"Passerina&Pecorino" 2^ edizione ad Offida (AP), fa seguito a quella dello scorso anno targata "Di Vino in Vino-Passerina&Pecorino".
L'evento realizzato da Piceno Open in collaborazione con Consorzio Vini Piceni, si svolge nel trecentesco ex Monastero di San Francesco in via Garibaldi 75, sede dell'Enoteca Regionale Marche all'interno di Spazio Vino Enoteca.
Dal 27 aprile al 1 maggio 2019, banco d'assaggio prodotti tipici, olio, birre e rassegna vini piceni.
Una quindicina di aziende vinicole locali mettono in degustazione vini bianchi e vini rossi.
Tra le varie degustazioni fatte nella giornata di domenica 28 aprile, ho voluto selezionarne tre, non tanto per una questione di gusto, quanto perchè racchiudono elementi a mio parere utili per inquadrare e valutare lo standard qualitativo: tratto varietale, impronta identitaria, equilibrio organolettico (nei limiti del processo evolutivo, soprattutto per i vini d'annata).
Falerio Pecorino Doc '18 Gyo - 13%vol.
https://www.vinisangiovanni.it/
Da disciplinare almeno 85% Pecorino.
Vinificato in acciaio.
Giallo paglierino limpido.
Agrume, pomacea, freschezza citrina al naso e al gusto.
Quadro oserei dire leggiadro, di fiore, di frutta bianca ed esotica.
Insalata di mare, spaghetti alle vongole, olive all'ascolana.
Offida Passerina Docg '18 Radiosa - 14%vol.
https://www.vinicherri.it/
Da uve Passerina, vinificato in acciaio, con breve macerazione sulle bucce.
Giallo paglierino tenue.
Corredo aromatico di media intensità, caratterizzato da agrume, sfumature floreali, frutta gialla.
In bocca ha fragranza fruttata e corpo, sapidità spiccata, avvolgenza alcolica e finale rinfrescante.
Versatile a tutto pasto su cucina di mare.
Piceno Doc '17 Polesio - 14%vol.
http://www.poderisanlazzaro.it/
Con quest'annata l'etichetta Polesio passa da Marche Igt Sangiovese a Piceno Doc da uve Montepulciano e Sangiovese.
Rosso rubino cupo, impenetrabile e consistente, crea subito l'aspettativa di un vino corposo.
In prima battuta dà l'impressione di carnosità più al naso che al palato, ma dopo breve ossigenazione trova coerente assetto gustolfattivo.
Cuoio, frutto nero macerato, fiore appassito, toni marmellatosi e cacao, caratterizzano il quadro.
Nel finale, reviviscenze acidiche contrappuntano l'impronta surmatura.
Probabile uso di legni di secondo o terzo passaggio o di legno grande.
Coniglio in porchetta, coratella d'agnello.
L'evento realizzato da Piceno Open in collaborazione con Consorzio Vini Piceni, si svolge nel trecentesco ex Monastero di San Francesco in via Garibaldi 75, sede dell'Enoteca Regionale Marche all'interno di Spazio Vino Enoteca.
Dal 27 aprile al 1 maggio 2019, banco d'assaggio prodotti tipici, olio, birre e rassegna vini piceni.
Una quindicina di aziende vinicole locali mettono in degustazione vini bianchi e vini rossi.
Tra le varie degustazioni fatte nella giornata di domenica 28 aprile, ho voluto selezionarne tre, non tanto per una questione di gusto, quanto perchè racchiudono elementi a mio parere utili per inquadrare e valutare lo standard qualitativo: tratto varietale, impronta identitaria, equilibrio organolettico (nei limiti del processo evolutivo, soprattutto per i vini d'annata).
Falerio Pecorino Doc '18 Gyo - 13%vol.
https://www.vinisangiovanni.it/
Da disciplinare almeno 85% Pecorino.
Vinificato in acciaio.
Giallo paglierino limpido.
Agrume, pomacea, freschezza citrina al naso e al gusto.
Quadro oserei dire leggiadro, di fiore, di frutta bianca ed esotica.
Insalata di mare, spaghetti alle vongole, olive all'ascolana.
Offida Passerina Docg '18 Radiosa - 14%vol.
https://www.vinicherri.it/
Da uve Passerina, vinificato in acciaio, con breve macerazione sulle bucce.
Giallo paglierino tenue.
Corredo aromatico di media intensità, caratterizzato da agrume, sfumature floreali, frutta gialla.
In bocca ha fragranza fruttata e corpo, sapidità spiccata, avvolgenza alcolica e finale rinfrescante.
Versatile a tutto pasto su cucina di mare.
Piceno Doc '17 Polesio - 14%vol.
http://www.poderisanlazzaro.it/
Con quest'annata l'etichetta Polesio passa da Marche Igt Sangiovese a Piceno Doc da uve Montepulciano e Sangiovese.
Rosso rubino cupo, impenetrabile e consistente, crea subito l'aspettativa di un vino corposo.
In prima battuta dà l'impressione di carnosità più al naso che al palato, ma dopo breve ossigenazione trova coerente assetto gustolfattivo.
Cuoio, frutto nero macerato, fiore appassito, toni marmellatosi e cacao, caratterizzano il quadro.
Nel finale, reviviscenze acidiche contrappuntano l'impronta surmatura.
Probabile uso di legni di secondo o terzo passaggio o di legno grande.
Coniglio in porchetta, coratella d'agnello.