Sabato 5 marzo 2016 l'Enoteca Giuli Pasquale in via Annibal Caro 1 a Porto San Giorgio (Fm) ha organizzato una libera degustazione aperta al pubblico di 14 vini di 7 aziende rappresentative di nord, centro e sud d'Italia.
Per la cronaca, l'iniziativa si è rivelata estremamente centrata sia per il buon livello dei vini, sia per l'alta affluenza di pubblico mediamente competente, altresì evidenziando l'appeal che il prodotto qualificato e territoriale può ancora esercitare sui consumatori italiani.
Per quanto ci riguarda, ci siamo avvicinati a questa manifestazione con lo scopo verificare il profilo identitario di vini provenienti da aree geografiche differenti e dotati di differenti corredo aromatico e sapori.
Abbiamo testato tre vini rossi di Molise, Toscana, Campania.
Naso caratterizzato da sentori di tipo animale, cuoio, sfumature tartufate; dopo ossigenazione emergono spunti di torrefazione.
In bocca la carica polifenolica moderata, porta ad uno sviluppo superficiale dei toni e conseguente limite di persistenza, tuttavia conferma le sensazioni di tipo ematico e terroso già rivelate all'olfazione, le quali indubbiamente fanno parte del corredo aromatico e di sapori di questa uva molisana.
Profilo identitario marcato e tipico.
Cous cous di pollo e verdure.
Naso piuttosto intenso, verticale, diretto, su toni di liquirizia, frutto nero maturo, varietali di tipo vegetale, sfumature rusticaneggianti e terrose.
In bocca questo corredo aromatico certamente tipico, trova parziale conferma, evidenziando prevalentemente frutto in confettura, noce moscata, ma non sviluppandosi in profondità.
Anatra al forno.
Naso intenso e complesso, caratterizzato da sentori fruttati d'amarena e confettura, spezie dolci e cannella.
In bocca sostanzialmente conferma tali caratteri, sviluppandosi anche su note di caffè e liquirizia, con astringenza calibrata in chiusura.
Il passaggio in botte piccola stempera parzialmente le pungenze tipiche di questa uva geneticamente dotata di tannino.
Il quadro che ne deriva è di tipo maturo, certamente appagante e persistente.
Tagliata di manzo al rosmarino.
Per la cronaca, l'iniziativa si è rivelata estremamente centrata sia per il buon livello dei vini, sia per l'alta affluenza di pubblico mediamente competente, altresì evidenziando l'appeal che il prodotto qualificato e territoriale può ancora esercitare sui consumatori italiani.
Per quanto ci riguarda, ci siamo avvicinati a questa manifestazione con lo scopo verificare il profilo identitario di vini provenienti da aree geografiche differenti e dotati di differenti corredo aromatico e sapori.
Abbiamo testato tre vini rossi di Molise, Toscana, Campania.
Tintilia del Molise Doc '11 Macchiarossa
alcool 14,5% - circa € 18
Claudio Cipressi
Ottenuto da vitigno autoctono Tintilia, maturato 24 mesi in acciaio e 6 mesi in bottiglia, si presenta alla vista di color rosso mediamente carico, tendente al granato con trasparenza sul bordo.Naso caratterizzato da sentori di tipo animale, cuoio, sfumature tartufate; dopo ossigenazione emergono spunti di torrefazione.
In bocca la carica polifenolica moderata, porta ad uno sviluppo superficiale dei toni e conseguente limite di persistenza, tuttavia conferma le sensazioni di tipo ematico e terroso già rivelate all'olfazione, le quali indubbiamente fanno parte del corredo aromatico e di sapori di questa uva molisana.
Profilo identitario marcato e tipico.
Cous cous di pollo e verdure.
Toscana igt '10 A Sirio
alcool 14,5% - circa € 28
Azienda Agricola Sangervasio
Ottenuto da uve Sangiovese 95% e Cabernet Sauvignon 5%, fermentazione in vasche cemento e malolattica in barriques dove affina per 14 mesi più ulteriori 24 mesi in bottiglia, si presenta di color rosso rubino concentrato.Naso piuttosto intenso, verticale, diretto, su toni di liquirizia, frutto nero maturo, varietali di tipo vegetale, sfumature rusticaneggianti e terrose.
In bocca questo corredo aromatico certamente tipico, trova parziale conferma, evidenziando prevalentemente frutto in confettura, noce moscata, ma non sviluppandosi in profondità.
Anatra al forno.
Taurasi Docg Riserva '09 La Loggia del Cavaliere
alcool 14,5% - circa € 40
Tenuta Cavalier Pepe
Ottenuto da uve Aglianico coltivate su colline d'Irpina a 450 metri sul livello del mare, affinato in barriques per 18 mesi più ulteriori 12 mesi in bottiglia, si presenta alla vista di color rosso rubino scuro e concentrato, con riflessi mattone.Naso intenso e complesso, caratterizzato da sentori fruttati d'amarena e confettura, spezie dolci e cannella.
In bocca sostanzialmente conferma tali caratteri, sviluppandosi anche su note di caffè e liquirizia, con astringenza calibrata in chiusura.
Il passaggio in botte piccola stempera parzialmente le pungenze tipiche di questa uva geneticamente dotata di tannino.
Il quadro che ne deriva è di tipo maturo, certamente appagante e persistente.
Tagliata di manzo al rosmarino.
l'Enoteca Giuli Pasquale |
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