lunedì 20 dicembre 2010

Terra Fageto e Cantina Di Ruscio, Pedaso e Campofilone

La famiglia Di Ruscio ormai da tre generazioni è impegnata in viticoltura e coinvolge oggi la quarta nella guida delle due aziende di proprietà, Terra Fageto e Cantina Di Ruscio, entrambe significative all’interno della provincia di Fermo, ma diverse tra loro per impostazione produttiva.
Terra Fageto possiede poco meno di 30 ettari, più un’altra decina in affitto, ripartiti tra i comuni di Campofilone, Altidona, Porto S. Giorgio e Pedaso, per una produzione media annua di 3.000 ettolitri e 100.000 bottiglie.
Opera in regime di agricoltura biologica.
Prevalenza di uve autoctone come, Passerina, Pecorino, Trebbiano, Malvasia, Montepulciano, Sangiovese, ma anche internazionali come Chardonnay, Cabernet Sauvignon e Merlot.
L’impostazione produttiva è quella di coniugare buona qualità, reperibilità dei vini, fruibilità attraverso una politica dei prezzi adeguata.
Propone di anno in anno, a seconda dell’andamento stagionale più o meno favorevole, qualche prodotto con una certa ambizione.
Dal 1 gennaio 2013 è entrato in vigore ufficialmente il nuovo marchio aziendale "Terra Fageto", che sostituisce il precedente "Castello Fageto".
Ciò è stato imposto dalla normativa vigente, che consente l'utilizzo del termine Castello solo ed esclusivamente alle aziende che abbiano un manufatto con queste caratteristiche tra le unità immobiliari di proprietà.
etichette testate:
Rosso Piceno Doc '06 Rusus
Az. Agr. Biologica Terra Fageto
via Valdaso 52, Pedaso (FM)
tel e fax +39 0734 931784
email: info@terrafageto.it
www.terrafageto.it

Cantina Di Ruscio si trova lungo la strada Valdaso a circa 5 km dal centro abitato di Pedaso (Fm) e dal Mare Adriatico.
Non possiede vigneti, ma impianti di trasformazione, attrezzature e personale qualificato per adempiere pratiche burocratiche.
E’ punto di riferimento per tanti piccoli conferitori sparsi nel territorio amministrativo di una mezza dozzina di comuni (tra cui Massignano, Montefiore, Appignano...), compresi tra le provincie di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata.
Tali servizi svolge anche per alcune aziende vinicole del territorio fermano.
Elabora di media 20.000 ettolitri anno, di cui solo il 15% destinato all’imbottigliamento.
Gli impianti di trasformazione di grandi capacità, in acciaio inox e in cemento vetrificato, sono destinati alla realizzazione di prodotti di largo consumo, territoriali e dal prezzo accessibile.
Siamo di fronte a vini cosiddetti "quotidiani", che ben si adattano sui piatti della tradizione, su formaggi e insaccati tipici.
La forbice dei prezzi va da 2,50 a 6 euro, per 6 etichette + un metodo charmat (Audace brut) spumantizzato in Veneto.
Utilizzo di soli vitigni autoctoni (trebbiano, passerina, pecorino, malvasia, montepulciano, sangiovese), ad eccezione di Marche Rosso igt Romantico, nel cui uvaggio concorrono sia uve Montepulciano che uve Cabernet Sauvignon.
L'azienda dispone di sito e-commerce per la vendita diretta on line.
etichette testate:
Marche rosso Igt '08 Romantico
Cantina Di Ruscio
via Valdaso 49, Campofilone (FM)
tel 0734.931519
email: info@cantinadiruscio.it
http://www.cantinadiruscio.it/

Insegnanti ed allievi del corso 1° livello Sommelier AIS Marche Delegazione di Fermo,
in visita alle due aziende.

lunedì 13 dicembre 2010

Veneranda Vite a Montemarciano (An)

Veneranda Vite è una piccolissima azienda vinicola, estesa su poco più di 5 ettari, di cui appena 2 destinati alla viticoltura, per una produzione non superiore alle 10.000 bottiglie anno.
Vigneto di proprietà, relativamente giovane (gli impianti infatti risalgono ai primi anni 2000).
Una piccola porzione, occupata da ceppi di uve Lacrima ormai vecchi ed improduttivi, sarà espiantata a breve.
Tradizione ed artigianalità rappresentano le linee guida aziendali.
Il vecchio casolare di campagna, sede della cantina di trasformazione, può essere l'immagine simbolo di questa impostazione produttiva, non tanto come semplice metafora di un ritorno al passato, quanto come rappresentazione delle attuali scelte, basate sul recupero dei valori della tradizione vinicola locale e perchennò sull'enfatizzazione del primato dell’uomo e dell'artigianalità sulla tecnologia.
Pratiche di diserbo a fuoco, utilizzo d’impasti vegetali di contrasto, dosaggi minimali di solforosa, sono i sistemi in uso per limitare al massimo l’intervento della chimica.
Manualità e presenza umana in ogni fase della produzione, dalle stagionali operazioni in vigna, fino alla collocazione manuale o a mezzo di montacarichi nei fermentini d’acciaio delle uve diraspate.
I vini non subiscono filtrazioni, stabilizzazioni termiche o concentrazioni che possano pregiudicarne personalità e riconoscibilità.
La stessa scelta di vinificare uve non pigiate, sembra sia da intendere in questo senso, ovvero come scelta di autenticità.
La mia impressione è che la motivazione di tale impostazione produttiva, sia quella di privilegiare le caratteristiche di finezza e tipicità, rispetto alla muscolarità.
In questo areale il Lacrima o Lacrima di Morro d'Alba, è vitigno di tradizione consolidata.
Da esso derivano sempre vini riconoscibili, territoriali, non omologati, in grado di qualificare la viticoltura di queste zone.

Tre le etichette testate in occasione della visita: due blend a base Lacrima ed un Montepulciano in purezza.

Marche rosso igt I2 (simbolo chimico dello iodio): Montepulciano in purezza affinato 10 mesi in barrique e pluripremiato dalle Guide di settore. circa € 13.
Marche rosso igt Amirkal Riflesso (lacrima al contrario): 90% di uve Lacrima parzialmente fatte appassire; 10% di altre uve a bacca rossa. circa € 9.
Marche rosso igt Klekso (derivazione da kleksografia=pratica diagnostica psichiatrica): 60% Montepulciano; 30% Lacrima; 10% altre uve a bacca rossa; affinato in gran parte in acciaio e solo parzialmente in barrique. circa € 8.

Azienda Agraria Veneranda Vite - via S. Veneranda 4, Montemarciano (AN).
tel.: 338.1988092 - 335.7756508
venerandavite@libero.it
http://www.venerandavite.it/

link correlato: http://www.vinix.it/myDocDetail.php?ID=4771

Intervista a Giovanni Barbieri di Veneranda Vite:

 https://www.youtube.com/watch?v=GqQQCterBnk

martedì 7 dicembre 2010

Barbera Superiore Falò d'Ottobre '06 di Cascina i Carpini

Un aspetto non secondario della produzione vinicola di quest'azienda di Pozzol Groppo, è la libera sottolineatura di temi legati al mondo dell'arte.
Già nello stile delle etichette di ogni vino, è immediatamente rilevabile l'intento di creare una sorta di parallelismo tra vino e arte; per dimostrare come il carattere autentico, rispettivamente di un prodotto o di un'opera, abbia la capacità di fare da legante tra due mondi apparentemente distinti e separati ed in definitiva esserne il comune denominatore.
Per questo motivo oso affiancare a questa Barbera dei Colli Tortonesi, una tela di Renzo Crociara.
Il tratto essenziale e i toni sfumati del dipinto, sembrano ricalcare in qualche modo il profilo essenziale delle sensazioni gustative del vino, anch'esse sfumate o parzialmente stemperate nei caratteri tipici, di solito più evidenti.
Il vino si presenta rosso rubino tendente al violaceo, limpido, abbastanza consistente.
L'impatto olfattivo è assorbito senza sussulti; tant'è che si ha subito l'impressione che il vino giochi le sue prerogative più sulla ricerca di una sua armonia, che sulla prorompenza delle sensazioni.
Accenni di tabacco, frutta nera matura e sottofondo erbaceo, si mescolano e caratterizzano parimenti la fase olfattiva e quella gustativa; laddove in quest'ultima emerge anche la freschezza tipica del vitigno ed una certa sapidità di fondo che spostano il baricentro degli equilibri complessivi più verso le parti dure che verso le morbide.
Sostanzialmente fine ed in fase evolutiva ottimale.
Lo abbinerei ad un culatello, o comunque ad affettati e formaggi nè sapidi nè piccanti.
Degustata la n°1368 delle 4657 bottiglie prodotte per questa annata. valutazione 7,5/10.

Colli Tortonesi Barbera sup. doc Falò d'Ottobre '06; alcool 13%; circa €20.
Az. Cascina i Carpini, strada prov. 105,1, Pozzol Groppo (AL); http://www.cascinacarpini.it/