Le degustazioni guidate si sono tenute nel trecentesco ex Monastero di San Francesco sede della Vinea (società che sovrintende alle attività agricole locali e alle attività di promozione) e sede dell'Enoteca Regionale delle Marche.
Relatore Sommelier Prof. Francesco Felix.
A seguire Rosso Piceno Superiore Doc
1) Rosso Piceno Superiore Doc '20 Katharsis, San Filippo
14,5% vol.
Da uve 65% montepulciano e 35% sangiovese, maturato 12 mesi in botte grande, appare rosso rubino con riflesso granata.
Note smaltate e mentolate, proiettato su cioccolato e ciliegia sotto spirito, spezie e vaniglia, accenna a rabarbaro e corteccia.
Quadro dinamico, destinato ad evolvere positivamente con il riposo in bottiglia.
Valutazione @avvinatore: bilanciato tra il duro e il morbido, voto 8.
2) Rosso Piceno Superiore Doc '19 Castellano, Cantina dei Colli Ripani
13,5% vol.
Rosso rubino limpido, tendente al granato con lieve trasparenza sul bordo; la limitata dotazione antocianica lascerebbe presupporre una percentuale piuttosto elevata di uva sangiovese.
Anche qui troviamo note boisèe, smaltate e mentolate, frutto rosso, marasca sotto spirito, ma anche spezia dolce e cioccolato in funzione edulcorante, corroborata ulteriormente dalla vaniglia da maturazione in rovere.
In bocca è rotondo, su note di caramella mou e ciliegia.
Valutazione @avvinatore: avvolgente, tendente al morbido, voto 8.
3) Rosso Piceno Superiore Doc '19 Podere 72, Poderi San Lazzaro
14,5% vol.
Da uve 50% montepulciano e 50% sangiovese, maturato 16 mesi in barrique, appare rosso granato cupo, impenetrabile, nonostante la percentuale alta di sangiovese; ciò lascerebbe presupporre un clone di montepulciano particolarmente ricco di polifenoli e antociani.
Passiamo dalla ciliegia, che è marcatore principale dei precedenti vini, al frutto nero stramaturo, addirittura alla prugna ormai stramacerata.
Quadro complesso, severo, corredato da corteccia di china, speziatura di pepe, toni mentolati, appena ingentilito dalla vaniglia del legno piccolo.
In bocca è oltremodo deciso, ruvido di tannino, più speziato che fruttato, amarotico in chiusura su note di mandorla amara.
Mi pare di poter dire che questo vino ribadisca un preciso stile aziendale, una scelta di campo volta ad enfatizzare l'anima rusticana e territoriale attaverso la ricerca del limite.
Valutazione @avvinatore: più prorompenza che cifra stilistica, sbilanciato sulle parti dure, voto 8.
4) Rosso Piceno Superiore Doc '17 Leo Guelfus, San Giovanni
14,5% vol.
Da uve 65% montepulciano e 35% sangiovese, maturato 18 mesi in rovere grande e piccolo, appare rosso rubino limpido.
Qui abbiamo un'interpretazione opposta al precedente, per ciò che concerne la cifra stilistica.
Mediamente intenso al naso, imperniato su frutto rosso e nero, su ciliegia e liquirizia, accenna al rabarbaro, è ammorbidito dalla vaniglia.
In bocca il frutto è maturo, la marasca è sotto spirito, il tratto è avvolgente e setoso.
A cinque anni dalla vendemmia arriva a dare il meglio di sè.
Valutazione @avvinatore: armonico, tendente al morbido, voto 8+.
5) Rosso Piceno Superiore Doc '17 Gotico, Ciù Ciù
14,5% vol.
Ottenuto da uve 70% montepulciano e 30% sangiovese, maturato 12 mesi in rovere, appare rosso rubino cupo.
Connotazioni boisèe, note smaltate e mentolate, spezia dolce e cannella, assecondano da par loro il frutto rosso e nero, in particolar modo la marasca sotto spirito, ispiratrice del tratto identitario.
Quadro gustativo dinamico, ricco, pungolato dalla liquirizia, rinfrescato dalla vena acido/sapida, addolcito da vaniglia, ciliegia, caramella mou.
Filetto al pepe verde in abbinamento.
Valutazione @avvinatore: attacco morbido, finale fresco, voto 8.
Rosso Piceno Doc basic info
La Denominazione d'Origine Controllata Rosso Piceno o Piceno fu istituita nel 1968; per estensione è la più vasta della regione Marche, poichè comprende 4 delle 5 province marchigiane, con esclusione della provincia di Pesaro-Urbino, della zona del Rosso Conero in provincia di Ancona e di tutta la fascia collinare sub-appenninica.
Solo nella parte meridionale di tale estensione, in un'area circoscritta della provincia di Ascoli Piceno compresa tra il mare Adriatico e la città di Ascoli Piceno, delimitata a sud dalla via Salaria e a nord dalla strada Ripatransone-Grottammare, si può utilizzare la menzione Superiore che è quindi un riferimento territoriale o sottozona, volto a tutelare l'area storicamente vocata.
Per la tipologia Superiore sono altresì previste norme più restrittive rispetto alla tipologia normale, per ciò che concerne ad esempio rese per ettaro o titolo alcolometrico minimo, ma anche per ciò che concerne l'immissione al consumo, che non deve essere precedente al 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
Base ampelografica della Denominazione d'Origine Controllata: uva Montepulciano da 35% a 85% e uva Sangiovese da 15% a 50%, con possibilità di 15% di altre uve a bacca rossa non aromatiche idonee alla coltivazione in regione Marche.
E' prevista anche la tipologia Rosso Piceno o Piceno "Sangiovese", in questo caso la percentuale di uva Sangiovese non deve essere inferiore all'85%.
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