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giovedì 23 dicembre 2021

Ribona o Maceratino, vitigno autoctono Marche

Vitigno autoctono a bacca bianca della provincia di Macerata nella regione Marche, coltivato in poche centinaia di ettari da una ventina di aziende vinicole della provincia.
Lo troviamo in micro coltivazioni anche in Umbria e Lazio.
Il vitigno iscritto nel Registro Nazionale delle Varietà di Viti come Maceratino, è oggi più conosciuto col nome Ribona che è il nome adottato dai contadini per enfatizzare "l'uva due volte buona".
Andando alle origini del vitigno, possiamo dire questo: esistono documentazioni ampelografiche risalenti alla seconda metà dell'800, che parlano di uva Montecchiese, di Greco Maceratese, tant'è che da studi effettuati sul dna, sembrerebbe che il vitigno sia imparentato con il Greco di Tufo.
Secondo altre tesi invece, il Ribona sarebbe da considerarsi come la versione maceratese del Verdicchio che è il vitigno più diffuso nelle zone limitrofe, Castelli di Jesi e Matelica; in questo caso quindi, si potrebbe avanzare la possibilità che Ribona o Maceratino possa addirittura essere progenitore del Verdicchio, ma qui siamo oggettivamente nel campo delle ipotesi.
Andando alle caratteristiche dell'uva, possiamo dire questo: Ribona o Maceratino è un’uva che definirei contraddittoria.
“Facile” in vigna, dove è produttiva, resistente ai parassiti, alle malattie fungine (oidio e peronospora), tant'è che sarebbero in corso sperimentazioni (qui però il condizionale è d'obbligo poichè non c'è nulla di ufficiale) da parte di organismi competenti come Assoenologi Marche, ASSAM (Agenzia Servizi Settore Agroalimentare Marche) per la creazione di un vitigno nuovo a base Ribona, resistente alle malattie fungine, che rientrerebbe nell'ambito dei cosiddetti vitigni Piwi, i quali non necessitano quasi di fitofarmaci in vigna, è adattabile a tutti i tipi di clima, oltretutto ha una germogliazione tardiva che consente di metterlo al riparo dalle gelate primaverili che di tanto in tanto capitano.
A fronte di questa sorta di facilità di coltivazione, il vitigno risulta però “Difficile” in cantina, laddove se non si dovessero adottare adeguate precauzioni, potrebbe dar luogo a vini caratterizzati da fenomeni di riduzione, con difetti di odori o sapori di tipo sulfureo.
Fatte salve queste dovute cautele, l'uva può dare però grandi soddisfazioni e tirar fuori tutta la sua personalità, che si esplicita sostanzialmente in vini caratterizzati da mineralità e freschezza, note agrumate, frutta bianca, pomacea, note vegetali, a volte frutto tropicale, vini con buona intensità olfattiva e struttura direi leggera, non particolarmente complessa o impegnativa, vini quindi adatti all'uso quotidiano, anche in considerazione del favorevole rapporto qualità/prezzo che troviamo su tutta la gamma produttiva; vini versatili in abbinamento, che trovano la loro collocazione ideale su cucina di mare, su antipasti e fritture in particolar modo, ma anche su piatti più elaborati nelle versioni più complesse vinificate in rovere o ottenute da vendemmia tardiva.
Esistono anche versioni spumante, ormai largamente diffuse.
Tuttavia nonostante questa genetica leggerezza, i vini da uve Ribona hanno una buona capacità d'invecchiamento, necessitano ovviamente di tempo per maturare, ma dopo tre o quattro anni hanno un’evoluzione positiva.
A conferma della crescita generalizzata degli standard qualitativi, cominciano in questi ultimi tempi ad arrivare anche riconoscimenti da parte delle guide vini italiane: Colli Maceratesi Doc Ribona '18 Monteferro di Fattoria Forano ottiene le "Quattro Viti" dalla Guida Vitae 2022 di Associazione Italiana Sommelier.
Per quanto riguarda la parte normativa, possiamo dire questo: il vitigno Ribona lo possiamo trovare nei vini a Indicazione Geografica Tipica, ma anche nei vini a Denominazione d'Origine Controllata, infatti all’interno della Denominazione d'Origine Controllata marchigiana Colli Maceratesi, il vitigno è base ampelografica in: Colli Maceratesi Bianco, che prevede Maceratino o Ribona in percentuale non inferiore al 70% con possibilità di un 30% di altri vitigni a bacca bianca autorizzati nelle regione Marche, e in Colli Maceratesi Ribona, che prevede Maceratino o Ribona in percentuale non inferiore all’85% con possibilità di un 15% di altri vitigni a bacca bianca autorizzati nelle regione Marche.
Queste sono le due tipologie a Doc che valorizzano maggiormente il vitigno Ribona, anche in considerazione del fatto che spesso e volentieri viene vinificato in purezza.
La zona di produzione della Denominazione d'Origine Controllata marchigiana Colli Maceratesi, che fu istituita nel 1975 e successive modifiche fino al 2013 e che prevede altre due tipologie Colli Maceratesi Rosso e Colli Maceratesi Sangiovese che qui oggi non trattiamo, fa riferimento all'intero territorio della provincia di Macerata e a quello del comune di Loreto in provincia di Ancona.
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Ribona o Maceratino vitigno autoctono regione Marche

mercoledì 15 dicembre 2021

Offida Pecorino Docg '20 Montemisio, Cantine di Castignano

Ottenuto da uve pecorino coltivate in vigneti posti a circa 450 metri sul livello del mare, vinificato in acciaio in modo tradizionale, questo vino si presenta di un bellissimo colore giallo paglierino brillante, con riflessi verdi.
Fase olfattiva più intensa che complessa, caratterizzata da frutta fresca, pera, mela golden, agrume, una mineralità piuttosto incisiva che vira su pietra focaia e resine vegetali.
In bocca la corrispondenza è totale; fine e corposo in questa fase.
La vena acido/sapida che è parte integrante del corredo varietale, assume ruolo di protagonista, ma è ben bilanciata dagli estratti che stemperano le pungenze.
Chiusura su toni amarotici che ricordano l'agrume maturo, l'arancia amara, la mandorla.
Quest'annata ottiene i Tre Bicchieri dalla Guida Vini d'Italia 2022 del Gambero Rosso ed è inserita nell'elenco delle eccellenze dalla Guida Berebene 2022 del Gambero Rosso che premia i vini italiani con miglior rapporto qualità/prezzo.
Reperibile on e off line ad un prezzo ben al di sotto della doppia cifra.
Valutazione @avvinatore 90/100
Offida Docg Pecorino '20 Montemisio
13% vol.
Versatile a tutto pasto su cucina di mare tradizionale, è ben abbinato su cucina fusion, sushi nature o salsato, su lasagne al forno vegetariane. 
lasagna al forno vegetariana
Fondata nel 1960 l'azienda agricola Cantine di Castignano è una delle più grandi cantine cooperative della regione Marche, potendo disporre di poco meno di 500 ettari vitati e più o meno altrettanti soci conferitori, per una produzione media annua di circa 600.000 bottiglie. L'azienda è punto di riferimento della viticoltura del comprensorio piceno, ma anche dell'olivicoltura, avendo infatti in produzione olio extra vergine d'oliva di ottima qualità a un prezzo accessibilissimo. Mi pare di poter dire che l'attenzione al rapporto prezzo/qualità sia il comune denominatore che lega tutta la produzione aziendale.
Cantine di Castignano S.C.A.C. SOC. COOP. AGRICOLA
Contrada San Venanzo 31, 63072 Castignano (AP)
Tel: +39 0736 822216 / Fax: +39 0736 822242
www.cantinedicastignano.com
mail@cantinedicastignano.com

giovedì 9 dicembre 2021

Maremma Toscana Rosso Doc '14 Malombra, Frantoio La Pieve

Siamo in Toscana, nel cuore della Maremma Grossetana; qui opera dalla metà degli anni '50 la famiglia Petri, che nella Tenuta La Pieve svolge attività agrituristica, produce di olio extra vergine d'oliva e vino.
Questo vino è ottenuto da uve cabernet sauvignon, petit verdot, sangiovese e si presenta rosso granato cupo, con unghia aranciata sul bordo.
L'impronta è severa, del vino arrivato a piena maturità ma ancora integro e pulsante.
In evidenza i marcatori del vino datato, reviviscenze varietali: note idrocarburiche, catramose, frutto nero in macerazione, accenni di torrefazione, corteccia di china, rabarbaro.
In bocca conferma tale complessità, ma la ricchezza estrattiva non è tale da assorbire l'astringenza tannica, che caratterizza il finale e ridimensiona l'allungo.
In ogni modo, prova di tutto rispetto, soprattutto in considerazione dell'età e del favorevole rapporto qualità-prezzo; il prezzo di questo vino infatti non arriva alla doppia cifra.
Valutazione @avvinatore 88/100
In abbinamento su primi piatti al ragù di carne, coniglio alla cacciatora, formaggi stagionati.
Maremma Toscana Rosso Doc '14 Malombra
14% vol.
Frantoio La Pieve di Luca Petri & C. Sas
Via Italia, 5 - Loc. Arcille 58042 Campagnatico (Gr) - Toscana - Italy
Tel. 0564 1761626 - 0564 454333
Email: info@lapievemaremmatoscana.it
Web: https://fattorialapieve.it/

mercoledì 1 dicembre 2021

Le Marche nel Bicchiere 2022, guida curata da Ais Marche

Quattordicesima edizione della guida curata da Associazione Italiana Sommelier Marche.
532 pagine dedicate alla regione Marche: vini, spumanti, passiti, cantine, oli monovarietali, denominazioni d'origine controllata, vitigni, traduzione inglese.
254 le aziende che hanno aderito.
Per quanto riguarda i vini, la commissione d'assaggio preposta ha elaborato le schede contenenti una breve descrizione dell’azienda, la degustazione di due vini di ogni cantina, una proposta di abbinamento e la segnalazione di altri vini prodotti.
Prezzo di copertina € 9.90.
La presentazione dell'edizione 2022 è avvenuta domenica 28 novembre 2021 presso Mole Vanvitelliana ad Ancona.
Elenco per provincia dei vini premiati con "picchio" e "salvadanaio"
Il simbolo del picchio su grappolo indica l'eccellenza, il simbolo del salvadanaio indica favorevole rapporto qualità/prezzo.
La guida Le Marche nel Bicchiere 2022 è consultabile qui: