Un’esperienza enogastronomica diffusa nel centro storico di Ripatransone (AP) alla scoperta delle eccellenze del territorio, insieme alle Aziende Vitivinicole ed ai Ristoratori locali.
Lezioni e degustazioni guidate, curate da Piceno Sommelier nell'incantevole scenario delle piazze e delle "rue" del Borgo.
Tutto questo è "ViteNeiVicoli" la nuova iniziativa di promozione vitivinicola a cura dell'Amministrazione Comunale, dove sapori e saperi raccontano l'anima del territorio Ripano.
13%vol.
Tenuta Santori
Giallo paglierino limpido, tendente al verde.
Crosta di pane, frutta bianca, agrume, mineralità, sfumature vegetali, impattano intensi in fase olfattiva.
In bocca è sferzante di carica acidica, fruttato, ricco di polpa agrumata, frutto esotico e arancia amara accennati in chiusura.
Quadro oggi caratterizzato da toni verdi, ma destinato ad evolvere verso la maturità nel medio periodo.
Vino di qualità.
Falerio Pecorino Doc '18
13,5%vol.
Damiani Vini
Giallo paglia limpido, con riflessi verdi.
Naso mediamente intenso, caratterizzato da sensazioni di mela e banana, sfumature floreali più evidenti dopo ossigenazione, sottofondo minerale e vegetale su note di cetriolo e resine vegetali.
In bocca l'aspettativa di un vino acidico e sapido, a tratti ruvido, come di solito è il Pecorino d'annata, viene in parte smentita dall'impronta morbida probabilmente dettata da piccole percentuali d'internazionale a saldo.
Quadro che risulta quindi smussato nelle pungenze e immediato, su toni di albicocca matura e nespola, caramella mou, erbette aromatiche a dare dinamicità.
A mio parere, per enfatizzare tali caratteri di avvolgenza, sarebbe preferibile degustarlo ad una temperatura di un paio di gradi superiore a quella standard di 10-11C°.
Vino di qualità, nonostante non esalti il tratto varietale.
Piceno Superiore Doc '15 Morellone
13,5%vol.
Le Caniette
Da uve Montepulciano e Sangiovese, maturato due anni circa in barrique.
Etichetta prestigiosa e punto di riferimento per gli appassionati.
Rosso rubino cupo, impenetrabile.
Sentori balsamici, amarena, la vaniglia del legno piccolo, accenni di torrefazione, frutto nero in confettura, reviviscenze speziate, macchia mediterranea, pepe e rosmarino, confezionano un quadro intrigante, ancor più ricco e complesso dopo ossigenazione.
Corposo al gusto, non appesantito da sovrastrutture gliceriche, acidico quanto basta, addomesticato nella spinta tannica.
In questa fase vengono a galla l'erbette aromatiche, il pepe e l'eucalipto a corredo dell'anima marascata, sensazioni lievi di cioccolato fondente e note amarotiche a caratterizzare il finale.
Vino di qualità.
Rosso Piceno Superiore Doc '16
14%vol.
Villa Imperium
Da uve Montepulciano e Sangiovese, maturato parte in botte grande, parte in barrique.
Rosso rubino cupo, impenetrabile.
Quadro articolato, trasmette a mio parere impeccabilmente il tratto varietale di entrambe le uve rosse regine di questo territorio: la carica polifenolica dell'uno, l'impronta selvatica dell'altro.
I toni sono maturi, contraddistinti da frutto nero, marasca sotto spirito e in confettura, spezie, erbette aromatiche, timo e rosmarino, mineralità, pietra focaia e polvere da sparo, accenni al caffè ed ematici, cuoio e tabacco, la ciliegia e il tannino prorompente a dinamizzare il finale.
Notevole coerenza gustolfattiva, complesso e severo.
Vino di carattere, d'impronta tradizionale, territoriale.
Lezioni e degustazioni guidate, curate da Piceno Sommelier nell'incantevole scenario delle piazze e delle "rue" del Borgo.
Tutto questo è "ViteNeiVicoli" la nuova iniziativa di promozione vitivinicola a cura dell'Amministrazione Comunale, dove sapori e saperi raccontano l'anima del territorio Ripano.
Mercoledì 7 agosto 2019 abbiamo degustato:
Offida Pecorino Docg '1813%vol.
Tenuta Santori
Giallo paglierino limpido, tendente al verde.
Crosta di pane, frutta bianca, agrume, mineralità, sfumature vegetali, impattano intensi in fase olfattiva.
In bocca è sferzante di carica acidica, fruttato, ricco di polpa agrumata, frutto esotico e arancia amara accennati in chiusura.
Quadro oggi caratterizzato da toni verdi, ma destinato ad evolvere verso la maturità nel medio periodo.
Vino di qualità.
Falerio Pecorino Doc '18
13,5%vol.
Damiani Vini
Giallo paglia limpido, con riflessi verdi.
Naso mediamente intenso, caratterizzato da sensazioni di mela e banana, sfumature floreali più evidenti dopo ossigenazione, sottofondo minerale e vegetale su note di cetriolo e resine vegetali.
In bocca l'aspettativa di un vino acidico e sapido, a tratti ruvido, come di solito è il Pecorino d'annata, viene in parte smentita dall'impronta morbida probabilmente dettata da piccole percentuali d'internazionale a saldo.
Quadro che risulta quindi smussato nelle pungenze e immediato, su toni di albicocca matura e nespola, caramella mou, erbette aromatiche a dare dinamicità.
A mio parere, per enfatizzare tali caratteri di avvolgenza, sarebbe preferibile degustarlo ad una temperatura di un paio di gradi superiore a quella standard di 10-11C°.
Vino di qualità, nonostante non esalti il tratto varietale.
Piceno Superiore Doc '15 Morellone
13,5%vol.
Le Caniette
Da uve Montepulciano e Sangiovese, maturato due anni circa in barrique.
Etichetta prestigiosa e punto di riferimento per gli appassionati.
Rosso rubino cupo, impenetrabile.
Sentori balsamici, amarena, la vaniglia del legno piccolo, accenni di torrefazione, frutto nero in confettura, reviviscenze speziate, macchia mediterranea, pepe e rosmarino, confezionano un quadro intrigante, ancor più ricco e complesso dopo ossigenazione.
Corposo al gusto, non appesantito da sovrastrutture gliceriche, acidico quanto basta, addomesticato nella spinta tannica.
In questa fase vengono a galla l'erbette aromatiche, il pepe e l'eucalipto a corredo dell'anima marascata, sensazioni lievi di cioccolato fondente e note amarotiche a caratterizzare il finale.
Vino di qualità.
Rosso Piceno Superiore Doc '16
14%vol.
Villa Imperium
Da uve Montepulciano e Sangiovese, maturato parte in botte grande, parte in barrique.
Rosso rubino cupo, impenetrabile.
Quadro articolato, trasmette a mio parere impeccabilmente il tratto varietale di entrambe le uve rosse regine di questo territorio: la carica polifenolica dell'uno, l'impronta selvatica dell'altro.
I toni sono maturi, contraddistinti da frutto nero, marasca sotto spirito e in confettura, spezie, erbette aromatiche, timo e rosmarino, mineralità, pietra focaia e polvere da sparo, accenni al caffè ed ematici, cuoio e tabacco, la ciliegia e il tannino prorompente a dinamizzare il finale.
Notevole coerenza gustolfattiva, complesso e severo.
Vino di carattere, d'impronta tradizionale, territoriale.
"Ciavarro" tipica zuppa di legumi di Ripatransone |
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