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lunedì 11 luglio 2011

Falerio una Doc d'aMare 2011 a Porto S. Elpidio

Domenica 10 luglio a Villa Baruchello di Porto Sant'Elpidio (FM), per l'ottava edizione della manifestazione che celebra la DOC Falerio.
Storicamente si fa derivare il nome della DOC Falerio, dall'antica città di "Faleria Augusta" (l'attuale Falerone). Situata tra le opulente città di Ausculum e Firmum, era nota già ai tempi della Roma Imperiale per le ottime uve e per le produzioni agrarie in genere.
Attualmente la DOC comprende l'intero territorio amministrativo delle provincie di Ascoli Piceno e Fermo. Da disciplinare, concorrono nell'uvaggio: Trebbiano Toscano, Passerina, Pecorino, a cui possono aggiungersi in percentuali minime (fino a un massimo del 10%), altri vitigni a bacca bianca non aromatici raccomandati e/o autorizzati nella zona.
Convegno presso la sala conferenze di Villa Baruchello:
Rinominiamo il Falerio?
evoluzione tra ricerca e valorizzazione
La DOC fu istituita nel 1975 e successivamente modificata con decreti del '94, '97, '03. Proprio recentemente l'ultima modifica, con decreto del 2011 in procinto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Con tale ultimo decreto, viene di fatto istituita una seconda DOC, denominata "Falerio Pecorino", che prevede il concorso nell'uvaggio di uva Pecorino in misura non inferiore all'85%. Sostanzialmente autorizzando l'indicazione in etichetta di questo vitigno (condizione preclusa con la normativa vigente), anche ai produttori che operino al di fuori della DOC Offida (la sola ad oggi autorizzata).
Il Falerio è da sempre sinonimo di vino quotidiano: con tratto identitario e carattere ben definito; mediamente intenso e complesso; secco, sapido, leggermente acidulo, di solito con finale ammandorlato. Accompagna egregiamente i piatti della tradizione sia di terra che di mare: molluschi, crostacei, zuppe di pesce, passatelli, maccheroncini al ragù, ciauscolo, formaggi freschi o semistagionati, olive all'ascolana...Preferibilmente in abbinamento a piatti con tendenza dolce, di media grassezza o morbidezza, che ne esaltino per contrasto i caratteri organolettici.
Due i Concorsi indetti all'interno della manifestazione di Villa Baruchello.
Il primo rivolto ai produttori vitivinicoli
del Piceno e alla loro
produzione di Falerio vendemmia
2010.
Il secondo denominato "Un piatto
per il Falerio", rivolto ai ristoratori
dei Comuni di Porto Sant'Elpidio
e Sant’Elpidio a Mare, i quali
presentano una ricetta a base di
pesce abbinabile a una etichetta
di Falerio da loro scelta tra le
cantine produttrici partecipanti.
Hanno aderito alla manifestazione 18 Aziende Vinicole per 23 vini Falerio '10 messi in degustazione e 17 Ristoranti della zona.
Questi i risultati deliberati dalla Commissione di esperti degustatori, guidata dal Somm. Prof. Domenico Balducci Presidente Regionale A.I.S. delle Marche.
Concorso "Un piatto per il Falerio".
1° Ristorante Papillon, con il piatto "hamburger di ricciola profumata alle erbe aromatiche" abbinato al vino Falerio dell'Azienda Castello Fageto.
2° Ristorante Il Giardino, con il piatto "capesante, rucola e mela smith" abbinato al vino Falerio dell'Azienda Collevite.
3° Ristorante Kooka, con chitarrina alla Kooka abbinata al Falerio Vigna Solaria dell'Azienda Velenosi.
Menzioni speciali ai Ristoranti: Trentasette, Tropical, Locanda del Bacci, Skipper e ai rispettivi Vini Falerio abbinati: Telusiano dell'Azienda Rio Maggio, Vigna Solaria dell'Azienda Velenosi, Aurato dell'Azienda Il Conte di Monteprandone, Il Borgo dell'Azienda Centanni.
Concorso per il miglior Falerio.
1° ex aequo:
Falerio di Cantine di Castignano
Falerio Vigna Solaria di Velenosi Vini.

Falerio di Terra Fageto.

Falerio di Saladini Pilastri.  

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