Degustazione guidata Bianchello del Metauro Doc, a cura di Ais Marche, tenutasi presso il quartiere fieristico Fermo Forum a Fermo, nel corso della 33^ edizione di Tipicità Festival dal 7 al 9 marzo 2025.
La Denominazione d'Origine Controllata Bianchello del Metauro fu istituita nel 1969; prevede 4 tipologie "Bianchello del Metauro", "Bianchello del Metauro superiore", "Bianchello del Metauro spumante", "Bianchello del Metauro passito" (le ultime tre, entrate in vigore dal 2011).
La zona geografica è in provincia di Pesaro/Urbino ed è compresa tra il confine con la provincia di Ancona a sud ed il decorso del fiume Arzilla a nord; tale area a Doc, che prende il nome dal bacino del fiume Metauro che la attraversa da ovest ad est per tutta la sua estensione, interessa in tutto o in parte il territorio amministrativo di 18 comuni della provincia di Pesaro/Urbino compresi tra il mare Adriatico ed i monti della Cesana situati nella fascia preappenninica.
Il Bianchello o Biancame è un antico clone di Trebbiano, è un vitigno neutro, non ha grande spinta aromatica.
La caratteristica che spicca per il Bianchello del Metauro è la grande beva, la non troppo accentuata gradazione alcolica, il colore giallo paglierino scarico con riflessi verdolini e grande trasparenza, i profumi e i sapori tenui che richiamano i prati in fiore, la freschezza.
Queste caratteristiche sono state il pregio e il difetto della tipologia, destinata in passato al consumo quotidiano di massa e a produzioni più rivolte alla quantità che alla qualità.
Tuttavia da qualche anno a questa parte, lo scenario del Bianchello appare modificato e mira ad invertire il senso di marcia intrapreso in passato; a conferma di ciò, sono negli ultimi tempi arrivati anche riconoscimenti da parte delle principali guide vini italiane.
Vari fattori hanno contribuito ad elevare i valori qualitativi dell'areale, in particolar modo, a mio parere, il ricambio generazionale e il contributo enologico, come ad esempio l'adozione di pratiche di cantina mirate ad incrementare profumi e sapori, criomacerazioni pre e post fermentative, utilizzo calibrato di contenitori in legno o cemento, alternativi all'acciaio, in grado di stemperare o perlomeno contenere l'elevata dotazione acidica della varietà.
Abbiamo degustato 5 Bianchello del Metauro Doc nella tipologia Superiore.
Bianchello del Metauro Superiore Doc 2023 Le Fratte
12,5% vol.
Conventino di Monteciccardo
Conventino di Monteciccardo nasce nel 2000, ma dal 2008-2009 produce vini.
Annata calda.
Ottenuto da uve provenienti da 2 ettari di vigneto di circa 30 anni, nel comune di Cartoceto.
Giallo paglia piuttosto carico, tendente al dorato.
6 mesi in acciaio e altrettanti in bottiglia.
Frutta gialla e fiori gialli, pesca, ginestra, erba cedrina.
Sorso pieno, avvolgente, morbido, ben bilanciato con la dotazione minerale quasi salmastra e con l'acidità.
Su piatti di una certa importanza, rana pescatrice in potacchio.
Bianchello del Metauro Superiore Doc 2023 Campodarchi
13% vol.
Terracruda
Siamo a Fratterosa a 30 chilometri dall'Adriatico.
Questo vino è ottenuto da uve provenienti dai 2,5 ettari di vigneto, vecchio di 50 anni, posto a circa 400 metri sul livello del mare.
Vinificato gran parte in acciaio e il restante in barrique con sosta sur lies di almeno 12 mesi.
Appare giallo paglierino luminoso, ma meno carico del precedente.
L'escursione termica incrementa l'aromaticità su note fruttate e floreali, susina e melone, ma anche anice e mandorla.
Vino largo, sapido, di grande equilibrio tra parti dure e morbide.
Formaggi semistagionati, tagliatelle al tartufo.
Bianchello del Metauro Superiore Doc 2023 Celso
12,5% vol.
Guerrieri
Ottenuto da uve provenienti da 2 ettari di vigneto di 15/20 anni, fa 3 mesi in acciaio, 3 in cemento, più ulteriore affinamento in bottiglia.
Quadro variegato, note vegetali e agrumate, zenzero, limone cedrato, sambuco e salvia, mandorla non molto matura, sapidità.
Tagliatelle al ragù di carne.
Bianchello del Metauro Superiore Doc 2022 Luttichau
13% vol.
Galiardi
Annata meno calda della 2023, ma siccitosa.
Approccio produttivo aziendale cosiddetto naturale e utilizzo di lieviti indigeni.
Ottenuto da uve Bianchello provenienti da 3 ettari di vigneto vecchio di 70 anni, posto in località Villa di Luttichau e piccolo saldo Malvasia bianca.
Sosta un anno in acciaio, appare giallo paglierino limpido.
Intensità aromatica variamente articolata, scorza di limone e pesca gialla, mandorla e sambuco, miele d'acacia; la carica acidica importante, dà slancio al finale.
Formaggi semistagionati, Casciotta di Urbino.
Bianchello del Metauro Superiore Doc 2021 Giglio
13% vol.
Di Sante
Vinificazione in acciaio, pressatura soffice in atmosfera inerte dei grappoli interi refrigerati.Sosta 9 mesi in acciaio e altrettanti in bottiglia, appare giallo paglia con riflesso dorato.
Il più anziano della cinquina, denota tuttavia toni verdi, propri di un vino d'annata: citrino, dotato di mineralità quasi salmastra, sassoso, vira sul floreale e sul nocciolato, su agrumi e fiori bianchi.
Vino dinamico, fresco, adatto su fritture.