L’Azienda Vinicola Velenosi, al pari di qualche altra azienda marchigiana, ricopre un ruolo di leader in ambito regionale, per standard qualitativo e per dimensione.
Dispone di oltre 100 ettari vitati, per una produzione media annua di circa 2.500.000 bottiglie.
Tratte dall’infinita gamma aziendale, due etichette importanti, in annate a mio parere particolarmente riuscite.
Al naso sprigiona profumi intensi e complessi; giocati su sensazione di buccia d’agrume, sfumature vanigliate e note di frutta fresca (mela, banana).
Intensità ed ampiezza non consuete per la tipologia, tant’è che si potrebbe presupporre in via ipotetica, la presenza di piccole percentuali di altre uve più profumate.
In ogni modo, il quadro organolettico è quello di un vino importante, dalla grande carica espressiva. Destinato oltretutto ad evolvere e maturare ulteriormente nel medio periodo.
Al palato in prima battuta spicca la nota vanigliata del legno piccolo, poi in successione, toni di frutto fresco, mela e agrume; i quali ultimi, contrappuntando le note burrose e grasse di crema pasticcera che caratterizzano questo vino, evitano il rischio d’enfatizzare oltre misura le morbidezze.
Lunghissimo in chiusura, materico e fine.
Da abbinare su piatti con pari Pgo (persistenza gusto-olfattiva).
Scendendo di un gradino per ciò che concerne la struttura del vino, troviamo questo Falerio Doc
Non particolarmente intenso di profumi al naso; trova in bocca, migliore espressione e complessità.
Sapido e fresco.
Lievemente vanigliato.
Con sensazioni fruttate e agrumate.
La mineralità spiccata, corrobora di sostanza il corpo del vino e si evidenzia con note quasi pietrose tra lingua e palato.
Non infinito il grip di persistenza.
Pur non eccellendo in finezza, tuttavia mantiene grande equilibrio tra parti dure e morbide.
Di fatto si stacca di una spanna dalla media della tipologia; dimostrando come sia possibile elaborare prodotti di livello, in grado di ridare slancio e credibilità alla Doc.
Premiato nel 2011 come miglior Falerio annata 2010:
http://vinidiconfine.blogspot.it/2011/07/falerio-damare-2011.html
Velenosi Vini
Via dei Biancospini 12 - Ascoli Piceno.
http://www.velenosivini.com/
Dispone di oltre 100 ettari vitati, per una produzione media annua di circa 2.500.000 bottiglie.
Tratte dall’infinita gamma aziendale, due etichette importanti, in annate a mio parere particolarmente riuscite.
Offida Pecorino doc Reve ’10 – alcool 13,5 % - circa € 13
Affinato per metà in barrique e metà in acciaio, sottoposto a lunga sosta sur lies, non filtrato, il Reve è ottenuto da uva Pecorino e si presenta alla vista di color giallo paglierino abbastanza limpido.Al naso sprigiona profumi intensi e complessi; giocati su sensazione di buccia d’agrume, sfumature vanigliate e note di frutta fresca (mela, banana).
Intensità ed ampiezza non consuete per la tipologia, tant’è che si potrebbe presupporre in via ipotetica, la presenza di piccole percentuali di altre uve più profumate.
In ogni modo, il quadro organolettico è quello di un vino importante, dalla grande carica espressiva. Destinato oltretutto ad evolvere e maturare ulteriormente nel medio periodo.
Al palato in prima battuta spicca la nota vanigliata del legno piccolo, poi in successione, toni di frutto fresco, mela e agrume; i quali ultimi, contrappuntando le note burrose e grasse di crema pasticcera che caratterizzano questo vino, evitano il rischio d’enfatizzare oltre misura le morbidezze.
Lunghissimo in chiusura, materico e fine.
Da abbinare su piatti con pari Pgo (persistenza gusto-olfattiva).
Scendendo di un gradino per ciò che concerne la struttura del vino, troviamo questo Falerio Doc
Falerio doc Vigna Solaria ’10 – alcool 13 % - circa € 9
Ottenuto da uve Trebbiano, Passerina, Pecorino, più piccolissime percentuali di altre uve a bacca bianca autorizzate nella regione Marche (così come previsto dal disciplinare della Doc), si presenta paglierino limpido alla vista.Non particolarmente intenso di profumi al naso; trova in bocca, migliore espressione e complessità.
Sapido e fresco.
Lievemente vanigliato.
Con sensazioni fruttate e agrumate.
La mineralità spiccata, corrobora di sostanza il corpo del vino e si evidenzia con note quasi pietrose tra lingua e palato.
Non infinito il grip di persistenza.
Pur non eccellendo in finezza, tuttavia mantiene grande equilibrio tra parti dure e morbide.
Di fatto si stacca di una spanna dalla media della tipologia; dimostrando come sia possibile elaborare prodotti di livello, in grado di ridare slancio e credibilità alla Doc.
Premiato nel 2011 come miglior Falerio annata 2010:
http://vinidiconfine.blogspot.it/2011/07/falerio-damare-2011.html
Velenosi Vini
Via dei Biancospini 12 - Ascoli Piceno.
http://www.velenosivini.com/
Abbinati entrambi su pesce azzurro dell'Adriatico al forno