Eccellenze alimentari, filiere corte e salute: nasce l’associazione Foodway a tutela del made in Italy dal produttore al consumatore.
Fondata a San Benedetto del Tronto (AP), dove si terrà un primo evento dal 17 al 19 marzo 2017 dedicato ai pesci del mare Adriatico.
Educazione, ricerca e difesa delle tipicità regionali anche in chiave turistica, gli obiettivi da raggiungere attraverso attività e collaborazioni trasversali.
Promuovere la diffusione della cultura enogastronomica italiana dentro e fuori i confini nazionali, valorizzare le eccellenze agricole e ittiche delle diverse regioni, sostenere la produzione e la commercializzazione dei prodotti del territorio attraverso la tutela e lo sviluppo di filiere corte e di alta qualità.
Con questi obiettivi da perseguire attraverso progetti e attività, insieme a istituzioni, operatori, università ed enti di formazione, è nata nei giorni scorsi a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) l’associazione culturale Foodway.
Soci fondatori sono Danilo Pignati, Sigismondo Gaetani, Emanuele Camilli e Graziano Neroni, che già nel mese di marzo daranno vita al primo evento associativo dedicato alla conoscenza dei pesci e della vita del mare Adriatico: da venerdì 17 a domenica 19 l’appuntamento è a San Benedetto del Tronto con “I tesori di papà pescatore”, tre giorni di attività rivolte a bambini e adulti con incontri, esperienze in acqua e degustazioni.
“Siamo sommersi sempre più da cibi industriali di cui spesso non conosciamo provenienza, materie prime e processi di produzione – spiegano i soci fondatori di Foodway – allo stesso tempo sta maturando una nuova attenzione nei confronti dell’alimentazione da parte di cittadini di diversa età. A questi ultimi, ma anche a chi si è allontanato dagli antichi saperi e sapori della terra, è rivolta l’attività dell’associazione, che mira a tutelare i prodotti tipici e le tradizioni regionali, salvaguardare l’ambiente, promuovere il benessere e favorire un rapporto diretto tra produttori e consumatori consapevoli”.
Qualità e salubrità dell’alimentazione, vocazione produttiva e turistica dei territori, attività di ricerca ed educazione rivolta a ogni fascia di età, sono alcuni punti cardine esplicitati nello statuto della neonata associazione, che fin da subito apre le porte a collaborazioni con chiunque abbia a cuore i tesori enogastronomici e naturali nazionali.
“Le materie prime a disposizione sono le migliori possibili, non vanno inventate ma riscoperte.” - sottolineano i soci fondatori - “Il nostro impegno sarà quello di favorire la nascita di reti stabili di collaborazione che stimolino la crescita dei diversi territori e il loro appeal nei confronti di consumatori e turisti italiani e stranieri”.
Fondata a San Benedetto del Tronto (AP), dove si terrà un primo evento dal 17 al 19 marzo 2017 dedicato ai pesci del mare Adriatico.
Educazione, ricerca e difesa delle tipicità regionali anche in chiave turistica, gli obiettivi da raggiungere attraverso attività e collaborazioni trasversali.
Promuovere la diffusione della cultura enogastronomica italiana dentro e fuori i confini nazionali, valorizzare le eccellenze agricole e ittiche delle diverse regioni, sostenere la produzione e la commercializzazione dei prodotti del territorio attraverso la tutela e lo sviluppo di filiere corte e di alta qualità.
Con questi obiettivi da perseguire attraverso progetti e attività, insieme a istituzioni, operatori, università ed enti di formazione, è nata nei giorni scorsi a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) l’associazione culturale Foodway.
Soci fondatori sono Danilo Pignati, Sigismondo Gaetani, Emanuele Camilli e Graziano Neroni, che già nel mese di marzo daranno vita al primo evento associativo dedicato alla conoscenza dei pesci e della vita del mare Adriatico: da venerdì 17 a domenica 19 l’appuntamento è a San Benedetto del Tronto con “I tesori di papà pescatore”, tre giorni di attività rivolte a bambini e adulti con incontri, esperienze in acqua e degustazioni.
“Siamo sommersi sempre più da cibi industriali di cui spesso non conosciamo provenienza, materie prime e processi di produzione – spiegano i soci fondatori di Foodway – allo stesso tempo sta maturando una nuova attenzione nei confronti dell’alimentazione da parte di cittadini di diversa età. A questi ultimi, ma anche a chi si è allontanato dagli antichi saperi e sapori della terra, è rivolta l’attività dell’associazione, che mira a tutelare i prodotti tipici e le tradizioni regionali, salvaguardare l’ambiente, promuovere il benessere e favorire un rapporto diretto tra produttori e consumatori consapevoli”.
Qualità e salubrità dell’alimentazione, vocazione produttiva e turistica dei territori, attività di ricerca ed educazione rivolta a ogni fascia di età, sono alcuni punti cardine esplicitati nello statuto della neonata associazione, che fin da subito apre le porte a collaborazioni con chiunque abbia a cuore i tesori enogastronomici e naturali nazionali.
“Le materie prime a disposizione sono le migliori possibili, non vanno inventate ma riscoperte.” - sottolineano i soci fondatori - “Il nostro impegno sarà quello di favorire la nascita di reti stabili di collaborazione che stimolino la crescita dei diversi territori e il loro appeal nei confronti di consumatori e turisti italiani e stranieri”.
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