Elenco Tre Bicchieri 2020 regione Marche:
- Marche Rosso Igt 2016 Arshura – Valter Mattoni
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2016 Ambrosia – Vignamato
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2016 Lauro – Poderi Mattioli
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2017 San Sisto – Tenute San Sisto/Fazi Battaglia
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2016 Utopia – Montecappone
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2016 Vigna Il Cantico della Figura – Andrea Felici
- Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ris. Docg 2017 Villa Bucci – Bucci
- Falerio Pecorino Doc 2018 Onirocep – Pantaleone
- Lacrima di Morro d’Alba Sup. Doc 2017 Orgiolo – Marotti Campi
- Offida Pecorino Docg 2018 – Tenuta Santori
- Offida Pecorino Docg 2018 Artemisia – Tenuta Spinelli
- Offida Rosso Docg 2016 Vignagiulia – Emanuele Dianetti
- Piceno Sup. Doc 2015 Morellone – Le Caniette
- Rosso Piceno Sup. Doc 2016 Roggio del Filare – Velenosi
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Doc 2018 Origini – Fattoria Nannì
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Doc 2017 Vecchie Vigne – Umani Ronchi
- Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Doc 2017 Vigneto del Balluccio – Tenuta dell’Ugolino
- Verdicchio di Matelica Doc 2018 – Bisci
- Verdicchio di Matelica Riserva Docg 2016 Cambrugiano – Belisario
- Verdicchio di Matelica Doc 2018 Collestefano – Collestefano
- Verdicchio di Matelica Riserva Docg 2015 Jera – Borgo Paglianetto
Commento a cura di Antonella De Santis
redazione Gambero Rosso:
redazione Gambero Rosso:
A scorrere rapidamente la lista dei Tre Bicchieri marchigiani sembra quasi che la vitivinicoltura in regione sia immobile o quasi. La solita messe di premi al Verdicchio, con Matelica abile nel riconfermare il suo valore arrivando ad averne quattro rispetto ai nove di Jesi che nella realtà è 10 volte più grande per ettari vitati. Nel sud della regione ci si divide tra le ragioni della crescente qualità del Pecorino e la storica vocazione per il Montepulciano, talora unito in blend con il Sangiovese nel dar vita al Piceno Superiore. Il Lacrima di Morro d’Alba mostra che lo storico risultato raggiunto lo scorso anno con l’exploit di Marotti Campi non è stato episodico e piazza una convincente riconferma. Purtroppo nessun acuto giunge dal maceratese (con l’esclusione delle aree dove si coltiva il verdicchio, beninteso) e dal pesarese.
New entry e ritorni ai Tre Bicchieri
In realtà la situazione è molto più liquida di quel che possa apparire. A un occhio attento non sfuggirà intanto il fatto di trovar nomi mai premiati prima, come Fattoria Nannì, Pantaleone, Tenuta dell’Ugolino e Vignamato. Altri, come Valter “Roccia” Mattoni e Montecappone, tornano nell’albo d’oro dopo diversi anni di assenza. Collestefano, Bucci, Dianetti, Bisci e Belisario riassaporano il successo dopo una breve sosta. Ciò è un evidente sintomo che i valori tra le diverse aziende si sono livellati verso l’alto e che è sempre più difficile valutare e discernere. Talora le differenze sono minime.
Le conferme
Ecco quindi l’invito a sfogliare e leggere con attenzione le pagine che seguono: accanto al passo regolare di Andrea Felici, Borgo Paglianetto, Le Caniette, Tenuta Santori, Tenuta Spinelli, Tenute San Sisto – Fazi Battaglia, Umani Ronchi e Velenosi troverete diverse realtà interessanti, in grado di offrire squisiti vini di territorio. Insomma, non fatevi sfuggire i vini che noi contrassegniamo con il simbolo dei due bicchieri rossi e scoprirete che molte aree lontane dai riflettori stanno crescendo a buon ritmo, spesso grazie a investimenti oculati, buone idee e tanta passione. Ci piace dunque citare le buone vibrazioni emanate dal Colli Maceratesi Ribona, dal Bianchello del Metauro, la squisita bontà dei Bordò piceni, l’eleganza del Montepulciano prodotto ai piedi del Monte Conero da uve avvezze a respirare l’alito salmastro dell’Adriatico.
fonte:
https://www.gamberorosso.it/notizie/classifiche/migliori-vini-marche-premiati-tre-bicchieri-2020/
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