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giovedì 12 maggio 2016

Sforzato di Valtellina al Vinitaly 2016.

Dalla quantità di degustazioni fatte nel corso della 50^ edizione di Vinitaly, svoltasi a Verona dal 10 al 13 aprile 2016, abbiamo tratto questi due vini rossi di tradizione e di territorio, che sono riusciti a confortare il gusto personale, ma che al tempo stesso possono essere oggettivamente annoverati tra le espressioni migliori della viticoltura italica.
Si tratta di due Sforzato di Valtellina, dotati di struttura e finezza, provenienti dalla zona di montagna più terrazzata d'Italia, ottenuti da uve provenienti da appezzamenti posti in altura tra i 600 e i 750 metri laddove le temperature basse e la scarsa umidità rendono la buccia dell'acino più spessa e adatta all'appassimento.
Sforzato di Valtellina Docg '11 Ronco del Picchio
alcool 15% - circa € 32
Sandro Fay
via Pila Caselli 1, San Giacomo di Teglio (So)
tel: +39 0342 786071
fax: +39 0342 786058
email: info@vinifay.it
web: www.vinifay.it
Ottenuto da uve Nebbiolo, localmente chiamate Chiavennasca, fatte appassire per circa due mesi, fermentato in acciaio con macerazione sur lies per 10 giorni, maturato in barrique per 12 mesi, più ulteriore affinamento in bottiglia, si presenta alla vista di color rosso granato con trasparenza sul bordo, così come consueto per questa uva poco ricca di antociani.
Le successive fasi di degustazione esprimono compiutamente la ricchezza del quadro.
Al naso sensazioni profonde di frutto nero stramacerato, speziatura, sfumature resinate e idrocarburiche.
Anche al palato tornano queste sensazioni di tipo balsamico, poi la ciliegia, spunti di fiore essiccato e amaricanti.
Sforzato di Valtellina Docg '12 Albareda
alcool 16% - circa € 35
Mamete Prevostini
via D. P. Lucchinetti 63, Mese (So)
tel: +39 0343 41522
fax: +39 0343 41521
email: info@mameteprevostini.com
web: www.mameteprevostini.com
Ottenuto da uve Nebbiolo, localmente chiamate Chiavennasca, fatte appassire fino a fine gennaio dell'anno successivo alla vendemmia, fermentato in acciaio con macerazione sur lies per 20 giorni, maturato 18 mesi in fusti di rovere, più ulteriori 10 mesi in bottiglia, si presenta alla vista nel modo consueto per la tipologia, ossia di color rosso granato non molto intenso, con trasparenza sul bordo.
Anche in questo caso, così come nel precedente, le successive fasi degustative esprimono appieno vigore e ricchezza.
Naso caratterizzato da sentori di frutto maturo, mora, ciliegia in confettura, toni di tipo idrocarburico e speziati.
Anche in bocca conferma le stesse sensazioni, laddove frutto maturo, fiore appassito e speziatura di chiodo di garofano, confezionano un quadro asciutto, con tannino bene integrato.

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