La Doc Falerio istituita con decreto del 1975, comprende l'intero territorio amministrativo delle province di Ascoli Piceno e Fermo.
Prevede nell'uvaggio il concorso di uve Trebbiano, Pecorino e Passerina in percentuali variabili, oltre ad una piccola quota di altre uve a bacca bianca consentite nella zona.
Già in epoca romana i vini del "picenum" avevano una loro fama, tanto che il nome della denominazione deriva da quello dell'antica città di "Faleria" l'attuale Falerone (Fm).
Ci sono inoltre documentazioni risalenti al tredicesimo secolo che parlano di "vino di Faleria".
Nonostante cotanto retroterra, quella che era una denominazione storica, un vero e proprio punto di riferimento dell'identità territoriale, è andata col tempo impoverendosi di contenuti, dando luogo spesso a vini semplici, scarsamente articolati.
Tutto ciò è avvenuto poichè i produttori della zona hanno preferito valorizzare vini da monovitigno, quasi ad inseguire i successi ottenuti dal Verdicchio nel nord della regione.
Da qualche tempo però, mi sembra che sia in atto un tentativo di riqualificare il blend "Falerio", realizzando vini più curati, nel tentativo di ottimizzarne le caratteristiche.
Un esempio riuscito di questo nuovo corso può essere a mio parere Naumakos '08 dell'Azienda Carminucci.
Ottenuto da uve Trebbiano 60%, Passerina 20%, Pecorino 20%, si presenta alla vista di color giallo paglierino scarico, delicatamente profumato: sensazioni fruttate di pesca e banana si alternano con note floreali.
Buona la coerenza gustolfattiva.
Mineralità, sprazzi fruttati e floreali, pomacea, passion fruit, polpa d'agrume caratterizzano il quadro immediato e godibile.
Chiusura tipica su toni ammandorlati.
Vino convincente, a mio parere emblematico dello standard qualitativo aziendale e del tentativo di riqualificazione della denominazione.
Falerio Doc '08 Naumakos - alcol 13% - circa € 8
Casa Vinicola Carminucci
via S.Leonardo 39, Grottammare (Ap)
tel: +39 0735 735869
email: info@carminucci.com
web: www.carminucci.com
Prevede nell'uvaggio il concorso di uve Trebbiano, Pecorino e Passerina in percentuali variabili, oltre ad una piccola quota di altre uve a bacca bianca consentite nella zona.
Già in epoca romana i vini del "picenum" avevano una loro fama, tanto che il nome della denominazione deriva da quello dell'antica città di "Faleria" l'attuale Falerone (Fm).
Ci sono inoltre documentazioni risalenti al tredicesimo secolo che parlano di "vino di Faleria".
Nonostante cotanto retroterra, quella che era una denominazione storica, un vero e proprio punto di riferimento dell'identità territoriale, è andata col tempo impoverendosi di contenuti, dando luogo spesso a vini semplici, scarsamente articolati.
Tutto ciò è avvenuto poichè i produttori della zona hanno preferito valorizzare vini da monovitigno, quasi ad inseguire i successi ottenuti dal Verdicchio nel nord della regione.
Da qualche tempo però, mi sembra che sia in atto un tentativo di riqualificare il blend "Falerio", realizzando vini più curati, nel tentativo di ottimizzarne le caratteristiche.
Un esempio riuscito di questo nuovo corso può essere a mio parere Naumakos '08 dell'Azienda Carminucci.
Ottenuto da uve Trebbiano 60%, Passerina 20%, Pecorino 20%, si presenta alla vista di color giallo paglierino scarico, delicatamente profumato: sensazioni fruttate di pesca e banana si alternano con note floreali.
Buona la coerenza gustolfattiva.
Mineralità, sprazzi fruttati e floreali, pomacea, passion fruit, polpa d'agrume caratterizzano il quadro immediato e godibile.
Chiusura tipica su toni ammandorlati.
Vino convincente, a mio parere emblematico dello standard qualitativo aziendale e del tentativo di riqualificazione della denominazione.
Falerio Doc '08 Naumakos - alcol 13% - circa € 8
Casa Vinicola Carminucci
via S.Leonardo 39, Grottammare (Ap)
tel: +39 0735 735869
email: info@carminucci.com
web: www.carminucci.com
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