Ottenuto da uve trebbiano, passerina, pecorino, appare giallo paglierino tenue, con riflessi verdi.
Vino immediato, a mio parere non disimpegnato, riesce infatti nel progetto di trasmettere territorio, tratto varietale, cifra stilistica.
La Denominazione Falerio è parte integrante della storia vitivinicola del sud delle Marche, ha rappresentato il vino della quotidianità nella società prevalentemente agricola che ha preceduto quella attuale, ne trasmetteva i caratteri ruvidi, contadini, tutt'altro che raffinati.
Da qualche anno a questa parte è in atto un tentativo di recupero di credibilità e di valori qualitativi, per l'opera di sensibilizzazione esercitata sui produttori da associazioni di sommellerie marchigiane e da altre associazioni di categoria impegnate in attività di promozione.
Oggi non è raro trovare Falerio Doc, per così dire "aggiornati e corretti", in grado cioè di contemperare tratto varietale e cifra stilistica; questo Oris 2022 mi pare un esempio lampante di ciò, riceve tra l'altro, riconoscimento nella recente manifestazione "aMare il Falerio 2023" che da quasi vent'anni celebra la storica Denominazione.
Falerio Doc 2022 Oris
13% vol.
Proseguendo nella ricerca di marcatori, percepiamo il tratto leggiadro, fiorellini bianchi, dolcezze fruttate, susina gialla e pera coscia, accenni d'anice stellato e tamarindo; l'agrume e il mandarino incentivano la salivazione in fase gustativa, alimentando caratteristiche di freschezza e immediatezza.
Chiusura tendente all'amaricante per questo vino equilibrato, piacevole, inadatto all'invecchiamento.
In abbinamento su crudi di mare, filetto crudo di branzino, vellutata di cavolfiore, frittata di piselli fave e fagiolini.
Valutazione @avvinatore 89/100
Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei
località S. Maria in Carro
Contrada Ciafone, 106 - Offida (AP)
Tel. +39 0736 810001 - 0736 610802 - 0736 618024
Fax: +39 0736 889772
Web: https://www.ciuciutenimenti.it/
Falerio Doc in atto e in prospettiva
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