sabato 10 settembre 2022

Barco Reale di Carmignano Doc '20 Ser Biagio, Tenuta di Artimino

Il vino Doc Barco Reale di Carmignano deve il suo nome alla riserva di caccia Medicea risalente al XVI secolo ("barco" significa "parco") e possiamo affermare che sia una sorta di fratello minore del Carmignano Docg.
La denominazione di origine controllata, istituita nel 1975, è una denominazione di ricaduta per la Carmignano Docg; prevede norme meno restrittive rispetto alla Docg per ciò che concerne ad esempio le rese per ettaro, inoltre, a differenza della Docg, non ha un periodo d'invecchiamento obbligatorio, tuttavia il vino a denominazione di origine controllata “Barco Reale di Carmignano” può essere ottenuto dalle uve del “Carmignano” a denominazione di origine controllata e garantita per scelta vendemmiale e per scelta successiva durante il periodo d'invecchiamento obbligatorio del vino a denominazione di origine controllata e garantita “Carmignano”.
Questo vino di seguito testato, è collocabile in fascia di prezzo 12-15 euro.
Ottenuto da uve Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, vinificato in acciaio, con elevàge sulle fecce fini successivo alla svinatura di circa 4 mesi e ulteriore affinamento in bottiglia di 3 mesi, si presenta di un bel rosso rubino carico.
Quadro olfattivo invaso da sentori mentolati e boschivi, muschio e corteccia, speziatura, pepe e chiodo di garofano, rosa e viola insinuate nel sottofondo con mora e mirtillo.
In bocca è avvolgente di calore alcolico e morbido, esprime compiutamente il tratto gentile del Sangiovese di questa porzione di territorio; troviamo finezza, tracce floreali e fruttate, lampone fresco e in confettura, tannini addomesticati, un finale con gittata a medio raggio e lievemente amarotico.
Vino da abbinare su pietanze saporite, non troppo elaborate, scaloppine ai funghi porcini o champignon, arista di maiale al forno.
Valutazione @avvinatore 90/100
Barco Reale di Carmignano Doc '20 Ser Biagio
13,5% vol.
Siamo in Toscana, all'interno di una piccola Denominazione la cui zona di produzione comprende il territorio collinare di due soli comuni, Carmignano e Poggio a Caiano in provincia di Prato; i vini sono fra i rossi toscani meno conosciuti, tant'è che potremmo affermare che nel panorama delle Denominazioni toscane il Carmignano sia un vino in parte ancora da scoprire.
Eppure questa Denominazione ha una storia antichissima, risalente agli Etruschi, che nel XVI secolo va persino ad intrecciarsi con le vicende della famiglia De' Medici.
Fu proprio ad Artimino, frazione del comune di Carmignano, che Ferdinando I De’ Medici nel 1596 decise di costruire la sua dimora di caccia, oggi Villa Medicea La Ferdinanda patrimonio Unesco, conosciuta anche come Villa dei Cento Camini; inoltre la storia del Cabernet di quest'area, previsto nel disciplinare di produzione della Denominazione, viene attribuita a Caterina De’ Medici, la quale in veste di regina di Francia, decise di portare questo vitigno da lei molto apprezzato, nella zona di Carmignano nel XVI secolo e ancora oggi il Cabernet viene in zona chiamato “uva francesca”.
La storia ebbe la svolta decisiva negli anni '80 del secolo scorso, allorquando Tenuta di Artimino fu acquistata da Giuseppe Olmo, campione di ciclismo, recordman dell'Ora nel 1935, fondatore nel dopoguerra di uno stabilimento per la produzione di biciclette, ben conosciute da tutti gli appassionati, e di altri per la produzione di pneumatici e tubolari.
Da qualche anno alla guida dell’azienda ci sono Annabella Pascale e Francesco Spotorno Olmo, terza generazione della famiglia.
Tenuta di Artimino a Carmignano
You Tube channel:
Via La Nave 11
59015 Carmignano (PO)
wine@artimino.com
+(39) 055 875141
(+39) 393 8588573
https://www.artiminowines.com/
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