Parlando di qualità nell'ambito della ristorazione si sa dove si comincia ma non si sa dove si finisce, tante e tali sono le variabili oggettive e soggettive nonchè il contesto economico particolare che rischia di condizionare il significato intrinseco del termine. Quando poi trovo giudizi positivi su impostazioni di ristorazione ad esempio della costa adriatica, completamente informali, addirittura con possibilità d'asporto e consumazione nelle vicinanze, peraltro appositamente attrezzate, con il pesce fresco visto, scelto e preparato davanti ai tuoi occhi, ad un prezzo largamente accessibile, realizzo:" qualità=genuinità"; e già siamo a buon punto soprattutto se c'hai famiglia. Volendo però andare oltre, dando per scontata la professione d'umiltà da parte di chi valuta ovvero dell'utente consumatore, penso sia imprescindibile cercare di crearsi, sulla base di esperienze acquisite nel tempo, una propria unità di misura della qualità a cui di volta in volta fare riferimento. Elementi costitutivi fondamentali di tale unità di misura sono: capacità professionale, ovvero accoglienza, organizzazione, location, forma e sostanza dell'offerta gastronomica; scienza e conoscenza ovvero tecniche, cotture, tipicità e creatività, abbinamenti, uso appropriato delle materie prime, dalle quali si possa cogliere l'espressione originale della personalità.
Da qui si può partire per graduare su una scala di valori della qualità.
Considerazioni personali su alcuni ristoranti da me visitati, nella sezione recensione ristoranti di "MY VINIX".
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