domenica 20 agosto 2017

Consigli per non rinunciare alla cantina in casa

Hai sentito il richiamo del vino. Vuoi divertirti coccolando la tua collezione di bottiglie e scegliere la bottiglia adeguata per ogni occasione. Ma, come fare per avere una piccola cantina in casa?
Non cambia molto se vivi in un gigantesco chateau francese o in un appartamento modesto: una cantina è alla portata di tutti. Lo spazio a disposizione condizionerà soltanto il numero di bottiglie riposte. Occhio però, mantenere il nettare di Bacco in condizioni ottime richiede una serie di attenzioni. Recitiamo insieme questi sette comandamenti:
  1. Scegli un luogo scuro o in penombra. Sia la luce elettrica che quella solare sono nocive per la conservazione del vino.
  2. Controlla l'umidità. Il livello deve mantenersi tra il 70 e l'80%.
  3. Controlla anche la temperatura di conservazione del vino, che dev'essere tra i 10 e i 15 gradi. Avrai bisogno di un termometro o di un igrometro a tal proposito.
  4. Sempre orizzontali, mai verticali: le bottiglie devono stare coricate. Esistono portabottiglia per tutti i gusti (ferro, legno, polimeri e argilla).
  5. Occhio agli odori esterni. Separa il vino dagli alimenti, prodotti chimici e vernici.
  6. Ventilazione. Fa' circolare l'ossigeno per la stanza.
  7. Cerca di non muovere molto le bottiglie: riponile in modo che resti visibile il nome del vino e la sua annata.
Cantina climatizzata: la salvezza
Tra il poco spazio che oggi abbiamo a disposizione e il riscaldamento, l'aria condizionata ed altri marchingegni dannosi per la corretta conservazione del vino (ripassa a mente i sette comandamenti), può sembrare difficile avere una cantina utilizzabile. Ma dimentichiamoci del concetto classico di cantina. Non siamo come quell'enologo californiano che passeggia alla luce del tramonto accarezzando i suoi vigneti col palmo della mano. Che fare quindi in spazi ridotti? Una soluzione utilissima sono le cantine climatizzate. Questi armadi-cantina preserveranno le proprietà del vino e garantiranno la sua maturazione naturale (e l'incremento del suo valore) col passare del tempo.
fonte:
https://progetti.habitissimo.it/progetto/ti-piace-il-vino-non-rinunciare-alla-cantina-in-casa

domenica 13 agosto 2017

Piacere di Vino 2017, Città di Castello

Torna mercoledì 30 agosto "Piacere di Vino", rassegna enologica tifernate arrivata alla 8^ edizione.
In una piacevole serata di mezza estate, mentre tutta la città vive con i suoi negozi aperti, in Piazza Gabriotti si diffondono meravigliose note musicali che vi accompagneranno nella scoperta delle sue bellezze architettoniche risalenti al 1300 come il Palazzo del Comune, la Torre Civica, il Palazzo del Vescovato, il Campanile Cilindrico, degustando calici di vino e prodotti gastronomici di tutto il nostro territorio.
Perché perdere questa occasione?
Mercoledì 30 agosto dalle h.19.00 in piazza Venanzio Gabriotti a Città di Castello (Pg).
Ingresso libero.
Degustazione calice con tasca € 5.
Degustazione gastronomica.

mercoledì 9 agosto 2017

Fassati wines in Montepulciano, degustazioni.

Gli "opposti estremismi" di quest'annata 2017: a fine aprile il fuoco per salvare dal gelo i vigneti, a fine luglio l'acqua, per salvarli dalla siccità.
Sarà l’annata del secolo?
Non possiamo ancora dirlo da un punto di vista qualitativo, le prossime settimane saranno le più importanti, ma di sicuro sarà ricordata come una delle vendemmie più difficili.
Si è passati dalle gelate di fine aprile, ancor più dannose perché la vegetazione era molto avanti a causa di un inverno davvero mite, all'odierna battaglia contro la siccità.
Allo stesso modo non possiamo dire che Gianni e Danilo Della Camera, titolari della Fassati di Montepulciano (Si), siano tipi arrendevoli.
Dopo aver duramente lottato ad aprile accendendo fuochi per tre notti dalle 4 di mattina fino alle 8 affinchè il fumo impedisse la formazione del gelo, adesso portano acqua nei vigneti per diminuire i danni della siccità.
Terreni lavorati per evitare la competizione idrica con l’erba, apparato fogliare controllato per ridurre il consumo, alla Fassati stanno operando una serie di accorgimenti agronomici tesi a mettere le viti nella condizione di portare avanti la maturazione delle uve nel miglior modo possibile.
Vediamo cosa succederà nelle prossime settimane.
Per il momento alcuni cenni sull'azienda toscana, sulle denominazioni e le note di degustazione.
cisterna per irrigazione
Danilo e Gianni Della Camera titolari di Fattoria Saltecchio S.s.a., acquistano nel 2015 la storica Cantina Fassati, aggiungono ai poco più di 40 ettari di proprietà circa altri 60 portando l'estensione vitata complessiva ad oltre 105 ettari, così diventando una delle prime cinque aziende vinicole di Montepulciano per superficie vitata e per produzione di Vino Nobile di Montepulciano.
La Docg Vino Nobile di Montepulciano nasce nel 1980 e fa riferimento ad un'area molto circoscritta della regione Toscana, corrispondente al territorio amministrativo del comune di Montepulciano in provincia di Siena.
La base ampelografica è costituita dall'uva Sangiovese (detta localmente Prugnolo Gentile), ma possono concorrere anche altre uve autorizzate nella zona, fino ad un massimo del 30%.
Il vino a denominazione di origine controllata e garantita “Vino Nobile di Montepulciano” deve essere sottoposto ad un periodo di maturazione di almeno due anni, a partire dal 1° gennaio successivo alla vendemmia, tre anni per la tipologia "riserva".
L'appellativo "Nobile" di questo vino di antiche origini risalenti al 1300, è probabilmente dovuto al fatto che le produzioni ab origine erano curate dalle nobili famiglie del luogo.
La modifica al disciplinare di produzione del febbraio 2020, dispone l'obbligo di riportare in etichetta il termine "Toscana", di seguito alla dicitura integrale "Vino Nobile di Montepulciano Docg".
La Doc Rosso di Montepulciano istituita nel 1988, fa riferimento alla stessa zona della Docg, prevede la stessa base ampelografica, ma misure meno restrittive per ciò che concerne coltivazione e vinificazione.
Il vino a denominazione di origine controllata “Rosso di Montepulciano” non può essere immesso al consumo prima del primo marzo dell’annata successiva a quella di produzione delle uve.
Note di degustazione:
Rosso di Montepulciano
Doc '15 Selciaia
13,5% vol. - circa € 12
Ottenuto da uva Sangiovese con piccolo saldo Merlot e Cabernet Sauvignon, appare rosso rubino non particolarmente concentrato, con trasparenze sul bordo.
Naso tipico, verticale, diretto, connotato da sentori floreali di viola mammola, fruttato d'amarena, erbe aromatiche e timo, sfumato di vaniglia.
Fragrante al naso, così come al palato.
In questa seconda fase l'attacco è morbido di frutto e vanigliato, il finale è moderatamente tannico, con retrogusto al rabarbaro.
Vino di medio corpo, non impegnativo, tuttavia di bella stoffa e versatile nell'abbinamento a tutto pasto.
Temperatura di servizio: 16° - 18°.
Vino Nobile di Montepulciano
Docg '13 Pasiteo
13,5% vol. - circa € 18
Ottenuto da uva Sangiovese con piccolo saldo Merlot, maturato in botte grande e in piccola parte in barrique, si presenta di color rosso rubino, tendente al granato.
Anche in questo caso le note olfattive, almeno in prima battuta, sembrano indirizzarsi sul floreale di viola mammola, ma il quadro appare subito più maturo, caratterizzato da sentori vagamente idrocarburici, empireumatici, prugna cotta e liquirizia.
In bocca è piacevole, con finale amaricante.
Stemperato nei toni dai legni d'affinamento, mantiene un tratto pulito, fine, vanigliato.
In abbinamento su selvaggina, gran bollito con verdure, fegatelli.
Temperatura di servizio: 16° - 18°.
Vino Nobile di Montepulciano
Docg '13 Gersemi
14% vol. - circa € 23
La progressione gustativa dei tre vini ha evidenziato dapprima l'energia, poi la maturità, infine l'impronta severa.
Questo terzo vino, ottenuto da uve Sangiovese con saldo Merlot e Cabernet Sauvignon, maturato in botte grande ed in parte in barrique, si presenta alla vista di color rosso rubino scuro, con tendenza al granato.
Approccia al naso in modo "autoreferenziale", scostante, proiettandosi su sentori resinati e smaltati, caramello e pietra focaia, mora di rovo e verdura fresca, tali da realizzare un quadro oltremodo severo, che a mio parere trova differente riproduzione al palato.
In questa seconda fase l'espressione è meno criptica; chiara è la cifra stilistica.
Il quadro assume una dimensione più "democratica", fruibile: è avvolgente, appena asciugante in chiusura, connotato da frutto rosso, sottobosco, pepe bianco, toni cioccolatosi e vanigliati, non particolarmente massiccio, arrotondato dal calibrato uso dei legni.
Vino di spessore, fine e corposo.
In abbinamento su brasati di carni rosse, filetto di manzo in salsa, coda alla vaccinara.
Temperatura di servizio: 18°.
Fattoria Saltecchio S.s.a.
Marchio Fassati
Via di Graccianiello 3/a, 53045 Montepulciano (Siena)
+39 0578 708708
info@cantinafassati.it
http://www.cantinafassati.it/

sabato 5 agosto 2017

Disciplinare vini VinNatur

L’Associazione VinNatur, fondata nel 2005, ha come obiettivo e scopo statutario, la promozione di “attività dirette alla coltivazione della vite e alla produzione di vini di qualità, secondo metodi naturali legati al territorio, senza forzature tecnologiche”.
Venerdì 15 luglio 2016 l’assemblea dei soci VinNatur – Associazione Viticoltori Naturali, riunita al Castello dell’Acciaiolo a Scandicci (FI), ha approvato a maggioranza il Disciplinare di Produzione del Vino VinNatur proposto dal consiglio direttivo.
Angiolino Maule, fondatore e attuale presidente dell’associazione spiega: “Questo disciplinare di produzione e il piano di controlli che lo completa, sono il nostro ulteriore passo nella direzione della chiarezza e della trasparenza verso chi sceglie di bere i nostri vini”.
Il disciplinare entra in vigore dall’annata 2017.
foto VinNatur
assemblea soci 15/07/2016
Tutti i vini prodotti dai vignaioli soci VinNatur sono:
- ottenuti esclusivamente da uve provenienti da vigneti gestiti direttamente del viticoltore e curati secondo le indicazioni di base di cui al punto 1
- vinificati secondo le indicazioni di base di cui al punto 2.
1. Nel vigneto
L'agronomia in vigneto persegue l'obiettivo di allevare piante sane e predisposte ad una elevata resistenza alle avversità (malattie, siccità, carenze), quindi è fondamentale prestare particolare attenzione alla fertilità biologica del suolo, alla tutela della biodiversità e all'equilibrio dell’ecosistema vigneto.
Pratiche ammesse:
• concimazioni organiche (letame maturo, compost vegetale o misto)
• concimazioni “verdi” (sovesci o cover crop)
• inerbimento autoctono
• ossigenazione e lavorazione autunnale del suolo al fine di migliorare permeabilità e struttura dello stesso
• gestione dell'erba interceppo con mezzi meccanici (sfalcio o lavorazioni)
• uso di prodotti a base di zolfo per contrastare l'oidio (limitando ad un massimo di 60 kg/ha di zolfo polverulento all'anno)
• uso di prodotti a base di rame per contrastare peronospora ed escoriosi (limite massimo 3 kg/ha di rame metallo all'anno) con l’obiettivo di riduzione dello stesso. Il limite massimo va calcolato sulla media di rame metallo usata negli ultimi tre anni.
• uso di prodotti di derivazione naturale, corroboranti, a residuo nullo, come ad esempio estratti vegetali, alghe, propoli, funghi o microrganismi antagonisti che permettano di ridurre l'uso di prodotti a base di rame e zolfo, fino ad eliminarli completamente in condizioni favorevoli
• irrigazione esclusivamente a goccia solo per soccorso
• vendemmia manuale
Pratiche non ammesse:
• concimazioni minerali, organico-minerali e chimiche di sintesi
• diserbi o disseccamenti chimici
• uso di antiparassitari di origine sintetica, sistemici e citotropici, non consentiti in agricoltura biologica
• uso di fosfiti
• uso di insetticidi chimici
• vendemmia meccanica
• coltivazione di viti Cisgeniche ed OGM o uso di prodotti di derivazione OGM.
2. In cantina
Pratiche ammesse:
• fermentazione spontanea con uso esclusivo di lieviti indigeni, quindi già presenti nell'uva e negli ambienti di vinificazione
• possibilità di modificare la temperatura del mosto o del vino al fine di garantire il corretto svolgimento delle fermentazioni
• unico additivo/ingrediente ammesso è l'anidride solforosa (sotto forma pura o di metabisolfito di potassio). Il vino in bottiglia deve avere un quantitativo di anidride solforosa totale non superiore a 50 mg/litro per vini bianchi, frizzanti, spumanti e dolci e non superiore a 30 mg/litro per vini rossi e rosati. L’impegno verso una riduzione dell’impiego dell’anidride solforosa deve essere costante, fino al totale abbandono.
• uso di aria ed ossigeno per ossigenazione di mosti o vini
• uso di anidride carbonica, azoto o argon, esclusivamente per mantenere il vino al riparo dall'aria e quindi per saturare eventualmente contenitori o attrezzature
• filtrazioni con attrezzature inerti aventi pori non inferiori a 5 micrometri (micron) per vini bianchi e rosati e 10 micrometri (micron) per vini rossi.
Pratiche non ammesse:
• chiarifiche tramite prodotti a base di albumina, caseina, bentonite e carbone vegetale oppure con enzimi pectolitici
• uso di lieviti selezionati commerciali (anche se consentiti dal Regolamento UE sul vino biologico), enzimi, lisozima e batteri lattici
• uso di qualsiasi additivo estraneo ad esclusione di anidride solforosa, nei limiti prefissati nel paragrafo sopra
• pratiche invasive atte ad alterare le caratteristiche intrinseche del vino e a modificarne i processi di vinificazione, ad esempio: dealcolizzazione, trattamenti termici superiori a 30°C, concentrazione tramite osmosi inversa, acidificazioni o disacidificazioni, elettrodialisi e uso di scambiatori di cationi, eliminazione dell'anidride solforosa con procedimenti fisici, micro filtrazioni.
Piano di Controlli
Allo scopo di verificare il rispetto del Disciplinare di produzione da parte degli associati, VinNatur ha redatto uno specifico Piano di Controlli, che sarà applicato da un ente/istituto di certificazione riconosciuto dal MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, con il quale verrà attivata una collaborazione.
Identificazione ed etichettatura
L’obiettivo principale di questo disciplinare di produzione è quello di comunicare, con chiarezza e trasparenza, il nostro operato in vigna e in cantina a chiunque acquisterà una bottiglia di vino naturale VinNatur. Per raggiungere questo scopo è necessario rappresentare con un simbolo semplice e riconoscibile le norme produttive che tutti i soci VinNatur si impegnano a rispettare. Per questa ragione riteniamo molto utile che ogni socio produttore abbia la possibilità, in modo facoltativo, dopo la sottoscrizione, di apporre su tutte le etichette dei vini prodotti le seguenti indicazioni:
• quantitativo di anidride solforosa totale al momento dell'imbottigliamento espressa in mg/litro, determinato dall'analisi ufficiale per l'esportazione (ottenuta con metodo per distillazione) o in alternativa da analisi ufficiale per l'approvazione del vino a DOC o DOCG
• simbolo approvato dall'Associazione.
L’Associazione VinNatur precisa che i vignaioli che non intendono o non possono, sottoscrivere gli impegni e rispettare le norme contenute in questo disciplinare, non potranno essere soci. Essere produttori di vino naturale VinNatur è una scelta non un obbligo.
(fonte VinNatur)
Associazione VinNatur
Associazione Culturale senza fini di lucro
Via Biancara 14, 36053 Gambellara (Vicenza)
info@vinnatur.org - www.vinnatur.org

martedì 1 agosto 2017

Smart Farm, agricoltura di precisione FuturioX

Progetto Smart Farm sull’agricoltura di precisione ed il monitoraggio di tutta la filiera vitivinicola, con protocollo di comunicazione a tecnologia radio LoRaWAN (Long Range Wide-Area Network), senza l’utilizzo di Sim, presentato ad Enolitech – Vinitaly 2017.
Stazione meteo completa Cerere Pluvia per il monitoraggio dell’ambiente vitivinicolo e sensore Solum per la rilevazione di temperatura ed umidità del terreno.
Innovativa startup, futurioX S.r.l. con sede a Bolzano e Vicenza, fondata nell'autunno del 2016 da Systems S.r.l, è specializzata nella realizzazione di soluzioni IoT (Internet of Things) .
Cerere Pluvia
Az. Agr. Lucchetta Marcello
Conegliano (Tv)
I sensori dotati di tecnologia radio LoRaWAN™ grazie al protocollo di comunicazione a bassa emissione di energia e a bassa potenza, riescono a dialogare con i Gateway su lunghe distanze (oltre i 15 km in campo aperto) e senza bisogno di Sim dati o telefoniche.
futurioX progetta e realizza diverse soluzioni non solo nel settore tradizionale come quello agricolo, ma anche in ambiti ad alto contenuto innovativo come la Smart City.
Solum
Az. Agr. Lucchetta Marcello
Conegliano (Tv)
Per la gestione dell’Azienda Agricola, in particolar modo del vigneto, futurioX ha creato la soluzione Smart Farm.
Questo sistema supporta gli agricoltori nella gestione dei processi di produzione, attraverso una serie di integrazioni nel processo agronomico orientate ad una agricoltura di precisione ed al risparmio.
Le soluzioni sviluppate da futurioX consentono di perseguire meglio gli obiettivi aziendali attraverso:
X la salvaguardia delle risorse idriche ed energetiche
X il monitoraggio ambientale
X la gestione automatizzata dell’irrigazione
X la gestione automatizzata degli impianti
X il tracciamento dei mezzi
Gateway
Az. Agr. Sandrin
Valdobbiadene (Tv)
SOLUM e CERERE sono due dispositivi smart capaci di trasmettere via radio LoRaWAN i dati in real time con consumi energetici estremamente ridotti e senza l’impiego di SIM telefoniche (quindi senza costi di trasmissione).
Entrambi i dispositivi funzionano in autonomia energetica grazie ai pannelli fotovoltaici e possono essere spostati facilmente in ogni posizione utile purché nelle zone di copertura.
I dati e i comandi sono disponibili immediatamente sia sul computer installato in azienda che in mobilità, attraverso un’intuitiva APP da smartphone.
Avere l’azienda in un palmo di mano, coniuga risparmio di gestione, ecologia e sicurezza.
Monitorare e tenere sotto controllo i terreni in tempo reale, è fondamentale non solo per una corretta ed efficace gestione, ma anche e soprattutto per un intervento tempestivo al verificarsi di certe condizioni considerate critiche.
Il risparmio energetico ed idrico, la sostenibilità ambientale, l’uso efficiente di risorse e manodopera, la diminuzione di trattamenti con fitofarmaci, si traducono in un notevole risparmio economico e maggiore sostenibilità ambientale.
Nella zona di Valdobbiadene futurioX sta lavorando in stretta collaborazione con il Consorzio Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, con viticoltori e tecnici, per trovare soluzioni concrete per rispondere alle esigenze di un’agricoltura sostenibile e rispettosa delle caratteristiche morfologiche del territorio.
La zona di Conegliano Valdobbiadene è un luogo speciale per la viticoltura, dove le fragili caratteristiche dell’ambiente fisico richiedono una cura e un monitoraggio costante del vigneto e del suo ecosistema.
L'obiettivo di futurioX è quello di coprire 7.000 ettari sul territorio, per garantire una migliore e più accurata gestione del vigneto.
Ad oggi i dispositivi Smart Farm sono stati installati in due aziende locali: l’Azienda Agricola Sandrin e l’Azienda Agricola Lucchetta Marcello.
Entrambe svolgono la propria attività con uno sguardo rivolto alle innovazioni, alla tutela del territorio e alla sostenibilità.
I viticoltori ed i buoni intenditori di vino lo sanno: il vino buono si produce in vigna!
Gateway
Az. Agr. Lucchetta Marcello
Conegliano (Tv)
CONTATTI:
Via Luigi Negrelli 13/b, 39100 Bolzano
Tel.: +39 800 035 830
E-Mail: elisa.ziglio@futuriox.com
www.futuriox.com