Successo di pubblico per l'edizione 2013 di "Falerio una Doc d'aMare", svoltasi domenica 28 luglio presso Villa Baruchello a Porto Sant'Elpidio (FM).
Il format del resto, offriva ampie garanzie in tal senso, essendo collaudato da ben 10 edizioni; realizzate con l'obiettivo mirato e lungimirante di ridare vigore e mercato ai vini da uve autoctone, valorizzare l'enogastronomia locale e la ristorazione di qualità; in un progetto sinergico di promozione turistica del territorio.
La manifestazione sostanzialmente ruota intorno a 3 concorsi.
Due concorsi finalizzati alla premiazione dei migliori vini (annata 2012) delle Doc Falerio (trebbiano, passerina, pecorino) e Falerio-Pecorino (min. 85% pecorino).
Un terzo concorso volto a premiare i migliori abbinamenti cibo-vino proposti dai ristoranti locali.
Tutti i vini e abbinamenti iscritti ai tre concorsi, sono stati sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti, composta da enologi, stampa specializzata e sommeliers AIS, che poi ha maturato questi risultati:
Concorso per il miglior Falerio
1° Falerio doc Brezzolino di Cantina dei Colli Ripani - Ripatransone (AP)
2° Falerio doc Eva di Terra Fageto - Pedaso (FM)
3° Falerio doc di Terre Cortesi Moncaro - Acquaviva Picena (AP)
Concorso per il miglior Falerio-Pecorino
1° Falerio-Pecorino doc Destriero di Cantine di Castignano - Castignano (AP)
2° Falerio-Pecorino doc Celestiale di Casale Vitali - Montelparo (FM)
3° Falerio-Pecorino doc Geo di San Giovanni - Offida (AP)
Concorso "Un piatto per il Falerio"
1° Ristorante Il Gambero: "Cartoccio di cefalo al profumo di limone" con Falerio doc Eva di Terra Fageto, Pedaso (FM)
2° Ristorante S. Crispino: "Il guazzetto di Giulia" con Falerio doc Brezzolino di Cantina dei Colli Ripani, Ripatransone (AP)
3° (ex aequo) La Locanda dei Matteri: "Tortino di parmigiano con insalatina di fragole, mandorle e gelato di sedano" con Falerio doc Grotte sul mare di Carminucci Vinicola del Tesino, Grottammare (AP)
3° (ex aequo) Chalet Tropical: "Panocchie con patate" con Falerio doc Eva di Terra Fageto, Pedaso (FM)
Menzioni speciali
-Agriturismo Fonterossa: "Girandole di nasello aromatizzate alle erbe con ripieno di funghi di sottobosco" con Falerio-Pecorino doc Le Torri di Tenuta Cocci Grifoni, Ripatransone (AP)
-Trattoria 37: "Tortino di spigola con scamorza e bietole" con Falerio doc Telusiano di Tenute Rio Maggio, Montegranaro (FM).
Provando a fare il personale consuntivo delle degustazioni vini, mi pare di poter dire che possa rapidamente riassumersi in una sostanziale coincidenza con le valutazioni della giuria specializzata.
Forse Le Torri di Tenuta Cocci Grifoni, avrebbe avuto titolo a mio parere, per entrare nella terna dei migliori Falerio-Pecorino dell'anno: per struttura importante, sapidità, equilibrio tra parti dure e morbide, persistenza.
In ogni modo la mia impressione di fondo è che la giuria specializzata, questa volta abbia molto tenuto in considerazione la cifra stilistica dei vini, più che l'ortodossia varietale.
Quasi tutti i vini premiati infatti, sono caratterizzati da una certa, oserei dire leggiadria, rotondità, piacevolezza al palato, armonia complessiva, che li differenziano sensibilmente dal resto dei vini proposti, generalmente (soprattutto i Falerio-Pecorino) ancora proiettati verso una declinazione piuttosto rustica, ancorchè tipica e schietta del blend.
Il format del resto, offriva ampie garanzie in tal senso, essendo collaudato da ben 10 edizioni; realizzate con l'obiettivo mirato e lungimirante di ridare vigore e mercato ai vini da uve autoctone, valorizzare l'enogastronomia locale e la ristorazione di qualità; in un progetto sinergico di promozione turistica del territorio.
La manifestazione sostanzialmente ruota intorno a 3 concorsi.
Due concorsi finalizzati alla premiazione dei migliori vini (annata 2012) delle Doc Falerio (trebbiano, passerina, pecorino) e Falerio-Pecorino (min. 85% pecorino).
Un terzo concorso volto a premiare i migliori abbinamenti cibo-vino proposti dai ristoranti locali.
Tutti i vini e abbinamenti iscritti ai tre concorsi, sono stati sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti, composta da enologi, stampa specializzata e sommeliers AIS, che poi ha maturato questi risultati:
Concorso per il miglior Falerio
1° Falerio doc Brezzolino di Cantina dei Colli Ripani - Ripatransone (AP)
2° Falerio doc Eva di Terra Fageto - Pedaso (FM)
3° Falerio doc di Terre Cortesi Moncaro - Acquaviva Picena (AP)
Concorso per il miglior Falerio-Pecorino
1° Falerio-Pecorino doc Destriero di Cantine di Castignano - Castignano (AP)
2° Falerio-Pecorino doc Celestiale di Casale Vitali - Montelparo (FM)
3° Falerio-Pecorino doc Geo di San Giovanni - Offida (AP)
Concorso "Un piatto per il Falerio"
1° Ristorante Il Gambero: "Cartoccio di cefalo al profumo di limone" con Falerio doc Eva di Terra Fageto, Pedaso (FM)
2° Ristorante S. Crispino: "Il guazzetto di Giulia" con Falerio doc Brezzolino di Cantina dei Colli Ripani, Ripatransone (AP)
3° (ex aequo) La Locanda dei Matteri: "Tortino di parmigiano con insalatina di fragole, mandorle e gelato di sedano" con Falerio doc Grotte sul mare di Carminucci Vinicola del Tesino, Grottammare (AP)
3° (ex aequo) Chalet Tropical: "Panocchie con patate" con Falerio doc Eva di Terra Fageto, Pedaso (FM)
Menzioni speciali
-Agriturismo Fonterossa: "Girandole di nasello aromatizzate alle erbe con ripieno di funghi di sottobosco" con Falerio-Pecorino doc Le Torri di Tenuta Cocci Grifoni, Ripatransone (AP)
-Trattoria 37: "Tortino di spigola con scamorza e bietole" con Falerio doc Telusiano di Tenute Rio Maggio, Montegranaro (FM).
Sala Conferenze di Villa Baruchello. convegno: "Falerio...dieci anni dopo!" |
Forse Le Torri di Tenuta Cocci Grifoni, avrebbe avuto titolo a mio parere, per entrare nella terna dei migliori Falerio-Pecorino dell'anno: per struttura importante, sapidità, equilibrio tra parti dure e morbide, persistenza.
In ogni modo la mia impressione di fondo è che la giuria specializzata, questa volta abbia molto tenuto in considerazione la cifra stilistica dei vini, più che l'ortodossia varietale.
Quasi tutti i vini premiati infatti, sono caratterizzati da una certa, oserei dire leggiadria, rotondità, piacevolezza al palato, armonia complessiva, che li differenziano sensibilmente dal resto dei vini proposti, generalmente (soprattutto i Falerio-Pecorino) ancora proiettati verso una declinazione piuttosto rustica, ancorchè tipica e schietta del blend.