sabato 29 giugno 2013

Valle D'Aosta Chardonnay Cuvèe Bois '09, Les Cretes

Vino di prestigio dell'Azienda Agricola Les Cretes di Aymavilles in Valle D'Aosta.
L’Azienda è di proprietà di Costantino Charrère ex presidente della FIVI (federazione italiana vignaioli indipendenti).
La FIVI è organizzazione trasversale, nata nel 2008, diffusa su tutta la penisola, partecipata da oltre 700 aziende, dedite alla viticoltura convenzionale, biologica, biodinamica.
In un'intervista Costantino Charrère chiarisce la mission e sottolinea le criticità che la sua organizzazione è chiamata oggi ad affrontare
http://www.worldwinepassion.it/persone/persone-e/interviste/36/noi-siamo-piccoli-ma-cresceremo-intervista-a-costantino-charregravere-presidente-della-federazione-italiana-vignaioli-indipendenti.htm
In sintesi si può dire che la FIVI ha una serie di obiettivi da realizzare:
- fare da tramite in sede italiana e comunitaria al fine di tutelare i diritti dei produttori e dare impulso a proposte legislative per la soluzione delle criticità del settore.
- valorizzare il ruolo del vignaiolo come soggetto impegnato nell'intero processo produttivo (dalla coltivazione alla commercializzazione): figura basilare per la conservazione e tutela del territorio, artefice della gestione ambientale.
Fatta la dovuta premessa, veniamo al tasting.
Ottenuto da uve Chardonnay, fermentato e maturato in tonneaux da 300 litri, con lunga sosta sur lies e continui batonnages, si presenta alla vista di un bel colore giallo paglierino carico, tendente al dorato.
Ampio e variegato il bouquet di profumi: vaniglia, frutta secca, nocciola, canditi, confettura d'albicocca, mela cotogna.
Al gusto è pieno e grasso: contraddistinto dalle sensazioni vanigliate del legno piccolo, da buccia d'agrume candita e nocciola.
Tuttavia la carica materica avvertita in fase d'olfazione, che poteva far presagire altrettanto peso in questa seconda fase, non è tale da spostare gli equilibri sulle parti morbide: mineralità e freschezza fanno d'adeguato contrappunto. 
Ne esce un quadro sostanzialmente fine, di grande spessore, pronto già da ora e gratificante al palato, tale però da innescare la curiosità su come evolverà domani. 

In attesa delle verifiche che verranno, oggi lo abbiniamo su Brodetto di Porto S. Giorgio
Valle D'Aosta doc Chardonnay Cuvèe Bois '09 - alcool 13% - circa € 30.
Azienda Agricola Les Cretes - Aymavilles (AO).
http://www.lescretes.it/

mercoledì 26 giugno 2013

Circuito del Brodetto Sangiorgese DeCO, Ristorante Tentacolo

Porto San Giorgio (FM) venerdì 28 giugno 2013.
2° grande appuntamento: “Il Brodetto De.C.O. Sangiorgese”.
Il Menù
ANTIPASTI
(flute di benvenuto Verdicchio brut)
Insalatina di mare tiepida con misticanza
Alici fritte in un nido di zucchine
PIATTO CENTRALE
"Il vero Brodetto Sangiorgese" con bruschettone
DOLCE
Fior di latte freddo con frutta dell'estate
VINO
Passerina delle Marche.

Ore 20.30 RISTORANTE TENTACOLO (Lungomare Gramsci 57 Pinetina Nord).
Per prenotazioni ed info: 0734 - 673553 entro giovedì 27 giugno.
Prezzo di circuito € 25.

(fonte: "Chi Mangia la Foglia"http://www.chimangialafoglia.it/

sabato 22 giugno 2013

Calendario Brodetto di Porto S. Giorgio DeCO, Ristorante Davide

L'Amministrazione Comunale di Porto S. Giorgio (FM) in collaborazione con Camera di Commercio di Fermo, Associazione Culturale "Chi mangia la foglia", Il Cozzaro Nero, Co.Vo.Pi. (consorzio vongolari piceni), Associazione Armatori Sangiorgesi, Associazione Produttori Pesca di Porto S. Giorgio, ha organizzato una serie di appuntamenti gastronomici presso i ristoranti della città, con protagonista: il Brodetto di Porto S. Giorgio a marchio De.C.O.
L'iniziativa intende celebrare l'avvenuta certificazione De.C.O. (denominazione comunale d'origine) attribuita al piatto principe della cucina di mare locale.
Dal percorso di ricerca e documentazione storica effettuate in sede preliminare nei mesi scorsi, è scaturito ora un Disciplinare di Produzione che attesta l'origine, i valori etno-gastronomici territoriali e codifica la composizione, a garanzia della tipicità del Brodetto di Porto San Giorgio.
Il primo appuntamento della serie è avvenuto venerdì 21 giugno presso il Ristorante Davide (Best Western Hotel David Palace - lungomare Gramsci sud, 503).
Il menù
-- aperitivo in piscina --
*Prosecco e Passerina frizzante*
...il barbecue espresso dello chef con, 'gli impiccati' di gamberi e calamari.
...le fritturine espresse dello chef con, fior di zucca farciti di mozzarella e alici, sardoncini panati, 'tartufi di mare', code di mazzancolle.
-- Cena servita in Sala Adriatica e Sala Davide --
*Selezione di vino bianco delle Marche*
-La padellata di spaghetti allo scoglio.
-'Il vero Brodetto Sangiorgese' con pane casereccio cotto a legna e cartocci in centrotavola di polenta abbrustolita.
-Cialda di mandorle e sesamo con gelato alla nocciola variegato alla frutta secca con salsa fondente e amarene.
-Caffè
I prossimi incontri avranno luogo tutti i venerdì di giugno, luglio, settembre, ottobre, a un prezzo concordato di € 25.
Questo il resto del calendario:
Venerdì 28 GIUGNO. RISTORANTE TENTACOLO – LUNGOMARE GRAMSCI n. 57 – TEL. 0734-673553 Sig. Marco - info@ristorantetentacolo.it
Venerdì 5 LUGLIO. CHALET QUADRIFOGLIO – LUNGOMARE GRAMSCI, 131 – TEL. 0734-672466 Roberto Sig. Alessandro, Francesco 347 3498380 - cescoru@virgilio.it
Venerdì 12 LUGLIO. RISTORANTE CAMPANELLI – VIA PROPERZI n. 185 – TEL. 0734-673338 Sig. Campanelli Stefano - ristorantecampanelli@virgilio.it
Venerdì 19 LUGLIO. CHALET VELA – LUNGOMARE GRAMSCI , 112 – TEL. 329-0549863 Sig. Ragaglia Rodolfo - rodolfo.ragaglia@fastwebnet.it
Venerdì 26 LUGLIO. CHALET MATILDA – LUNGOMARE GRAMSCI, 155 – TEL. 0734-675947 Sig.Bastarelli Giorgio Sig. Damiani Giorgio - giorgiodamiani@email.it
Venerdì 6 SETTEMBRE. CHALET IL DELFINO VERDE - LUNGOMARE GRAMSCI n. 313 – TEL. 392 9324214 Sig. Tarantini Riccardo - s.tarantini@libero.it
Venerdì 13 SETTEMBRE. CHALET CANTO DO MAR – LUNGOMARE GRAMSCI – TEL. 0734-672067; 348-7364333 Sig. Mosca Paola - cantodomarpsg@libero.it
Venerdì 20 SETTEMBRE. CHALET. ZULU’ LUNGOMARE GRAMSCI TEL. 335 452678 Sig. Carlo  - info@hotel-tritone.it
Venerdì 27 SETTEMBRE. CHALET DUILIO – LUNGOMARE GRAMSCI, 1132 – TEL. 0734-678731 Sig. Iobbi Fabio - info@chaletduilio.it
Venerdì 6 OTTOBRE. RISTORANTE TRE NODI- LUNGOMARE GRAMSCI n. 385- TEL. 0734 677784 - 347 7604066 Sig. Paolo Felici - osteriatrenodi@yahoo.it
Venerdì 11 OTTOBRE. TRATTORIA LE FRATTINE – Via DONIZETTI n. 9 (Lungomare sud), TEL. Atala 3392338586 – Bruno 3396526773 Atala Pilar - locandadellupo@ymail.com

martedì 18 giugno 2013

Export vino ed energie rinnovabili.

Proprio in queste ultime settimane, è andato accentuandosi l'attrito tra Cina e Comunità Europea a proposito dei dazi doganali sulle importazioni; adottati reciprocamente come misure "anti-dumping", sia sull’importazione in Europa di pannelli solari fotovoltaici cinesi, sia sull’importazione in Cina di vini Comunitari.
La vicenda scaturisce dal fatto che Pechino, una volta percepito il forte interesse Comunitario verso le energie rinnovabili, prende la decisione di diventare monopolista nella produzione di pannelli solari, a questo scopo immettendo sul mercato europeo manufatti sotto costo.
In concreto Pechino allestisce una vera e propria operazione di “dumping”, finalizzata a stroncare qualsiasi velleità di concorrenza.
A seguito di questa situazione oggettiva venutasi a creare in Europa in ordine alla fornitura dei manufatti cinesi e per porvi in qualche modo rimedio cercando di ripristinare le corrette regole del mercato, si è arrivati a proporre a livello di Commissione Europea, l’adozione di misure “anti-dumping” (come appunto i dazi doganali sull'importazione di pannelli solari made in China).
Tale proposta a dire la verità, non ha trovato l’unanimità in sede Comunitaria ed anzi ha finito per ottenere un effetto opposto a quello voluto:
- da un lato aumentando le divisioni tra gli Stati, divaricando ancor più la distanza tra i paesi favorevoli come Italia, Francia, Spagna e quelli contrari (la Germania)
- dall’altro lato, rinsaldando l’asse privilegiato Berlino-Pechino.

(n.d.r.: apro e chiudo rapidamente una parentesi strettamente politica, per dire che anche un fatto relativamente circoscritto come questo, può essere considerato come il sintomo di un interesse diffuso ad ostacolare l’integrazione politica europea, allo scopo di relegare il Vecchio Mondo in posizione subordinata nel sistema globalizzato e mantenerlo soggetto debole nei rapporti di mercato).

Ma qual'è il ruolo del vino all’interno di questa vicenda?
Si dà il caso che a Pechino abbiano individuato nel settore agroalimentare, il possibile volano di sviluppo e di ripresa economica soprattutto per alcune aree geografiche della Comunità Europea: un settore strategico, in grado di dare prospettive e di riattivare le dinamiche di mercato in tempo di crisi.
Ebbene, la ritorsione cinese sui dazi europei andrebbe non a caso a colpire proprio il comparto vinicolo, che è uno dei driver di crescita dell'intero settore agroalimentare.
Minacciare di rialzare i dazi sull'import di vini europei (scesi dall'entrata della Cina in WTO nel 2002, dal 65% al 14%), significherebbe toccare un nervo scoperto, di fronte al quale la Comunità Europea non avrebbe la possibilità di rimanere indifferente.
La Cina realizzerebbe così l'obiettivo di costringere l'UE a rivedere la decisione di adottare misure “anti-dumping” nei confronti dei pannelli solari cinesi.
In sostanza si può affermare che Pechino abbia, in modo certamente strumentale e a tutela esclusiva dei suoi interessi, scatenato una vera e propria “guerra del vino” con l'Europa, nella piena consapevolezza che i paesi europei di tradizione vinicola consolidata, come ad esempio gli Stati mediterranei, non sarebbero mai in grado di rinunciare alle opportunità che un mercato in forte crescita come quello cinese, può offrire sia attualmente che in prospettiva.

giovedì 13 giugno 2013

Offida rosso Gran Maestro '06 Cantine di Castignano

L'azienda agricola Cantine di Castignano, è una delle tre più grandi cantine cooperative della regione Marche, potendo disporre di circa 500 ettari vitati e più o meno altrettanti soci conferitori, per una produzione media annua di circa 450.000 bottiglie.
Da oltre 50 anni è punto di riferimento della viticoltura del comprensorio piceno, ma anche dell'olivicoltura, producendo infatti olio extra vergine d'oliva di ottima qualità a un prezzo accessibilissimo.
In effetti la salvaguardia del rapporto prezzo-qualità, è il comune denominatore che lega tutta la produzione aziendale.
Altra caratteristica interessante, ma di tutt'altra natura, è il richiamo all'immagine dell'Ordine Cavalleresco dei Templari che si può trovare in alcune etichette, a testimonianza di come i Templari, che erano monaci-combattenti e provetti agricoltori, nel loro passaggio nella città di Castignano (AP), in direzione Gerusalemme nel XII secolo, riuscirono a modificarne le abitudini e l'economia, così da radicarsi profondamente nella cultura e nella tradizione locale.
In questa etichetta che può considerarsi come il vino di punta aziendale, possiamo ritrovare entrambe queste due caratteristiche sopra descritte: l'immagine stampata del Cavaliere Templare e l'interessantissimo rapporto prezzo-qualità.
Ottenuto da uve Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, vinificate separatamente con prolungata macerazione, maturato per 16 mesi in barriques metà nuove, metà di secondo e terzo passaggio e ulteriori 6 mesi in bottiglia, si presenta alla vista di color granato molto scuro, quasi nero.
Il bouquet di profumi è intenso e complesso, giocato su toni di amarena, frutto nero maturo e in confettura, cacao, speziatura, sensazione erbacea.
Perfettamente coerente al palato, dove il blend di tre uve trova espressione piena e dona gratificazione gustativa, senza però appesantire.
Calibrati i toni di marasca del Montepulciano, come pure quelli di peperone del Cabernet Sauvignon.
Bella consistenza estrattiva, che sbilancia verso le parti morbide.
A completare, sottofondo speziato di chiodo di garofano, nota di caffè, mineralità.
Giustamente tannico senza eccedere e di bella freschezza nel finale.
Persistente, equilibrato e fine.
Adatto su piatti di carne importanti.
Abbinato su: agnello al forno.

Offida rosso doc '06 Gran Maestro - alcool 13,5% - circa € 15.
Cantine di Castignano S.C.A.C. (società cooperativa agricola castignanese)
contrada S. Venanzo 31, Castignano (AP).
http://www.cantinedicastignano.com/

venerdì 7 giugno 2013

Sicilia Chardonnay '10, Planeta winery

Diciassettesima vendemmia per quest'etichetta, che ha imposto il marchio Planeta sul mercato.
Ottenuto da uva Chardonnay, si presenta alla vista di un bel colore giallo dorato.
Al naso sensazioni “sui generis”, molto particolari: in degustazione bendata, potrebbero anche equivocarsi come di vino rosso.
Ciò è dovuto al fatto che in questa prima fase si mescolano profumi tipici del vino bianco, come ad esempio note agrumate, fruttate di mela, banana e caratteri meno consueti, come quelli di frutto nero, marmellata di prugna, leggera affumicatura.
In bocca realizza un buon compromesso tra finezza e carattere.
Mediamente persistente.
Tutt’altro che opulento come magari ci si poteva aspettare.
Sembrano anzi predominanti i caratteri d’acidità e mineralità.
In sostanza quest’annata viene a trovarsi in completa sintonia con le ultime edizioni, indirizzate ad un rapporto di minor subordinazione nei confronti dei legni d’affinamento e più rivolte al rispetto del frutto e del terroir di provenienza.

Sicilia igt Chardonnay '10 - alcool 14% - circa € 20.
Planeta winery, Menfi (AG) - http://www.planeta.it/

Abbinato su baccalà in padella con patate, capperi, olive nere.

domenica 2 giugno 2013

Di Arte in Vino 2013 a Sant'Elpidio a Mare (Fm).

Si avvia felicemente verso la 7^ edizione, l'evento enoico elpidiense imperniato sul binomio vino e arte.
La manifestazione aperta al pubblico e ad ingresso libero, punta infatti a stimolare sensibilità sensoriali diverse, in ugual modo collegate al concetto di gusto e di bello.
La formula sostanzialmente prevede: degustazione vini d'eccellenza locali e possibilità di visitare una mostra d'arte figurativa, che quest'anno avrà come oggetto, l'opera pittorica dell'artista toscana Elisabetta Rogai.
Palazzo Montalto Nannerini
Questo percorso sensoriale, trova l'ideale cornice nei grottini sotterranei di Palazzo Montalto Nannerini (sede della Nobile Contrada San Giovanni che cura l'organizzazione); in un'atmosfera molto particolare, tutto sommato suggestiva nonostante gli spazi limitati, in grado di coniugare storia medioevale e modernità.
La manifestazione si svolgerà nei giorni 8 e 9 giugno, a partire dalle ore 16.00 e vedrà la partecipazione di 10 aziende vinicole del territorio:
Borgo Paglianetto - Matelica (MC)
Casalis Douhet - Porto Potenza Picena (MC)
Sant'Isidoro - Colbuccaro (MC)
Il Pollenza - Tolentino (MC)
Lumavite - Rapagnano (FM)
Mancinelli - Morro d'Alba (AN)
Moncaro - Montecarotto (AN)
Moroder - Montacuto (AN)
San Giovanni - Offida (AP)
Poderi dei Colli - Montalto Marche (AP)

Di Arte in Vino
Palazzo Montalto Nannerini
piazzale Marconi, Sant'Elpidio a Mare (Fm).
web: www.diarteinvino.com