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giovedì 20 gennaio 2022

Rosso Piceno Superiore Doc '18 Nestore, Damiani vini

Siamo nell'ambito dei vini con favorevole rapporto qualità/prezzo, circa € 10 sullo scaffale.
Ottenuto da uve montepulciano e sangiovese coltivate sulle colline di Ripatransone (AP), fatto riposare 6 mesi sulle fecce fini, maturato 4 mesi in botte grande, si presenta di un bel colore rosso rubino scuro, impenetrabile.
Quadro organolettico mediamente intenso e complesso, contraddistinto da toni freschi di vino pronto, proiettato però verso la maturità.
Per la verità il primo naso appare incupito da frutto spento e appassito, tuttavia una breve ossigenazione è sufficiente ad estrarre la fisionomia nascosta.
Le sensazioni sono al contempo leggere e mature, ricordano cipria, cioccolato bianco, ma anche spezie, noce moscata, emergono toni balsamici e ciliegia sotto spirito.
In bocca procede pulito, in piena continuità con la precedente fase; sono in evidenza frutto rosso e nero, amarena, lampone, sottile vaniglia, speziatura, vivacità acidica che stimola il sorso e rinfresca il finale.
Direi prestazione convincente; vino di qualità alla portata di tutte le tasche e di tutti i palati, non particolarmente impegnativo per i recettori sensoriali.
Versatile a tutto pasto su cucina di terra, lepre in salmì, guancia di vitello al forno.
Rosso Piceno Superiore Doc '18 Nestore
14% vol.
Quest'annata 2018 è nell'elenco dei vini marchigiani premiati dalla guida Berebene 2022 del Gambero Rosso che premia i migliori vini italiani per rapporto qualità/prezzo.
Valutazione @avvinatore 89/100
Cantina Damiani Pasqualino
Contrada Pianacciole – S.Savino di Ripatransone (AP)
mobile: 347.242.2173 – 333.379.6359
Fax: 0735.90503
pasqualino.damiani74@gmail.com
Office: +39 0735 90503
info@damianivini.it
Web: https://www.damianivini.it/
Rosso Piceno Superiore Doc Nestore, Damiani vini
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sabato 15 gennaio 2022

Vernaccia Nera vitigno autoctono regione Marche

Oggi parliamo di Vernaccia Nera vitigno autoctono della regione Marche, praticamente esclusivo della provincia di Macerata, che troviamo in misura minore anche in regione Umbria; è stato iscritto a Registro nel 1970 e la superficie vitata complessiva a livello nazionale è di circa 280 ettari, gran parte dei quali in regione Marche come ho appena accennato.
Fa parte della famiglia delle Vernacce, ce ne sono a bacca bianca o a bacca nera (Vernaccia di San Gimignano, Vernaccia di Oristano ad esempio); l'origine del nome si fa derivare da "vernaculum" cioè locale, del posto, intendendosi l'uva di casa, coltivata tradizionalmente in un certo luogo.
Per quanto riguarda gli aspetti normativi, possiamo dire questo.
Il vitigno Vernaccia Nera possiamo trovarlo nella composizione di vini Igt delle regioni in cui è autorizzato e perlomeno in 6 Denominazioni d'Origine: Colli Martani Doc, in regione Umbria, e 5 Denominazioni Marchigiane (Colli Maceratesi Doc, I Terreni di San Severino Doc, San Ginesio Doc, Serrapetrona Doc, Vernaccia di Serrapetrona Docg).
Può dare luogo a vini fermi o a vini spumante, sono infatti previste tipologie spumante a base Vernaccia Nera in: Colli Martani Doc, San Ginesio Doc, Vernaccia di Serrapetrona Docg.
Adesso aprirei una parentesi che riguarda due di queste Denominazioni d'Origine e cioè Serrapetrona Doc e Vernaccia di Serrapetrona Docg.
Mi pare, nel senso che ho solo l'impressione, non una certezza, che qualche equivoco possa essere stato provocato, peraltro limitatamente ai consumatori meno attenti, dall'indicazione del riferimento territoriale, cioè la città di Serrapetrona, nell'etichettatura di queste due Denominazioni, indicazione importante perchè a tutela dell'origine, nonchè in linea con le disposizioni dell'Unione Europea al riguardo, ma che ha creato perlomeno agli occhi dei consumatori meno attenti, qualche confusione in merito alle tipologie di vini previste nelle due Denominazioni.
Per dirimere ogni dubbio e ogni confusione, porto i dati salienti di queste due Denominazioni d'Origine.
Serrapetrona Doc e Vernaccia di Serrapetrona Docg hanno dei punti in comune: base ampelografica Vernaccia Nera almeno 85% e zona di produzione cioè l'intero territorio del comune di Serrapetrona e parte del territorio dei comuni di Belforte del Chienti e San Severino Marche, tutti in provincia di Macerata.
La differenza sostanziale sta nelle tipologie di vino previste dai Disciplinari: in Serrapetrona Doc la tipologia prevista è vino rosso fermo, in Vernaccia di Serrapetrona Docg la tipologia prevista è solo vino spumante, nelle due versioni, secco e dolce.
Veniamo ora a parlare di come si ottiene il Vernaccia di Serrapetrona Docg, cioè lo Spumante Docg.
Questo vino possiamo considerarlo come un unicum, nel senso che è l'unico vino spumante rosso italiano a denominazione d'origine controllata e garantita, che subisce tre fermentazioni.
In estrema sintesi cerco di esporre il processo produttivo.
Trattasi di Metodo Charmat Martinotti, laddove cioè la rifermentazione avviene in autoclave e non in bottiglia come nel Metodo Classico.
Si ottiene, in una prima fase, il vino tranquillo da una parte delle uve vendemmiate (si ha quindi la prima fermentazione), si lascia l'altra metà delle uve (circa il 40% ) ad appassire in fruttaia fino a gennaio più o meno (ricordo a latere, che nel mese di novembre ormai da molti anni l'Amministrazione Comunale di Serrapetrona e le Cantine di Serrapetrona organizzano un evento che si chiama "Appassimenti Aperti" di grande attrattività turistica, poichè consente ai visitatori non solo di ammirare il magnifico paesaggio collinare di questa zona, ma anche di toccare con mano questa fase della produzione dello spumante, consente cioè le visite in azienda, consente di entrare nelle stanze d'appassimento e di ammirare il suggestivo spettacolo dei grappoli appesi al soffitto e sui graticci), dopodichè, riprendendo la descrizione del procedimento di elaborazione dello spumante, finito l'appassimento di questa parte delle uve, si procede alla pressatura e diraspatura e all'assemblaggio del mosto con il vino tranquillo precedentemente ottenuto; parte qui la seconda fermentazione che è molto lenta e dopo un paio di mesi, il vino maturato viene messo in autoclave, dove con aggiunta di lieviti e zuccheri (cosiddetta presa di spuma) parte la terza fermentazione e si protrae per qualche mese la sosta sulle fecce di fermentazione.
Si ottiene così lo Spumante Docg, in versione secca o dolce in relazione al residuo zuccherino, spumante che non può essere commercializzato prima del 30 giugno dell'anno successivo alla vendemmia.
Ritornando ora all'uva Vernaccia Nera e alle sue caratteristiche, possiamo dire che il vitigno Vernaccia Nera è a maturazione tardiva e ha un suo tratto distintivo preciso e una riconoscibilità.
- Nella versione "Vino Fermo" ha colore rubino intenso, toni vinosi, floreali di rosa e violetta, frutti di bosco, speziatura marcata che lo caratterizza, chiodo di garofano, cannella, pepe, a cui si aggiunge una certa ruvidezza tannica; si può abbinare su primi piatti saporiti, zuppe di legumi, carni rosse o alla griglia, formaggi stagionati. C'è da dire che i vini da uve Vernaccia Nera potrebbero anche sviluppare una capacità d'invecchiamento importante, qualora si colga l'indice di maturazione ideale e si adottino poi in cantina modalità di vinificazione adeguate a quel frutto ricco.
- Per quanto invece riguarda la versione "Vino Spumante", possiamo dire che ha grana fine, un colore rosso rubino tendente al porpora, ritroviamo anche qui il tratto varietale della Vernaccia Nera, floreale e speziato, il frutto rosso, sicuramente una delicatezza maggiore rispetto alla versione ferma, anche a causa del residuo zuccherino che è ben percepibile non solo nella versione Dolce, ma anche in quella Secca, residuo che è apportato ovviamente dalle uve fatte appassire nelle stanze d'appassimento.
Nella versione dolce lo possiamo abbinare su qualsiasi tipo di dessert (dolci da forno, crostate, dolci natalizi, semifreddi, cioccolato, ecc.), nella versione secca può invece adattarsi bene a tutto pasto, oppure in apertura su antipasti, finger food, formaggi freschi o semistagionati, insaccati, ciauscolo.
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domenica 9 gennaio 2022

Conero Riserva Docg '16 Cumaro, Umani Ronchi winery

Siamo in fascia di prezzo medio/alta, tra € 20 e € 25, ma in fascia di vertice per ciò che concerne struttura, caratteristiche organolettiche, capacità d'invecchiamento.
Ottenuto da uve montepulciano coltivate a ridosso della costa Adriatica, su colline poste a circa 150/200 metri sul livello del mare, fermentato in acciaio, maturato 12/14 mesi in barrique e successivo affinamento in bottiglia per altrettanti mesi, si presenta rosso rubino scuro, impenetrabile.
Il calibrato uso dei legni e il calore alcolico fungono da elementi equilibratori, conferiscono avvolgenza, elevano la cifra stilistica.
Ricca è la materia, intenso e complesso è il profilo, proiettato su toni di frutto nero maturo, catramosi, speziati: marmellata di ciliegia, chiodo di garofano, corteccia di china e idrocarburo, aghi di pino marittimo, mineralità che ricorda polvere da sparo.
Finale sapido, di spezie amarotico, appena tannico.
Degustato a 20°C.
Valutazione @avvinatore 93/100.
In abbinamento su: tagliolini al tartufo, stufato di manzo, costine d'agnello alla brace, capretto al forno.
Conero Riserva Docg '16 Cùmaro
13,5% vol.
Il nome Cùmaro è un omaggio al Monte Conero, komaros in greco, che significa 'corbezzolo': un arbusto sempre verde che cresce liberamente nei suoi boschi.
Azienda Vinicola Umani Ronchi Spa
Via Adriatica 12 - 60027 Osimo (AN)
Tel. +39 071 7108019 - Fax +39 071 7108859
wine@umanironchi.it
https://www.umanironchi.com/en
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Rosso Conero Doc, Conero Riserva Docg

sabato 1 gennaio 2022

Colli Tortonesi Doc Barbera '16 Vho, Claudio Mariotto winery

Ottenuto da uve barbera coltivate in vigneti posti a circa 250 metri sul livello del mare, in località Vho frazione del comune di Tortona (AL) in regione Piemonte, maturato 12 mesi in rovere piccolo e altrettanti in bottiglia, si presenta rosso rubino tendente al granato, con lieve trasparenza sul bordo.
Profilo gustolfattivo che denota la raggiunta maturità e pone in bella evidenza il tratto varietale.
Il primo naso è fruttato e floreale, alterna frutto di bosco, mora, lampone, sentori di viola e fiore appassito.
In seconda istanza appaiono altri marcatori, come ad esempio speziatura, chiodo di garofano, carruba.
In bocca torna la nota floreale e il frutto rosso; la piega matura trova alimento nell'impronta dolceamara affine a rabarbaro, torrefazione, confettura di lamponi, spezie.
Il passaggio in rovere stempera le pungenze; il tannino vellutato e la freschezza peculiare del corredo varietale, stimolano la salivazione.
La buona struttura non è però tale da garantire una persistenza prolungata sui recettori sensoriali.
Direi prestazione di tutto rispetto per questo vino che si dimostra d'approccio immediato e versatile in fatto d'abbinamenti: lasagne al forno, risotti, carni rosse in umido, arrosto di arista di maiale con funghi e castagne, formaggi erborinati.
Colli Tortonesi Doc Barbera '16 Vho
14,5% vol.
Disponibile on line, circa € 20.
Valutazione @avvinatore 88/100 
Strada per Sarezzano 29
15057 Tortona (AL)
Tel. e Fax. 0131868500
Cell. 3483138426
Email: info@claudiomariotto.it
Web: http://www.claudiomariotto.it/