Dopo la pausa fresca, ma negativa dell’anno scorso, che ha favorito lo sviluppo della peronospora provocando a fine vendemmia un calo del 40%, siamo tornati con la vendemmia 2024 alle tendenze torride delle ultimi anni.
Il 2024 ha battuto tutti i record portando l’inizio della raccolta delle basi spumante ai primi di agosto.
Una vendemmia mai così precoce, avviata quasi 20 giorni prima della media, con una produzione che farà registrare un +20%, rispetto al 2023.
Età ed esposizione influiscono sempre di più:
- vigneti più longevi, esposti a Nord e in zone fresche, andranno incontro ad un’ottima vendemmia
- quelli più giovani, posti in zone assolate e con terreni calcarei, risentiranno di più dello stress termico e produrranno meno.
Le alte temperature di questa estate torrida hanno stressato le uve e la resa sarà inferiore alla norma ma, una buona escursione termica e le piogge di questi giorni, contribuiranno a garantire una buona annata.
Insomma, anche questa vendemmia sarà per i viticoltori delle Marche una sfida, certamente climatica, ma anche economica, verso mercati locali ed esteri.
Una cosa è certa, assaggiando con attenzione i nostri vini si percepisce la passione ed il lavoro dei produttori.
(fonte: Paolo Mazzoni - Enocentro Fermano)
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