Abbiamo degustato cinque vini annata 2022, due bianchi, un rosato, due rossi, di cantine della provincia di Fermo: Vigneti Santa Liberata di Lido di Fermo, Villa Manù di Lapedona, Bastianelli di Monte San Pietrangeli, Luci di Mezzo di Sant'Elpidio a Mare, Lumavite di Rapagnano.
12,5% vol.
Vinificato in acciaio, appare giallo paglierino luminoso.
Intensità olfattiva di vitigno semiaromatico, fiori e frutta gialla, rose e pesca nettarina, sfumature d'erbette aromatiche, salvia e finocchietto.
Dolcezze fruttate e freschezza procedono di pari passo.
Vino immediato, di facile approccio, adatto come vino d'entrèe.
2) Falerio Doc 2022 Sinfonia, Villa Manù
13% vol.
Ottenuto da trebbiano, passerina e pecorino, vinificato in acciaio, appare giallo paglia limpido, tendente al verde.
Profumi sottili, non particolarmente incisivi: fiorellini bianchi, pomacee, mela, pera.
Al gusto è particolarmente fresco, ricco di carica acidica, ma meno volumico del precedente, tant'è che avrebbe potuto precederlo in progressione gustativa.
3) Marche Rosato Igt 2022 Denan, Bastianelli
13% vol.
Ottenuto da uve sangiovese, merlot, alicante o grenache e da breve macerazione con le bucce, appare rosa tenue.
Quadro intrigante, variamente articolato: mineralità, sentori vegetali e floreali, geranio, piccoli frutti rossi, lampone e fragoline, erbette aromatiche.
Fine, elegante.
4) Marche Rosso Igt 2022 Morhus (edition one), Luci di Mezzo
13% vol.
80% cabernet sauvignon, 20% montepulciano, vinificazione in acciaio.
Colore rosso rubino limpido, non particolarmente carico.
Impronta floreale e fruttata, rose e violette, piccoli frutti rossi, prugne e amarene, leggera pepatura.
In bocca è fresco e immediato.
Vino da primi piatti, salumi, formaggi non stagionati.
5) Marche Rosso Igt 2022 Il Cuore Altrove, Lumavite
13,5% vol.
Nome del vino a mio parere strepitoso, ispiratore d'emozioni, dalle quali evito accuratamente di farmi travolgere con la volutamente fredda analisi che segue.
Ottenuto da uve montepulciano, vinificato in acciaio, macerato sulle bucce per una ventina di giorni, ha dotazione cromatica impattante, rosso rubino carico, tendente al porpora.
Proiettato su frutti di bosco, ciliegie, more e mirtilli allo stato puro, note di cipria appena accennate.
L'irruenza polifenolica al palato, è rivelatrice del vino ancor giovane, quasi acerbo, destinato tuttavia a maturare con il riposo in bottiglia.
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