Cantina dei Colli Ripani è una delle principali cantine cooperative delle Marche; fondata alla fine degli anni '60, conta circa 380 soci conferitori e lavora uve provenienti da poco meno di 700 ettari di vigneto parzialmente coltivati in biologico, per una produzione media annua di 1.000.000 di bottiglie.
Packagings differenti contraddistinguono quattro linee produttive destinate alla grande e alla piccola distribuzione e al settore ristorazione.
Delle innumerevoli etichette, abbiamo testato questo Falerio Doc '19 della linea Settantasette (linea che celebra il 1977 primo anno di vinificazione e destinata al settore Horeca).
Profilo gustolfattivo contraddistinto da fiori di campo, frutta bianca e gialla, mela golden e melone.
In bocca è citrino e sapido; di tanto in tanto tonalità di pesca e di frutto giallo, prodotte dall'articolato blend, assorbono i graffi agrumati.
Il leggero innalzamento della temperatura di servizio evidenzia vieppiù la dotazione morbida e le glicerine, a contrappunto del tratto citrino.
Un Falerio Doc d'impronta tradizionale, dal favorevole rapporto qualità/prezzo, non arriva infatti alla doppia cifra sullo scaffale, che potremmo annoverare tra i riferimenti di vertice della tipologia, compagno ideale in un non necessariamente ipotetico viaggio intorno alla cucina di mare locale.
Degustato a 15°C, quindi a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi (10°-12°C), allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 85/100.
Packagings differenti contraddistinguono quattro linee produttive destinate alla grande e alla piccola distribuzione e al settore ristorazione.
Delle innumerevoli etichette, abbiamo testato questo Falerio Doc '19 della linea Settantasette (linea che celebra il 1977 primo anno di vinificazione e destinata al settore Horeca).
Falerio Doc Settantase77e '19
13% vol.
Ottenuto da un blend articolato di Trebbiano, Passerina, Pecorino, Vermentino, Chardonnay, Malvasia, appare giallo paglierino tenue, con riflessi verdi.Profilo gustolfattivo contraddistinto da fiori di campo, frutta bianca e gialla, mela golden e melone.
In bocca è citrino e sapido; di tanto in tanto tonalità di pesca e di frutto giallo, prodotte dall'articolato blend, assorbono i graffi agrumati.
Il leggero innalzamento della temperatura di servizio evidenzia vieppiù la dotazione morbida e le glicerine, a contrappunto del tratto citrino.
Un Falerio Doc d'impronta tradizionale, dal favorevole rapporto qualità/prezzo, non arriva infatti alla doppia cifra sullo scaffale, che potremmo annoverare tra i riferimenti di vertice della tipologia, compagno ideale in un non necessariamente ipotetico viaggio intorno alla cucina di mare locale.
Degustato a 15°C, quindi a temperatura superiore a quella standard per i vini bianchi (10°-12°C), allo scopo di dilatare i marcatori e favorirne la percezione.
Valutazione @avvinatore 85/100.
Consigliato su antipasti e primi piatti di pesce, abbinato su:
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