Tipicità 2018, Fermo Forum, 26^ edizione.
Sabato 3 marzo, convegno/degustazione: "Un vino, un'identità - Racconto di un'etichetta".
A cura di Fis (fondazione italiana sommelier).
Degustazione vini delle aziende vinicole marchigiane: Monacesca, Irene Cameli, Umani Ronchi.
Il convegno, incentrato sull'importanza dell'etichetta del vino, sulle motivazioni di eventuali modifiche o restyling, sull'impatto che produce a livello di marketing, ha visto gli interventi di:
Nicola Urbano, docente Fis
Marco Medori, presidente Fis
Giorgio Savini, presidente Consorzio Vini Piceni
Gabriele Micozzi, docente marketing Università Luiss - Univpm
Aldo Cifola, cantina Monacesca
Monica Ippoliti, cantina Umani Ronchi
Giovanni Allevi, cantina Cameli Irene.
Sabato 3 marzo, convegno/degustazione: "Un vino, un'identità - Racconto di un'etichetta".
A cura di Fis (fondazione italiana sommelier).
Degustazione vini delle aziende vinicole marchigiane: Monacesca, Irene Cameli, Umani Ronchi.
Il convegno, incentrato sull'importanza dell'etichetta del vino, sulle motivazioni di eventuali modifiche o restyling, sull'impatto che produce a livello di marketing, ha visto gli interventi di:
Nicola Urbano, docente Fis
Marco Medori, presidente Fis
Giorgio Savini, presidente Consorzio Vini Piceni
Gabriele Micozzi, docente marketing Università Luiss - Univpm
Aldo Cifola, cantina Monacesca
Monica Ippoliti, cantina Umani Ronchi
Giovanni Allevi, cantina Cameli Irene.
Abbiamo degustato vini che hanno variato la propria etichetta nel corso delle annate.
Verdicchio di Matelica Doc '16 Monacesca |
Giallo paglierino luminoso, tendente al verde oro.
Note verdi al naso, quasi sulfuree, mandorla.
Avvolgente al gusto, imperniato su note di frutta tropicale.
Verdicchio di Matelica Doc '11 Monacesca |
Giallo paglierino limpido, tendente al verde.
Note olfattive e gustative mature: fieno, anice, mineralità.
Acidità spiccata, sapido, con finale ammandorlato.
Marche bianco Igt '14 Chiaroro Irene Cameli |
Da uve 70-80% Pecorino e saldo Trebbiano.
Siamo nell'ambito degli "orange wine".
Sottoposto a macerazione lunga, affinato in barrique usate, si presenta giallo oro carico.
Frutto a guscio, buccia d'agrume candita, fiore di tiglio, frutto a polpa gialla, caratterizzano il ricco quadro.
Finale ruvido, spiccatamente acidico.
Marche bianco Igt '08 Chiaroro Irene Cameli |
Ottenuto da uve prevalentemente Trebbiano e saldo Malvasia, sottoposto a macerazione breve di 48 ore, affinato in barrique nuove, si presenta giallo oro carico.
Lo abbiamo colto nella fase inesorabilmente discendente dell'arco evolutivo.
Quadro caratterizzato da note liquorose, di vino da meditazione.
Le basse percentuali di solforosa utilizzate fin dagli esordi da questa micro azienda vinicola di Castorano in provincia di Ascoli Piceno (la produzione media complessiva annuale non supera le 20.000 bottiglie), se da un lato sposano i princìpi della viticoltura sostenibile, dall'altro non garantiscono tenuta sul lungo periodo, almeno per ciò che concerne i vini bianchi.
Marche rosso Igt '13 Pelago Umani Ronchi |
19^ edizione per questa prestigiosa etichetta italiana.
Ottenuto da uve 50% Montepulciano, 40% Cabernet Sauvignon, 10% Merlot, affinato in barrique, si presenta rosso rubino, scuro e limpido.
Polvere di caffè, ciliegia, erbaceo, sia al naso che al gusto.
Realizza un buon equilibrio tra carica acidica, tannino e le parti più rotonde, frutto nero in confettura, vaniglia, tratto varietale dell'uva internazionale.
Una sorta di fratello minore, rispetto alla possanza del successivo Pelago degustato.
Marche rosso Igt '10 Pelago Umani Ronchi. |
Percentuali pressochè paritarie di Cabernet Sauvignon e Montepulciano, con piccolo saldo Merlot.
Rosso rubino scuro, limpido.
Il quadro gustolfattivo non si discosta granchè dal precedente, nonostante i toni erbacei releghino il frutto nero e la ciliegia a ruolo di comprimari, ma è parametrato verso l'alto per ciò che concerne consistenza e tattilità.
Tannini nobili in chiusura.
Fine, corposo.
Il quadro gustolfattivo non si discosta granchè dal precedente, nonostante i toni erbacei releghino il frutto nero e la ciliegia a ruolo di comprimari, ma è parametrato verso l'alto per ciò che concerne consistenza e tattilità.
Tannini nobili in chiusura.
Fine, corposo.
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