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domenica 7 novembre 2010

Monferrato Dolcetto Nibio Terre Rosse '05, Cascina degli Ulivi

Siamo nel basso Piemonte, nella porzione sud orientale della provincia di Alessandria, conosciuta come Novese.
L’azienda Cascina degli Ulivi si trova nel comprensorio comunale del capoluogo Novi Ligure.
Qui Stefano Bellotti coltiva uve locali come Cortese, Barbera e Dolcetto, in regime di agricoltura biodinamica (utilizzo di sovescio, letame naturale e preparati biodinamici, rifiuto della chimica, non uso di solforosa e fitofarmaci, ammessi solo rame e zolfo in minima quantità e nel rispetto della certificazione Demeter).
Il Nibio Terre Rosse da uva Dolcetto, è stato prodotto all'interno della Doc Monferrato, che comprende il territorio amministrativo di oltre cento comuni della provincia di Alessandria e di altrettanti della provincia di Asti.
Si presenta alla vista di color rosso rubino piuttosto scarico.
La veste apparentemente dimessa è il segno tangibile della volontà di assecondare il vitigno nella sua espressione naturale, evitando forzature di contenuto e d’immagine.
Il bouquet di profumi sembra un revival di sensazioni dimenticate.
Gli odori della casa colonica, le zolle rimosse, le note animali e quelle di erbe officinali fanno parte di un ventaglio olfattivo difficilmente omologabile.
Al palato permane la continuità su questi temi.
Procede lineare, sostenuto da mineralità e freschezza, contraddistinto da note di humus, carruba, sottobosco, che riportano alla terra, alla naturalità assoluta.
Porta in etichetta il simbolo Triple A (artigiano, artista, agricoltore), attribuito dalla Velier Distribuzione s.p.a. ai vini prodotti da viticoltori che rispettino un decalogo predisposto.
Monferrato Doc Dolcetto '05 Nibio Terre Rosse
alcool 14 % - circa € 15.
Cascina Degli Ulivi di Stefano Bellotti
Strada Mazzola 14, Novi Ligure (AL).
http://www.cascinadegliulivi.it/

2 commenti:

  1. Ciao Rinaldo,
    mi fa piacere tu abbia incontrato questo dolcetto, credo tra i più distribuiti data la partnership con Eatitaly. Ti segnalo che tra le DOC non sia menzionata la più antica, cioè quella di Ovada, che è anche DOCG.
    Nella speranza di poterti incontrare presto.
    Ciao
    Tomaso

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  2. ciao Tomaso.
    hai fatto benissimo a precisare che nella cartina che ho pubblicato manca la Docg Dolcetto di Ovada (come peraltro altre Doc come: Dolcetto d'Acqui, Dolcetto d'Asti, Dolcetto delle Langhe Monregalesi). me ne ero reso conto, ma l'ho pubblicata lo stesso per fornire in qualche modo un minimo di riferimento territoriale.
    le mie impressioni sul vino sono piuttosto positive; anzi non ti nego che qualche altra esperienza di Dolcetto me la farei volentieri..!
    ...speriamo a breve! ;-)

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