Nasce Food Brand Marche,
il nuovo polo per promuovere l’enogastronomia marchigiana nel mondo.
A Jesi (An) il centro hi-tech con 30 eccellenze e un’enoteca didattica unica in Italia.
fonte agenziaintercom
Svolta dell’agroalimentare nelle Marche, che per la prima volta si aggrega sotto un unico marchio.Food Brand Marche – questo il nome del nuovo polo presentato il 28/01/2015 ad Ancona – è una compagine che già oggi vale il 40,2% (circa 439 mln di euro) del valore della produzione agroalimentare regionale, con 13 soggetti che hanno aderito al progetto per la promozione e la valorizzazione dell’enogastronomia marchigiana.
Si va dal lattiero caseario, con la TreValli Cooperlat, al vino con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini (capofila, assieme al comune di Jesi, attraverso l’Istituto Marchigiano di Enogastronomia) e il Consorzio Vini Piceni; dalle carni BovinMarche (80% IGP e 100% a marchio QM); da cereali e pasta biologici Con Marche Bio, ai maccheroncini di Campofilone Igp; dal Consorzio del Tartufo di Acqualagna e delle Marche a quelli della Casciotta d’Urbino Dop e dell’Oliva ascolana del Piceno Dop, fino al Centro Agroalimentare San Benedetto del Tronto e all'ASSAM (agenzia servizi settore agroalimentare Marche).
Spazio anche al turismo, con l’adesione del Consorzio Frasassi e del tour operator Esitour.
Il progetto multifiliera, il primo del genere mai realizzato in Italia, ha preso corpo grazie alla legge regionale n° 49 del 23 dicembre 2013 (che ha affidato la gestione del polo all’Istituto Marchigiano di Enogastronomia) e mira a mettere a sistema attraverso un unico brand i prodotti di alta qualità marchigiana.
Obiettivo: diventare – a partire dall’Expo – piattaforma e punto di riferimento per scuole, istituti alberghieri, imprese, ristoratori, ma anche produttori, tour operator, turisti, organizzazioni, enti.
Food Brand Marche – con sede istituzionale a Jesi negli ex locali dell’Enoteca regionale e di Italcook – sarà la porta d’accesso per il made in Marche: un catalizzatore per l’incoming di operatori italiani ed esteri, per il business e il turismo sul territorio.
Da maggio 2015 il settecentesco Palazzo Balleani diventerà infatti un centro polifunzionale all’avanguardia con il meglio dei prodotti regionali, ma anche un punto di riferimento per chiunque voglia entrare in contatto con realtà produttive/industriali, consorzi, tour operator, cultura e terroir marchigiani.
Circa 30 le eccellenze presenti: dai vini doc e docg ai presidi Slow Food, dalle produzioni biologiche a quelle QM (Qualità Marche, il marchio della Regione che attraverso Assam certifica qualità e tracciabilità delle produzioni agricole e agroalimentari) e all’olio, dalle dop alle igp.
Realtà queste, da scoprire attraverso percorsi tematici e multimediali, degustazioni, eventi promozionali e aziendali, corsi di cucina professionali e amatoriali con gli chef stellati Mauro Uliassi e Moreno Cedroni (ambasciatori del polo), corsi di formazione, incoming per operatori nazionali ed esteri.
Fiore all’occhiello del centro, oltre alle aree dedicate ad accoglienza e food, saranno video, touch screen, spazi tridimensionali e olografici.
Tra le azioni in programma anche la realizzazione di un’enoteca didattica unica in Italia nel suo genere, dedicata ai ragazzi dalla 5^ elementare alle scuole superiori: uno spazio di oltre 800 mq presso il centro Zipa di Jesi (apertura prevista: 2016), dove scoprire il fascino del lavoro in vigna e i segreti di uno dei prodotti chiave del made in Italy attraverso un mix di tecnologia, cultura rurale, attenzione all’ambiente e gioco.
Grazie ai supporti multimediali (postazioni interattive, video e giochi sui 5 sensi), gli scolari potranno sperimentare le fasi della lavorazione dell’uva, dal grappolo alla bottiglia, e allo stesso tempo imparare a conoscere terreno, pratiche agronomiche e strumenti del mestiere.
Un “viaggio” nell’agricoltura che comprenderà anche la fattoria marchigiana, alla quale sarà dedicata un’apposita sezione.
Gli spazi, messi a disposizione grazie al sostegno dei partner Banca Popolare di Ancona e Sogenus, saranno aperti inoltre a tutti gli appassionati del mondo del vino.
Prevista infine la creazione di un Osservatorio Food Terroir and Wine per l’analisi dei trend di consumo, stili di vita e percezione dei territori, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.
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