A Morro d'Alba (An) sabato 8 e domenica 9 luglio 2017 si è svolta la seconda edizione di Lacrima Wine Days, evento dedicato al Lacrima di Morro d’Alba, vitigno autoctono marchigiano che esprime vini inconfondibili per gusto e profumi.
Una pattuglia di produttori ha promosso la due giorni per divulgare la conoscenza del Lacrima di Morro d’Alba, per creare interesse attorno alla nuova annata verso gli operatori e verso gli enoappassionati.
L’organizzazione è stata curata dall’associazione Go Wine http://www.gowinet.it/ che ha operato d’intesa e con il sostegno dell’Istituto Marchigiano di Tutela e con il patrocinio del Comune di Morro d’Alba.
Nel corso delle due giornate, banchi d'assaggio all’interno delle borgo storico di Morro d’Alba circondato dal camminamento di ronda denominato “La Scarpa”, degustazione di prodotti tipici a cura della Pro Loco di Morro d'Alba, tasting di approfondimento a cura di Ais Marche.
La "regione ospite" di questa seconda edizione è stata il Friuli Venezia Giulia.
Una ventina le aziende vinicole friulane presenti, esponenti di un territorio vinicolo particolarmente vocato, a mio parere accomunate con quelle marchigiane della Doc Morro d'Alba, dal tratto originale e caratteristico degli autoctoni a bacca rossa: Pignolo, Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso da un lato, Lacrima di Morro d'Alba dall'altro.
Al di là delle impressioni ricavate dagli assaggi, mi pare di poter dire che il dato saliente di questa manifestazione sia il fatto che un format bene organizzato, che si ponga come obiettivo la valorizzazione delle identità territoriali, è in grado di sollecitare flussi turistici qualificati e dare quindi prospettive di sviluppo anche in tempi di crisi economica.
Nella giornata di sabato 8 luglio, ho partecipato alla degustazione guidata "Il Lacrima di Morro e la vendemmia 2016", curata dai sommeliers Paolo Grassini e Roberta Cingolani di Ais Marche.
Il Lacrima di Morro d'Alba è un vitigno a bacca rossa, autoctono della regione Marche, coltivato in un'area circoscritta della provincia di Ancona.
Tale area che dal 1985 ha il riconoscimento a Doc, comprende i comuni di Morro d'Alba (che dà il nome alla Doc), Monte San Vito, Ostra, Belvedere Ostrense, San Marcello, Senigallia, con esclusione dei fondi valle e dei versanti collinari prospicienti il mare Adriatico.
La superficie vitata si aggira intorno ai 360 ettari.
Tre sono le tipologie ammesse da disciplinare: Lacrima di Morro d'Alba, Lacrima di Morro d'Alba superiore, Lacrima di Morro d'Alba passito.
Esistono versioni spumantizzate sia Metodo Martinotti che Metodo Classico, ma non previste nel disciplinare di produzione Doc.
Le tipologie "superiore" e "passito" sono sottoposte a norme più restrittive rispetto alla tipologia "base".
Sensibili differenze sono previste per ciò che concerne resa per ettaro e resa uva/vino, titolo alcolometrico, immissione al consumo (dal 15 dicembre dell'anno della vendemmia per la tipologia "base", dopo 1 settembre dell'anno successivo alla vendemmia per la tipologia "superiore", dal 1 dicembre dell'anno successivo alla vendemmia per la tipologia "passito").
Il nome "Lacrima" si deve al fatto che gli acini d'uva a completa maturazione si spaccano, lasciando "lacrimare" il succo.
Il vitigno dà luogo a vini il cui marcatore principale nelle versioni "base" risulta essere il floreale di rosa e violetta, versatili in abbinamento, destinati al consumo immediato nelle versioni "base", capaci di invecchiare e materici nella versione "superiore".
Abbiamo degustato otto versioni di "base" dal costo medio tra 8 e 10 euro.
Temperatura di servizio consigliata 14°.
Abbinamenti consigliati: insaccati, formaggi, primi piatti al ragù, "vincisgrassi" marchigiani.
1) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Barbarosso - alcool 13,5%
Az. Agr. Romagnoli
Luminoso, porpora, floreale, rosa e viola, spezie.
Tipico.
Aggressivo in bocca, tannico, evidenzia caratteri di gioventù.
Ci piace.
2) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Ramosceto - alcool 13%
Cantina Ma.Ri.Ca.
Vendemmia in leggero posticipo.
Colore più concentrato del precedente.
Meno intensi i profumi, ma più articolato, su piccoli frutti rossi, ribes, lampone.
3) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - alcool 12,5%
Conti di Buscareto
Rosso porpora.
Floreale, viola, ciliegia, foglie di tabacco.
In bocca è fresco e conferma le note olfattive.
4) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - alcool 12,5%
Landi Luciano
Rosso porpora.
Mediamente intenso al naso, floreale e speziato.
Ciliegia e mineralità in bocca.
Avvolgente e fine.
5) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Rubico - alcool 13%
Marotti Campi
Rosso porpora luminoso.
Spezie, fiori e ciliegia.
In bocca è avvolgente di primo acchito e minerale, poi la carica acidica contrappunta e sollecita salivazione.
Alcol e tannino asciugano il palato.
Tartare di agnello come possibile abbinamento.
6) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - 13%
Podere Santa Lucia
Rosso porpora concentrato.
Spezie, mineralità, sensazioni floreali di geranio.
Timido al naso in prima battuta, si giova di ossigenazione.
In bocca piccoli frutti di bosco e sapido.
Sposta gli equilibri sulle parti dure.
7) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Bastaro - alcool 12%
Tenuta San Marcello
Rosso porpora concentrato, brillante.
Naso verticale, diretto, floreale di rosa e piccoli frutti, fragoline e marasca.
Sensazioni di frutto d'amarena che tornano al palato, avvolgono e persistono.
8) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 DaSempre del Pozzo Buono - alcool 13,5%
Vicari
Rosso porpora brillante.
Speziato, floreale e fruttato, macedonia di frutti rossi, tipico.
Morbido nell'ingresso in bocca, vira poi su mineralità e freschezza che marchiano il finale.
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Una pattuglia di produttori ha promosso la due giorni per divulgare la conoscenza del Lacrima di Morro d’Alba, per creare interesse attorno alla nuova annata verso gli operatori e verso gli enoappassionati.
L’organizzazione è stata curata dall’associazione Go Wine http://www.gowinet.it/ che ha operato d’intesa e con il sostegno dell’Istituto Marchigiano di Tutela e con il patrocinio del Comune di Morro d’Alba.
Nel corso delle due giornate, banchi d'assaggio all’interno delle borgo storico di Morro d’Alba circondato dal camminamento di ronda denominato “La Scarpa”, degustazione di prodotti tipici a cura della Pro Loco di Morro d'Alba, tasting di approfondimento a cura di Ais Marche.
La "regione ospite" di questa seconda edizione è stata il Friuli Venezia Giulia.
Una ventina le aziende vinicole friulane presenti, esponenti di un territorio vinicolo particolarmente vocato, a mio parere accomunate con quelle marchigiane della Doc Morro d'Alba, dal tratto originale e caratteristico degli autoctoni a bacca rossa: Pignolo, Schioppettino, Refosco dal Peduncolo Rosso da un lato, Lacrima di Morro d'Alba dall'altro.
Nella giornata di sabato 8 luglio, ho partecipato alla degustazione guidata "Il Lacrima di Morro e la vendemmia 2016", curata dai sommeliers Paolo Grassini e Roberta Cingolani di Ais Marche.
Il Lacrima di Morro d'Alba è un vitigno a bacca rossa, autoctono della regione Marche, coltivato in un'area circoscritta della provincia di Ancona.
Tale area che dal 1985 ha il riconoscimento a Doc, comprende i comuni di Morro d'Alba (che dà il nome alla Doc), Monte San Vito, Ostra, Belvedere Ostrense, San Marcello, Senigallia, con esclusione dei fondi valle e dei versanti collinari prospicienti il mare Adriatico.
La superficie vitata si aggira intorno ai 360 ettari.
Tre sono le tipologie ammesse da disciplinare: Lacrima di Morro d'Alba, Lacrima di Morro d'Alba superiore, Lacrima di Morro d'Alba passito.
Esistono versioni spumantizzate sia Metodo Martinotti che Metodo Classico, ma non previste nel disciplinare di produzione Doc.
Le tipologie "superiore" e "passito" sono sottoposte a norme più restrittive rispetto alla tipologia "base".
Sensibili differenze sono previste per ciò che concerne resa per ettaro e resa uva/vino, titolo alcolometrico, immissione al consumo (dal 15 dicembre dell'anno della vendemmia per la tipologia "base", dopo 1 settembre dell'anno successivo alla vendemmia per la tipologia "superiore", dal 1 dicembre dell'anno successivo alla vendemmia per la tipologia "passito").
Il nome "Lacrima" si deve al fatto che gli acini d'uva a completa maturazione si spaccano, lasciando "lacrimare" il succo.
Il vitigno dà luogo a vini il cui marcatore principale nelle versioni "base" risulta essere il floreale di rosa e violetta, versatili in abbinamento, destinati al consumo immediato nelle versioni "base", capaci di invecchiare e materici nella versione "superiore".
Temperatura di servizio consigliata 14°.
Abbinamenti consigliati: insaccati, formaggi, primi piatti al ragù, "vincisgrassi" marchigiani.
1) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Barbarosso - alcool 13,5%
Az. Agr. Romagnoli
Luminoso, porpora, floreale, rosa e viola, spezie.
Tipico.
Aggressivo in bocca, tannico, evidenzia caratteri di gioventù.
Ci piace.
2) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Ramosceto - alcool 13%
Cantina Ma.Ri.Ca.
Vendemmia in leggero posticipo.
Colore più concentrato del precedente.
Meno intensi i profumi, ma più articolato, su piccoli frutti rossi, ribes, lampone.
3) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - alcool 12,5%
Conti di Buscareto
Rosso porpora.
Floreale, viola, ciliegia, foglie di tabacco.
In bocca è fresco e conferma le note olfattive.
4) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - alcool 12,5%
Landi Luciano
Rosso porpora.
Mediamente intenso al naso, floreale e speziato.
Ciliegia e mineralità in bocca.
Avvolgente e fine.
5) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Rubico - alcool 13%
Marotti Campi
Rosso porpora luminoso.
Spezie, fiori e ciliegia.
In bocca è avvolgente di primo acchito e minerale, poi la carica acidica contrappunta e sollecita salivazione.
Alcol e tannino asciugano il palato.
Tartare di agnello come possibile abbinamento.
6) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 - 13%
Podere Santa Lucia
Rosso porpora concentrato.
Spezie, mineralità, sensazioni floreali di geranio.
Timido al naso in prima battuta, si giova di ossigenazione.
In bocca piccoli frutti di bosco e sapido.
Sposta gli equilibri sulle parti dure.
7) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 Bastaro - alcool 12%
Tenuta San Marcello
Rosso porpora concentrato, brillante.
Naso verticale, diretto, floreale di rosa e piccoli frutti, fragoline e marasca.
Sensazioni di frutto d'amarena che tornano al palato, avvolgono e persistono.
8) Lacrima di Morro d'Alba Doc '16 DaSempre del Pozzo Buono - alcool 13,5%
Vicari
Rosso porpora brillante.
Speziato, floreale e fruttato, macedonia di frutti rossi, tipico.
Morbido nell'ingresso in bocca, vira poi su mineralità e freschezza che marchiano il finale.
Banchi d'assaggio nel cortile sottostante il camminamento di ronda
denominato "La Scarpa"
1-4-5-7-8 i miei preferiti.post correlato:
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Ainda assim possuimos bem que aprender com gringos”.
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