisfacente e di ottimo livello.
Le temperature fresche di fine estate, condite da piogge sporadiche e buona ventilazione, hanno permesso di portare in cantina uve mature e con buoni livelli di acidità.
Tutto questo si è tradotto in vini molto equilibrati, senza eccessi aromatici, alcolici, fenolici.
I Sagrantino sono a loro modo “classici”: nel solco caratteriale della varietà, mostrano intensità e dinamismo, profondità, ottima finezza tannica e propensione all’invecchiamento.
La presentazione dell’annata si è svolta al Complesso Museale San Francesco, insieme alla presentazione dei produttori aderenti ad Anteprima Sagrantino 2018.
Dopo i saluti del sindaco di Montefalco, Luigi Titta, sono intervenuti il giornalista Giancarlo Gariglio, il presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Giampaolo Tabarrini, l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Roberto Morroni e la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Presente anche Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, che ha annunciato la presenza nel mese di novembre a Montefalco degli Ambassador di Vinitaly International Academy, che saranno sul territorio per la “gita scolastica”, incoming altamente specializzato di professionisti internazionali.
Presentata anche l'etichetta celebrativa dell’annata, realizzata da Alessandra Piccini, vincitrice del concorso “Etichetta d'Autore”.
Restauratrice ed illustratrice, Piccini ha lavorato nel mondo della moda per poi sperimentare la sua passione per il disegno anche in altri settori come la ceramica, le decorazioni su pareti e legno e il restauro.
Proclamato anche il vincitore del Gran Premio del Sagrantino: si tratta di Isacco Giuliani, sommelier della delegazione di Ferrara che si è aggiudicato l’ambito concorso organizzato dall’AIS in collaborazione con il Consorzio Tutela Vini Montefalco, che ha visto a Montefalco professionisti da tutta Italia.
Secondo posto per Luisa Dicuonzo della delegazione Bat Svevia, terzo e quarto posto parimerito per Salvatore Poddesu della delegazione Cilento e Benedetta Costanzo della delegazione Arezzo.
Un'occasione unica per ammirare sommelier professionisti all'opera con degustazioni, abbinamenti, carte dei vini e tutto quanto riguarda la corretta comunicazione del Sagrantino all'interno di un ristorante.
Un’edizione che si è caratterizzata per molti momenti importanti in programma, tra cui anche la presentazione del libro di Robert Camuto, scrittore e giornalista americano, “Altrove a Sud” (Ampelos Edizioni), e per numerose novità, tra cui la nuova APP “Anteprima Sagrantino”, la realizzazione della Vinopolitana, collegamento tra tutte le cantine del territorio e i punti strategici di Anteprima Sagrantino, e la nuova “Sala Ri-Creazione - press room, work, relax&train”, spazio dedicato alla stampa e agli operatori, che hanno partecipato in tantissimi da numerose regioni d’Italia.
La Sala Ri-Creazione ha ospitato anche il party di chiusura di Anteprima Sagrantino, trasformandosi per l’occasione in un “mercato” con i prodotti e i piatti tradizionali del territorio, per celebrare l’italian lifestyle famoso in tutto il mondo.
Abbiamo registrato un clima di grande entusiasmo intorno a questa edizione di Anteprima Sagrantino – è il commento del presidente del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Giampaolo Tabarrini -. Tante e autorevoli presenze, tanti cambiamenti ma una sostanza che non è certo cambiata: ovvero Montefalco che è sempre la stessa, così come gli attori che sono parte integrante dell’Anteprima. L’Anteprima di quest'anno ci ha regalato un sole meraviglioso che è stato come una luce accesa su questi giorni, per finire con le novità presentate in questa edizione. I feedback finora sono tutti entusiastici e non possiamo che esserne felici”.