domenica 13 ottobre 2013

I Vini d'Italia 2014 de L'Espresso, regione Marche e Top Wines.

La 12^ edizione della guida "I Vini d'Italia" de L'Espresso curata da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari, è in edicola e libreria.
La Guida contiene:
"vini di eccellenza" (distinti dal simbolo delle cinque bottiglie corrispondenti a un punteggio di almeno 18/20).
"vini under 15" (bottiglie di qualità entro i 15 euro).
"vini outsider" (sottolineano l’originalità espressiva e il modo di interpretare un vitigno).
Inoltre in Guida: informazioni di carattere generale sulla conservazione, sul servizio del vino, sugli abbinamenti e un utile glossario tecnico.
Per la regione Marche hanno ricevuto riconoscimento i seguenti vini:
                                       ECCELLENZE
vini bianchi
- 18.5 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva San Paolo 2010 – Pievalta
- 18 Capovolto 2012 – La Marca di San Michele
- 18 Offida Pecorino Mida 2012 – Allevi Maria Letizia
- 18 Onirocep 2011 – Pantaleone
- 18 Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Villa Bucci 2010 – Bucci
- 18 Verdicchio di Matelica 2012 – Collestefano
vini rossi
- 18.5 Nocenzio 2011 – La Distesa
                             UNDER 15
- 17.5 Verdicchio dei Castelli di Jesi di Gino 2012 - Fattoria San Lorenzo di Natalino Crognaletti
(€ 6-7).
                                      OUTSIDER
- 17 Conero Riserva Dorico 2010 - Moroder
(€ 22-26)
- 16.5 Rosso Piceno Rosso Bello 2010 - Le Caniette
(€ 7-8).
Per quanto riguarda il resto della produzione italiana, sul podio più alto della Guida si piazzano:
                                        20/20
- Barbaresco Crichët Pajé 2004 di Roagna
- Barolo Riserva Vigna Rionda 2007 di Massolino
- Moscato di Pantelleria 2009 di Ferrandes.
                                       19.5/20
- Barolo Riserva Monfortino 2006 di Giacomo Conterno
- Barolo Monprivato in Castiglione Falletto 2008 di Giuseppe Mascarello e Figlio
- Valtellina Superiore Riserva Le Barbarine 2007 della Fondazione Fojanini.
- Vin Santo di Montepulciano Occhio di Pernice 1999 di Avignonesi.
                                       19/20
vini bianchi
- Feldmarschall 2011 - Tiefenbrunner
- Trebbiano d’Abruzzo 2011 - Emidio Pepe
- Trento extra brut Riserva Lunelli 2006 - Cantina Ferrari (migliore bollicina dell’edizione 2014).
vini rossi
- Barbaresco Pajé Vecchie Vigne 2008 I Paglieri – Roagna
- Barbaresco Santo Stefano 2010 – Castello di Neive
- Barolo Monvigliero 2009 – Alessandria Fratelli
- Barolo Riserva Le Rocche del Falletto 2008 - Giacosa Bruno
- Barolo Rocche 2009 – Brovia Fratelli
- Carmenère 2007 – Tenuta San Leonardo
- Sgarzon 2011 – Foradori
- Amarone della Valpolicella Classico 2006 – Bertani
- Carmignano Riserva Piaggia 2010 – Piaggia Vannucci Silvia
- Chianti Classico Riserva 2008 – Castell’in Villa
- Chianti Classico Riserva 2009 – Val delle Corti
- Il Caberlot 2010 – Podere Il Carnasciale
- Irpinia Campi Taurasini Satyricon 2010 – Tecce Luigi
- Cannonau di Sardegna Barrosu Riserva 2010 Montisci Giovanni.
vini dolci
- Recioto della Valpolicella Classico 2001 – Quintarelli Giuseppe
- La Sorpresa 2007 – Pacina
- Marsala Superiore Riserva 1987 – De Bartoli Marco.

GUIDA I VINI D'ITALIA DE L'ESPRESSO
768 pagine
€ 19,50 in edicola e in libreria
€ 7,90 su Iphone e Ipad
Direttore: Enzo Vizzari
Curatori: Ernesto Gentili e Fabio Rizzari

2 commenti:

  1. l'espresso visto ogni anno l'esiguo numero dei premiati non ha mai avuto simpatie per la nostra regione anzi direi proprio che siamo antipatici

    Saluti
    Benux

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    1. Ti dico la verità, io pubblico i vini premiati sia di questa che di altre guide, non tanto per sottolineare i valori d'eccellenza riportati, quanto piuttosto a solo titolo di curiosità e informazione data in anteprima rispetto alle pubblicazioni ufficiali.
      In questo periodo è tutto un fluire di classifiche e graduatorie da parte dei vari editori; con episodi anche contraddittori, come ad esempio la guida Veronelli che ora leggevo e che premia un numero consistente di rossi marchigiani, contro 2 o 3 soli Verdicchio.
      La stessa ottima valutazione dell'Espresso su Nocenzio di La Distesa, non trova riscontro altrove (aggiungo che questa valutazione, al di là del merito effettivo, mi da l'impressione di un atteggiamento provocatorio verso altri territori rossisti della regione).
      In ogni modo quello che io voglio dire è che queste graduatorie comunicate in anteprima, hanno più che altro rilevanza promozionale per gli editori e molta meno per ciò che concerne i valori assoluti dei vini.
      Le guide secondo me, restano un ottimo punto di riferimento per quanto riguarda info di carattere generale su vini, prezzi, aziende, dimensioni, indirizzi, ecc...
      ...sempre meglio avercene in casa!

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