AUTOCHTONA 2016
13° Forum dei vini autoctoni
Bolzano, 24 – 25 ottobre 2016
Ad Autochtona
un pezzo della biodiversità vitivinicola italiana
Le uve autoctone italiane sono centinaia, forse migliaia. Si tratta di un patrimonio non solo naturale, ma anche socio-culturale straordinario, frutto del lavoro di una comunità di vignaioli che si è battuta per la sua sopravvivenza.
Le uve autoctone italiane sono centinaia, forse migliaia. Si tratta di un patrimonio non solo naturale, ma anche socio-culturale straordinario, frutto del lavoro di una comunità di vignaioli che si è battuta per la sua sopravvivenza.
comunicato stampa
Bolzano, 30 settembre 2106 - Quante sono le varietà di uve autoctone
italiane? Secondo il registro nazionale sarebbero circa 500 le varietà
coltivate, salgono a più di mille se si contano anche gli innumerevoli cloni
diffusi per ciascuna di esse. Secondo produttori e appassionati il numero
potrebbe addirittura raddoppiare, se si considerassero tutti quegli esemplari unici
che l’Italia tiene ancora “chiusi in un cassetto” e che aspettano solo di
essere riscoperti e valorizzati. La caduta nell’oblio di molti di questi
esemplari unici è stata causata spesso, paradossalmente, dalla loro qualità
principale: il vitigno autoctono è territoriale per eccellenza, difficilmente
si adatta fuori dai propri confini e ciò spesso ne limita la diffusione a
differenza delle più note uve “internazionali”.
In questi
anni Autochtona ha svolto quasi una sorta di “censimento informale” della biodiversità
vitivinicola del nostro paese, ospitando oltre un migliaio di vini unici
portati dai loro produttori tenaci, uomini che hanno scelto la strada più
difficile con produzioni per lo più di piccole dimensioni.
Autochtona
2016, il Forum nazionale dei vini autoctoni, sta per aprire i battenti della
tredicesima edizione, prevista nei padiglioni di Fiera Bolzano il 24 e 25
ottobre. L’evento si svolgerà come ogni anno all’interno della 40esima edizione
di Hotel, appuntamento fieristico internazionale e punto di riferimento per
hotellerie e ristorazione.
Si
attendono oltre 100 produttori vinicoli provenienti da 16 differenti regioni
d’Italia che porteranno all’attenzione lo straordinario patrimonio di vitigni
autoctoni italiani, paese primo al mondo per biodiversità.
Saranno
tante infatti le varietà sconosciute al pubblico, come il Semidano, proveniente
dalla Sardegna e quasi completamente sterminato dal flagello della fillossera a
inizio ‘900; oppure l’Invernenga, antica varietà bresciana a bacca bianca il
cui nome deriverebbe dall’uso di conservare “d’inverno” gli acini d’uva; o
ancora rarissimi vini provenienti delle alpi orientali con nomi dialettali ed
esotici come Sciaglin, Ucelùt, Cjanòrie o Forgiarin.
Presenzieranno
ad Autochtona anche due uve dell’Emilia-Romagna di recente riscoperta, il
Centesimino e l’Uva del Tundé, varietà a bacca rossa del ravennate che è stata
riportata in auge grazie al progetto ‘Vitigni Minori’ coordinato
dall’Università di Bologna, indagine che pochi anni fa permise di identificare
ben dieci biotipi che erano andati persi.
Ma
non è detto che le uve autoctone implementate siano destinate a produrre vini
di nicchia. È accaduto che viticoltori e Consorzi siano riusciti non solo a
salvaguardare la produzione, ma anche a raggiungere il successo commerciale
sperato traghettando le proprie etichette ben oltre il consumo locale. Un caso
emblematico è quello del Timorasso, autoctono piemontese che sarà presente alla
manifestazione. Sui Colli Tortonesi, l’impegno profuso da produttori illuminati
nel dare un vino irriproducibile ha avuto un effetto dirompente. “Cercate un
vino all’avanguardia e alla moda? Accettate il mio consiglio e dirigetevi verso
il Timorasso”, sono le parole della guru mondiale del vino Jancis Robinson,
niente meno che sul Financial Times.
Secondo
il giornalista Pierluigi Gorgoni – Coordinatore del concorso “Autoctoni che
passione!” che chiuderà la manifestazione – “La biodiversità vinicola italiana per qualche tempo è rimasta nell'ombra
dei modelli più ‘global’, anche a causa delle sue produzioni più ridotte e
sparute. In questi ultimi anni, invece, assistiamo ad un ribaltamento
dell’interesse dei consumatori, sempre più orientati e curiosi verso i vini da
vitigni ‘rari’. In questa direzione, nessuna altra manifestazione quanto
Autochtona sa offrire all’appassionato uno spaccato tanto vario e puntuale". È per premiare
l’indomabilità dei vini autoctoni e dei loro inventori che anche quest’anno,
infine, saranno conferiti gli ‘Autochtona Award’: una giuria di wine journalist
ed esperti di settore sia italiani che stranieri degusterà alla cieca i vini
presenti alla manifestazione e premierà i migliori interpreti per ciascuna
categoria, la punta di diamante del contest sarà il ‘Premio Speciale Terroir’.
ORARI DI APERTURAlunedì 24 e martedì 25 ottobre 2016
dalle ore 11.00 alle ore 18.00
BIGLIETTI D'INGRESSO
Prezzi per persona:
Normale: € 30,00
Biglietto ridotto (solo tramite acquisto online): € 25,00
INFO, ESPOSITORI, PROGRAMMA, TICKET ON LINE
http://www.fierabolzano.it/autochtona/
Fiera Bolzano spa
Piazza Fiera 1
Bolzano
tel: +39 0471 516000
fax: +39 0471 516111
info@fierabolzano.it
fieramesse.bz@pec.it
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