domenica 17 dicembre 2023

Le Marche nel Bicchiere 2024, guida vini Ais Marche

La guida, giunta alla sedicesima edizione, illustra l'ampio panorama della produzione enologica marchigiana, con sezioni dedicate agli spumanti e ai vini passiti, ma anche ai vini da tartufo e agli oli monovarietali.
Uno strumento per conoscere il territorio e le sue eccellenze, con schede di analisi sensoriale di 627 vini e 55 oli, l'enogastronomia delle Marche in un comodo volume tascabile a meno di 10 euro.
Curatore: Associazione Italiana Sommelier Marche.
Elenco vini premiati col simbolo dell'eccellenza e del salvadanaio

giovedì 14 dicembre 2023

Falerio Pecorino Doc 2022 Incanto, Villa Manù winery

Ottenuto da uve pecorino, vinificato in acciaio, maturato 6-8 mesi in acciaio e bottiglia, si presenta alla vista di color giallo paglierino brillante, tendente al verde, con qualche riflesso oro.
Freschezza e risposta varietale sono i dati salienti.
Pomacea a polpa bianca, pera, mela golden, mineralità sviluppata su toni di mandorla e pietra bagnata, fanno da corredo alla solida impalcatura agrumata.
Impronta intensa e fruttata.
In bocca la spinta propulsiva prodotta dalla dotazione acidica varietale pare irrefrenabile, la variabile citrina assume ruolo dominante, dà spessore, è altresì integrata da sensazioni meno puntute di erbe di campo, susina gialla, fiorellini bianchi, in funzione ovattante.
Il quadro variamente articolato, certamente corposo, trova beneficio da prolungata ossigenazione, probabile sintomo di vino ancora alla ricerca del proprio "centro di gravità permanente".
In abbinamento su cucina di mare, sgombro al forno, cozze gratinate, zuppe di pesce.
Valutazione @avvinatore: 90/100.
Falerio Pecorino Doc 2022 Incanto
13,5% vol.
Cantina Villa Manù
Via Madonna Manù 51/C, 63823 Lapedona (Fm)
Alfredo +39 348 306 3027
Morena +39 324 783 6598
info@vinivillamanu.it
https://www.vinivillamanu.it/
Falerio Pecorino Doc Incanto, Villa Manù
You Tube channel:

giovedì 7 dicembre 2023

Conero Riserva Docg Dorico cantina Moroder, vertical tasting

Sabato 2 e Domenica 3 dicembre 2023 la storica Villa Bonaparte di Porto San Giorgio (Fm) è stata animata dalla 2^ edizione di "Rosso di Sera-Festival dei Vini Rossi delle Marche".
Nell'ambito del nutrito programma, degustazione dal titolo "Time Machine: un viaggio nel tempo attraverso le migliori annate di Dorico Conero Riserva - cantina Moroder".
Verticale di quattro annate 2000 - 2004 - 2013 - 2018, guidata da Andrea Amadei, sommelier e gastronomo, voce di Rai2.
Acidità e tannino sono l'impalcatura, ovvero la corazza, che consente alla struttura di un vino non solo di non cedere sotto il peso di polisaccaridi e polialcoli, ma anche d'incrementare complessità e capacità d'invecchiare.
Questa semplice e adamantina regola, mi pare il dato saliente ricavabile dalla verticale di queste quattro annate di Conero Riserva Docg di cantina Moroder, azienda storica della regione Marche, con sede ad Ancona frazione Montacuto.
Ottenuto da uve montepulciano, provenienti da vigneti impiantati alla fine degli anni '60.
Conero Riserva Docg Dorico 2018
Annata abbastanza calorica, ma nel complesso equilibrata dal punto di vista dell'andamento meteo.
30 mesi in rovere, 12 in bottiglia, macerazione 20-25 giorni.
Rosso rubino carico, violaceo sull'unghia.
Note surmature di ciliegia selvatica, lamponi in confettura, abbondante speziatura, chiodo di garofano, note balsamiche e mentolo, acidità a stimolare la salivazione.
Quadro vibrante, fruttato, acidico, tannico, colto nella fase ascendente dell'arco evolutivo.
Conero Riserva Docg Dorico 2013
Rosso rubino tendente al granato.
Note ematiche, terrose, sottofondo torrefatto, spezie, eucaliptolo.
In bocca è stramaturo, frutto nero, prugna essiccata, note cioccolatose e vanigliate in funzione ammorbidente.
Il tannino perfettamente integrato, oserei dire vellutato, incrementa la rotondità gustativa.
Ancora fresco nel finale, nonostante l'età.
Colto all'apice dell'arco evolutivo.
Prestazione a mio parere di grosso livello.
Conero Riserva Docg Dorico 2004
Annata fresca dal punto di vista meteo e successiva ad un'annata particolarmente calda.
Rosso ancora brillante, impenetrabile, tra il granato e il rubino.
Anche qui note ematiche e terrose, speziatura abbondante, chiodo di garofano e cannella, visciole.
In bocca pare indurirsi, freschezza acidica e tannino tendono a sovrastare frutto e polisaccaridi.
Finale sapido, non infinito.
Quest'annata è stata oggetto di pareri diversificati da parte dei partecipanti alla degustazione.
A me parrebbe aver inesorabilmente intrapreso la parabola discendente dell'arco evolutivo; dietro la corazza acidica e tannica, è apparso, perlomeno a me, un dimagrimento sensibile di volumi e di persistenza.
Rosso Conero Doc Dorico 2000
Rosso granato con unghia aranciata.
Cuoio, prugna secca, note boisèe di legno antico, spezie e cacao, chiodo di garofano, complessità.
Tannino svolto e acidità vivace, allungano il finale.
Vino austero, oserei dire aristocratico e di grande eleganza.
Annata decisamente sorprendente per integrità, pare tenacemente aggrappata all'apice dell'arco evolutivo, senza alcuna intenzione d'intraprendere la discesa.
La forma è tonica, non ancora sfiorita, a dispetto dell'anagrafe.
La Denominazione d'Origine Controllata  Rosso Conero fu istituita nel 1967, la Docg Conero Riserva nel 2004, quindi l'annata 2000 di Dorico è ancora Rosso Conero Doc poichè precedente all'istituzione della Docg.
I vini a Denominazione Controllata e Garantita Conero Riserva (è ammessa ma non obbligatoria la menzione Riserva) non possono essere immessi al consumo prima di 24 mesi a partire da 1 novembre dell'anno della vendemmia e una parte dell'invecchiamento deve essere fatto in legno.
Base ampelografica almeno 85% uva montepulciano, eventuale saldo al massimo 15% uva sangiovese.
La zona di produzione di Conero Docg è la stessa di Rosso Conero Doc, è molto ristretta e corrispondente al territorio amministrativo di 7 comuni della provincia di Ancona: Ancona, Camerano, Offagna, Numana, Sirolo e parte del territorio dei comuni di Osimo e di Castelfidardo, tutt'intorno al promontorio del Monte Conero che dà il nome alle due Denominazioni d'Origine.
Azienda Agricola Alessandro Moroder
Frazione Montacuto 112, 60129 Ancona
+ 39 071 898 232
+ 39 071 280 03 67
mail@moroder.wine
https://www.moroder.wine/

martedì 5 dicembre 2023

Rosso di Sera 2023, masterclass "50 sfumature di rosso"

Sabato 2 e Domenica 3 dicembre 2023 la storica Villa Bonaparte di Porto San Giorgio (Fm) è stata animata dalla 2^ edizione di "Rosso di Sera-Festival dei Vini Rossi delle Marche".
Nell'ambito del nutrito programma, degustazione guidata dal titolo "50 sfumature di rosso", a cura del sommelier e voce di Rai2 Andrea Amadei.
Abbiamo degustato 6 vini di 6 diverse Denominazioni d'Origine marchigiane:
Rosso Piceno Superiore Doc – Roggio del Filare (Velenosi)
Colli Pesaresi Doc Sangiovese Riserva – Pìkler (Bruscia)
Pergola Doc Aleatico Superiore – Ortaia (Terracruda),
Offida Rosso Docg – Vigna Giulia (Dianetti),
Lacrima di Morro d’Alba Doc – Morro (Tenuta Mattei)
Vernaccia di Serrapetrona Docg – Vernaccianera (Terre di Serrapetrona).
Lacrima di Morro d'Alba Doc 2022 Morro
Tenuta Mattei
Rosso porpora tipico della tipologia.
Delicati sentori floreali e fruttati, rosa e violetta, frutti di bosco, fragoline.
In bocca astringenza varietale e freschezza di vino ancor giovane, entrano in congiunzione con le note leggiadre del frutto rosso e del fiore.
Vinificato in acciaio.
Insaccati spalmabili, focaccia e ciauscolo, lasagne al forno.
Pergola Doc Aleatico Superiore 2020 Ortaia
Terracruda
Vitigno semi aromatico Aleatico.
Rosso rubino con riflesso porpora.
Quadro ricco di profumi e sapori ben calibrati, frutti di bosco in generoso dosaggio, fragola matura, ribes e lampone, toni mentolati.
In bocca è fresco e speziato, non ha il grip tannico del precedente, ma è lungo e avvolgente nel finale.
Sosta sur lies, matura 16-18 mesi in barrique di secondo passaggio.
Cucina orientale a base di spezie, goulasch, arista di maiale alle prugne.
Colli Pesaresi Doc Sangiovese Riserva 2019 Pikler
Bruscia
Rosso rubino cupo, tendente al granato.
Approccio gustolfattivo piuttosto impattante, opulento, frutta nera macerata, sentori terrosi e incensati, legno d'antan.
Al gusto tannini scalpitanti e carica acidica tendono a sovrastare le morbidezze, in sottofondo cacao e torrefazione.
Botte grande e barrique per 12 mesi, più ulteriori 6 mesi in bottiglia.
In abbinamento su piatti succulenti o a tendenza grassa.
Offida Rosso Docg 2018 Vigna Giulia
Dianetti
Ottenuto da uve montepulciano, ha colore rosso rubino tendente al granato.
Un pot-pourri di frutti rossi e neri, amarene, marasca sotto spirito, toni mentolati, accenni di noce di cola uno degli ingredienti della famosa bibita.
Connotazioni cioccolatose e amarotiche in chiusura, accompagnano la vaniglia del legno piccolo e contrappuntano la carica acidica vibrante.
Obiettivo raggiunto, se l'intento era quello d'alleggerire l'irruenza varietale.
Rosso Piceno Superiore Doc 2019 Roggio del Filare
Velenosi
70% montepulciano e 30% sangiovese.
Vino pluripremiato dalle principali guide vini italiane in tutte o quasi le annate.
Rosso rubino carico, tendente al porpora.
Grande equilibrio aromatico e gustativo, sintomatico del vino che fa dell'eleganza la prerogativa.
Ciliegia fresca e in confettura, toni terrosi, cioccolatosi, sottobosco, corredo di spezie, cannella e chiodo di garofano si alternano a visciole e cacao.
Grande complessità, struttura e finezza procedono di pari passo, addomesticata è l'irruenza varietale.
Vernaccia di Serrapetrona Docg Vernaccianera
Terre di Serrapetrona-Tenuta Stefano Graidi
Vino spumante dolce, ottenuto da uve vernaccia nera.
Il Vernaccia di Serrapetrona Docg pare che sia l'unico vino spumante rosso italiano a denominazione d'origine controllata e garantita, che subisce tre fermentazioni.
Trattasi di Metodo Charmat Martinotti.
In estrema sintesi la procedura: si ottiene, in una prima fase, il vino tranquillo da una parte delle uve vendemmiate (prima fermentazione), si lascia l'altra metà delle uve (circa il 40%) ad appassire in fruttaia fino a gennaio più o meno, si procede alla pressatura e diraspatura di quest'ultime e all'assemblaggio del mosto con il vino tranquillo precedentemente ottenuto; parte qui la seconda fermentazione che è molto lenta e dopo un paio di mesi, il vino maturato viene messo in autoclave, dove con aggiunta di lieviti e zuccheri (cosiddetta presa di spuma) parte la terza fermentazione e si protrae per qualche mese la sosta sulle fecce di fermentazione.
Si ottiene così lo Spumante Docg, in versione secca o dolce in relazione al residuo zuccherino, spumante che non può essere commercializzato prima del 30 giugno dell'anno successivo alla vendemmia.
Rosso rubino profondo, spuma fitta, carbonica setosa.
Mediamente intenso al naso, dolce ma non stucchevole al palato, anche in considerazione dei 55 gr/l di residuo zuccherino, ben al di sotto dei massimali raggiunti da altri vini dolci.
Il sorso è avvolgente, i marcatori virano su note speziate e frutti di bosco, pepe e fragoline, ciliegia e uva passa, cioccolato bianco.
Vino da dessert da abbinare su dolci secchi, semifreddi, dolci al cioccolato e natalizi.

martedì 28 novembre 2023

Rosso Piceno Doc 2020 San Donato, Conti Degli Azzoni

Siamo nell'ambito dei vini di buona struttura e favorevole rapporto qualità-prezzo, non oltre € 15 sullo scaffale.
Ottenuto da uve 70% montepulciano e 30% sangiovese, vinificato in acciaio, con maturazione in rovere di almeno 12 mesi e altrettanti in bottiglia, appare rosso rubino carico, impenetrabile.
La veste cromatica introduce un quadro ricco e maturo, financo carnoso: amarene in generoso dosaggio con tendenza a virare su confettura, spezie dolci, mirto e liquirizia, l'avvolgenza vanigliata del rovere.
Ruvidezze tanniche in chiusura e calibrata acidità, contemperano l'impronta oggettivamente voluttuosa, senza però travolgerla, l'accompagnano verso un finale al rabarbaro e cioccolato fondente.
Prestazione a mio parere di tutto rispetto, soprattutto in considerazione della fascia di prezzo occupata.
Vino da arrosti, pollo in potacchio, anatra al forno, preferibilmente su piatti a tendenza grassa, risotto con fonduta.
Valutazione @avvinatore 91/100.
Rosso Piceno Doc 2020 San Donato
14% vol.
Azienda Agraria Degli Azzoni Avogadro Carradori
Punto Vendita
Via Don Minzoni, 26 - 62010 Montefano (Mc) Italy
+39 0733 850219
experience@degliazzoni.it
Sede Legale
Corso Carradori, 13 - 62010 Montefano (Mc) Italy
+39 0733 850002
info@degliazzoni.it
web: https://www.degliazzoni.it/
Conti Degli Azzoni è un'azienda del gruppo Degli Azzoni Wines
Degli Azzoni Wines - You Tube channel
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giovedì 23 novembre 2023

Cordisco reintrodotto nel Registro Nazionale della Vite come sinonimo di Montepulciano

Con decreto Masaf 597594 del 26 ottobre 2023 è stato reintrodotto nel Registro Nazionale della Vite, accanto al termine "montepulciano", il sinonimo "cordisco".
Questo termine, scomparso nella fase di trapasso dal registro cartaceo a quello informatizzato alla fine degli anni ’80, ritorna quindi a poter essere utilizzato nella designazione di vini a base montepulciano, come già accadde per il vitigno "calabrese" e il suo sinonimo "nero d’avola".
Tale reintroduzione sembra supportare la rivendicazione del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo di potere usare il termine montepulciano esclusivamente sui vini prodotti all’interno della regione, lasciando alle altre regioni l'utilizzo del solo sinonimo.
Tuttavia i Consorzi di Tutela Vini di Puglia e Marche non intendono adeguarsi alla disposizione Masaf e rivendicano l'uso del termine "montepulciano"; a parere dei responsabili dei Consorzi di Tutela Marchigiani, l'inserimento nel Registro Nazionale della Vite del sinonimo "cordisco", non significa che i produttori fuori dall'Abruzzo dovranno usarlo al posto del nome "montepulciano".
La questione era nata nel settembre di quest'anno, a causa del cosiddetto DM Etichettatura, Decreto Ministeriale volto ad uniformare la normativa italiana a quella europea in tema di definizione, descrizione, presentazione, etichettatura dei prodotti vitivinicoli, per la corretta informazione al consumatore; tale provvedimento fu ben accolto da tutti i produttori vitivinicoli, ma osteggiato da quelli abruzzesi, i quali vedevano messa a rischio l'esclusiva del nome "montepulciano".
Il Regolamento (UE) 2021/2117 a cui l'Italia intende uniformarsi, per la verità è andato anche oltre, prevede infatti per i vini venduti in UE non solo la possibilità di indicare in retroetichetta i nomi dei vitigni con cui un vino è stato prodotto, ma anche altre indicazioni obbligatorie, la dichiarazione energetica e nutrizionale, l'elenco di ingredienti e allergeni, il termine minimo di conservazione nel caso di prodotti vitivinicoli dealcolizzati aventi titolo alcolometrico inferiore a 10%; tale regolamento in vigore dall'8 dicembre 2023 prevede però una deroga per i vini prodotti prima dell'8 dicembre 2023, quindi i vini della vendemmia 2023 se prodotti prima dell'8 dicembre 2023 saranno esentati dai nuovi obblighi.
La soluzione dell'annosa disputa tra Abruzzo e resto del mondo sull'utilizzo del termine "montepulciano", mi pare di poter dire che non sia all'orizzonte, a meno che non ci si accomodi su compromessi.
In questo caso, un compromesso praticabile potrebbe essere quello di menzionare Cordisco fronte etichetta e Cordisco (Montepulciano) specificando cioè che trattasi di sinonimo, in retro etichetta, al fine di corretta e chiara informazione al consumatore.
Un compromesso risolse la disputa sollevata sempre da Consorzio Tutela Vini d'Abruzzo nei confronti di Consorzio Tutela Vino Nobile di Montepulciano, laddove l'omonimia tra vitigno e città avrebbe, secondo il consorzio abruzzese, provocato confusioni sui mercati italiani ed esteri; al fine di evitare tali confusioni il consorzio toscano decise d'inserire in etichetta la menzione Toscana e già oggi, cioè a partire dal 2023, possiamo trovare etichette di Vino Nobile di Montepulciano Docg aggiornate e corrette.
Credo che anche per la questione "montepulciano" e "cordisco", la strada del compromesso sia la via d'uscita.

mercoledì 22 novembre 2023

Calici d'Arte 2023, Montecosaro

Un weekend tra arte e gusto a Montecosaro.
Al convento agostiniano, le cantine, l'aperitivo, la cena per la riapertura straordinaria del ristorante “Signore te ne ringrazi”.
Montecosaro – Dopo tre anni d'inattività forzata, torna Calici d’Arte; la manifestazione giunta all'ottava edizione, organizzata da Pro Loco Montecosaro e dal Centro d’Arte e Cultura "Verum" con il patrocinio della Regione Marche, della Provincia di Macerata e del Comune di Montecosaro, si terrà sabato 25 e domenica 26 presso il duecentesco convento agostiniano, sede del Comune di Montecosaro (Mc), cap. 62010. 
A partire dalle 17:30, due giorni per degustare vini eccellenti del territorio marchigiano, cenare con i piatti del ristorante "Signore te ne ringrazi" dello chef Michele Biagiola, imparare a conoscere i vini con i sommelier di Ais Marche e godere di tutta la bellezza dell’arte.
PROGRAMMA
➡️ SABATO 25
• 17:15 Saluti e Presentazione da parte del presidente della Proloco Montecosaro
• 17:30 Apertura del percorso degustazione
• 17:30 Apertura della mostra allestita dal centro d’arte e cultura Verum
• 18:00 Presentazione “REvusco” prodotto locale del salumificio “Tre Torri”: ingresso gratuito, su prenotazione.
• 18:30 Percorso guidato, i vini del territorio focus sui vini bianchi scelti dalla sommelier Ais Roberta Smorlesi: ingresso gratuito, su prenotazione.
• 19:00 Apertura spazio aperitivo tra vini salumi formaggi del territorio: costo € 15.
• 20:30 Cena degustazione con l’apertura straordinaria del ristorante dello chef Michele Biagiola “Signore te ne ringrazi”: costo € 60, su prenotazione.
➡️ DOMENICA 26
• 17:30 Apertura del percorso degustazione
• 17:30 Apertura della mostra allestita dal centro d’arte e cultura Verum
• 18:00 Presentazione del “Casserotto e salame al pistacchio” prodotti locali del salumificio “Tre Torri”: ingresso gratuito, su prenotazione.
• 18:30 Percorso guidato, i vini del territorio focus sui vini rossi scelti dalla sommelier Ais Roberta Smorlesi: ingresso gratuito, su prenotazione.
• 19:00 Apertura spazio aperitivo tra vini salumi formaggi del territorio: costo € 15.
• 20:30 Cena degustazione con l’apertura straordinaria del ristorante dello chef Michele Biagiola “Signore te ne ringrazi”: costo € 60, su prenotazione.
🍷 CANTINE PRESENTI
• Azienda Agricola Il Lorese
• Azienda Agricola Sgaly
• Enoteca “Altro che vino”
• Cantina Bastianelli
• Cantina Valdaso
• Cantine D’Ercoli
• Fattoria Nannì
• Tenuta Rio Maggio
• Vini Centanni
INGRESSO € 10 comprende degustazione di tutti i vini presenti e calice in vetro.
INFO e PRENOTAZIONI ℹ️ 333.3606206
Contatti Pro Loco Montecosaro:
366 536 3437
prolocomontecosaro@gmail.com

martedì 21 novembre 2023

Costa Toscana Rosso Igt 2021 Ligustro, Podere La Regola

Siamo nell'ambito dei vini di medio corpo e favorevole rapporto qualità-prezzo.
Ottenuto da uve prevalentemente Sangiovese, con percentuali variabili di Syrah e Merlot in relazione all'andamento d'annata, vinificato in acciaio, affinato 5 mesi in cemento e almeno 12 in bottiglia, si presenta alla vista rosso rubino carico, con riflessi porpora e lieve trasparenza sull'unghia.
La prima impressione olfattiva è di grande finezza e ricchezza polifenolica.
Si alternano marcatori moderatamente pirazinici e di tipo vegetale, peperone, macchia mediterranea, aghi di pino marittimo, ad altri di tipo speziato, noce moscata, e ancora di tipo fruttato, more e lamponi.
Al palato l'impronta è decisamente fresca, la carica acidica ravviva e rende facile un quadro ricco di frutto rosso, velato di rabarbaro e spezie dolci, non dotato di particolare allungo, ma ben bilanciato, fruibile.
Consigliato su primi piatti di pasta al ragù di carne, tagliere di salumi all'italiana, carni rosse o bianche, straccetti di vitello al rosmarino.
Valutazione @avvinatore: 89/100
Costa Toscana Rosso Igt 2021 Ligustro
13,5% vol.
Podere La Regola
Sede legale: Via A. Gramsci, 1 – 56046 Riparbella (PI)
Sede amministrativa: Tel. +39 0588 81363 – Fax +39 0588 90378
Cantina: Loc. Altagrada – SRT 68 Km. 6,400 a Riparbella
Tel. +39 0586 698145 – Fax +39 0586 696833
Email: info@laregola.com
Web: https://www.laregola.com/
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sabato 18 novembre 2023

Rosso di Sera 2023 festival dei vini rossi marchigiani, Porto San Giorgio

Festival dei migliori vini rossi delle Marche, un evento esperienziale dedicato alla produzione rossista marchigiana: 2^ edizione.
𝐎𝐥𝐭𝐫𝐞 𝟑𝟎 𝐜𝐚𝐧𝐭𝐢𝐧𝐞, 𝐩𝐢ù 𝐝𝐢 𝟏𝟐𝟎 𝐞𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞𝐭𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐝𝐞𝐠𝐮𝐬𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 ed un programma ricco di appuntamenti: lezioni-spettacolo, cooking class, percorsi degustativi e degustazioni guidate da autorevoli esperti di settore.
A condurre le degustazioni guidate sarà 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗔𝗺𝗮𝗱𝗲𝗶, sommelier e gastronomo, autore radiofonico e televisivo, voce per 𝐃𝐞𝐜𝐚𝐧𝐭𝐞𝐫 Rai Radio2, mentre la chef 𝐑𝐨𝐬𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐭𝐢 sarà protagonista della cooking class sul Frustingo, il dolce tipico più antico delle Marche.
Incontra le migliori cantine marchigiane e assaggia i loro preziosi rossi in un week-end divino.
𝐏𝐫𝐨𝐠𝐫𝐚𝐦𝐦𝐚 𝐪𝐮𝐢 > https://lucesentieri.com/rosso-di-sera-wine-festival/
PREVENDITE su 𝐂𝐢𝐚𝐨𝐭𝐢𝐜𝐤𝐞𝐭𝐬.𝐜𝐨𝐦: https://www.ciaotickets.com/it/rosso-di-sera
posti limitati.
INFO EVENTO 338.6069117
Orari biglietteria durante l’evento: dalle 15:00 alle 20:00
SEDE EVENTO: 𝗩𝗶𝗹𝗹𝗮 𝗕𝗼𝗻𝗮𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲 - 63822 𝗣𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗴𝗶𝗼 (Fm)
Ingresso pedonale > 𝐕𝐢𝐚 𝐂𝐫𝐨𝐜𝐞𝐟𝐢𝐬𝐬𝐨 𝟏
Ingresso con parcheggio > 𝗩𝗶𝗮 𝗠𝗶𝗰𝗵𝗲𝗹𝗮𝗻𝗴𝗲𝗹𝗼 𝗕𝘂𝗼𝗻𝗮𝗿𝗿𝗼𝘁𝗶 𝟮𝟮
ORGANIZZAZIONE EVENTO: https://lucesentieri.com/
L’iniziativa è patrocinata, a titolo gratuito, dal Comune di Porto San Giorgio e dall’Associazione Italiana Sommelier Marche.
𝗖𝗔𝗡𝗧𝗜𝗡𝗘 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘𝗖𝗜𝗣𝗔𝗡𝗧𝗜
DIANETTI VINI
LA FONTURSIA
CANTINA LA CANOSA
LA VITE MARITATA
TENUTA COCCI GRIFONI
TERRE D'ARENGO
VALTER MATTONI
VELENOSI
CANTINA VILLA PIGNA
CANTINA VALDASO
SGALY Vini Biologici
AGOSTINO ROMANI
CANTINA BASTIANELLI
CASALE VITALI
CASTRUM MORISCI
LE VIGNE DI FRANCA
LUMAVITE
LUCI DI MEZZO
RIO MAGGIO
VIGNETI SANTA LIBERATA
VILLA MANÚ
FATTORIA DURI
LA LEPRE E LA LUNA
TERRE DI SERRAPETRONA
ALESSANDRO MORODER
CASALETA
SPINSANTI
FEDERICO MENCARONI VINI
TENUTA MATTEI
VARÁ PESARESI VIGNAIOLI
VICARI
AZ. AGRICOLA BRUSCIA
TERRACRUDA

lunedì 13 novembre 2023

Vitigni resistenti nelle Marche

Vitigni Piwi ovvero resistenti alle malattie fungine: a Petritoli l’efficacia si tocca con mano.
Presso l'azienda sperimentale di Petritoli (Fm) in località Valmir, nei 5 ettari di vigneto di proprietà AMAP (ex Assam) 39 vitigni resistenti sperimentati, di cui 12 in osservazione al fine d'inserimento nell'Igp Marche.
(con Legge Regionale 12/05/2022 n.11, l'Agenzia regionale per i Servizi nel Settore Agroalimentare delle Marche "ASSAM" è stata trasformata in ente pubblico non economico denominato: "Marche Agricoltura Pesca" agenzia per l'innovazione nel settore agroalimentare e della pesca)
In un’annata di forti attacchi peronosporici come la 2023, i riscontri presso l’Azienda sperimentale Amap di Petritoli (Fermo) testimoniano la validità dei vitigni resistenti messi a punto in Friuli Venezia Giulia con il contributo di Università di Udine, Vivai Cooperativi Rauscedo (VCR), Fondazione Edmund Mach.
L'elenco dei dodici vitigni resistenti autorizzati, “in osservazione” nelle Marche:
1. Bronner
2. Fleurtai (VCR)
3. Johanniter
4. Cabernet Volos (VCR)
5. Merlot Khorus (VCR)
6. Muscaris
7. Sauvignon Rytos (VCR)
8. Solaris
9. Souvignier gris
10. Soreli (VCR)
11. Prior
12. Julius (VCR)
Articolo completo e video You Tube, a cura di rivista VVQ, Vigne, Vini&Qualità:
Approfondimento vitigni piwi: