Siamo a Moresco (Fm) nella regione Marche, nel primo entroterra collinare, a meno di 10 chilometri dalla costa Adriatica.
Qui ha sede Castrum Morisci, azienda vinicola di antica tradizione risalente agli anni '30, che in questi ultimi anni è passata dal semplice conferimento, all'imbottigliamento ed elaborazione di uve di proprietà.
L'azienda vinifica sia in modo tradizionale che in anfore di terracotta.
Questo vino fa parte della linea anfora, innovativa, impegnativa, caratterizzata da bassa resa uva/vino, altresì dotata di etichettatura futurista, con codice Braille per non vedenti, QR Code, tappo a corona, disegnata dall'artista Chris Rocchegiani.
La gamma oggi comprende quattro vini, i cui nomi prendono spunto da altrettante contrade della città di Moresco (Fm).
In estrema sintesi potremmo etichettare questo vino come innovativo e conservativo: sposa da un lato la filosofia delle avanguardie vinicole del nord est italico ed europeo che da qualche anno a questa parte provano ad innovare strizzando l'occhio al passato, a pratiche arcaiche, all'ecosostenibilità in viticoltura, dall'altro lato però conserva uno stile pacato, oserei dire genuino, non cedendo a forzature, ad appesantimenti, all'enfasi estrema.
Ottenuto da uve Vermentino, Malvasia, Moscato, sottoposte a criomacerazione prefermentativa, vinificate separatamente in anfore di terracotta con lieviti indigeni, sottoposte a lunga macerazione sulle bucce e batonnage, successiva svinatura, assemblaggio e sosta sur lies di circa due mesi, decantazione a freddo prima dell'imbottigliamento, appare giallo paglia carico, tendente al verde oro.
Ventaglio olfattivo intrigante, connotato dall'impronta surmatura: frutto a polpa gialla, financo a guscio, cedro candito, pompelmo.
L'agrume predomina al gusto; la ricca materia e le glicerine trovano contrappunto nelle nervature acidiche rinfrescanti e nelle note amarotiche finali.
Tappo a corona.
Versatile su cucina di mare.
Qui ha sede Castrum Morisci, azienda vinicola di antica tradizione risalente agli anni '30, che in questi ultimi anni è passata dal semplice conferimento, all'imbottigliamento ed elaborazione di uve di proprietà.
L'azienda vinifica sia in modo tradizionale che in anfore di terracotta.
Questo vino fa parte della linea anfora, innovativa, impegnativa, caratterizzata da bassa resa uva/vino, altresì dotata di etichettatura futurista, con codice Braille per non vedenti, QR Code, tappo a corona, disegnata dall'artista Chris Rocchegiani.
La gamma oggi comprende quattro vini, i cui nomi prendono spunto da altrettante contrade della città di Moresco (Fm).
In estrema sintesi potremmo etichettare questo vino come innovativo e conservativo: sposa da un lato la filosofia delle avanguardie vinicole del nord est italico ed europeo che da qualche anno a questa parte provano ad innovare strizzando l'occhio al passato, a pratiche arcaiche, all'ecosostenibilità in viticoltura, dall'altro lato però conserva uno stile pacato, oserei dire genuino, non cedendo a forzature, ad appesantimenti, all'enfasi estrema.
Ottenuto da uve Vermentino, Malvasia, Moscato, sottoposte a criomacerazione prefermentativa, vinificate separatamente in anfore di terracotta con lieviti indigeni, sottoposte a lunga macerazione sulle bucce e batonnage, successiva svinatura, assemblaggio e sosta sur lies di circa due mesi, decantazione a freddo prima dell'imbottigliamento, appare giallo paglia carico, tendente al verde oro.
Ventaglio olfattivo intrigante, connotato dall'impronta surmatura: frutto a polpa gialla, financo a guscio, cedro candito, pompelmo.
L'agrume predomina al gusto; la ricca materia e le glicerine trovano contrappunto nelle nervature acidiche rinfrescanti e nelle note amarotiche finali.
Tappo a corona.
Versatile su cucina di mare.
abbinato su:
lasagne al forno con salsiccia, rucola, funghi |
Marche Igt Bianco '16 Padreterno
12% vol.
Cantina
Castrum Morisci
Contrada Molino, 18
63826 Moresco (Fm)
cantina@castrummorisci.it
David +39 3400820708
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