lunedì 12 novembre 2012

Merano Wine Festival 2012, istantanee.

A window on the world è lo slogan che secondo me, sintetizza meglio il senso della rassegna meranese.
Al di là del carattere esclusivo della kermesse, della partecipazione di espositori e aziende italiane presenti in quasi tutti gli altri eventi enoici calendarizzati nell'anno, al di là della complessa organizzazione che dedica ampio spazio a gusto, tipicità e tradizione, ritengo però che sia proprio il carattere d'internazionalità, peraltro fisiologicamente legato alla vocazione mitteleuropea della città, l'aspetto più rilevante e in qualche modo distintivo della manifestazione meranese.
Un'occasione più unica che rara per mettere a confronto le eccellenze nazionali, con quelle estere del vecchio e nuovo mondo.
L'afflusso di visitatori è stato veramente impressionante, in particolare nella giornata di sabato 10 novembre, letteralmente intasando la dozzina di sale espositive dello storico Kurhaus.
Livello qualitativo medio: ovviamente eccellente.
Per questo motivo, resta velleitario il tentativo di operare una qualsivoglia selezione delle degustazioni fatte.
Tuttavia qualche etichetta la segnalo ugualmente:
Barolo Liste '08 di Damilano
Barolo Sorì Ginestra '08 di Conterno Fantino
Caiarossa '08 di Caiarossa
Quintodecimo riserva '07 di Quintodecimo
Vintage Tunina '10 di Jermann
Friulano riserva '08 di Renato Keber
Teodor Belo '08 di Marjan Simcic
Notevole interesse di pubblico per l'Union des Grands Crus de Bordeaux presso la sala Pavillon des Fleurs.
Una bella panoramica sulle produzioni delle varie appellations bordolesi.
Dai toni quasi selvatici cabernetizzati di Margaux e Saint Julien, a quelli più merlotizzati di Pomerol.
Peraltro tutti vini accomunati da un'impronta austera, pur se provenienti da terroir differenti.
Altra caratteristica interessante dell'evento meranese, la messa a disposizione del visitatore, di verticali di singole etichette scelte dall'azienda espositrice. Ciò per dar modo di capire non solo l'andamento evolutivo di un vino, ma anche per far conoscere eventuali cambiamenti di tecniche e scelte di vinificazione intervenuti nel corso degli anni.
E' appunto questa della verticale, l'opzione prescelta dall'azienda Zeni di Bardolino (VR), che ha presentato in degustazione quattro annate di Cruino Rosso Veronese igt, ottenuto da uve Corvina Grossa, sottoposte ad appassimento di 30 o 60 giorni, a seconda dell'annata: 1990, 2004, 2009, 2010.
Vina Simcic - Collio Sloveno
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2 commenti:

  1. Ho partecipato anch'io a merano wine festival 2012, concordo su Simcic , la sua presenza assieme a quella della moglie lascia sempre il segno, ho notato la foto del sassicaia, ma veramente ti è piaciuto? ti lascio l'indirizzo del mio blog...sempre se ti fa piacere..http://gioielleriadelgusto.blogspot.it/
    ringraziando lara

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    1. La mia impressione è stata quella di un vino ancora giovane e in fase d'assestamento. L'annata precedente, degustata in altra circostanza, mi è sembrata più armonica.
      In ogni modo sono così rare le occasioni per degustare Sassicaia, Ornellaia, Caprai, Champagne e compagnia bella, che non me le lascio sfuggire di certo.
      Mi sono limitato a segnalare 7 etichette oltre quelle delle foto, ma la lista poteva essere ben più corposa.
      Grandi vini per quanto mi riguarda e grandissima manifestazione.

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