Immancabile tour di fine maggio organizzato dal Movimento Turismo del Vino.
Incontri, degustazioni, promozione del settore, direttamente tra i filari; toccando con mano gli aspetti tecnici di produzione per assimilarne risvolti e problematiche.
Sulla base delle esperienze di precedenti edizioni, l'impressione ricavata da quest'ultima è di un sensibile calo di interesse e partecipazione.
Si tratterà di valutarne attentamente le ragioni.
Ma tant'è! Quasi insensibili ad esse, si punta in prima battuta direzione Ripatransone (AP), presso l'amico Giovanni Vagnoni dell'azienda Le Caniette.
Modernità e tradizione vanno a braccetto all'interno dello stilizzato padiglione degustazioni.
Procedendo verso nord, entriamo nel territorio della provincia di Fermo, presso l'azienda Madonnabruna di Paolo Petracci.
Atmosfera familiare e genuino senso della misura anche nei vini proposti.
Tocchiamo anche la provincia di Macerata, visitando l'azienda Fontezoppa a Civitanova Alta.
Trentacinque ettari di proprietà, suddivisi tra il territorio dei comuni di Serrapetrona e Civitanova Marche. Produzione su larga scala di autoctoni: Ribona, Lacrima di Morro d'Alba, Vernaccia di Serrapetrona. Accanto selezioni più mirate da vitigno internazionale: Pinot Nero e Cabernet Sauvignon.
Pausa pranzo in questa stessa sede presso l'adiacente ed omonima Locanda. Struttura moderna, di stile minimalista, dove abbiamo degustato: primo piatto di penne, carciofi, fave e piselli ed un tradizionalissimo e buonissimo coniglio in porchetta; bagnati con Carapetto Marche rosso igt '07 da uve cabernet sauvignon, dell'azienda che ci ospitava.
Conclusione del tour a Morrovalle (MC), presso l'azienda Capinera. Buono il livello medio, con menzione per i rossi di punta, ovvero Duca Guarnerio da uve montepulciano e sangiovese e Cardinal Minio da uve merlot. Veramente eccellenti i due bianchi principali: Fontelata da uve sauvignon e La Capinera Selezione da uve chardonnay; quest'ultimo da 15%vol. fermentato ed affinato in barrique, inseguendo modelli d'oltralpe per finezza ed equilibrio d'impianto.
Incontri, degustazioni, promozione del settore, direttamente tra i filari; toccando con mano gli aspetti tecnici di produzione per assimilarne risvolti e problematiche.
Si tratterà di valutarne attentamente le ragioni.
Ma tant'è! Quasi insensibili ad esse, si punta in prima battuta direzione Ripatransone (AP), presso l'amico Giovanni Vagnoni dell'azienda Le Caniette.
Procedendo verso nord, entriamo nel territorio della provincia di Fermo, presso l'azienda Madonnabruna di Paolo Petracci.
Atmosfera familiare e genuino senso della misura anche nei vini proposti.
Trentacinque ettari di proprietà, suddivisi tra il territorio dei comuni di Serrapetrona e Civitanova Marche. Produzione su larga scala di autoctoni: Ribona, Lacrima di Morro d'Alba, Vernaccia di Serrapetrona. Accanto selezioni più mirate da vitigno internazionale: Pinot Nero e Cabernet Sauvignon.
Conclusione del tour a Morrovalle (MC), presso l'azienda Capinera. Buono il livello medio, con menzione per i rossi di punta, ovvero Duca Guarnerio da uve montepulciano e sangiovese e Cardinal Minio da uve merlot. Veramente eccellenti i due bianchi principali: Fontelata da uve sauvignon e La Capinera Selezione da uve chardonnay; quest'ultimo da 15%vol. fermentato ed affinato in barrique, inseguendo modelli d'oltralpe per finezza ed equilibrio d'impianto.
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RispondiEliminaGrazie Rinaldo per la menzione di eccellenza ai nostri bianchi Fontelata e La Capinera selezione. Un caro saluto Francesco Capinera per la famiglia
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