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mercoledì 5 ottobre 2016

Slow Wine 2017, Marche

In attesa della presentazione Guida Slow Wine 2017 prevista a Montecatini (Pt) il 15 ottobre 2016 alle ore 15.00 presso Terme del Tettuccio (prezzo di partecipazione € 39 - € 29 soci Slow Food - comprendente copia Slow Wine 2017, copia di "oh com'è bella l'uva fogarina", numero di settembre di "Slow-rivista Slow Food", omaggio per una persona di partecipazione alla maxi degustazione), anteprima riconoscimenti regione Marche.
VINO SLOW
Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Lauro 2013, Poderi Mattioli
Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. San Paolo 2013, Pievalta  
Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Villa Bucci 2014, Bucci
Crismon 2013, Le Vigne di Franca
Falerio Pecorino Onirocep 2015, Pantaleone
Piceno Morellone 2011, Le Caniette
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Le Oche 2014, Fattoria San Lorenzo
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Capovolto 2015, La Marca di San Michele
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Gaiospino 2014, Fattoria Coroncino
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Misco 2015, Tenuta di Tavignano
Verdicchio di Matelica Collestefano 2015, Collestefano
Verdicchio di Matelica Gegè 2014, Cavalieri
Verdicchio di Matelica Vigneto Fogliano 2013, Bisci
GRANDE VINO
Bordò 2012, Poderi San Lazzaro
Castelli di Jesi Verdicchio Ris. Cl. Salmariano 2013, Marotti Campi
Conero Ris. Campo San Giorgio 2011, Umani Ronchi
Conero Ris. Sassi Neri 2012, Fattoria Le Terrazze
Offida Pecorino Falchetti 2015, San Michele a Ripa
Offida Rosso Ludi 2012, Velenosi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. L’Insolito 2014, Vicari
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Podium 2014, Gioacchino Garofoli
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Stefano Antonucci 2014, Santa Barbara
Verdicchio di Matelica Mirum Ris. 2014, Monacesca
VINO QUOTIDIANO
Lacrima di Morro d’Alba 2014, Stefano Mancinelli
Lacrima di Morro d’Alba Bastaro 2015, Tenuta San Marcello
Rosso Piceno 2015, Aurora
Rosso Piceno Sup. 2014, La Valle del Sole
Rosso Piceno Sup. Katharsis 2014, San Filippo
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Le Paiole 2015, Tenuta dell’Ugolino
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Cuprese 2015, Colonnara
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. La Staffa 2015, La Staffa
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Qudì 2014, Roberto Venturi
Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. San Nicolò 2015, Brunori
Verdicchio dei Castelli di Jesi Isola 2013, Federico Mencaroni
Verdicchio di Matelica Del Cerro 2015, Belisario
Verdicchio di Matelica Terra Vignata 2015, Borgo Paglianetto
Verdicchio di Matelica Villa Marilla 2015, Marco Gatti


=legenda=

Vino Slow
(tipicità, riconducibilità a vitigno e territorio).

Grande Vino
(livello assoluto).

Vino Quotidiano
(qualità-prezzo)

Chiocciole Slow Wine regione Marche
(riconoscimento all’azienda vinicola che si contraddistingue per incarnare a fondo lo spirito Slow; con l’edizione 2017 esclude quelle che ricorrono al diserbo chimico)
Andrea Felici
Aurora
Bucci
Collestefano
Fattoria San Lorenzo
La Staffa
Le Caniette
Pievalta

Commento a cura redazione Slow Wine
"Slow Wine ha visto cambiare e crescere il tessuto vitivinicolo marchigiano in modo evidente. Sette anni fa il comparto era sicuramente interessante e vasto, ma c’era minore uniformità qualitativa. Oggi il panorama è decisamente migliorato, la qualità è diffusa ed è aumentata sensibilmente, non c’è più uno sparuto numero di aziende molto note che assicurano costanza e ricevono riconoscimenti dalle principali guide di settore, ma abbiamo un quadro vivo e dinamico, che da nord a sud produce vini nitidi e rispondenti alle singole varietà. Ciò è avvalorato dalla crescente platea di produttori che in questi anni hanno conseguito ottimi giudizi da parte della critica nazionale e internazionale.
In questo contesto è interessante segnalare anche il ringiovanimento della classe produttiva. Negli ultimi anni sono state sempre più numerose le realtà familiari in cui le nuove leve hanno deciso di fare della viticoltura il loro futuro. Anziché “ricambio generazionale”, vogliamo definirlo “intelligente continuità contadina”.
Ci piace citare alcuni esempi, come Riccardo Baldi, Leo Felici, Simone Spinelli, Paolo Lucchetti, Marco Moroder, Giacomo Centanni, Gabriele Benedetti, Federico Mencaroni, i fratelli Vicari, Berluti, Vallorani, Chiucconi, Mattioli, Colletta e Bonci, le sorelle Di Nicolò, Pantaloni e potremmo continuare a lungo. In ognuna di queste aziende le nuove generazioni hanno portato linfa vitale, idee e freschezza produttiva.
Analizzando la crescita delle Marche vogliamo infine soffermarci sul costante incremento delle cantine che scelgono il biologico come metodo produttivo. Nel 2016 il trend di conversioni si è innalzato decisamente, addirittura del 30-40 per cento rispetto anche solo a 12 mesi prima. Non importa quali siano le ragioni, se di sensibilità ambientale dei vignaioli, di contributi a sostegno dell’attività o di mere esigenze commerciali (anche se noi ovviamente preferiamo la prima), sta di fatto che il suolo marchigiano è decisamente più “green”.
In conclusione, e senza entrare nel dettaglio di ogni singolo comparto, ci sembra opportuno spendere alcune parole sulle annate.
La 2015 è stata calda e perfetta sotto il profilo sanitario, ha permesso di ottenere vini molto pronti, ampi e già godibili. In qualche tipologia è risultata un po’ carente l’acidità, ma la qualità è emersa comunque in modo netto e diffuso.
La vendemmia 2014 è stata troppo presto iscritta nel libro nero dei millesimi piovosi e scarsi, difatti le etichette di Pecorino presentate dopo un anno di affinamento, le selezioni e le riserve di Verdicchio hanno mostrato strutture talvolta più esili ma non per questo carenti di eleganza e personalità, con acidità integrate e per nulla taglienti.
Il raccolto 2013 invece si è confermato meraviglioso soprattutto per i bianchi, fornendo equilibrio, sostanza, profondità e sicura longevità. Le ultime due annate citate ci consentono anche una riflessione sui vini rossi: la freschezza ha permesso di ottenere strutture meno concentrate, i produttori che hanno saputo raggiungere la giusta maturazione fenolica hanno portato nel bicchiere vini interessanti, in cui spiccano la beva e la fragranza del frutto.
Queste sono le Marche che presenta Slow Wine 2017, una realtà produttiva dinamica e in salute".

Info, prenotazione grande degustazione prevista a Montecatini Terme, accoglienza:
http://www.slowfood.it/slowine/slow-wine-2017-le-marche-realta-produttiva-dinamica-salute/

1 commento:

  1. Buona partecipazione a tutti!
    Un saluto a tutti gli appassionati da parte di Wine and Shop.
    www.wineandshop.it
    info.wineandshop@gmail.com

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