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martedì 16 ottobre 2018

Rosso Piceno di Moncaro in degustazione a Fermo

Domenica 14 ottobre 2018 nel corso dell'evento "Di Uva in Vino" organizzato dal Comune di Fermo, banchi d'assaggio e degustazioni guidate a cura di Ais Marche e Consorzio Vini Piceni, nell'ambito delle celebrazioni per i 50 anni della Doc Rosso Piceno.
La degustazione guidata dai sommeliers Francesco Tombesi e Marco Marcianesi, ha preso in esame tre annate di Rosso Piceno Superiore Doc Campo delle Mura ed un Rosso Piceno Doc d'annata, dell'azienda Terre Cortesi Moncaro, cantina cooperativa storica della regione Marche, che ha sede a Montecarotto (An).
Fondata intorno alla metà degli anni '60, Moncaro ricava oggi oltre 7.500.000 bottiglie all'anno da circa 1200 ettari di vigneto.
L’azienda ha tre sedi di produzione e vigneti nelle aree vitivinicole più importanti della regione:
la Cantina di Montecarotto (An), nell’area classica dei Castelli di Jesi,
la Cantina del Conero a Camerano (An), alle pendici del Monte Conero,
la Cantina di Acquaviva Picena (AP) nel sud delle Marche, nell’area del Rosso Piceno Superiore.
La progressione gustativa.
- Piceno Doc '17 Terre Cortesi - alcool 12,5%
Ottenuto da uve Montepulciano e Sangiovese coltivate in provincia di Ascoli Piceno, maturato in acciaio, cemento ed in piccola parte in legno, si presenta rosso scarico tendente al granato, con trasparenza sul bordo.
Colore e caratteri, lascerebbero presupporre percentuali massime consentite di Sangiovese.
Approccio immediato su toni di mosto in fermentazione, china, floreale di rosa.
Fresco e glicerico, appena tannico in chiusura.
In abbinamento su salumi locali, ciauscolo, maccheroncini di Campofilone al ragù di carne.
- Rosso Piceno Superiore Doc '11 Campo delle Mura - alcool 13,5%
Appena 3000 bottiglie per uno dei vini di punta dell'intera gamma, ottenuto da uve leggermente surmature, coltivate nel vigneto omonimo ad Acquaviva Picena (AP).
La vinificazione standard per le diverse annate, prevede Montepulciano 70% e Sangiovese 30%, fermentazione e macerazione in acciaio, maturazione di un anno in botte grande e barrique, altrettanto affinamento in bottiglia.
Quest'annata si presenta rubino scuro, con riflessi porpora.
Note balsamiche, frutto nero maturo, sfumature vanigliate.
Corposo in bocca, giustamente tannico, proiettato sui toni della marasca sotto spirito, del caffè espresso e del legno d'affinamento.
Stufato d'agnello.
- Rosso Piceno Superiore Doc '08 Campo delle Mura - alcool 13,5%
Rosso rubino, tendente al granato, non particolarmente carico, sfumato sull'unghia.
Naso intrigante, profondo, su note di cuoio, cacao, spezie, noce moscata, confettura di prugna, sfumato di vaniglia.
Piena coerenza gustativa, armonico, con approccio marmellatoso ben contrappuntato dal tannino levigato.
Ancora acidico nonostante l'età.
Brasato di cinghiale al vino rosso.
- Rosso Piceno Superiore Doc '03 Campo delle Mura - alcool 13,5%
Annata calda, uve surmature, longevità.
Rubino cupo, impenetrabile, tendente al granato, con abbondante residuo sul fondo.
Più carico del precedente per colore e per caratteri.
Fiori appassiti, ciliegia, pepe nero, sentori empireumatici, smaltati.
Quadro integro a ben 15 anni dalla vendemmia.
In bocca è massiccio, proiettato su toni di cioccolato fondente, frutto nero stramaturo, grafite, confettura di ciliegia, sorprendentemente ancora acidico, con finale tannico.
Più puntuto del precedente, ma d'indubbia caratura.
Costine d'agnello alla brace, selvaggina da pelo.
Info di carattere generale sulla Denominazione che quest'anno festeggia il cinquantenario.
Il disciplinare di produzione della Doc "Rosso Piceno" o "Piceno" fu approvato con decreto ministeriale del 1968, successivamente modificato più volte fino al 2014.
Base ampelografica:
montepulciano dal 35 al 85 %, sangiovese dal 15 al 50%.
Possono concorrere fino ad un massimo del 15%, altri vitigni a bacca rossa autorizzati in regione.
Rosso Piceno o Piceno nella tipologia "sangiovese", mi pare di poter dire ormai desueta, prevede minimo 85% sangiovese.
Zona di produzione:
l'area della Doc Rosso Piceno è la più vasta per estensione della regione (all'incirca 2.340 ettari di superficie vitata, seconda solo alla superficie vitata di Verdicchio Castelli di Jesi Doc), comprendendo gran parte del territorio di quattro delle cinque province marchigiane: Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona (con esclusione della zona di produzione del Rosso Conero).
Solo nella parte più meridionale di questa vasta zona di produzione, in un'area circoscritta (superficie vitata, qualche centinaio di ettari), a ridosso della sponda sinistra del fiume Tronto che dal mare Adriatico arriva fino ad Ascoli Piceno, delimitata a sud dalla via Salaria e a nord dalla strada Ripatransone-Grottammare, all'interno del territorio amministrativo di 14 comuni della provincia di Ascoli Piceno (Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Ascoli Piceno, Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Cossignano, Grottammare, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Offida, Ripatransone, San Benedetto del Tronto, Spinetoli), si può ottenere la tipologia "Superiore" che è mero riferimento territoriale posto a tutela dell’area classica, storicamente vocata.
Per questa tipologia, l'immissione al consumo non deve essere precedente al 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
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1 commento:

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