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martedì 30 maggio 2017

Vino in anfora Castrum Morisci

In occasione della 25^ edizione di Cantine Aperte, organizzata in tutta Italia dal Movimento Turismo del Vino, ho fatto visita all’azienda vinicola Castrum Morisci in località Moresco (Fm) nella regione Marche, a pochi chilometri dalla costa Adriatica, nel cuore dell'entroterra marchigiano intriso di ruralità e di valori paesaggistici.
Per raggiungere Castrum Morisci, arrivati in località Marina di Altidona (Fm) lungo la SS16 Adriatica, all’altezza del semaforo bisogna svoltare a destra se si proviene da nord, a sinistra se si proviene da sud, imboccare la SP 85 Valdaso, percorrerla per circa km 6,2 quindi svoltare a destra in direzione Moresco, salire in collina per oltre km 1,5 seguendo la segnaletica “via Molino”.
Azienda di antica tradizione risalente agli anni ’30 dedicatasi in passato al solo conferimento delle uve e alla produzione di vino cotto.
Il ricambio generazionale ne ha letteralmente cambiato i connotati.
Oggi l’azienda imbottiglia, elabora solo uve di proprietà e dispone di attrezzature di trasformazione, parte delle quali ispirate a criteri arcaici, reintrodotti in viticoltura negli anni scorsi dalle transavanguardie italiane e d’oltre confine, con l’obiettivo d’innovare guardando al passato, recuperare manualità e sapienze, differenziare le produzioni.
Collabora inoltre con ASSAM (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare delle Marche) al fine di recuperare vitigni rari in via di estinzione: attualmente microvinifica sperimentalmente uve Garofanata.
La produzione del vino cotto da uva Passerina è rimasta e avviene in due impianti a caldaia in acciaio da 15 ettolitri ciascuno; ne deriva un vino denominato Focagno, con gradazione alcolica limitata di circa 11%, dolce ma non troppo, utilizzabile come vino da dessert, da meditazione o in accompagnamento a sashimi e formaggi stagionati. Info vino cotto delle Marche: https://vinidiconfine.blogspot.it/2013/10/vino-cotto-azienda-agricola-tiberi.html
L’azienda, in fase di conversione al biologico a regime dal prossimo anno, dispone di 7,5 ettari di vigneto, di cui solo 6 per il momento produttivi, coltivati a Passerina, Pecorino, Vermentino, Malvasia, Pinot Grigio, Montepulciano, Sangiovese, per una produzione media annua di 20/25000 bottiglie, un decimo delle quali da vinificazione in anfora.
La gamma prodotti comprende otto etichette, di cui 4 vinificate in acciaio, 3 in anfora, 1 vino cotto; prezzi in cantina da 7 a 10 euro per la linea acciaio, 7 euro per il vino cotto in confezione da 500 cl, tra i 21 e i 24 euro per la linea anfora.
Prima vendemmia annata 2016.
Da sottolineare come il nuovo corso vada di pari passo con l'impostazione futurista dell'etichettatura, fornita di codice di lettura Braille per non vedenti, QR Code, tappo a corona per linea anfora, disegnata dagli artisti Roberto Montani (acciaio), Chris Rocchegiani (anfora).
La mia attenzione è stata rivolta alla linea anfora, innovativa, impegnativa, con bassa resa uva/vino, i cui nomi prendono spunto da altrettante contrade della città di Moresco.
Sostanzialmente la procedura di base prevede: criomacerazione prefermentativa, fermentazione separata delle uve con assemblaggio dopo la svinatura, lunghe macerazioni con le bucce di almeno 4 mesi, successiva svinatura, ulteriore sosta di due mesi con le fecce fini, decantazione a freddo, imbottigliamento.
Note di degustazione:
Marche Bianco Igt '16 Padreterno
alcool 12%
Ottenuto da uve Vermentino, Malvasia, Moscato, si presenta verde oro tenue, con qualche velatura.
Profumato di frutto giallo, fiore di tiglio, pesca nettarina, sfumature vegetali e mela golden.
Al gusto conferma l'impronta gentile apportata da uve con forte carica aromatica.
Sapido e fruttato.
In abbinamento su canocchie bollite, spaghetti alle vongole.
Marche Bianco Igt '16 Gallicano
alcool 13%
Ottenuto da uve Pecorino e Pinot Grigio, si presenta verde oro piuttosto carico.
Articolato ventaglio aromatico, alterna sentori maturi e sentori rinfrescanti, frutto a guscio, cetriolo e tè verde, frutta candita, anice e fieno.
Buona la progressione al palato, laddove la macerazione in anfora arricchisce, proietta su toni maturi, trova nel Pinot Grigio il coadiuvante per stemperare almeno in parte le pungenze varietali di carica acidica e mineralità, che peraltro tornano in evidenza nel finale.
Destinato ad evolvere positivamente.
In abbinamento su zuppe di pesce.
Piceno Doc Sangiovese '16 Testamozza
alcool 13%
Ottenuto da uva Sangiovese in purezza, si presenta di un bel rosso rubino limpido, tendente al porpora, con trasparenza sul bordo.
Naso mediamente intenso in prima battuta, si giova di breve ossigenazione.
In questa, così come nella successiva fase gustativa, il quadro esalta i caratteri varietali, a volte rusticaneggianti.
Le sensazioni spaziano dal terroso alla macchia mediterranea, con sentore di humus; frutto e ciliegia più in evidenza al palato, laddove il tannino non graffia e la carica acidica predomina.
Medio corpo e chiusura amarognola.
In abbinamento su spezzatino di vitello, lasagne al forno, coniglio in porchetta.
Societa' Agricola Castrum Morisci di Pettinari David & C. S.s.
contrada Molino 18, 63826 Moresco (Fm)
340 0820708
cantina@castrummorisci.it

venerdì 26 maggio 2017

Rosso Conero, Sauro Carletti winery.

La partecipazione alla 25^ edizione di Tipicità, festival del gusto svoltosi a Fermo dal 4 al 6 marzo 2017, ci ha permesso interessanti degustazioni e fatto conoscere piccole aziende del territorio.
L’Azienda Agricola Carletti Sauro con sede a Camerano (An), dispone di appena 3 ettari di vigneto, coltivato ad autoctono, per una produzione media annua di 8000 bottiglie, suddivise in 4 etichette, di cui tre rossi a base Montepulciano e Montepulciano/Sangiovese ed un bianco a base Malvasia, Moscato, Trebbiano.
Fa parte della gamma anche una quinta etichetta denominata “Cerasus del Conero” bevanda aromatizzata a base di vino e visciole.
Siamo quindi di fronte ad un’azienda di tipo artigianale, che opera nel solco della tradizione sia per ciò che concerne la coltivazione che per quanto riguarda i processi di vinificazione.
Pur non operando in regime di biologico certificato, tuttavia adotta pratiche di viticoltura ecosostenibile, come ad esempio diserbo meccanico e utilizzo, specie in corrispondenza delle criticità meteo d’inizio stagione, di coadiuvanti citotropici per le malattie della vite, assorbibili dal sistema linfatico fogliare e senza deposito esterno.
Abbiamo degustato:
Rosso Conero Doc ’13 Colle Lauro – alcool 13% - circa € 10.
Ottenuto da uva Montepulciano proveniente da vigneti vecchi di oltre 50 anni e poco produttivi, affinato 2 anni in botte grande, si presenta alla vista di color rosso rubino non particolarmente carico.
Mediamente intenso al naso, su sentori speziati, ciliegia, sfumature torrefatte.
In bocca è la visciola che assume ruolo di protagonista, avvolge il palato, integrandosi con spunti floreali di viola e mineralità.
Pulito e morbido in questa fase, con tannino bene integrato.
Vino di medio corpo, versatile nell’abbinamento a tutto pasto.
Rosso Conero Doc ’14 Antico Casale – alcool 13% - circa € 12.
Anche questo vino ottenuto da uva Montepulciano proveniente dalle stesse parcelle di vigneto del precedente.
Le criticità di maturazione sopravvenute a seguito dello sfavorevole andamento meteo d’annata, sono state affrontate e sostanzialmente risolte attraverso diradamento e surmaturazione.
Affinato in barrique di secondo e terzo passaggio, si presenta alla vista di color rosso rubino tendente al granato.
Al naso sensazioni piuttosto ampie di frutto nero maturo, vaniglia, cremosità.
Buona corrispondenza gustolfattiva, con note di sottobosco.
Tannino esuberante a contrappuntare la tendenza morbida prodotta dalla polposità del frutto macerato e dal legno piccolo.
Finale caldo, con lieve astringenza.
In abbinamento su tagliata di manzo, arrosti, formaggi stagionati.
Azienda Agricola Carletti Sauro
via Colle Lauro,18 - 60021 Camerano (An)
tel: +39 347 0113532
email: saurocarletti@alice.it

mercoledì 24 maggio 2017

Cantine Aperte 2017 nelle Marche

Ultimo weekend di maggio dedicato all'enoturismo.
Edizione n° 25 di Cantine Aperte, la festa del vino che nella passata edizione ha coinvolto quasi un milione di appassionati da Nord a Sud.
Circa 800 delle 900 aziende socie del Movimento Turismo del Vino distribuite lungo il territorio nazionale, apriranno le porte agli appassionati per visite in vigna, agli impianti di trasformazione, per degustare e/o acquistare il meglio della produzione, per scoprire i segreti della vinificazione e dell'affinamento.
Ad arricchire l'evento, anche singole iniziative di tipo artistico/culturale e gastronomico, legate alle peculiarità delle aziende aderenti.
In questa 25^ edizione il Movimento Turismo del Vino sostiene i territori colpiti dal terremoto con il progetto “Bottiglia Solidale” di MTV Marche al prezzo di € 10, per l’acquisto di un’ambulanza destinata alle zone del sisma.
Nelle Marche parteciperanno 78 delle 84 cantine socie del Movimento Turismo del Vino.
Riferimenti di contatto delle cantine socie, cartina geografica, crea itinerario:
http://www.mtvmarche.it/soci/
Cantine Aperte 2017.
Sabato 27 e Domenica 28 maggio dalle ore 10 alle ore 18.
Il bicchiere, con la tasca, al prezzo di 10 euro, consentirà agli enonauti di degustare i vini di tutte le aziende visitate.
Movimento Turismo del Vino Marche
071 898232
marche@movimentoturismovino.it

lunedì 22 maggio 2017

Terroir Marche Festival a Macerata, degustazioni.

TerroirMarche è un Consorzio di vignaioli biologici marchigiani nato per valorizzare e promuovere la viticoltura biologica delle Marche, la difesa del territorio e dei beni comuni, la diffusione di culture e pratiche per un'economia sostenibile e solidale.
Nato il primo maggio del 2013 dalla volontà di 5 aziende, attualmente conta 16 cantine che uniscono simbolicamente il territorio del Piceno a quello dei Castelli di Jesi, passando per Matelica e per il Conero, accomunate dalla pratica rigorosa della viticoltura biologica, dall'approccio etico all'attività agricola basato sulla conservazione dell'integrità del suolo, con al centro l'uomo e la natura, elementi sostanziali del concetto di terroir.
Con l'agricoltura biologica le aziende consorziate intendono tutelare il territorio, nonchè valorizzarlo da più punti di vista: enogastronomico, turistico, culturale.
Soci attuali: Aurora (Offida - Ascoli Piceno); Fiorano (Cossignano - Ascoli Piceno); La Distesa (Cupramontana - Ancona); La Marca di San Michele (Cupramontana - Ancona); Pievalta (Maiolati Spontini - Ancona): Paolini & Stanford Winery (Offida - Ascoli Piceno); Pantaleone (Ascoli Piceno); Vigneti Vallorani (Colli del Tronto - Ascoli Piceno); La Valle del Sole (Offida - Ascoli Piceno); Di Giulia (Cupramontana - Ancona); Liana Peruzzi (Monteroberto - Ancona); Col di Corte (Montecarotto - Ancona); Az. Antonio Failoni (Staffolo - Ancona); Az. Moroder (Conero - Ancona); Az. Malacari (Conero - Ancona); Az. Cavalieri (Matelica - Macerata).
Terroir Marche Festival è l'evento di riferimento, nato tre anni fa con l'obiettivo di promuovere le aziende consorziate, nel corso delle edizioni apertosi al gemellaggio con terroir europei ed associazioni di produttori biologici come Ecovin Mosel Germania o Artisans-Vignerons de Bourgogne du sud.
Artisans Vignerons de Bourgogne du sud:
Bret Brothers & La Soufrandière
Domaine Saumaize-Michelin
Chateau des Rontets
Clos des vignes du Maynes
La terza edizione del Festival si è svolta a Macerata il 20 e 21 maggio 2017, con appuntamenti d'anteprima nei giorni 12-13-19 maggio, in tre sedi Galleria Antichi Forni, Palazzo Buonaccorsi, Teatro della Società Filarmonico Drammatica, variamente articolata in banchi d'assaggio, laboratori tematici, mostre, concerti, visite guidate a musei e monumenti, calata perfettamente nel contesto storico architettonico della città d'arte, centro di studi umanistici, sede dello Sferisterio e di una delle più antiche università del mondo.
Il programma completo:
https://vinidiconfine.blogspot.it/2017/05/terroir-marche-festival-vini-e.html
Le modalità organizzative che prediligono le città d'arte (edizioni precedenti svolte ad Ascoli Piceno), l'articolazione del programma e la stessa logistica, rivelano l'intento della manifestazione di non voler essere elitaria, pur ricercando un approccio il più possibile qualificato in modo da riuscire a trasmettere efficacemente lo spirito che anima le cantine socie.
Tale comune denominatore si sostanzia a mio parere, nel rifiuto del concetto di vino come bene di consumo, viceversa nell'enfatizzazione del suo bagaglio valoriale, fatto di scienza e sapienza, radici storiche, impronta identitaria, stili di vita, stagionalità ed ecocompatibilità: bagaglio che non deve soccombere di fronte alle logiche di mercato.
Teatro della
Società Filarmonico Drammatica
Nella giornata di sabato 20 maggio ho visitato le varie sedi, Galleria Antichi Forni per le degustazioni aperte al pubblico, Teatro della Società Filarmonico Drammatica per partecipare al laboratorio del gusto "La luce e il colore delle Marche: dall'arte al vino andata e ritorno" e per degustare vini nell'attigua sala riservata agli operatori della comunicazione di settore, dotata di postazioni, bicchieri e servizio.
Degustati in questa sede:
Verdicchio di Matelica Doc '14 Gegè
alcool 13,5% - circa € 11
Azienda Agricola Cavalieri
http://www.cantinacavalieri.it/it/
Ottenuto da selezione di uve Verdicchio coltivate in zona preappenninica, nell'areale matelicese caratterizzato da condizioni pedoclimatiche del tutto particolari derivanti dalla conformazione della vallata disposta parallelamente alla linea costiera, vinificato in acciaio e cemento, con sosta sur lies per 15-18 mesi, si presenta giallo oro alla vista.
Ventaglio aromatico intrigante, su toni maturi, mineralità, frutta cotta, anice, sentori balsamici.
Al gusto procede sulla medesima falsariga, tendenzialmente indirizzato su frutto a guscio e polpa d'agrume.
Vinificato senza particolari forzature, esalta i caratteri varietali.
Bene equilibrato, non mi pare risenta dell'annata rivelatasi infelice in altri areali.
Lieve astringenza in chiusura.
In abbinamento su zuppe di pesce.
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Docg '15 San Paolo
13,5% - circa € 15
Pievalta
http://www.pievalta.it/
Dico subito che questo vino mi pare fin troppo acerbo; da un ulteriore riposo in bottiglia non potrà che trarre giovamento.
Ottenuto da uve Verdicchio da agricoltura biodinamica, coltivate sulla riva destra del fiume Esino, si presenta giallo paglierino tenue, tendente al verde.
Naso pulito, vivido di erbe di campo, mandorla, anice, mineralità.
In bocca è citrino, sferzante di carica acidica, graffiante.
Destinato a stemperare le pungenze negli anni.
Offida Rosso Docg '14 Barricadiero
alcool 13,5% - circa € 18
Aurora
http://viniaurora.it/
Must della viticoltura del Piceno.
Ottenuto da selezione di uve Montepulciano, fermentato ed affinato in rovere per 24 mesi, si presenta rosso scuro, compatto, impenetrabile.
Quadro gustolfattivo imperniato su frutto stramaturo, amarena in confettura, spezie e cannella, accenni di macchia mediterranea.
Intenso e complesso, ruvido in chiusura.
Ricchezza glicerica e note vanigliate da legno piccolo, a stento contrappuntano la carica tannica che asciuga il palato, ma ne rafforza il carattere.
In abbinamento su agnello al forno, tagliata di scottona al rosmarino.

venerdì 19 maggio 2017

Degustazione vini bianchi a Tipicità 2017

La partecipazione alla 25^ edizione di Tipicità, festival del gusto svoltosi a Fermo dal 4 al 6 marzo 2017, mi ha permesso interessanti degustazioni e sollecitato considerazioni di tipo generale, come quelle che seguono.
Le tematiche relative al comparto vitivinicolo godono di considerevole seguito sul web e in di manifestazioni di settore.
Tale coinvolgimento diffuso, segnala quindi l’esistenza di un interesse, sia per ciò che concerne gli aspetti tecnici, sia per ciò che concerne tradizione e territorialità.
Tuttavia mentre in ambito virtuale tale interesse trova modo di realizzarsi compiutamente attraverso degustazione, interazione, scambio di opinioni on line, in ambito reale ci si limita il più delle volte alla ripetitività della sola fase degustativa, poichè la logistica di fiere e manifestazioni non consente di fare altro; in queste sedi, persino acquisire informazioni dal produttore al banco assaggio, può diventare difficoltoso in presenza di notevole afflusso di pubblico.
Ciò detto, l’inaugurazione a Tipicità 2017 di un padiglione espositivo dedicato alle aziende vinicole del territorio e curato da Associazione Culturale Marchigianamente, mi pare che possa essere colto come l'occasione per proporre in via sperimentale, a partire dalle prossime edizioni, modelli nuovi di approccio enoico, ad esempio attrezzando spazi che facilitino il processo partecipativo interattivo, fatto di condivisione e confronto che oggi trova sul web lo sviluppo ideale e spazi destinati agli operatori della comunicazione di settore che quotidianamente lo alimentano.
A mio parere ciò avrebbe la funzione di catalizzare interesse, attivare dinamiche di divulgazione dal basso di cultura enoica, qualificare l'approccio alla degustazione.
Abbiamo degustato:
Falerio Doc ‘15 Il Borgo
alcool 12,5% - circa € 9
Cantina Centanni
Cantina Centanni adotta tappo in vetro su tutta la gamma prodotti.
Ottenuto da uve Trebbiano 50%, Pecorino 25%, Passerina 25%, si presenta alla vista giallo paglierino brillante, piuttosto carico.
Mediamente intenso al naso, caratterizzato da note di fiore di campo e sensazioni quasi fumèe.
In bocca si apre sui toni del frutto a polpa bianca, sfumato di erbe e d’agrume, con finale tipico e ammandorlato.
Così come le annate precedenti, anche questa 2015 mi pare di poter dire che si cali perfettamente nel solco della tradizione.
Vino quindi destinato all’uso quotidiano, con impatto immediato, non particolarmente complesso.
Pur nell’oggettiva semplicità, rimarca a mio parere fedelmente l’impronta varietale dello storico blend, tale da poter essere assunto a paradigma del tratto identitario della tipologia.
Valutazione @avvinatore: buono.
Offida Pecorino Docg ’15
alcool 13,5% - circa € 14
Cantina Centanni
Cantina Centanni adotta tappo in vetro su tutta la gamma prodotti.
Produzione limitata per questa prima edizione affinata in legno.
Ottenuto da uva Pecorino, affinato per 6 mesi in botte grande da 30 ettolitri, si presenta con veste cromatica non particolarmente luminosa, giallo paglierino limpido.
Naso contraddistinto da rimandi varietali di tipo minerale, frutta secca, datteri canditi.
In bocca il passaggio in legno rende il quadro avvolgente, imperniato sui toni maturi della frutta a guscio, del fiore in appassimento; nocciolato, tuttavia alleggerito da sensazioni che ricordano frutti tropicali, anice e vanillina.
Valutazione @avvinatore: ottimo
Offida Pecorino Docg ’15 Artemisia
alcool 13,5% - circa € 12
Tenuta Spinelli
Ottenuto da uva Pecorino, si presenta giallo paglierino limpido alla vista.
Naso caratterizzato da forte impronta minerale, tipica della tipologia, la quale di primo acchito sembra virare su toni di riduzione e vagamente sulfurei.
Tali caratteri olfattivi non particolarmente attraenti, tendono però a riposizionarsi nell’alveo di una sostanziale accettabilità, dopo ossigenazione.
In bocca verifichiamo una dimensione diversa, fatta di freschezza, immediatezza di frutto, avvolgenza, polpa d’agrume, con finale ulteriormente addolcito da frutto esotico, litchi, ananas.
Valutazione @avvinatore: buono

mercoledì 17 maggio 2017

Bollicine di Marche a Tipicità 2017.

La 25^ edizione di Tipicità Festival del Gusto, svoltasi a Fermo dal 4 al 6 marzo 2017, ha dedicato uno spazio alla produzione spumantistica marchigiana, curato dall'Associazione Culturale Marchigianamente.
La visita al padiglione "Bollicine di Marche" mi ha permesso di degustare, vagliare il quadro produttivo, ma anche sollecitato alcune riflessioni di carattere generale riguardanti l'identità territoriale intesa come opportunità e altre a proposito della tipologia spumante.
Sul primo tema mi pare di poter dire che i tempi siano ormai maturi per fornire al mercato globale una visione d'insieme realistica del panorama produttivo regionale.
Posto che i riconoscimenti ottenuti dal Verdicchio a livello di critica enologica nazionale hanno fatto fino ad oggi da traino al resto del comparto vitivinicolo, appare altresì evidente almeno a me, come la regione Marche sia capace di offerta tutt'altro che monotematica, viceversa si connoti di quadro ampelografico ed aree produttive variegati.
Codesta peculiare diversificata connotazione identitaria a mio parere è oggi in grado di sollecitare curiosità, quindi produrre attrattività sui mercati, anche prescindendo dal fattore traino esercitato dai territori bianchisti di jesino e matelicese.
In secondo luogo ed entrando nello specifico della spumantistica, io direi che se è vero come è vero che il segmento vini rifermentati in bottiglia ha avuto fino a ieri ruolo marginale in regione nonostante una tradizione secolare (il medico Francesco Scacchi di Fabriano -An- già nel 1622 descrive le caratteristiche produttive e terapeutiche dei vini rifermentati in bottiglia, antesignani dei moderni spumanti, nel suo trattato De Salubri Potu Dissertatio), oggi sembra invece proiettato verso uno sviluppo esponenziale sia in fatto di volumi che di standard qualitativo, a completamento del rilancio inaugurato dai pionieri della tipologia negli anni 70-80.
Ho degustato cinque Metodo Classico di buon livello, ottenuti da uve autoctone, provenienti da areali differenti, che mi hanno confermato come sia in atto tale processo di sviluppo del segmento.
Vino Spumante Brut Metodo Classico ’12 Jurek (sboccatura 2016)
alcool 12,5% - circa € 14
Tenute Muròla
www.murola.it
L’azienda vinicola di Urbisaglia (Mc) di Jurek Mosiewicz, affidata a Riccardo Cotarella per la parte enologica, si estende su circa 500 ettari di cui 100 vitati, coltivati ad autoctono, tra cui una collezione di tutti i biotipi di Maceratino conosciuti, per una produzione media annua di 700.000 bottiglie.
Appunto da uve Maceratino (Ribona) è ottenuto questo Brut Metodo Classico di notevole eleganza, che sosta 48 mesi sui lieviti e il cui livello qualitativo mi pare di poter dire disveli prospettive fino a ieri inimmaginabili per il vitigno.
Si presenta alla vista giallo paglierino lucente con fine e persistente perlage.
Fragrante al naso su note di pomacea, fiore di campo, lieviti e burro fuso.
Nella successiva fase conferma la frutta bianca, la mela golden, polpa d’agrume e mineralità spiccata.
Oggettivamente piacevole al palato, bene equilibrato, accarezzato da carbonica setosa.
Ottiene “4 viti” sulla Guida Vitae 2017.
Consigliato su risotto agli scampi, pesce bianco, crostacei bolliti.
Valutazione @avvinatore: eccellente
Marche rosato igt Metodo Classico Extra Brut '13 Cuvèe Rosè
(sboccatura 2016)
alcool 12,5% - circa € 30
Cantine Fontezoppa
Ottenuto da uve Vernaccia Nera con sosta di 18 mesi sui lieviti, si presenta alla vista di color rosa tenue, con fine perlage e buona persistenza.
Fruttato medio al naso, imperniato su toni di tipo vegetale e floreale.
Agrumato in bocca, senza tuttavia essere graffiante, sviluppa nel finale sensazioni di piccoli frutti rossi e lampone.
Valutazione @avvinatore: buono
Vino Spumante Brut Rosè Metodo Classico ’14 Mont’illi
(sboccatura dicembre 2016)
alcool 12,5% - circa € 15
Casale Vitali
www.casalevitali.it
24 mesi sui lieviti per questo Metodo Classico del Fermano, ottenuto da uva Sangiovese.
Si presenta alla vista rosa tenue delicato, con grana fine di media persistenza.
Naso diretto, verticale, su sentori di lieviti e crosta di pane.
In bocca tornano tali sensazioni e pan brioches, tuttavia adeguatamente contrappuntate da rinfrescanti note di piccoli frutti rossi e lampone, specie in chiusura.
Carbonica setosa.
Valutazione @avvinatore: buono
Vino Spumante Brut Metodo Classico ’13 Mèroe (sboccatura 2016)
alcool 13% - circa € 18
Tenuta Spinelli
www.tenutaspinelli.com
Ottenuto da uva Pecorino con sosta di 24 mesi sui lieviti, si presenta alla vista di color giallo paglierino luminoso, con riflessi dorati.
Perlage fine e persistente.
Naso invitante sui toni della pomacea, dei lieviti, della frutta tropicale.
In bocca viceversa è sferzante, fresco di frutto e di carica acidica, aggredisce la papilla con carbonica fitta, sapido con finale amarognolo.
Vino di spessore, più in stile Trento Doc che Franciacorta.
Valutazione @avvinatore: buono
Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Metodo Classico Brut Millesimato ’10
(sboccatura 2016)
alcool 12% - circa € 18
Vallerosa Bonci
www.vallerosa-bonci.com
5 anni sui lieviti per questa etichetta della prestigiosa azienda di Cupramontana che a partire dagli anni ’80 ritroviamo tra i pionieri del rilancio spumantistico marchigiano da autoctono.
Alla vista si presenta giallo paglierino luminoso, con riflessi verdi.
Grana fine e persistente.
Naso imperniato su lieviti, frutta bianca, crosta di pane.
In bocca è dritto, deciso, su toni agrumati, anice, sfumature di frutto tropicale, richiami varietali ammandorlati.
Supportato da discreta carica acidica, appare quasi leggiadro nonostante la lunga permanenza sulle fecce fini.
Etichetta in pianta stabile tra le certezze spumantistiche regionali, anche in questa edizione 2010 a mio parere inferiore alla precedente.
Valutazione @avvinatore: ottimo

lunedì 15 maggio 2017

Autoctoni in degustazione ad Artevinando 2017

Artevinando è un cartellone di eventi curato dall’associazione culturale "Di Arte in Vino" di Sant’Elpidio a Mare (Fm) nelle Marche, giunto alla terza edizione.
Il programma 2017 ha previsto:
- Sabato 1 aprile a Sant'Elpidio a Mare (Fm) presentazione del libro "Il Piceno e il Pecorino" edito da Slow Food e curato da Consorzio Vini Piceni. Report: https://vinidiconfine.blogspot.it/2017/04/il-piceno-e-il-pecorino-slow-food.html
- Sabato 6 maggio a Sant'Elpidio a Mare (Fm) convegno sul tema "Il Vino in Rosa - il mondo del vino al femminile".
- Sabato 13 e Domenica 14 maggio presso Diamond Palace a Porto Sant'Elpidio (Fm) degustazione vini con la partecipazione di 19 aziende vinicole marchigiane.
- Sabato 6 luglio a Sant'Elpidio a Mare (Fm) serata con musica jazz e degustazione prodotti tipici del territorio marchigiano.
www.artevinando.com
info@diarteinvino.com
Nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 maggio abbiamo partecipato alle degustazioni presso il Diamond Palace di Porto San'Elpidio e puntato la nostra attenzione in particolare su vini ottenuti da vitigno autoctono.
Diamond Palace
Porto Sant'Elpidio (Fm)
Artevinando 2017 degustazioni:
Offida Docg Pecorino ’16 Altissimo
alcool 14% - circa € 11
Cherri d’Acquaviva
www.vinicherri.it
Giallo paglierino tendente al verde.
Caratteri varietali in evidenza all’olfazione: frutto a polpa bianca, mineralità, anice, erbe aromatiche, sbuffi sulfurei che si attenuano dopo ossigenazione, non infrequenti nei Pecorino d’annata appena imbottigliati.
Bocca sostanziosa: citrino e sapido, si allunga su toni più morbidi.
In abbinamento su crostacei, sgombro al forno.
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Doc ’15 Barbangelo
alcool 13,5% - circa € 11
Castelli di Jesi Verdicchio Classico Riserva Docg ’14 Lucibello
alcool 14% - circa € 13
Benforte
www.benforte.com
Azienda storica di Cupramontana (An), estesa su oltre 70 ettari, vinifica da tre generazioni, ma imbottiglia solo dal 2012.
Le uve destinate all’imbottigliato provengono da una piccola parcella di circa 2 ettari sita in territorio di San Paolo di Jesi (An) e la produzione si aggira intorno alle 10/12000 bottiglie all’anno.
Questi due Verdicchio mi pare che delineino, pur con sfumature diverse, la cifra stilistica aziendale.
Il Classico Superiore Barbangelo appare giallo paglierino tendente al verde.
Il Classico Riserva Lucibello appare giallo paglierino con qualche riflesso oro.
Naso mediamente intenso per il Cl. Sup. su sentori di frutto tropicale, fieno, accenni di frutto a guscio.
Naso più maturo per il Cl. Ris. con sentori di mallo di noce, pietra focaia, frutta cotta, dopo ossigenazione anche sfumature di frutta candita.
In bocca appare più evidente il comune denominatore tra le due tipologie.
Nell’uno e nell’altro il quadro è sferzante di carica acidica, con parti dure predominanti sulle morbide.
Più ricco e complesso al palato il Classico Riserva maturato per un anno sulle fecce nobili parte in acciaio parte in legno, toni ammandorlati e chiusura amarognola per il Classico Superiore; tuttavia entrambi per nulla intesi a stemperare le pungenze.
Destinati a mio parere alla lunga conservazione, potranno ricevere beneficio da ulteriore riposo in bottiglia.
In abbinamento su zuppe di pesce, fritto misto all'ascolana.
Marche bianco Igt ’15
Il Famoso Grottino
alcool 13,5% - circa € 10
Bruscia
www.brusciavini.it
Ottenuto da vitigno Famoso, autoctono di Romagna e Alte Marche.
La scelta aziendale si è indirizzata su una vendemmia né anticipata né ritardata in modo tale da preservare l’impronta aromatica, senza esasperarla: una soluzione intermedia che ha evitato il rischio di vino poco espressivo oppure stucchevole, a seconda dei casi.
Si presenta giallo paglierino tenue.
Sia al naso che al palato il quadro appare fresco di frutto e floreale, oserei dire leggiadro, caratterizzato da note di frutto tropicale, pesca nettarina, fiore di tiglio.
In abbinamento su antipasti di mare, canocchie bollite, frittata con asparagi, spaghetti alle vongole.
Lacrima di Morro d’Alba sup. Doc ’13
Mariasole
alcool 15% - circa € 22
Lucchetti
www.mariolucchetti.it
Ottenuto da uva Lacrima, autoctona delle Marche centro settentrionali, fatta appassire in fruttaio per quattro mesi, vinificato poi in cemento vetrificato, con periodo di macerazione minimo di un mese, massimo di quarantacinque giorni, riposa due anni in bottiglia e si presenta rosso porpora, cupo, consistente.
Ventaglio aromatico avviluppato dalle nuances floreali di rosa e viola che contraddistinguono la tipologia, alimentato anche da spezie, confettura d’amarena, pepe.
Quadro gustativo sulla medesima falsariga, ricco e glicerico, contrappuntato da carica acidica e dai graffi tannici che sono nel bagaglio genetico del vitigno.
Vino su elevati parametri sia di polifenoli che di acidità totale.
In abbinamento su piccione, cinghiale in umido, oca ripiena al forno.
Serrapetrona Doc ’10 Robbione
alcool 15% - circa € 20
Terre di Serrapetrona
www.terrediserrapetrona.it
Ottenuto da uva Vernaccia Nera, autoctona della provincia di Macerata, per metà fatta appassire in fruttaio.
Nel mese di febbraio avviene l'assemblaggio con il resto dei volumi, quindi l'affinamento in rovere da 25 ettolitri per almeno due anni, con ulteriore anno di riposo in bottiglia.
Si presenta rosso rubino tendente al porpora.
Mediamente intenso al naso, indirizzato su sentori di frutta cotta, accenni torrefatti e liquirizia, amarena.
In bocca sviluppa tutto il potenziale espressivo.
Connotato di ciliegia e spezie dolci, è materico e profondo, di lunga persistenza, stemperato nei toni dal rovere grande e arricchito di carica glicerica dall’appassimento parziale.
Quadro bene equilibrato, a mio parere di notevole finezza e corposo.
In abbinamento su osso buco e polenta, brasati, tagliata di scottona al rosmarino e sale grosso, lepre alla cacciatora.

venerdì 12 maggio 2017

Vini d'Autore Terre d'Italia 2017, Lido di Camaiore.

Domenica 21 e lunedì 22 maggio
VINI D'AUTORE - TERRE D'ITALIA
Una Hotel Lido di Camaiore (LU)
via Sergio Bernardini 335/337
A Lido di Camaiore torna Vini d'Autore - Terre d'Italia www.vinidautore.info l'attesissima kermesse toscana giunta alla sua quinta edizione e dedicata all'eccellenza vinicola nazionale.
Saranno 80 le cantine presenti ai banchi di assaggio, fra griffe affermate a livello internazionale, vignaioli di nicchia, cantine emergenti.
Oltre 400 le etichette in degustazione, per un excursus davvero stimolante che condurrà virtualmente i visitatori dall'estremo nord fino al sud, passando per le isole e toccando i distretti anche meno conosciuti.
Sede prestigiosa dell'evento l'Una Hotel Versilia, a pochi passi dal mare, dove sarà possibile apprezzare una selezione prestigiosa, eclettica e d’autore in grado di offrire ad appassionati ed operatori uno spaccato vitivinicolo variegato, grazie anche alle differenze che caratterizzano ogni vignaiolo negli approcci di vigna e di cantina.
Nella giornata di domenica, inoltre, si terrà l'incontro/degustazione "I vitigni resistenti: un'altra idea di purezza", introdotto e condotto dal produttore altoatesino Werner Morandell e dall’enologo Lamberto Tosi.
Grazie a questo prezioso appuntamento, a numero chiuso e su prenotazione, si potranno conoscere i vitigni poco conosciuti come il bronner, il johanniter, il solaris, frutto di ibridazioni naturali o gestite dall'uomo su viti di specie diversa, capaci di autoproteggersi dalle malattie e per questo coltivabili senza utilizzo della chimica.
Nella giornata di lunedi invece, direttamente ai tavoli dei produttori, si aprirà una preziosa finestra sulle “vecchie annate”, per dimostrare come vitalità e potenzialità espressiva possano preservarsi o esaltarsi, anche a distanza di anni.
La manifestazione è ideata ed organizzata dal gruppo che dal 1999 dà forma e sostanza alla testata on line L'AcquaBuona www.acquabuona.it specializzata nell'informazione e nell'approfondimento su enogastronomia ed agroalimentare di qualità.
Un gruppo che è anche ideatore ed organizzatore, da dieci anni, di Terre di Toscana, una fra le più importanti manifestazioni dedicate al vino toscano, dove ogni anno prendono parte 130 produttori ed oltre 3300 visitatori tra giornalisti, buyer, ristoratori, enotecari, distributori, sommelier ed appassionati.
Vini d’Autore-Terre d’Italia si avvale del Patrocinio del Comune di Camaiore.

Orari: domenica 21 maggio dalle 11.30 fino alle 19 e lunedì 22 maggio dalle 11.30 fino alle 18.30.

Ingresso: € 25 (l’ingresso dà diritto a degustare tutti i vini presenti).
Ingresso ridotto: € 20 per i soci AIS, FISAR, ONAV, AIES, SLOW FOOD, TOURING, ASPI e abbonati al notiziario de L’AcquaBuona.
Info: info@acquabuona.it 335.6814021 - 339.1177267 - 328.6486660 www.acquabuona.it
Protagonisti, vini in degustazione, accrediti e programma completo su:
www.vinidautore.info

giovedì 11 maggio 2017

Terroir Marche Festival, Vini e Vignaioli Bio a Macerata.

TERROIR MARCHE FESTIVAL
16 cantine “bio” marchigiane e altre provenienti da Borgogna e Mosella
20 e 21 maggio 2017 a Macerata
Dopo il successo delle prime due edizioni del 2015 e del 2016, torna Terroir Marche Festival, in programma nei giorni 20 e 21 maggio 2017 a Macerata, organizzato dal Consorzio Terroir Marche in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Macerata, che ha fornito il supporto logistico e la condivisione piena dello spirito dell’iniziativa, con il San Severino Blues Festival e con le aziende BF Imbottigliamento,

 Scatolificio Lucarini, Enovetro,

 Grafiche Federighi Etichette, Banca Carifermo, con il supporto tecnico dell’Associazione Italiana Sommelier Marche e con il patrocinio della Camera di Commercio di Macerata.
Nato come semplice appuntamento di promozione dei soci del Consorzio Terroir Marche, che riunisce 16 produttori vitivinicoli biologici della regione, già dalla seconda edizione l’evento si è aperto al gemellaggio tra il terroir marchigiano e un terroir europeo, invitando e ospitando per i giorni della fiera alcuni produttori biologici stranieri con i quali sviluppare un rapporto di conoscenza, collaborazione e di valorizzazione delle produzione territoriali di qualità.
Così dopo la Mosella (Ecovin Mosel Germania, già ospite lo scorso anno), ospiti d’onore dell’edizione 2017 saranno alcuni produttori francesi dell’associazione “Artisans-Vignerons de Bourgogne du sud”
www.artisans-vignerons-bourgogne-sud.com
presenti ai banchi di assaggio e protagonisti del laboratorio di degustazione dedicato.
Ospitato in alcuni degli edifici più affascinanti del centro storico perfettamente conservato della città di Macerata, Terroir Marche Festival prevede spazi espositivi aperti al pubblico (sabato 20 e domenica 21 maggio dalle 11 alle 19), oltre che degustazioni guidate da importanti giornalisti italiani e stranieri su temi di grande interesse enologico – il Rosso Conero, il Verdicchio di Jesi e di Matelica, il Pecorino del Piceno, gli altri vini di zone minori, la Borgogna – e un interessante programma di eventi culturali collaterali di valorizzazione e promozione del territorio che coinvolgeranno cittadini e visitatori anche nei giorni precedenti l’evento principale, come la mostra fotografica “Le Marche di Dondero”, organizzata in collaborazione con la Fototeca di Altidona e la famiglia Dondero, unica raccolta di scatti marchigiani editi dopo la scomparsa del fotografo che verrà esposta per tutta la durata del festival e come i concerti organizzati nei due giorni dal San Severino Blues Festival che da decenni promuove la cultura musicale nel territorio marchigiano.
Nel corso dei due giorni, con il biglietto di ingresso a Terroir Marche o ai Laboratori, si potrà accedere gratuitamente ai musei e partecipare alle visite guidate ai luoghi storici della città.

PROGRAMMA (in aggiornamento)
www.terroirmarche.com/tm-festival/tm-festival-2017
ANTEPRIMA 12-13-19 maggio
venerdì 12 e sabato 13 maggio | Antichi Forni
TerroirMarche Progetto Europa; In occasione dell’evento “Aperitivi Europei” il consorzio Terroir Marche servirà i vini bio di Marche, Mosella e Borgogna.
sabato 13 maggio | Antichi Forni
Presentazione del gemellaggio tra vignaioli europei: TerroirMarche, Artisans Vignerons de Bourgogne du Sud e Ecovin Mosel In collaborazione con Festa dell’Europa FESTIVAL
venerdì 19 maggio, ore 17,30 | Palazzo Buonaccorsi
“Le Marche di Dondero” Inaugurazione della mostra fotografica in collaborazione con Macerata Musei e Fototeca Provinciale di Fermo. Dal 19 maggio al 2 luglio.
venerdì 19 maggio, ore 18,30 | Palazzo Buonaccorsi
“I sapori del vino. Percorsi di degustazione per palati indipendenti” presentazione del libro di Fabio Pracchia, edizioni SlowFood. In collaborazione con "Macerata Racconta”. Introduce Giampaolo Gravina.
sabato 20 e domenica 21 maggio, ore 11-20 | Antichi Forni
TerroirMarche: banchi di assaggio e vendita. 150 vini di 3 terroir europei (Marche, Borgogna, Mosella). Ingresso 12 euro (10 euro per i soci SlowFood, Fis, Fisar, Ais, Onav, Aspi, Aies)
Il biglietto d’ingresso consente l’accesso gratuito alla mostra fotografica.
sabato 20 maggio, ore 22,00 | Teatro della Società Filarmonico Drammatica
Concerto per TerroirMarche, Francesco Pìu in “Peace&Groove”. A cura di San Severino Blues Marche Festival. Ingresso libero riservato ai partecipanti alla Fiera fino a esaurimento posti disponibili.
sabato 20 e domenica 21 maggio La città e la campagna del festival
Nei giorni della manifestazione i possessori del biglietto del festival avranno a disposizione: • visite turistiche gratuite guidate in città su prenotazione 20/21 maggio • assaggi e spuntini dei “Cuochi di Campagna” (anche 12 e 13 maggio).
I Cuochi di Campagna sono: Agriturismo Agra Mater (Colmurano), Agriturismo Rio Chiaro (Treia), Agriturismo Ponterosa (Morrovalle), Il Forno di Matteo (Macerata). Il Cuoco di Campagna sceglie prodotti del territorio, di stagione e di qualità. Presta particolare attenzione a prodotti biodinamici, biologici e naturali. Usa al massimo le sue produzioni, quando ne ha, e quelle delle realtà locali.

I LABORATORI DI TERROIR MARCHE | Teatro della Società Filarmonico Drammatica
Ai laboratori di degustazione sarà possibile accedere solo su prenotazione.
Quota di partecipazione 30 euro (25 euro in caso di iscrizione a più laboratori) che darà diritto a partecipare gratuitamente tutte le attività del Festival (banchi di assaggio, accesso mostra e concerto).

Info e prenotazioni:
Emanuele Tartuferi
info@terroirmarche.com
sabato 20 maggio, ore 11,00
Il lato scuro dell'Adriatico.
Degustazione guidata da Veronica Crecelius (corrispondente per l’Italia della rivista tedesca Weinwirtschaft).
Un enorme blocco di calcare bianco emerge dal mare Adriatico dividendo di fatto la costa: il Monte Conero. Affacciato su un mare interno che è patria di grandi vini bianchi, il terroir del Conero, la cui DOC festeggia quest’anno i 50 anni, è diventato famoso per il colore scuro del suo Montepulciano. La giornalista tedesca Veronica Crecelius ci guiderà nell’approfondimento di una denominazione dalle potenzialità ancora non pienamente esplorate grazie a diverse annate di due vini simbolo del Conero: il Dorico di Moroder ed il Grigiano di Malacari.
sabato 20 maggio, ore 15,00
Il Pecorino in verticale.
Degustazione guidata da Simon Woolf (Decanter Magazine, Meininger Wine Business International, Palatepress.com e themorningclaret.com).
 Il vitigno star del terroir Piceno alla prova del tempo. Simon Woolf, giornalista inglese di stanza ad Amsterdam, racconterà bottiglie di Pecorino prodotte dal 2001 al 2013 allo scopo di esaltare la complessità e la struttura di un grande bianco dal sicuro successo commerciale ma dal passato relativamente recente.
sabato 20 maggio, ore 17,00
La luce e il colore delle Marche: dall'arte al vino andata e ritorno.
Degustazione guidata da Armando Castagno e Monica Coluccia.
Un terroir è solo l’insieme di variabili geologiche e climatiche o esprime anche il genius loci? Le opere d’arte create e custodite in un territorio ci dicono qualcosa anche delle vigne e dei vini ivi prodotte? Un viaggio affascinante alla scoperta della cultura e della natura delle Marche con Armando Castagno e Monica Coluccia con un percorso interattivo di degustazione di 10 vini serviti alla cieca "abbinati" ad altrettanti quadri, in un incontro virtuoso tra vino e arte.
domenica 21 maggio, ore 11,00
La Borgogna del sud nei vini degli Artisans-Vignerons .
Degustazione guidata da Giampaolo Gravina.
Oltre 200 km a sud di Chablis, quasi 100 a sud di Beaune, c'è una Borgogna che non ti aspetti: è il Mâconnais, la porzione più meridionale del vigneto borgognone. Qui è attiva già da qualche anno una cellula di vignaioli di talento, scrupolosi e combattivi come quelli di Terroir Marche. Giampaolo Gravina ce li presenta e ci guida alla scoperta dei loro vini.
domenica 21 maggio, ore 15,00
Castelli di Jesi e Matelica: territori da bere tutti i giorni.
Degustazione guidata da Alessio Pietrobattista (L’Espresso e Agrodolce).
L’area del Verdicchio da qualche tempo è ormai stabilmente fra le zone più in voga se pensiamo a vini bianchi “importanti”. Ma la sua grandezza sta anche nella capacità di regalare vini dalla beva immediata, vini “quotidiani” e semplici che però sfidano naturalmente il tempo, quasi senza volerlo.

CHI SIAMO
TerroirMarche è l’unico Consorzio di vignaioli biologici marchigiani nato per valorizzare e promuovere la viticoltura biologica delle Marche, la difesa del territorio e dei beni comuni, la diffusione di culture e pratiche per un’economia sostenibile e solidale. Siamo nati il primo maggio del 2013 dalla volontà di 5 aziende e attualmente contiamo 16 cantine che uniscono simbolicamente il territorio del Piceno a quello dei Castelli di Jesi passando per Matelica e per il Conero. Abbiamo in comune la pratica rigorosa di una viticoltura biologica, un approccio etico all’attività agricola, fondata sulla conservazione dell’integrità del suolo, che pone al centro l’uomo e la natura, elementi sostanziali del concetto di terroir. Con l'agricoltura biologica cerchiamo di tutelare il nostro territorio e desideriamo valorizzarlo non solo da un punto di vista enogastronomico, ma anche turistico e culturale.
Soci attuali: Aurora (Offida - Ascoli Piceno); Fiorano (Cossignano - Ascoli Piceno); La Distesa (Cupramontana - Ancona); La Marca di San Michele (Cupramontana - Ancona); Pievalta (Maiolati Spontini - Ancona): Paolini & Stanford Winery (Offida - Ascoli Piceno); Pantaleone (Ascoli Piceno); Vigneti Vallorani (Colli del Tronto - Ascoli Piceno); La Valle del Sole (Offida - Ascoli Piceno); Di Giulia (Cupramontana - Ancona); Liana Peruzzi (Monteroberto - Ancona); Col di Corte (Montecarotto - Ancona); Az. Antonio Failoni (Staffolo - Ancona); Az. Moroder (Conero - Ancona); Az. Malacari (Conero - Ancona); Az. Cavalieri (Matelica - Macerata).
www.terroirmarche.com
Info e prenotazione laboratori:
Emanuele Tartuferi | info@terroirmarche.com

mercoledì 10 maggio 2017

Vino e Arte che passione 2017, Roma

Seconda edizione per “Vino e Arte che passione”, la manifestazione ideata e realizzata da CT CONSULTING EVENTS che ha l’obiettivo di riunire in un’unica spettacolare cornice le migliori aziende del vino, coniugando le degustazioni a esclusive visite guidate alla scoperta di collezioni d’arte private.
Quest’anno la sede prestigiosa sarà il Casino dell’Aurora Pallavicini a Roma, gioiello del barocco dei primi del 1600 ubicato sul colle del Quirinale, all’interno del prestigioso complesso architettonico di Palazzo Pallavicini Rospigliosi, un tempo sede delle grandiose Terme di Costantino, proprio di fronte al palazzo della Presidenza della Repubblica.
All’iniziativa, che avrà luogo domenica 21 maggio, parteciperanno oltre 50 aziende vinicole rigorosamente selezionate.
L’elenco è vario e diversificato, comprendente quest’anno ben 15 regioni italiane:
Abruzzo (La Valentina, Zaccagnini); Alto Adige (Tiefenbrunner); Friuli Venezia Giulia (Borgo Conventi, Nonino, Perusini); Lazio (Falesco, Paolo e Noemia D’Amico, Principe Pallavicini, Tenuta di Fiorano); Lombardia (Cantine Biondelli, Le Marchesine, Travaglino); Marche (Conte Leopardi); Molise (Di Majo Norante); Piemonte (Castello di Gabiano, La Scolca, Pio Cesare, Tenute Sella); Puglia (Rivera); Sardegna (Argiolas); Sicilia (Baglio di Pianetto, Barone di Serramarrocco, Marchesi di Sangiuliano, Murgo); Toscana (Boscarelli, Castellare, Castello Del Terriccio, Col D’Orcia, Tenuta Fertuna, Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Ruffino, Tenuta San Guido); Trentino (Bossi Fedrigotti, Letrari, Tenuta San Leonardo, Trento Doc); Umbria (Antinori); Veneto (Bertani, Col Saliz, Conte Emo Capodilista, Masi Agricola, Serego Alighieri, Villa Sandi).
Presenti anche con banchi di assaggio gastronomici il prosciuttificio Erzinio e Oleonauta.

Ad integrare la conoscenza enologica compiuta vis-à-vis con i responsabili delle aziende, sarà inoltre prevista una visita accompagnata ai tesori conservati nel seicentesco Casino dell’Aurora, gioiello dell’epoca barocca fatto edificare dal cardinale Scipione Borghese: a partire dalle 15:30 e ogni ora fino alle 19:30, i convenuti alla manifestazione potranno essere guidati alla scoperta di opere poco conosciute e dal valore inestimabile, quali l’affresco de “l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Guido Reni e Annibale Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo dopo Cristo, nonché le sculture antiche che abbelliscono la sala centrale del Casino, come la Minerva, la Diana cacciatrice e le statue della scala d’ingresso, detta “la Pastorella”.
Le prenotazioni alle visite verranno effettuate in loco il giorno stesso.

L’accesso all’iniziativa, che ha destato molti consensi lo scorso anno in occasione della prima edizione svoltasi all’interno della Pinacoteca del Tesoriere, è aperto a tutti (minorenni e animali esclusi) a partire dalle ore 15:00.
Biglietto d’ingresso € 25,00 incluso un calice “cadeau”, esclusivamente online sui siti www.vinoeartechepassione.it e www.eventbrite.it
Sono previsti sconti del 40% riservati alle associazioni di categoria sommelier (AIS, FIS, ARS, FISAR, ONAV).
Gli operatori del settore e giornalisti si dovranno obbligatoriamente accreditare presso ufficio stampa Elisabetta Castiglioni entro e non oltre il 15 maggio. L’ingresso a loro riservato sarà dalle 12:30 in poi.
Elisabetta Castiglioni
Ufficio: + 39 06 3225044
Cellulare: + 39 328 4112014
E-mail: stampa@ctconsultingevents.com
La chiusura dell’evento è prevista alle ore 20:30.
L’evento è supportato da Chopard, Rocchetta, Fedeli Cashmere, Istituto Trento Doc, Nonino, Paolo e Noemia d'Amico, Principe Pallavicini.
Vino e Arte che passione
II Edizione
Domenica 21 maggio 2017
Casino dell'Aurora Pallavicini
Via Ventiquattro Maggio 43, 00187 Roma
Orario al pubblico: 15:00 – 20:30
Ingresso: € 25,00

lunedì 8 maggio 2017

Trota e Brodetto per il Grand Tour delle Marche

SALPA IL GRAND TOUR DELLE MARCHE 2017
Dolce o salata: il gusto è in acqua!
Week end gourmand con trota e brodetto.
Marche sorprendenti, in grado di proporre, nel giro di pochi chilometri, le acque cristalline delle sorgenti appenniniche e le atmosfere mediterranee della costa adriatica.
È il Grand Tour delle Marche, il circuito esperienziale studiato da Tipicità ed Anci Marche per assaporare l’essenza di una regione attraverso gli eventi che, nel periodo maggio-novembre, “entrano” nel DNA della regione.
Sefro (Mc)
Nel week end del 13 e 14 maggio, prima tappa a Sefro (Mc), capitale europea della trota, il pregiato pesce d’acqua dolce gustoso e ricco di benefiche doti per la salute.
Sarà Gioacchino Bonsignore, caporedattore del TG 5 e conduttore della rubrica “Gusto”, ad aprire la due giorni di degustazioni e stimolanti attività a contatto con la natura, con il talk show “La trota sposa i primi: un territorio di numeri 1”.
Infatti tra menù a tema nei locali, cooking show con prestigiosi chef del territorio, visite al lago per battute di pesca sportiva ed esperienze musicali con la fisarmonica di Castelfidardo, la trota avrà anche il tempo di “sposarsi” con altri campioni del gusto!
In primis il “Verdicchio di Matelica”, la pregiata DOCG che proprio quest’anno celebra i suoi primi 50 anni, ma anche con la pasta di Camerino, altro vanto del territorio che si estende a nord dei mitici Monti Sibillini.
spiaggia di Porto San Giorgio (Fm)
Dai monti, scendendo le “dolci colline rotolanti marchigiane” si giunge a Porto San Giorgio (Fm), blasonata località marinara della costa fermana, dove il 20 maggio ci sarà un “tributo” al “vero” Brodetto Sangiorgese, con tanti ristoranti pronti ad offrire la ricetta codificata attraverso la Denominazione Comunale d'Origine.
Si tratta di una variante “rossa” che prevede, a differenza di altre preparazioni, la presenza di pomodoro.
Tra l’altro, questa gustosa ricetta De.C.O. si può gustare tutto l’anno, a rotazione, nei ristoranti aderenti al circuito sviluppato dall’assessorato al turismo dal Comune di Porto San Giorgio.
Brodetto Sangiorgese DeCO
Tutte le informazioni per godere al meglio l’esperienza Marche, sono reperibili nella piattaforma www.tipicitaexperience.it con pacchetti turistici appositamente concepiti, proposte di shopping aziendale e la possibilità costruirsi il proprio “menù” di viaggio personale.

INFO: 0734.225237; segreteria@tipicita.it; www.tipicitaexperience.it