Veronafiere, green pass obbligatorio per manifestazioni, eventi, convegni.
I primi eventi in settembre con IssaPulire, Automotive Dealer Day e Marmomac.
Già adottato un protocollo safetybusiness con biglietti digitali, termoscanner,
sanificazione degli ambienti e molte altre misure in linea con le disposizioni ministeriali anti-Covid.
Veronafiere_EnneviFoto |
Verona, 23 luglio 2021 – Anche a Veronafiere green pass obbligatorio per accedere al quartiere durante lo
svolgimento di manifestazioni, eventi e convegni.
All’indomani della decisione del Governo, Veronafiere si fa
trovare pronta, con uno specifico protocollo safetybusiness, contenente le linee guida più aggiornate in
materia di prevenzione contro il Covid19, a cui si aggiunge la certificazione verde.
Una serie di misure
adottate già dal 15 luglio scorso, giorno della ripartenza del settore fieristico a livello nazionale, e applicate
alle manifestazioni che si sono svolte, tra cui Motor Bike Expo, Vinitaly Operawine, Vinitaly Preview,
Innovabiomed.
In settembre le prime fiere che vedranno operativo il green pass sono IssaPulire (7-9
settembre), Automotive Dealer Day (14-16 settembre) e Marmomac (29 settembre–2 ottobre).
«Veronafiere è da sempre impegnata nella tutela della salute e della sicurezza dei propri espositori e visitatori,
a maggior ragione con l’emergenza sanitaria in corso – osserva Giovanni Mantovani, direttore generale di
Veronafiere –. Condividiamo la decisione del Consiglio dei ministri di estendere l’obbligatorietà del green pass
al settore fieristico, che ha risentito pesantemente dello stop forzato lo scorso anno. Ci auguriamo che questa
misura consenta alle imprese del made in Italy il ritorno al business in fiera».
Il protocollo safetybusiness adottato da Veronafiere è validato dal comitato tecnico scientifico della protezione civile, dalle autorità sanitarie nazionali e da Aefi, l’associazione di riferimento delle fiere italiane.
L’intero quartiere fieristico e le attività che si svolgono al suo interno sono stati riprogettati alla luce delle
ultime misure di sicurezza.
A partire dalle modalità di accesso: biglietti digitali sullo smartphone acquistati
online per una data specifica e misurazione della temperatura corporea con termoscanner ai tornelli.
La capienza giornaliera della fiera è contingentata sui parametri previsti dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità: una persona ogni 4 metri quadrati.
Con una superficie di oltre 300mila metri quadrati a disposizione,
pari a 42 campi da calcio, a Veronafiere è facile incontrarsi e fare affari, rispettando in ogni momento il
distanziamento interpersonale.
A ulteriore garanzia, inoltre, è attiva una rete intelligente di 400 telecamere,
in grado di individuare in tempo reale eventuali assembramenti e monitorare il corretto utilizzo delle
mascherine, grazie ad un software evoluto di computer vision.
Una volta entrati in fiera, è un’app di geolocalizzazione a guidare il visitatore tra gli stand, indirizzandolo
verso percorsi differenziati di ingresso e uscita dai padiglioni, evidenziati anche da apposita segnaletica
colorata a terra.
In tutti gli spazi comuni la parola d’ordine è igiene: oltre ai dispenser di gel idro-alcolici per
disinfettare le mani, sono state rafforzate le procedure di sanificazione degli ambienti e degli impianti di
climatizzazione, con squadre di pulizia specializzate.
Regole precise anche per le sale congressi, con capienza ridotta e sedute distanziate, e per la ristorazione.
In
fiera, infatti, la sicurezza è servita anche a tavola, con nuovi criteri per la somministrazione di cibi e bevande
e il lancio dell’app di food delivery per la prenotazione dei servizi di catering agli stand.
Durante ogni
manifestazione, poi, è attivo un presidio medico gestito dalla Croce Blu con punto tamponi rapidi dove
operatori, espositori e allestitori possono effettuare il test antigenico ad un prezzo convenzionato.
Un’equipe di medici e infermieri è pronta ad intervenire in caso di emergenza, con un protocollo specifico e
una isolation-room per gestire sospetti casi di Covid19, grazie al supporto dell’Ospedale Sacro Cuore Don
Calabria, struttura all’avanguardia nel campo delle malattie rare e infettive.
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