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domenica 17 febbraio 2013

Azienda Vinicola Fontezoppa in Civitanova Marche Alta

L’azienda vinicola Fontezoppa si trova a Civitanova Marche Alta (MC).
E’ un’azienda agricola in A.S. di dimensione medio-piccola, potendo disporre di circa 60 ettari di terreni, parte dei quali a seminativo e circa 38 destinati alla coltivazione della vite.
Quest’ultimi sono ripartiti tra vari territori all’interno della provincia di Macerata.
Circa 18 ettari di vigneto di uva Vernaccia Nera e 1½ di Pinot Nero sono localizzati nell’entroterra della provincia e precisamente nell’alto maceratese, in corrispondenza delle città di Serrapetrona e S. Severino Marche dove le caratteristiche del suolo, il microclima e l’elevata escursione termica garantiscono condizioni ideali alle varietà, che vengono poi vinificate sul posto nella cantina di trasformazione di Serrapetrona.
Serrapetrona doc Autunno '09, alcool 13%, circa € 7, da uva Vernaccia Nera
(vino particolare, non di facile approccio, speziato, tannino non evidente, corpo esile, da bere fresco d'estate, un bianco travestito da rosso)
Il resto della superficie vitata si trova in zona collinare più vicina alla costa e al mare Adriatico, precisamente tra le città di Potenza Picena e Civitanova Marche Alta.
Qui sono coltivate tutte le altre uve, sia a bacca rossa che a bacca bianca: uve internazionali come Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot e uve locali come Sangiovese, Lacrima di Morro d’Alba, Ribona detta anche Maceratino, Incrocio Bruni (innesto di Verdicchio per Sauvignon), Pecorino, Passerina.
La vinificazione di quest'altre uve, avviene nella cantina di trasformazione principale, che si trova a Civitanova Marche Alta.
L'azienda sposa i criteri dell'agricoltura convenzionale e non del biologico certificato.
Tuttavia segue di fatto pratiche assimilabili al biologico, non utilizzando ad esempio concimi chimici nel vigneto, viceversa concimando in maniera naturale con sovescio, inoltre riducendo al minimo i trattamenti, proprio per avere il minor impatto possibile sull'uva e preservarne le caratteristiche, che poi si ritroveranno nel vino.
Produzione media annua circa 350.000 bottiglie, per il 70% destinate al mercato estero.
Dai colloqui avuti con i responsabili commerciali dell'azienda, pare di capire che tali percentuali saranno nel prossimo futuro destinate a modificarsi, in quanto l'attuale gestione intende puntare nel medio termine ad un sostanziale recupero di visibilità sul mercato interno.
Oltre una ventina le etichette, con forbice di prezzi piuttosto ampia: da circa € 6 a circa € 50.
Ovviamente la parte del leone, per via della quantità disponibile, la fa la Vernaccia Nera.
Ben 5 le etichette di Vernaccia Nera in diverse interpretazioni: 3 vini fermi, 1 metodo classico, 1 vino passito.
Nel corso delle degustazioni fatte durante la visita in azienda, è stato proprio il metodo classico a rivelarsi come piacevole e gradita novità.
Si tratta di Metodo Classico rosè '10 da uva Vernaccia Nera vinificata in bianco - alcool 12,5% - circa € 20 - elaborazione conto terzi.
Caratterizzato da un insieme ben bilanciato di piccoli frutti rossi e note speziate.
Piacevole, agile e anche piuttosto fine.
Vino d'entrèe.
A mio parere delinea uno stile originale e distinguibile, riuscendo a fare propri, sia i temi della territorialità che i temi del gusto. Il prezzo risente delle basse rese (si parla di circa 40 quintali per ettaro).
In altre circostanze degustati:
Marche Rosato Igt
Metodo Classico Extra Brut '13 Cuvèe Rosè
Marche rosso igt Carapetto '07
da uve Cabernet Sauvignon:
Colli Maceratesi Doc Ribona '16
L'incontro con l'azienda Fontezoppa è stato organizzato da Ais Marche delegazione di Fermo, nell'ambito dell'iniziativa "La Cantina del Mese".
Ogni mese i visitatori che aderiranno di volta in volta all'iniziativa, saranno ospiti di un’azienda vinicola marchigiana, dove avranno la possibilità d'incontrare responsabili di produzione ed enologi, che descriveranno caratteristiche di vini, vigneti, attrezzature, impostazione produttiva, filosofia aziendale e sarà anche possibile degustare il meglio della produzione e le novità.
Il prossimo appuntamento, ancora in via di allestimento e quindi ancora sub iudice, avrà come protagonista un'azienda vinicola della provincia di Fermo.
Per chi fosse interessato al prossimo appuntamento di marzo e a quelli successivi, prenotarsi al numero 333 5825397.
Nel video l'enologo dott. Giovanni Basso descrive ai visitatori, la dimensione aziendale, la ripartizione della superficie vitata tra i comuni della provincia di Macerata, uve coltivate, attrezzature di trasformazione, impostazione produttiva.
Azienda Agroforestale Fontezoppa
contrada S. Domenico 38, Civitanova Marche alta (MC)
tel: +39 0733 790504
fax +39 0733 790203
email: info@cantinafontezoppa.com
http://www.cantinefontezoppa.com/en

4 commenti:

  1. andare a scoprire il vino da chi lo fà è sempre estremamente piacevole...
    stefano

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  2. interessante e da provare questo rosè metodo classico anche se devo ammettere che la vernaccia di serrapetrona l'ho spesso trovata troppo foxy per i miei gusti.
    il prezzo però mi sembra alto visto che il vino non è millesimato, elaborato presso terzi (da Chi?), forse tanti mesi sui lieviti?

    benux

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    Risposte
    1. Il gusto della Vernaccia Nera può essere più o meno gradito. Anche io non sono un suo grande fan; anche se c'è Vernaccia e Vernaccia, c'è la ferma, la spumantizzata, la secca, la dolce...
      C'è anche qualche prodotto di un certo livello tra i vini secchi (ora mi viene in mente il Petronio ad esempio, ma ce n'è qualche altro che ora mi sfugge).
      Però è un'uva inconfondibile con la sua tipica speziatura e rusticità: è espressione di territorio.
      Ultimamente si vanno cercando vini dal gusto non omologato; ebbene la Vernaccia Nera ha oggettivamente da sempre dato vini di questo tipo e quindi per paradosso, potrebbe avere proprio ora una buona occasione di rilancio.
      Per quanto riguarda il metodo classico rosè, si tratta dell'annata 2010, come specifico nel post.
      Elaborato da Colonnara.
      Non credo che sosti molto sui lieviti, perchè gusto e colore non lo lasciano supporre.
      Per quanto riguarda appunto il gusto, quelli che sopra delineavo come i caratteri tipici della Vernaccia Nera, per questo vino a mio parere andrebbero in parte rivisti e corretti.
      Questo metodo classico infatti, a me pare tutt'altro che segnato da toni rusticizzanti; anzi c'ha una bella finezza.
      Unisce alcuni dei caratteri dell'uva, come ad esempio la speziatura di pepe (ma sfumata e non prevaricante), con note fresche, fruttate, leggiadre direi, di piccoli frutti rossi.
      Questo gli da una certa originalità.
      Ovviamente rimane un vino d'entrèe.
      Per quest'ultimo motivo a me pare che il prezzo di mercato non sia totalmente centrato. La giustificazione portata a precisa domanda è stata che le basse rese hanno fatto il prezzo.
      Ora io credo che in un momento come quello attuale di stagnazione dei consumi interni, stante la crisi economica, avere una maggiore attenzione ai temi del rapporto prezzo/qualità, male non faccia all'impresa vitivinicola.
      Comunque oggi non puoi raccogliere (almeno sul mercato interno); tanto vale impegnarsi a seminare!

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    2. grazie per la rapida risposta.
      In effetti nell'articolo c'era il millesimo solo che nella foto della bottiglia non lo avevo visto, mea culpa.
      La scelta della bassisima resa per un metodo classico mi lascia dubbioso c'è qualcun'altro che lo fa?
      Saluti
      Benux

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