Fondata intorno alla metà degli anni '30, Vigneti Santa Liberata della famiglia Savini è azienda storica dell'Agro Fermano, con possedimenti anche in provincia di Ascoli Piceno.
Estesa su circa 90 ettari di vigneti gestiti in biologico, suddivisi nelle 3 tenute di Petritoli (Fm), Sant'Elpidio a Mare (Fm) e Carassai (Ap), coltivati prevalentemente con uve locali (Passerina, Pecorino, Montepulciano, Sangiovese), ma anche alloctone, riserva all'imbottigliato circa 150.000 pezzi all'anno.Gamma produttiva destinata al mercato vasto, con favorevole rapporto qualità/prezzo.
Abbiamo estratto uno dei vini di punta, reperibile sul mercato tra € 16 e € 18, ottenuto da selezione di uve, prodotto in numeri limitati e solo nelle annate favorevoli, come ad esempio non fu la 2014.
Ottenuto da uve sangiovese e montepulciano in percentuali pressochè paritarie, con piccolo saldo cabernet sauvignon e canaiolo mi pare di capire finalizzato a contenere l'esuberanza dell'autoctono e a dare finezza, matura a lungo in tonneaux (ufficialmente 18 mesi, anche se mi pare di poter dire che tale periodo sia approssimato per difetto).
Appare alla vista rosso rubino compatto, profondo, impenetrabile, con riflesso porpora.
Sprigiona profumi intensi, avvolgenti, speziati, frutto nero stramaturo, amarena e lampone, confettura, radice di china, liquirizia, accenni erbacei, finocchio selvatico.
Quadro complesso e materico.
Anche al palato l'impalcatura è solida, la ricchezza polifenolica eleva i parametri, il frutto è succoso, concessi a piene mani ciliegia e lampone, accennati il caffè espresso e la vaniglia; la carica acidica rinfrescante argina derive marmellatose, il tannino asciuga un finale che tende ad indurirsi.
Prestazione in ogni caso di tutto rispetto per struttura e cifra stilistica.
In abbinamento su selvaggina da piuma e da pelo, arrosti, carni alla brace.