“De.Co. risorsa identitaria”, sabato 19 gennaio 2019.
Porto San Giorgio presso Villa Bonaparte, convegno e degustazione.
Un paio di riflessioni sul tema.
In primo luogo io direi che se solo oggi si sente il bisogno di un coordinamento per la valorizzazione delle identità territoriali, evidentemente dipende dal fatto che ciò non è stato fatto in passato.
In ogni caso, meglio tardi che mai e ben vengano tali momenti di approfondimento.
In secondo luogo ed entrando nel merito, io direi che una De.Co. (denominazione comunale d'origine) assume importanza se non rimane fine a se stessa, ma sia invece concepita come base fondante per la realizzazione di un più vasto progetto turistico organico con valenza comprensoriale.
A mio parere questo progetto, non può che essere preso in carico altro che da un "corpo intermedio", il quale a differenza dell'ente pubblico territoriale, avrebbe la possibilità di attrarre finanziamenti e disporrebbe di know-how consolidato.
In sostanza un unico brand, fatto di iniziative, eventi, strutture e infrastrutture, il quale solo, potrebbe affrontare le sfide di mercato, poiché avrebbe la capacità di dare univocità alla parcellizzazione.
Viceversa se così non fosse, lo sforzo per la ricerca di strumenti volti a definire e valorizzare le singole identità, come appunto possono essere le denominazioni comunali d’origine, rimarrebbe effimero e con scarsa capacità di incidere sullo sviluppo economico dei territori.
In altre parole, una De.Co. andrebbe concepita non come un punto d'arrivo, ma come un punto di partenza.
Un modello di governance affidata a "corpi intermedi", che a mio parere si rivela vitale a livello periferico, in realtà si appresta ad essere introdotto anche a livello centrale, come propulsivo del sistema Italia sul mercato globale.
Foto, video, convegno, degustazioni.
Relazioni convegno:
Nicola Loira ed Elisabetta Baldassarri rispettivamente sindaco e assessore turismo di Porto San Giorgio (Fm), Davide Dellonti sindaco di San Lorenzo in Campo (PU), Maurizio Mangialardi presidente Anci Marche, Silvia Badriotto (Strategie di comunicazione e marketing delle tipicità comunali), Alberto Felici (Analisi di valorizzazione De.Co. nelle aree disagiate), consigliere regionale Federico Talè (Comunicazione e ipotesi di regolamentazioni unitarie), presidente dell’Unpli Mario Borroni (De.Co. e Pro Loco valore identitario comunale), presidente dell’associazione “Chi mangia la foglia” Noris Rocchi, sindaci dei comuni di Falerone, Grottazzolina, Lapedona, Massignano, Montedinove.
L’incontro è stato coordinato dal giornalista Andrea Braconi.
Porto San Giorgio presso Villa Bonaparte, convegno e degustazione.
Un paio di riflessioni sul tema.
In primo luogo io direi che se solo oggi si sente il bisogno di un coordinamento per la valorizzazione delle identità territoriali, evidentemente dipende dal fatto che ciò non è stato fatto in passato.
In ogni caso, meglio tardi che mai e ben vengano tali momenti di approfondimento.
In secondo luogo ed entrando nel merito, io direi che una De.Co. (denominazione comunale d'origine) assume importanza se non rimane fine a se stessa, ma sia invece concepita come base fondante per la realizzazione di un più vasto progetto turistico organico con valenza comprensoriale.
A mio parere questo progetto, non può che essere preso in carico altro che da un "corpo intermedio", il quale a differenza dell'ente pubblico territoriale, avrebbe la possibilità di attrarre finanziamenti e disporrebbe di know-how consolidato.
In sostanza un unico brand, fatto di iniziative, eventi, strutture e infrastrutture, il quale solo, potrebbe affrontare le sfide di mercato, poiché avrebbe la capacità di dare univocità alla parcellizzazione.
Viceversa se così non fosse, lo sforzo per la ricerca di strumenti volti a definire e valorizzare le singole identità, come appunto possono essere le denominazioni comunali d’origine, rimarrebbe effimero e con scarsa capacità di incidere sullo sviluppo economico dei territori.
In altre parole, una De.Co. andrebbe concepita non come un punto d'arrivo, ma come un punto di partenza.
Un modello di governance affidata a "corpi intermedi", che a mio parere si rivela vitale a livello periferico, in realtà si appresta ad essere introdotto anche a livello centrale, come propulsivo del sistema Italia sul mercato globale.
Foto, video, convegno, degustazioni.
Relazioni convegno:
Nicola Loira ed Elisabetta Baldassarri rispettivamente sindaco e assessore turismo di Porto San Giorgio (Fm), Davide Dellonti sindaco di San Lorenzo in Campo (PU), Maurizio Mangialardi presidente Anci Marche, Silvia Badriotto (Strategie di comunicazione e marketing delle tipicità comunali), Alberto Felici (Analisi di valorizzazione De.Co. nelle aree disagiate), consigliere regionale Federico Talè (Comunicazione e ipotesi di regolamentazioni unitarie), presidente dell’Unpli Mario Borroni (De.Co. e Pro Loco valore identitario comunale), presidente dell’associazione “Chi mangia la foglia” Noris Rocchi, sindaci dei comuni di Falerone, Grottazzolina, Lapedona, Massignano, Montedinove.
L’incontro è stato coordinato dal giornalista Andrea Braconi.
Lovely just what I was looking for. Thanks to the
RispondiEliminaauthor for taking his clock timje on this one.