Pagine

sabato 21 settembre 2024

Viaggio nei profumi e nei sapori del vino, a cura di Terredivini

Un viaggio nei profumi e nei sapori del vino
🔶Hai mai sentito parlare di sentori di frutta rossa, di note speziate o di retrogusto minerale?
Questi termini, apparentemente complessi, servono a descrivere la complessità e la ricchezza di un vino.
Scopriamo insieme cosa si nasconde dietro questi termini.
Gli aromi del vino: un mondo da scoprire
🔶Gli aromi di un vino possono essere suddivisi in tre categorie principali:
🔹Primari: derivano direttamente dall'uva e si ritrovano in vini giovani. Possono essere fruttati (mela, pera, pesca, frutti rossi, agrumi), floreali (rosa, violetta, sambuco) o vegetali (erba tagliata, foglia di pomodoro).
🔹 Secondari: si sviluppano durante la fermentazione e possono essere fruttati (marmellata, confettura), speziati (vaniglia, cannella, chiodo di garofano) o tostati (pane tostato, biscotto).
🔹 Terziari: si formano durante l'invecchiamento e sono tipici dei vini più maturi. Possono essere terrosi (terra bagnata, funghi), animali (cuoio, pelle, tabacco) o balsamici (mentolo, eucalipto).
I sapori del vino: un equilibrio perfetto
🔶 Oltre agli aromi, il gusto del vino è influenzato da altri elementi:
🔹Acidità: conferisce freschezza e vivacità al vino.
🔹Tannini: donano struttura e astringenza, soprattutto nei rossi.
🔹Alcol: contribuisce al corpo e al calore del vino.
🔹Glicerina: conferisce morbidezza e consistenza.
🔹Zuccheri residui: rendono il vino più dolce.
🔹Salinità: conferisce una sensazione minerale e sapida.
Il retrogusto: la persistenza del piacere
🔶Il retrogusto è la sensazione che rimane in bocca dopo aver deglutito il vino. Può essere breve o lungo, piacevole o sgradevole. Un buon retrogusto è sintomo di un vino di qualità.
Come descrivere un vino?
🔶Descrivere un vino è come dipingere un quadro. È importante usare un linguaggio preciso e evocativo, evitando termini troppo tecnici. Alcuni esempi di descrizioni:
🔹Vino rosso: "Rubino intenso, con profumi di frutta rossa matura, spezie dolci e un tocco di vaniglia. Al palato è caldo, tannico, con un lungo retrogusto di liquirizia."
🔹Vino bianco: "Giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso sentori di fiori bianchi, pesca bianca e un tocco di salvia. In bocca è fresco, minerale, con una piacevole acidità."
Un mondo da esplorare
🔶Il mondo del vino è vastissimo e in continua evoluzione. Ogni vino è unico e ha una storia da raccontare. Speriamo che queste prime indicazioni ti aiutino ad avvicinarti a questo affascinante universo.
Terredivini di Marcoaldi Barbara
+39 0734 841687
info@terredivini.wine
http://www.terredivini.wine/
Punti vendita
🔹 Via Garda, 1
63813 Monte Urano (Fm)
Tel. 0734 841687
🔹 Borgo Fratelli Rosselli, 228
63822 Porto San Giorgio (Fm)
Tel. 0734 277337

giovedì 19 settembre 2024

Divina Harmonia 2024, Monte San Pietrangeli

3^ edizione di Divina Harmonia 🍷 a Monte San Pietrangeli (Fm) il 28 settembre 2024.
Save the date!
Mostra mercato e degustazione vini di una quindicina di cantine marchigiane, tra i vicoli illuminati del paese con musica dal vivo, bancarelle artigianali e stand gastronomici.
Vi aspettiamo numerosi!
*Cantine partecipanti*
Bastianelli
Podere Sabbioni
La Pila
Andrea Giorgetti
Il Lorese
Dante Duri
Dianetti Vini
Le Vigne di Franca
Tempere
Guglielmini
Germogli
Luci di Mezzo
Cantina Marzialetti
Cantina Volverino
Az. Agricola Tombetò e Il Pozzo dei Giganti
*Prezzi percorso degustazione*
7 ticket Calici degustazione, con calice e pettorina: € 20
5 ticket Calici degustazione: € 15
1 ticket Calici degustazione, con calice e pettorina € 5
*Servizio navetta parcheggi*
dal campo sportivo al centro storico
attivo dalle 17:00 alle 00:00
parcheggi campo sportivo: https://maps.app.goo.gl/K7VWDq4jRMaKxUjd6
*Band musicale*
After Eight Band
*Food* dislocati per il centro storico:
Taglieri salumi e formaggi: Proloco Monte San Pietrangeli
Primi piatti: Hotel Pina
Olive e Fritture: La pasta di Maria Teresa
Carne e Grill: Let'smEat food truck
Pesce: R&S Street Food food truck
Crescia e panini: Alimentari Casali
Saranno presenti anche bancarelle artigianali e artistiche.
L'Eco Gentile, Betty's creations, Le Kikke di Laura, Pamela Morresi
...programma in aggiornamento...
*Sede*
63815 Monte San Pietrangeli (Fm), Piazza Umberto I, 14,
Ingresso gratuito dalle ore 17:00
Divina Harmonia 2023 a Monte San Pietrangeli
You Tube channel:

martedì 17 settembre 2024

Marche vendemmia 2024, a cura di Enocentro Fermano

Dalle Marche del vino ogni anno si aspettano grandi vini, ma i nostri vignaioli negli ultimi anni hanno dovuto fare i conti anche con un clima decisamente altalenante.
Dopo la pausa fresca, ma negativa dell’anno scorso, che ha favorito lo sviluppo della peronospora provocando a fine vendemmia un calo del 40%, siamo tornati con la vendemmia 2024 alle tendenze torride delle ultimi anni.
Il 2024 ha battuto tutti i record portando l’inizio della raccolta delle basi spumante ai primi di agosto.
Una vendemmia mai così precoce, avviata quasi 20 giorni prima della media, con una produzione che farà registrare un +20%, rispetto al 2023.
Età ed esposizione influiscono sempre di più:
- vigneti più longevi, esposti a Nord e in zone fresche, andranno incontro ad un’ottima vendemmia
- quelli più giovani, posti in zone assolate e con terreni calcarei, risentiranno di più dello stress termico e produrranno meno.
Le alte temperature di questa estate torrida hanno stressato le uve e la resa sarà inferiore alla norma ma, una buona escursione termica e le piogge di questi giorni, contribuiranno a garantire una buona annata.
Insomma, anche questa vendemmia sarà per i viticoltori delle Marche una sfida, certamente climatica, ma anche economica, verso mercati locali ed esteri.
Una cosa è certa, assaggiando con attenzione i nostri vini si percepisce la passione ed il lavoro dei produttori.
(fonte: Paolo Mazzoni - Enocentro Fermano)

mercoledì 4 settembre 2024

Eroico Rosso 2024, festival del vino Sforzato di Valtellina

Eroico Rosso - Sforzato Wine Festival a Tirano in provincia di Sondrio, da venerdì 13 a sabato 14 settembre 2024.
10^ edizione.
A Tirano il piacere di vivere si celebra con Eroico Rosso, il festival dedicato al più famoso dei vini della Valtellina che sposa enologia e gastronomia con cultura e paesaggio.
29 fra le più importanti cantine vinicole produttrici di Sforzato fanno degustare i loro nobili vini nelle prestigiose corti, nei chiostri e nei giardini degli storici palazzi tiranesi.
Musica, arte, itinerari fra gli straordinari terrazzamenti, visite guidate, degustazioni in vigna e altre sorprese accolgono tutti coloro che ricercano gli aromi divini, i sapori e la cultura di un territorio unico ed eroico.
Degustazioni di Sforzato di Valtellina Docg:
VENERDÌ 13: dalle ore 20:00 alle 24:00
SABATO 14: dalle ore 18:00 alle 24:00
Carnet 3 calici € 18
Carnet 5 calici € 25
Carnet 10 calici con 2 bicchieri € 45
Info, programma, biglietti, cantine partecipanti:
https://www.eroicorosso.it/
Contatti:
Infopoint Tirano
Piazza delle Stazioni 18
23037 Tirano (So) - Italy
Tf. +39 0342 706066
Mail. info@eroicorosso.it - info@valtellinaturismo.com 
Web. https://tirano-mediavaltellina.it/

lunedì 2 settembre 2024

Falerio Doc prospettive

Venerdì 26 luglio 2024 nel corso della 20^ edizione di "aMare il Falerio" a cura di Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo e Ais Marche con la collaborazione del Comune di Porto Sant'Elpidio (Fm), convegno celebrativo del ventennale della manifestazione, dal titolo "20 anni di Falerio".
I relatori hanno aperto un focus sulle prospettive della Denominazione d'Origine Controllata "Falerio", in particolar modo soffermandosi sul legame antico con il territorio e sul tratto identitario inteso come volano di sviluppo dell'economia locale.
Gli interventi acuti dei relatori, non potevano che sollecitarmi qualche riflessione, che qui vado ad esporre.
Sul Falerio si potrebbe aprire un ampio e interessante dibattito.
Per la verità, il sottoscritto da parecchio tempo, parlo di anni, cerca di sensibilizzare produttori e addetti ai lavori sull'importanza di avere un tratto identitario vinicolo ben definito e riconoscibile.
Iniziative promozionali come quella di Porto Sant'Elpidio, di cui abbiamo celebrato il ventennale, sono a mio parere benemerite.
Un riferimento identitario vitivinicolo sarebbe in particolar modo utile per l'Agro Fermano, che a mio parere ancora non lo ha, a differenza di altri territori marchigiani come ad esempio quelli riferibili a Bianchello o a Verdicchio o a Rosso Piceno Superiore.
Eppure l'Agro Fermano avrebbe la sua carta da giocare, il suo asso nella manica: il vino Falerio ha una storia millenaria alle spalle, ha un radicamento sul territorio, ha valori enologici.
Il Falerio di oggi, proprio per l'evoluzione enologica, non è come quello del passato, oso dire che, al netto della sua storia millenaria, Falerio è paradossalmente diventato sinonimo di modernità, di contemporaneità.
Gli andamenti di mercato sono ciclici.
Anni fa le produzioni puntavano su sovraestrazioni, su vini poderosi, maestosi; come in una gara di sollevamento pesi, vinceva chi sollevava di più.
Oggi si fa l'esatto opposto, cioè si preferisce togliere, al fine di alleggerire, al fine di adeguarsi a stili di vita nuovi, a diete alimentari salutistiche, al fine di acchiappare millennials.
Il Falerio qua, in un contesto di questo tipo, ci cascherebbe a fagiolo, poichè ha quelle caratteristiche di leggiadrìa e di freschezza che il mercato odierno vuole e persino potrebbe avere ruolo di volano di sviluppo dell'economia locale.
Viceversa rimane all'angolo e nell'anonimato, poichè non è stato a tempo debito valorizzato dagli organismi preposti a promozione e sviluppo della viticoltura locale.
Data la situazione che si è venuta a creare, l'operazione di rivalutazione del Falerio come vino di territorio, risulta purtroppo in grave ritardo, nonostante tutta la buona volontà che ci hanno messo e continuano a metterci Confartigianato Imprese e Ais Marche.
Tale operazione, a dire la verità tutt'altro che semplice, una volta che si decidesse di realizzarla richiederebbe a mio parere tempi medio/lunghi, poichè si tratterebbe innanzitutto d'individuare l'organismo cioè la governance (dentro o anche fuori i Consorzi di Tutela) che si prenderebbe in carico la questione, poi si tratterebbe di elaborare una modalità operativa volta a produrre coesione tra produttori e dare univocità alla parcellizzazione, un brand ad esempio, una strada del vino, una sorta di infrastruttura di base, tangibile, iconica, riconoscibile.
Ciononostante il paradosso sarebbe in ogni caso in agguato dietro l'angolo, poichè se per ipotesi tutti gli obiettivi dovessero essere raggiunti, la tempistica medio-lunga di realizzazione potrebbe non metterli in sincrono con l'andamento dei mercati ciclico di cui parlavo sopra; l'operazione quindi rischierebbe di non sortire effetti positivi dal punto di vista commerciale.
Quest'ultima non voglio dire che sia una mia fuga in avanti, però è anch'essa un'ipotesi plausibile.
post correlato:
info Falerio Doc, english version, italian white wine, live video