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martedì 5 dicembre 2023

Rosso di Sera 2023, masterclass "50 sfumature di rosso"

Sabato 2 e Domenica 3 dicembre 2023 la storica Villa Bonaparte di Porto San Giorgio (Fm) è stata animata dalla 2^ edizione di "Rosso di Sera-Festival dei Vini Rossi delle Marche".
Nell'ambito del nutrito programma, degustazione guidata dal titolo "50 sfumature di rosso", a cura del sommelier e voce di Rai2 Andrea Amadei.
Abbiamo degustato 6 vini di 6 diverse Denominazioni d'Origine marchigiane:
Rosso Piceno Superiore Doc – Roggio del Filare (Velenosi)
Colli Pesaresi Doc Sangiovese Riserva – Pìkler (Bruscia)
Pergola Doc Aleatico Superiore – Ortaia (Terracruda),
Offida Rosso Docg – Vigna Giulia (Dianetti),
Lacrima di Morro d’Alba Doc – Morro (Tenuta Mattei)
Vernaccia di Serrapetrona Docg – Vernaccianera (Terre di Serrapetrona).
Lacrima di Morro d'Alba Doc 2022 Morro
Tenuta Mattei
Rosso porpora tipico della tipologia.
Delicati sentori floreali e fruttati, rosa e violetta, frutti di bosco, fragoline.
In bocca astringenza varietale e freschezza di vino ancor giovane, entrano in congiunzione con le note leggiadre del frutto rosso e del fiore.
Vinificato in acciaio.
Insaccati spalmabili, focaccia e ciauscolo, lasagne al forno.
Pergola Doc Aleatico Superiore 2020 Ortaia
Terracruda
Vitigno semi aromatico Aleatico.
Rosso rubino con riflesso porpora.
Quadro ricco di profumi e sapori ben calibrati, frutti di bosco in generoso dosaggio, fragola matura, ribes e lampone, toni mentolati.
In bocca è fresco e speziato, non ha il grip tannico del precedente, ma è lungo e avvolgente nel finale.
Sosta sur lies, matura 16-18 mesi in barrique di secondo passaggio.
Cucina orientale a base di spezie, goulasch, arista di maiale alle prugne.
Colli Pesaresi Doc Sangiovese Riserva 2019 Pikler
Bruscia
Rosso rubino cupo, tendente al granato.
Approccio gustolfattivo piuttosto impattante, opulento, frutta nera macerata, sentori terrosi e incensati, legno d'antan.
Al gusto tannini scalpitanti e carica acidica tendono a sovrastare le morbidezze, in sottofondo cacao e torrefazione.
Botte grande e barrique per 12 mesi, più ulteriori 6 mesi in bottiglia.
In abbinamento su piatti succulenti o a tendenza grassa.
Offida Rosso Docg 2018 Vigna Giulia
Dianetti
Ottenuto da uve montepulciano, ha colore rosso rubino tendente al granato.
Un pot-pourri di frutti rossi e neri, amarene, marasca sotto spirito, toni mentolati, accenni di noce di cola uno degli ingredienti della famosa bibita.
Connotazioni cioccolatose e amarotiche in chiusura, accompagnano la vaniglia del legno piccolo e contrappuntano la carica acidica vibrante.
Obiettivo raggiunto, se l'intento era quello d'alleggerire l'irruenza varietale.
Rosso Piceno Superiore Doc 2019 Roggio del Filare
Velenosi
70% montepulciano e 30% sangiovese.
Vino pluripremiato dalle principali guide vini italiane in tutte o quasi le annate.
Rosso rubino carico, tendente al porpora.
Grande equilibrio aromatico e gustativo, sintomatico del vino che fa dell'eleganza la prerogativa.
Ciliegia fresca e in confettura, toni terrosi, cioccolatosi, sottobosco, corredo di spezie, cannella e chiodo di garofano si alternano a visciole e cacao.
Grande complessità, struttura e finezza procedono di pari passo, addomesticata è l'irruenza varietale.
Vernaccia di Serrapetrona Docg Vernaccianera
Terre di Serrapetrona-Tenuta Stefano Graidi
Vino spumante dolce, ottenuto da uve vernaccia nera.
Il Vernaccia di Serrapetrona Docg pare che sia l'unico vino spumante rosso italiano a denominazione d'origine controllata e garantita, che subisce tre fermentazioni.
Trattasi di Metodo Charmat Martinotti.
In estrema sintesi la procedura: si ottiene, in una prima fase, il vino tranquillo da una parte delle uve vendemmiate (prima fermentazione), si lascia l'altra metà delle uve (circa il 40%) ad appassire in fruttaia fino a gennaio più o meno, si procede alla pressatura e diraspatura di quest'ultime e all'assemblaggio del mosto con il vino tranquillo precedentemente ottenuto; parte qui la seconda fermentazione che è molto lenta e dopo un paio di mesi, il vino maturato viene messo in autoclave, dove con aggiunta di lieviti e zuccheri (cosiddetta presa di spuma) parte la terza fermentazione e si protrae per qualche mese la sosta sulle fecce di fermentazione.
Si ottiene così lo Spumante Docg, in versione secca o dolce in relazione al residuo zuccherino, spumante che non può essere commercializzato prima del 30 giugno dell'anno successivo alla vendemmia.
Rosso rubino profondo, spuma fitta, carbonica setosa.
Mediamente intenso al naso, dolce ma non stucchevole al palato, anche in considerazione dei 55 gr/l di residuo zuccherino, ben al di sotto dei massimali raggiunti da altri vini dolci.
Il sorso è avvolgente, i marcatori virano su note speziate e frutti di bosco, pepe e fragoline, ciliegia e uva passa, cioccolato bianco.
Vino da dessert da abbinare su dolci secchi, semifreddi, dolci al cioccolato e natalizi.

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