Il mercato del vino vive un momento di stagnazione, come risulta da recenti ricerche di mercato. Che il settore vitivinicolo potesse rimanere estraneo alla crisi si è rivelata un'illusione; i dati statistici riferiti ai primi mesi dell'anno confermano un calo tra i 16 e i 18 punti percentuali nell'esportazioni oltre all'acquisita stagnazione del mercato interno, a fronte del costante declino dei prezzi all'origine. Per ovviare a una situazione di fatto che rischia ulteriore evoluzione negativa, si approntano iniziative di questo tipo:http://www.teatronaturale.it/articolo/7432.html
Anche nel contesto vitivinicolo marchigiano sono state promosse iniziative in questo senso da parte di gruppi di produttori, indirizzati e sostenuti da enologi e consulenti, per sviluppare sinergie in una logica di squadra; forse la presenza di un soggetto coordinatore terzo, figura rappresentativa di categoria o ente territoriale, sarebbe in grado di dare più efficacia a questo tipo d'iniziative ed indurre benefici indiretti anche al territorio di riferimento. L'orgoglio e la consapevolezza del singolo di mettere in 75cl fatica e passione, non sono sufficienti, vanno integrati ed inseriti in una diversa offerta, dinamicamente in grado di adeguarsi alle esigenze del mercato.
Anche nel contesto vitivinicolo marchigiano sono state promosse iniziative in questo senso da parte di gruppi di produttori, indirizzati e sostenuti da enologi e consulenti, per sviluppare sinergie in una logica di squadra; forse la presenza di un soggetto coordinatore terzo, figura rappresentativa di categoria o ente territoriale, sarebbe in grado di dare più efficacia a questo tipo d'iniziative ed indurre benefici indiretti anche al territorio di riferimento. L'orgoglio e la consapevolezza del singolo di mettere in 75cl fatica e passione, non sono sufficienti, vanno integrati ed inseriti in una diversa offerta, dinamicamente in grado di adeguarsi alle esigenze del mercato.
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