Questo appuntamento fa parte di una serie di degustazioni guidate, con abbinamento di prodotti tipici, programmate tutti i lunedì e venerdì (con esclusione dell'1 novembre) fino al 17 dicembre 2021.
Per prenotazioni:
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La degustazione di venerdì 22 ottobre ha riguardato 4 vini dell'Azienda Agrobiologica San Giovanni.
Prezzi sullo scaffale tra 10 e 20 euro.
L'azienda si trova in Contrada Ciafone 41 ad Offida (AP), nasce nel 1970, dispone di circa 30 ettari di vigneto posto ad un'altitudine media di 320 metri sul livello del mare, coltivato prevalentemente ad autoctono, passerina, pecorino, montepulciano, sangiovese, per una produzione media annua di 170.000 bottiglie: https://www.vinisangiovanni.it/
Offida Docg Pecorino '20 Kiara
14% vol.
90 giorni di affinamento, più 3 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
Giallo paglia limpido.
Buccia di cedro, agrume, nespola ben integrati da toni vegetali, salvia, rosmarino.
In bocca ha notevole struttura, che lascia presupporre doti di tenuta nel tempo; tornano le note di pomacea matura, mela cotogna, agrume, in perfetto equilibrio con la dote acido/sapida che è parte integrante del corredo varietale e trave portante dell'impalcatura.
In abbinamento su branzino al sale, versatile su cucina di mare, ma anche su cucina di terra, zuppa di legumi con guanciale, formaggi semistagionati non piccanti.
Offida Docg Pecorino '18 Zagros
14,5% vol.
Ottenuto da vendemmia tardiva di circa 25 giorni, maturato 12 mesi in rovere, più 3 mesi in bottiglia.
Giallo paglia, tendente al verde oro.
Subito in evidenza frutto giallo molto maturo, buccia di melone, ananas, nota di miele di castagno e mandarino.
In bocca torna il frutto giallo ben maturo, note burrose di caramella mou, ma anche la carica acidica, coadiuvata da sottili tannini gallici prodotti dall'affinamento in rovere, a contrappuntare la ricchezza glicerica e rinfrescare.
Vino di notevole struttura, una sorta di fratello maggiore rispetto al precedente, ma meno rappresentativo in fatto di purezza varietale.
Quest'annata ottiene le "Quattro Viti" nella guida vini Vitae 2022 di Associazione Italiana Sommelier.
In abbinamento su zuppe di pesce, raguse in porchetta, preferibilmente su piatti di mare o anche di terra che presentino una componente grassa o untuosa.
Rosso Piceno Superiore Doc '17 Leo Guelfus
14% vol.
Da uve 70% montepulciano e 30% sangiovese.
18 mesi in botte grande e botte piccola, più 2 mesi in bottiglia.
Rosso rubino con riflesso granato.
Frutto maturo rosso e nero, humus e sottobosco, note boisè, marasca sotto spirito, corteccia di china.
In bocca avvolge di calore alcolico, tende al morbido su note di cioccolato e ciliegia, sapido e amaricante in retrogustativa.
Vino che ha già dato, ma che può ancora dare per altri 2 o 3 anni.
Vino di territorio, nel senso che può essere un riferimento per il degustatore, utile per inquadrare le caratteristiche varietali della tipologia.
In abbinamento su pollo in potacchio, lasagne al forno con rigaglie, capriolo in umido.
Offida Rosso Docg '15 Zeii
15% vol.
Ottenuto da uve 90% montepulciano e 10% cabernet sauvignon, maturato 24 mesi in rovere grande e piccolo, più ulteriori 6 mesi in bottiglia, si presenta rosso granato cupo, compatto, di consistenza quasi tattile, non solo a livello cromatico, ma anche gustativo.
Vino possente, delinea una cifra stilistica meno territoriale, più improntata all'internazionale.
Mediamente intenso al naso, beneficia di ossigenazione.
Quadro organolettico ampio e complesso, con in primo piano la ciliegia in confettura, cacao e torrefazione.
Gradualmente appaiono altri marcatori: speziatura, cannella e liquirizia, note ematiche e tabacco, rabarbaro.
Vino solido al palato ma, perlomeno in base alle valutazioni dei degustatori presenti, con persistenza retronasale e gustativa non proporzionata alle masse.
Si è avuta l'impressione di un vino, per la verità secondo il mio punto di vista ancora ricco ed espressivo, che abbia già intrapreso la parabola discendente; questo fatto, a parere dei relatori presenti alla degustazione e dentro una visione d'insieme della produzione locale, starebbe a testimoniare la relativa capacità d'invecchiamento dei montepulciano di alta gamma del Piceno (10 anni al massimo), differentemente da altri montepulciano di pari gamma, provenienti da altri territori, come ad esempio Conero o Abruzzo, molto più predisposti allo scopo.
Per quanto riguarda l'abbinamento di questo vino, io direi su piatti a tendenza grassa o succulenta, cosciotto d'agnello al ginepro, brasato al vino rosso, filetto di manzo in crosta con funghi porcini.
La Vinea è una società cooperativa agricola nata nel 1979, sovrintende alle attività agricole locali e a quelle di promozione, gestisce l'Enoteca Regionale Marche istituita nel 2005; la struttura è ospitata in uno dei luoghi più belli di Offida, il trecentesco ex monastero di San Francesco in via Garibaldi 75.
Il progetto Piceno Open-Vinea Qualità Picena è costituito da una serie di appuntamenti di formazione e promozione, volti a sviluppare una strategia integrata e sinergica tra tutti gli attori della filiera, al fine di superare le criticità manifestatesi sul territorio e quelle relative alla situazione di mercato.
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