Masterclass THE TIME MACHINE, degustazione verticale di Offida Pecorino Docg "Colle Vecchio" di Tenuta Cocci Grifoni, annate 2008-2011-2013-2024 procedendo dalla più nuova alla più vecchia, nel corso della 3^ edizione di Rosso di Sera Winefestival, tenutasi presso Villa Bonaparte a Porto San Giorgio (Fm) 28-29-30 novembre 2025 a cura di"Luce e Sentieri" agenzia specializzata in organizzazione eventi.
La degustazione è stata condotta dalla titolare Marilena Cocci Grifoni e da Andrea Amadei sommelier e gastronomo.
Vinificazione in acciaio per le quattro etichette degustate.
Annata 2024
13,5% vol.
Estate molto calda, successiva ad una primavera piuttosto fredda.
Vendemmiato ad agosto 2024.
Il vino appare giallo paglia con riflesso oro.
Intensa mineralità e frutta bianca in evidenza, pera, banana, ma anche note floreali di ginestra e scorza di limone.
In bocca ha grande equilibrio tra morbidezza e tratto acidico varietale, che in ultima analisi risulta ben calibrato e non sovrastante sulle note più amabili.
Annata 2013
14% vol.
Estate fresca.
Il vino appare con tonalità cromatiche meno accese del precedente, giallo paglierino limpido.
Quadro indirizzato su frutto maturo, che tende a virare su frutto a guscio.
Mineralità sostanziosa; in bocca è salino e citrino, dotato di notevole carica acidica.
Limone e nocciola tostata in evidenza anche in retrogusto.
Annata 2011
14,5% vol.
Estate inizialmente fresca, ma con agosto caldo e siccitoso.
Vendemmiato a fine agosto, con l'uva ormai al limite estremo di maturazione.
Appare giallo paglia, tendente al giallo oro.
Ampio e minerale al naso; pietra focaia, nocciola tostata, scorza d'agrume.
In bocca sviluppa tonalità di frutta sovramatura; quadro complesso, corroborato da note speziate e cumino.
Vino di grande impatto, persistenza, struttura, finezza.
Annata 2008
14% vol.
Annata molto calda.
Appare di colore verde-oro.
Quadro che mi pare di poter dire, abbia inesorabilmente intrapreso la fase discendente dell'arco evolutivo.
Predominano sensazioni empireumatiche, note idrocarburiche quasi di gomma bruciata, note di frutta secca, sesamo tostato, fiori secchi.
In bocca sviluppa carica acidica notevole, su sfondo di marmellata di limone, di erbe aromatiche e speziate che ricordano curcuma.
In chiusura note fumèe e ossidative permangono per via retronasale e gustativa.
Nel corso della 3^ edizione di Rosso di Sera Winefestival, tenutasi presso Villa Bonaparte a Porto San Giorgio (Fm) 28-29-30 novembre 2025 a cura di"Luce e Sentieri" agenzia specializzata in organizzazione eventi, masterclass 𝐂𝐈𝐍𝐐𝐔𝐀𝐍𝐓𝐀 𝐒𝐅𝐔𝐌𝐀𝐓𝐔𝐑𝐄 𝐃𝐈 𝐑𝐎𝐒𝐒𝐎, degustazione guidata di 𝐆𝐫𝐞𝐧𝐚𝐜𝐡𝐞, il Bordò marchigiano, a cura di 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐥𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐆𝐨𝐫𝐠𝐨𝐧𝐢, sommelier, docente e scrittore.
La produzione del vitigno è circoscritta al sud delle Marche, in provincia di Ascoli Piceno, sono infatti appena una decina le aziende di tale areale che coltivano Grenache, noto in Italia anche con sinonimi come Cannonau, Alicante, Tai Rosso, Granaccia, Bove Nero.
La menzione "Bordò" non è più consentita in etichetta, poichè gli organismi preposti, a seguito di analisi sul Dna, hanno respinto in toto le richieste dei produttori marchigiani mirate ad ammettere il Bordò come varietà a sé stante o in subordine come sinonimo di Grenache.
Abbiamo degustato 9 etichette di altrettante cantine; vini di alta gamma per valori qualitativi, ma anche per valori di prezzo, si va infatti da un minimo di 50 euro a un massimo di 240 euro.
Si tratta in sostanza di vini di nicchia, prodotti in pochi esemplari, ben al di sotto della quarta cifra in produzione media annua per ciascuna cantina; vini certamente non immediati, anche impegnativi per i recettori sensoriali, mirati quindi ad un target interessato a decifrarli.
La degustazione ha messo in evidenza il comune denominatore varietale, costituito da connotazioni di tipo selvatico, speziato e d'erbe aromatiche, nonchè da tonalità balsamiche e mentolate, ma anche proposto declinazioni differenti del vitigno, interpretazioni differenti per ciò che concerne ad esempio cromatismi più o meno concentrati, succosità fruttata più o meno presente, sovraestrazione più o meno spinta.
Marche Rosso Igt 2020 La Ribalta, Pantaleone
14% vol.
Rosso granato con trasparenze sull'unghia.
Intenso e complesso, ricco d'estratti, frutto maturo, mora di rovo e mirtillo, tratto balsamico tostato, bacche di ginepro, tannino sottile, elegante al palato.
Marche Igt Alicante 2020 Ruggine, Clara Marcelli
13,5% vol.
Mediamente intenso al naso, appare roso granato scarico, con tendenza all'aranciato sull'unghia.
In fase olfattiva tende al terroso e al sottobosco, viceversa in bocca emerge il frutto, la mora e la ciliegia, veicolato da notevole carica acido-sapida.
Marche Rosso Igt 2020 Rossomatò, Valter Mattoni
14,5% vol.
Rosso granato con riflesso rubino, ricco di frutto e generoso sia al naso che al palato, porta in evidenza connotazioni floreali di rosa canina, ribes rosso e mirtilli.
Fresco al palato e succoso.
Frutto carnoso e persistenza.
Candidato ad uno dei posti sul podio.
Marche Rosso Igt 2020 Isra, Maria Letizia Allevi
14% vol.
Rosso granato con trasparenze.
Stato evolutivo avanzato, note affumicate e tostate, sentori terrosi, frutto sovrastato da note terziarie, balsamiche, mentolate e d'erbe aromatiche.
Tende all'ossidativo in chiusura.
Marche Rosso Igt 2020 Red, Cameli Irene
13,5% vol.
Rosso rubino concentrato, impenetrabile.
Frutto succoso e ben maturo, anche in confettura, ricco e fresco su note di mora di rovo, bacche di ginepro e accenni d'arancia sanguinella.
Lunga gittata in retrogusto e margini evolutivi.
Marche Rosso Igt 2020 Pistò, Poderi San Lazzaro
14,5% vol.
Rosso granato con riflesso rubino e trasparenze sull'unghia.
Frutto succoso, oserei dire carnoso.
Scattante di frutto nero polposo e ben maturo.
Coda sapida e iodata, incrementa la persistenza retronasale e gustativa.
Marche Rosso Igt 2020 Michelangelo, Dianetti
13,5% vol.
Rosso granato con trasparenza sull'unghia.
Quadro organolettico impegnato su due fronti: in prima istanza appare suadente, vanigliato, arrotondato nel tratto selvatico, poi sviluppa carica acidica impertinente fino in chiusura.
Due fasi che sembrano ancora non completamente integrate.
In ogni caso, tannino levigato e afflato internazionale, di ampio orizzonte.
Marche Igt Grenache 2020 Cinabro, Le Caniette
14% vol.
Rosso granato con trasparenze e riflesso rubino.
Note idrocarburiche, pepe verde, tonalità liquorose e ossidative.
Al palato sensazioni tostate profonde, frutta cotta e stramacerata.
Beneficia di prolungata ossigenazione.
Marche Rosso Igt 2022 Kupra, Oasi degli Angeli
14,5% vol.
Rosso granato con riflesso rubino.
Vino calibrato al millimetro, intensità e complessità procedono di pari passo, tutte le sensazioni appaiono centellinate, mai sopra le righe in tutte le fasi di degustazione.
Quadro di ampio respiro, sviluppa sensazioni di vario tipo, che vanno da cuoio e idrocarburo, a caffè espresso e pepe verde, da note floreali di rosa canina, a mora di rovo e frutto nero stramaturo.
Il legno d'affinamento è nuovo, ma totalmente integrato e mai sovrastante.
Sensazioni sottili e ben calibrate su tutto il fronte d'attacco.
Ciononostante in bocca è viscerale, complesso, capace di sommare sottigliezze, di gran corpo ed elegante.
Vino di pregio.
Candidato al gradino più alto del podio.
Rosso di Sera Wine Festival 2025, tasting Grenache
Il festival che valorizza il territorio marchigiano.
Tre giorni dedicati ai grandi vini marchigiani: degustazioni guidate, incontri con i produttori locali e momenti di cultura gastronomica in una villa storica unica.
Dal 28 al 30 novembre 2025, la storica Villa Bonaparte di Porto San Giorgio accoglierà la terza edizione di Rosso di Sera.
Dopo il successo delle prime edizioni, l’evento torna con nuove esperienze e un programma arricchito.
Accanto ai tradizionali banchi d’assaggio, alle masterclass e agli incontri con i produttori, quest’anno debuttano due novità importanti: non solo vini rossi ma anche vini bianchi e uno spazio dedicato all’olio extravergine d’oliva delle Marche, protagonista anch'esso del territorio, un’occasione per conoscere le varie cultivar, assaporare abbinamenti inediti e approfondire la cultura dell’EVO in un contesto conviviale e raffinato.
Per tre giorni, il Wine Festival delle Marche offrirà un percorso sensoriale che unisce vini DOC e DOCG, eccellenze gastronomiche locali e momenti di dialogo con esperti e appassionati.
Un evento che è insieme celebrazione, riflessione e vetrina del meglio che la regione sa offrire.
Programma
(i prezzi indicati s'intendono in prevendita,
scadenza 28 novembre)
VENERDI 28 NOVEMBRE - dalle 19 alle 23
ore 19:00 ✨ Inaugurazione edizione 2025 Rosso di Sera – Taglio del nastro alla presenza delle istituzioni locali e degli sponsor.
ore 19:30 ✨ Presentazione di Olivia (Sommelier AI dell’Olio EVO) e Dino (Sommelier AI del Vino) a cura di Marco Rotili – AMS Intelligenza Artificiale e Web.
ore 20:30 "Attenti a quei due a cena"
Cena con degustazione guidata dal sommelier e gastronomo Andrea Amadei, che racconterà i vini con la sua passione e competenza, e dall’agronomo Daniele Paci, che svelerà le caratteristiche e le curiosità degli oli in abbinamento.
Una serata irripetibile, da vivere nella suggestiva Sala del Trono di Villa Bonaparte.
MENÙ
APERITIVO DI BENVENUTO
•Gioco degustazione di 3 oli monovarietali Marchigiani.
🥂Spumante brut 360 (Officina del Sole)
AMUSE-BOUCHE
•Spiedo di pollo biologico e oliva tenera ascolana.
•Oliva ripiena nebulizzata alla Malvasia di Candia.
🍷Vino in abbinamento: Malvasia di Candia (Moroder)
ANTIPASTO
•Tartàre di vitello e mela rosa dei Sibillini.
•Carpaccio di vacca marchigiana con erbe spontanee.
🍷Vino in abbinamento: Spumante Rosé metodo ancestrale "Anima" (La Lepre e La Luna)
PRIMO
•Raviolo ripieno di ricotta di pecora e ciauscolo, besciamella leggera e scaglie di tartufo nero uncinato dell'azienda “La Rocca”.
🍷Vino in abbinamento:"Guido" Offida Pecorino Docg (Cocci Grifoni)
SECONDO
•Ribs di maiale nero cotto a bassa temperatura con patate viola, castagne e tris di zucca.
🍷Vino in abbinamento: "Sami" Syrah (Lumavite)
DOLCE
•Tortino alle castagne con purea di cachi al profumo di vino cotto.
🍷Vino in abbinamento: Vino Cotto (Azienda Agricola Lorese di Ercoli Cristian).
Prezzo € 70.
La cena è a cura degli chef di TopCatering.
Prenotazione al 338 6069117.
SABATO 29 NOVEMBRE - dalle 14.30 alle 21
14:30 – LA REGGIA RACCONTA – Visita guidata di Villa Bonaparte a cura del Dott. Marco Rotunno (Direttore Museo MITI di Fermo). € 10.
15:00 – OPENING – Apertura percorsi di assaggio, calice con tracolla porta calice per degustazioni illimitate, circa 130 etichette presenti. € 15.
17:00 – Masterclass THE TIME MACHINE: degustazione verticale di Offida Pecorino Docg Colle Vecchio della Tenuta Cocci Grifoni, annate 2008-2011-2013-2024. Degustazione guidata da Andrea Amadei, sommelier e gastronomo. € 30
DOMENICA 30 NOVEMBRE - dalle 14.30 alle 21
14:30 – LA REGGIA RACCONTA – Visita guidata di Villa Bonaparte a cura del Dott. Marco Rotunno (Direttore Museo MITI di Fermo). € 10.
15:00 – OPENING – Apertura percorsi di assaggio, calice con tracolla porta calice per degustazioni illimitate, circa 130 etichette presenti. € 15.
17:00 – Masterclass CINQUANTA SFUMATURE DI ROSSO. Degustazione guidata del Grenache, il BORDÓ Marchigiano. A cura di Pierluigi Gorgoni, sommelier, docente e scrittore. € 50
9 VINI IN DEGUSTAZIONE:
Oasi degli Angeli (KUPRA)
Allevi Maria Letizia (ISRA)
Dianetti (MICHELANGELO)
Valter Mattoni (ROSSOMATÓ)
Poderi San Lazzaro (PISTÓ)
Pantaleone (LA RIBALTA)
Le Caniette (CINABRO)
Clara Marcelli (RUGGINE)
Irene Cameli (RED)
19:00 – I SEGRETI DI UN FILO D’OLIO. Degustazione formativa d’Olio EVO a cura di Daniele Paci, agronomo e scrittore. Interviene la dott.ssa Barbara Alfei, Capo Panel AMAP. € 15
Rosso di Sera Wine Festival
Venerdi 28 - Sabato 29 - Domenica 30
Novembre 2025
Villa Bonaparte
ingresso con parcheggio via Michelangelo Buonarroti 22,
Travertino, elemento essenziale nell’architettura, nei monumenti, nella pavimentazione di una delle più belle piazze d’Italia come Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno, nella storia dai Romani ad oggi, nell’arte con artisti, storici e contemporanei che sanno carpire l’essenzialità di una pietra gentile ma tenace, nell’economia dove da secoli le cave di travertino rivestono un importante ruolo per tutto il territorio che va dal Capoluogo di Provincia fino all’Alta Valle del Tronto.
Vino, nella millenaria storia vitivinicola del Piceno attestata da numerosi documenti e reperti, si consolida oggi attraverso la costante interazione tra uomo e territorio, attraverso tecniche di coltivazione della vite tradizionali e metodi enologici tramandati da generazioni, ma anche affinati sulla base delle tecniche più evolute, fino ad ottenere top di gamma come i vini Offida Docg.
L’evento:
Travertino DiVino-San Martino,edizione autunnale, vuole unire le peculiarità del territorio, il Travertino e il Vino, facendole incontrare ad Offida all’interno della storica struttura del trecentesco ex monastero di San Francesco, che oggi ospita l’Enoteca Regionale delle Marche gestita dalla Vinea.
IL VINO
Una ventina le cantine del Piceno.
Un evento esclusivo interamente dedicato ai vini rossi del territorio Piceno.
Questa edizione autunnale è concepita per valorizzare le eccellenze delle produzioni di vino rosso, offrendo una vetrina privilegiata per i produttori di vino nuovo e novello, ma soprattutto per il Rosso Piceno Doc, l'Offida Rosso Docg e altri rossi Igt di spicco.
TICKET – KIT PASS
Ogni partecipante potrà acquistare 2 tipologie di Kit Pass per degustazioni vino e per degustare la cucina tipica tradizionale.
Ai Ticket già acquistati, sarà possibile aggiungere ulteriori pietanze tra quelle proposte pagandole in loco.
I Ticket degustazione sono validi solo per il giorno scelto: non saranno riconosciute le degustazioni non fruite per i giorni successivi.
IL TRAVERTINO
All’interno degli ambienti della bellissima struttura ex-monastero trecentesco, ci saranno delle istallazioni, con opere d'arte in travertino, una pietra gentile e tenace che è capace di esprimere un’anima tra sculture, bassorilievi, mosaici e quadri di artisti locali, chi già affermati nel panorama internazionale, chi nel tentativo di creare una propria identità artistica.
Mani abili che hanno plasmato l’arte del travertino del nostro territorio come Giuseppe Straccia, uno scultore tra i più prolifici del Piceno, un artista sempre in crescita che si caratterizza per i suoi volti mitologici, i folletti dei boschi, le sfingi, le sirene, i mascheroni e tanta fantasia cangiante e sorprendente.
Alessandro Virgulti, creativo e artigiano contemporaneo del travertino, inizia da una passione connaturata per la materia prima e dal rapporto stretto con la cava madre, dove si trova il suo laboratorio immerso nella natura, a Rosara. In ogni sua creazione, il filo conduttore è unire una cosa comune ad un ingrediente che la renda unica e curiosa. Sculture che si scompongono e diventano scatole, scrigni in pietra o mattoncini per idee creative.
Enoteca Regionale Marche
Sede
Enoteca Regionale delle Marche
Via Giuseppe Garibaldi 75
63073 Offida (AP)
Orario
Sabato 15 novembre e domenica 16 novembre apertura Enoteca ore 16 con ingresso libero e degustazioni vini e cucina tipica a pagamento con Ticket.
Può capitare di degustare un vino rosato a distanza di sette anni dalla vendemmia per due ordini di motivi, averselo dimenticato in cantina, provare a misurarne i limiti di tenuta.
Nel caso mio, il secondo motivo è effetto diretto del primo.
Stappo la bottiglia e trovo la sorpresa, il vino non ha nulla di roseo, si presenta infatti di colore ramato carico con riflesso dorato, rientrando quindi a pieno titolo nella categoria "ramato" della nuova tabella analitico descrittiva Ais, probabilmente elaborata proprio per comprenderci anche i vini del cosiddetto "quarto colore" o "orange wines", che nella tabella precedente, ormai obsoleta, non erano stati presi in considerazione.
Si tratta in sostanza di un "orange wine" o vino macerato, in ordine al quale posso però soltanto fare delle ipotesi per ciò che concerne varietà di uve utilizzate e modalità di vinificazione, non suffragate cioè da dati documentali in assenza di una scheda tecnica ufficiale.
Probabilmente questo vino è stato ottenuto da uve Grechetto Gentile, detto localmente Rebola, sinonimo di Pignoletto, oppure da uve Trebbiano Romagnolo, in ogni caso si è proceduto a una macerazione piuttosto lunga con le bucce, al fine di arricchire non solo di colore, ma anche di profumi, di sapori, di corpo; è possibile che tale fase sia avvenuta in acciaio o cemento oppure in quevri (anfore di terracotta) di origine Georgiana.
Rubicone Igt Rosato 2018 L'Animo Rosato
12,5% vol.
Vino complesso, corposo, proiettato su tonalità iodate e sassose, pietra focaia e idrocarburo, fiori essiccati e bosso, anice e albicocca, canditi e pasticceria.
In bocca è bene equilibrato, è fresco e sapido, esprime appieno la rilevante dotazione minerale, quella agrumata coadiuva, stimola la salivazione, rinfresca il palato; vira sull'ammandorlato in chiusura.
Vino di qualità e struttura, esce vincente dalla sfida contro il tempo, chiama piatti di pari spessore, zuppe di pesce, gamberi al forno.
Valutazione @avvinatore 91/100
Tenuta Saiano
Via Casone 35
47825 Montebello di Poggio Torriana (Rn)
+39 0541 675515
info@tenutasaiano.it
https://tenutasaiano.it/
La degustazione smentisce totalmente le aspettative pre-degustazione in video:
Il più esclusivo evento nel mondo del vino, celebra il meglio della produzione enologica nazionale ed internazionale, dal 7 all'11 novembre.
Giunto alla 34^ edizione anche quest'anno produttori selezionati, operatori, appassionati, giornalisti, si incontreranno al Kurhaus di Merano (Bz) per il piacere di degustare il meglio e il privilegio di poterlo fare in un contesto unico e suggestivo.
Merano WineFestival è una vetrina dell'alta espressione enologica e della cucina di alto livello, ma anche una rassegna di artigiani del gusto che propongono materie prime del loro territorio.
I vini della regione Marche che hanno raggiunto la Corona, massimo riconoscimento assegnato dalle commissioni dei coordinatori regionali della Guida Vini del Touring Club Italiano.
Cantine Enzo Mecella Verdicchio di Matelica Riserva Docg Godenzia 2022
Casalfarneto Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Crisio 2022
Mirizzi Gianluca Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Cogito A. 2024
Monacesca Verdicchio di Matelica Doc Terra di Mezzo 2020
Montecappone Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Utopia 2021
Oasi degli Angeli Marche Igt Rosso Kupra 2022
Oasi degli Angeli Marche Igt Rosso Kurni 2023
Pantaleone Falerio Doc Pecorino Onirocep 2024
Pievalta Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico San Paolo 2022
Santa Barbara Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Stefano Antonucci 2023
Sartarelli Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Milletta 2023
Tenuta di Tavignano Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico Misco 2021
Tenuta Villa Bucci Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico 2022
Tenute San Sisto Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg Classico San Sisto 2022
Umani Ronchi Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Vecchie Vigne 2023
Valter Mattoni Marche Igt Trebbiano Trebbien 2023
Velenosi Rosso Piceno Doc Superiore Roggio del Filare 2022
La 34ª edizione del Merano Wine Festival sarà anche quest'anno l'occasione per la presentazione in anteprima della 23^ edizione della guida Vinibuoni d'Italia 2026 edita dal Touring Club Italiano e dedicata ai vini da vitigni autoctoni, disponibile in libreria dal 14 novembre.
Sabato 8 novembre, a partire dalle ore 10:30 presso il Teatro Puccini di Merano (Bz).
Nell'ambito dell'edizione 2025 di "Di Uva in Vino" svoltasi domenica 12 ottobre in Piazza del Popolo a Fermo, manifestazione che da una decina d'anni celebra la vendemmia nell'areale Fermano, degustazione guidata a cura dei sommeliers di Ais Marche delegazione di Fermo.
Il tema di quest'anno è stato: "Il territorio nel calice: gli autoctoni".
Abbiamo degustato quattro vini da uve Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Sangiovese, prodotti da altrettante cantine della provincia di Fermo, con sede legale rispettivamente a Pedaso, Sant'Elpidio a Mare, Montegiorgio, Rapagnano.
Spumante Rosè Brut Metodo Charmat Martinotti "Elìa", Terra Fageto
12% vol.
Ottenuto da uve Montepulciano.
Color rosa tenue, fiori di pesco.
Delicato al palato e setoso, su note floreali di rosa e violetta, frutti di bosco, lampone, fragoline.
Sapido nel finale e citrino.
Vino d'entrèe, aperitivo, focaccia con salumi.
Marche Igt Trebbiano 2024 Alba, Agostino Romani
13% vol.
Seconda edizione per questa etichetta, a mio parere ancora in fase sperimentale, ma destinata ad evolvere edizione dopo edizione.
La sfida sarebbe quella di ottenere un vino di notevole caratura, ma da un vitigno localmente sottovalutato come il Trebbiano.
Vinificato in acciaio, si presenta giallo paglia tendente al dorato.
Mediamente intenso al naso, sferzante d'acidità e salino al palato.
Note smaltate e vegetali sembrano prevalere sul frutto a polpa bianca e sull'agrume.
Nel finale emerge una sensazione astringente di tipo tannico.
Molto probabilmente un lieve rialzo della temperatura di servizio, rispetto a quella standard per i vini bianchi, potrebbe ridurre l'effetto impattante sui recettori sensoriali.
Coniglio alla cacciatora, preparazioni a tendenza grassa.
Falerio Pecorino Doc 2024 Franco, Officina del Sole
13,5% vol.
Vinificato in acciaio, sosta 6 mesi sulle fecce fini.
Appare giallo paglierino limpido; intenso e complesso sia al naso che al palato, esalta il tratto varietale.
Ventaglio di frutta bianca e gialla, mineralità sassosa, cosiddetta pietra focaia, note vegetali che ricordano la foglia di pomodoro, arancia matura e toni salmastri nel finale.
Vino di notevole struttura e persistenza, con doti d'invecchiamento.
In abbinamento su piatti di una certa complessità, pesce azzurro al forno, lasagne vegetariane.
1° classificato ad "Amare il Falerio 2025" svoltosi nel mese di luglio a Porto Sant'Elpidio (Fm).
Marche Igt Sangiovese 2019 Frasseto, Lumavite
14,5% vol.
Ottenuto da un clone di Sangiovese equiparabile a Sangiovese Grosso, risulta fine e corposo.
Maturato 24 mesi in rovere piccolo di secondo e terzo passaggio, si presenta di color rosso rubino carico, tendente al granato.
Il vino ha notevole struttura, senza tuttavia cedimenti o appesantimenti; la carica polifenolica e gli estratti, procedono infatti di pari passo con le parti dure.
Gli acidi e i tannini sono certamente vividi, ma bene assorbiti, gli equilibri sembrano quindi raggiunti e il quadro non può che guadagnarne in finezza.
Intenso e complesso sia al naso che al palato, giocato su note prevalentemente di frutto nero maturo, ma anche ribes e frutti rossi, note speziate e boschive, cuoio, muschio, chiodo di garofano, accenni cioccolatosi e cacao.
Nell'ambito dell'edizione 2025 di "Di Uva in Vino" svoltasi domenica 12 ottobre in Piazza del Popolo a Fermo, manifestazione che da una decina d'anni celebra la vendemmia nell'areale Fermano, degustazione guidata a cura dei sommeliers di Ais Marche delegazione di Fermo.
Il tema di quest'anno è stato: "Il territorio nel calice: gli autoctoni".
Abbiamo degustato quattro vini da uve Malvasia, Passerina, Sangiovese, Montepulciano, prodotti da altrettante cantine della provincia di Fermo, con sede legale rispettivamente a Lido di Fermo, Fermo, Sant'Elpidio a Mare, Montegiorgio.
Marche Igt Malvasia 2024 Dugnet, Vigneti Santa Liberata
12,5% vol.
Giallo paglia luminoso, tendente al giallo oro.
Mediamente complesso, ma intenso al gusto e all'olfatto, esalta il tratto varietale semiaromatico.
Troviamo note fruttate e floreali, frutta gialla e tropicale, pesca nettarina, delicate aspersioni che ricordano ginestra e biancospino.
Va accompagnato su preparazioni non troppo strutturate, su cucina di mare, antipasti, linguine allo scoglio.
Lo stile aziendale predilige caratteri evoluti su tutta la gamma; non fa eccezione questa Passerina, sottoposta a modalità di vinificazione piuttosto insolite per la tipologia, ma finalizzate ad arricchire il quadro.
Vinificato in acciaio, matura 6 mesi in rovere, più ulteriori 18 mesi d'affinamento in bottiglia.
Appare giallo oro carico, sfodera note di frutta gialla macerata, che arriva fino al frutto a guscio, appaiono note eteree e di surmaturazione, cera d'api e cera lacca, fiori gialli e ginestra; chiusura rinfrescata dalla carica acidica.
Un vino che sembra ammiccare a stili produttivi praticati in passato dai viticoltori locali.
Pasticceria salata, crescia e ciauscolo.
Marche Igt Sangiovese 2020 Abalone, Agostino Romani
14% vol.
Matura 18 mesi in barrique, appare rosso rubino carico, brillante.
Intenso e complesso al naso, esprime in questa fase toni surmaturi, frutto nero macerato, prugna matura, humus, grafite, in misura minore spezie dolci, cannella, tabacco biondo.
In bocca la carica acidica galoppa, le sensazioni sono meno austere, virano sull'amaricante, su frutto rosso e ribes, la piega edulcorata tende ad incrementarsi, il quadro ne beneficia in succosità e freschezza.
Carni alla brace.
Marche Rosso Igt 2020 Furnace, La Pila
14,5% vol.
Ottenuto da uve Montepulciano, matura 24 mesi in rovere piccolo, più ulteriore affinamento di almeno 6 mesi in bottiglia.
Appare rosso rubino carico, impenetrabile, consistente, con unghia violacea sul bordo.
Vino di notevole struttura, oserei dire poderoso, forse deborda nell'impetuoso, ma nell'intento di esaltare il tratto varietale.
I caratteri sono quelli riconducibili ai Montepulciano da invecchiamento: il frutto nero stramaturo, la marasca sotto spirito e in confettura, le spezie dolci, le note vanigliate da legno piccolo, i tannini impetuosi ma bene assorbiti.
Quadro di grande complessità e sapido, arricchito da note terziarie che ricordano la nocciola tostata e il rabarbaro.
In abbinamento su brasati e lunghe cotture, selvaggina da pelo.