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sabato 28 ottobre 2023

Falerio Doc 2022 Oris, Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei

Vinificato in acciaio in modo tradizionale, destinato al consumo di massa, al di sotto della doppia cifra sullo scaffale.
Ottenuto da uve trebbiano, passerina, pecorino, appare giallo paglierino tenue, con riflessi verdi.
Vino immediato, a mio parere non disimpegnato, riesce infatti nel progetto di trasmettere territorio, tratto varietale, cifra stilistica.
La Denominazione Falerio è parte integrante della storia vitivinicola del sud delle Marche, ha rappresentato il vino della quotidianità nella società prevalentemente agricola che ha preceduto quella attuale, ne trasmetteva i caratteri ruvidi, contadini, tutt'altro che raffinati.
Da qualche anno a questa parte è in atto un tentativo di recupero di credibilità e di valori qualitativi, per l'opera di sensibilizzazione esercitata sui produttori da associazioni di sommellerie marchigiane e da altre associazioni di categoria impegnate in attività di promozione.
Oggi non è raro trovare Falerio Doc, per così dire "aggiornati e corretti", in grado cioè di contemperare tratto varietale e cifra stilistica; questo Oris 2022 mi pare un esempio lampante di ciò, riceve tra l'altro, riconoscimento nella recente manifestazione "aMare il Falerio 2023" che da quasi vent'anni celebra la storica Denominazione.
Falerio Doc 2022 Oris
13% vol.
Proseguendo nella ricerca di marcatori, percepiamo il tratto leggiadro, fiorellini bianchi, dolcezze fruttate, susina gialla e pera coscia, accenni d'anice stellato e tamarindo; l'agrume e il mandarino incentivano la salivazione in fase gustativa, alimentando caratteristiche di freschezza e immediatezza.
Chiusura tendente all'amaricante per questo vino equilibrato, piacevole, inadatto all'invecchiamento.
In abbinamento su crudi di mare, filetto crudo di branzino, vellutata di cavolfiore, frittata di piselli fave e fagiolini.
Valutazione @avvinatore 89/100
Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei
località S. Maria in Carro
Contrada Ciafone, 106 - Offida (AP)
Tel. +39 0736 810001 - 0736 610802 - 0736 618024
Fax: +39 0736 889772
Web: https://www.ciuciutenimenti.it/
Falerio Doc in atto e in prospettiva
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venerdì 27 ottobre 2023

Wine Paris Vinexpo Paris 2024, quinta edizione

Wine Paris & Vinexpo Paris 2024, un'edizione importante, che va oltre.
La quinta edizione di Wine Paris & Vinexpo Paris si svolgerà dal 12 al 14 febbraio 2024 a Paris Expo Porte de Versailles.
L'evento faro di Vinexposium Group si prepara per far vivere un’esperienza di primissimo livello agli operatori del vino e degli alcolici di tutto il mondo che vivranno un’edizione 2024 eccezionale.
Le giornate del 12-13-14 febbraio promettono di essere frizzanti con la presenza di più regioni, paesi, scambi, ispirazioni, relazioni commerciali da consolidare e avviare, con l’aggiunta dello spirito e dell’entusiasmo da parte del team Vinexposium che renderanno questo evento un momento indimenticabile di business.
L'edizione 2024 segnerà un punto di svolta nella storia di Wine Paris & Vinexpo Paris, che vedrà la sua crescita e la sua legittimità rafforzarsi in modo significativo.
 +72% di espositori internazionali e 50 paesi produttori presenti
 +28% di superficie sull’area totale del salone per accogliere 3.900 espositori
 +25% di superficie espositiva dell'area Be Spirits dedicata agli alcolici, crafts, no/low, birre, sidri
 100% delle organizzazioni interprofessionali e dei territori vinicoli francesi riuniti in un unico luogo
WINE PARIS & VINEXPO PARIS 2024, L'APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE DEL SETTORE
I produttori internazionali sono sempre più numerosi a Wine Paris e Vinexpo Paris, con nuove aziende presenti da un lato e superfici più ampie dall'altro.
L'Italia occuperà il 40% della superficie espositiva supplementare e avrà a disposizione per la prima volta un padiglione intero dedicato alla produzione italiana.
Possiamo citare la presenza dell'Agenzia ICE, del Consorzio Istituto Marchigiano di Tutela Vini, dei Vini del Piemonte e il ritorno della prestigiosa Italian Signature Wines Academy al fianco delle regioni Sicilia, Puglia, Calabria, del Consorzio Vino Chianti Classico, dell’Enoteca Regionale Emilia Romagna e del Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco.
Germania, Slovenia, Libano e Sudafrica raddoppieranno la loro superficie espositiva.
Il Sudafrica sarà presente con Meerendal e per la prima volta Uniwines, Overhex Wines International, Ayama Wines - Slent Farms, Bruce Jack Wines, Germanier Wines e Waterkloof.
Molti altri paesi saranno ampiamente rappresentati.
Si registra una prima partecipazione della Nuova Zelanda con nomi come Treasury Wine Estates (Penfolds) e per la prima volta Wine Australia per l'Australia; gli stati della California, New York, Oregon e la prima partecipazione dello Stato della Virginia per gli Stati Uniti; il Sud America sarà a Parigi con Bodega Garzón, una delle grandi cantine tradizionali dell'Uruguay o ancora Valley di Casablanca per il Cile.
La Spagna, terzo paese espositore della fiera, ospiterà accanto a numerose bodegas le prestigiose tenute del Primum Familiae Vini, della Junta de Castilla y León, delle Tenute della Famiglia Gil, dei Vini Molto Fini e, per la prima volta, la regione di Murcia.
Il Portogallo sarà rappresentato, tra gli altri, dalla Comissão Vitivinícola Regional da Península de Setúbal (CVRPS), che presenterà per la prima volta a Parigi i suoi vini bianchi, rosati, rossi, frizzanti e dolci della regione.
BE SPIRITS, UN MOMENTO CLOU PER LA COMMUNITY DEGLI ALCOLICI
Be Spirits sta ancora una volta guadagnando slancio all'interno di Wine Paris e Vinexpo Paris.
L'evento nell'evento riunirà 25 tipi di alcolici (tequila, umeshu, vermouth, vodka, whisky, malto, mezcal, pastis, prosecco, rum, rum arrangé, sakè, anice, aperitivo, armagnac, birra, brandy, calvados, sidro, cognac, acqua vite, gin, liquore...) con innovazioni e tradizioni.
Sarà rappresentata un’ampia diversità di origini: dagli Stati Uniti, al Giappone, all’Italia, al Regno Unito, al Messico, passando per la Francia, la Germania, l’Irlanda, i Paesi Bassi, la Polonia, Singapore, il Canada e la Slovacchia senza citarli tutti.
Il 2024 vedrà l'arrivo di nuove categorie nell’ambito di Be Spirits con l'ingresso di birre e sidri.
Le alternative analcoliche o a basso contenuto alcolico (no/low) saranno presenti.
Questo ampliamento dell'offerta risponde alla diversità delle aspettative dei consumatori.
Il Padiglione Craft, uno spazio dedicato alle scoperte all'interno di Be Spirits, rappresenterà queste tendenze e sarà diviso in 3 aree: spirits, birra e sidro e no/low.
Infine, l'Infinite Bar metterà in risalto la creatività dei grandi mixologist con 20 bar distribuiti su un bancone lungo 40 metri.
Tre bartender saranno accolti come guest star da Londra, Barcellona e Madrid.
Per tre giorni, brand e mixologist uniranno le forze per proporre 60 creazioni di alto livello.
WINE PARIS & VINEXPO PARIS 2024, PUNTO D'INCONTRO DEI TERRITORI VINICOLI FRANCESI
Accanto ai produttori indipendenti e ai principali player del settore, la fiera darà l'opportunità d'incontrare grandi marchi e nuovi espositori.
Citiamo l'Alsazia con la prima partecipazione di Wolfberger; il Beaujolais con i vini di Georges Duboeuf, Maison Jean Loron e Château la Chaize; Bordeaux con Derenoncourt Consultants, l'importatore Legrand et Associés, l'importatore di vini Sobovi e una presenza più importante dell'Union des Syndicats de Saint-Émilion-Pomerol-Fronsac et des Vignerons Bio de la Nouvelle Aquitaine; la Borgogna con Delaunay, Vins & Domaines, Louis Latour, Albert Bichot, Boisset, Chablisienne, Domaine Faiveley; il Languedoc-Roussillon e la Provenza con Château Puech Haut, Wines & Brands un importatore che lavora i suoi cuvée in collaborazione con chef come Michel Sarran e Chef Justine Piluso, Château Sainte Marguerite, Château Minuty, il gruppo Advini e Gérard Bertrand, che rafforzerà la sua presenza con il Côte des Roses, che celebra l'arte di vivere mediterranea; la Loira e la Maison Pascal Jolivet, la tenuta Ampelidae; la Champagne con nuove presenze come il gruppo Vranken Pommery, Champagne Perrier-Jouët (gruppo Pernod Ricard), Champagne Henriot, Champagne Tsarine, e il ritorno del gruppo Bollinger e del gruppo EPI (Champagne Charles e Piper-Heidsieck).
Senza dimenticare l’importante presenza nel 2024 di Inter Rhône, E. Guigal, Château la Nerthe (Châteauneuf-du-Pape) e il ritorno del Cellier des Dauphins per la Valle del Rodano.
L'associazione interprofessionale dei vini della Corsica, fedele all’evento, proporrà anche nel 2024 un vivace ristorante nel cuore della fiera.
Info, elenco espositori https://wineparis-vinexpo.com/
Richiedi il tuo pass d’ingresso stampa per la fiera https://vinexposium.mybadgeonline.com/Pro-Login
Informazioni su WINE PARIS & VINEXPO PARIS
Wine Paris & Vinexpo Paris è il luogo d'incontro annuale per i professionisti internazionali del vino e degli alcolici.
Posizionato a metà febbraio, in un periodo chiave dell'anno, mira a riunire tutti gli operatori del settore attorno ad un'offerta completa, pertinente e inclusiva che valorizza la filiera dei vini e degli alcolici di tutto il mondo.
A proposito di VINEXPOSIUM
Vinexposium è produttore di momenti clou per il settore, riunisce l'intera filiera del vino e degli alcolici proponendo diversi e rilevanti format di eventi, durante tutto l'anno, in qualsiasi parte del mondo.
Riunendo espositori e visitatori in 10 eventi all'anno e riunendo la sua community tutti i giorni dell'anno su vinexposium365.com Vinexposium è alleato degli operatori e mira allo sviluppo commerciale del settore.
CONTATTI PER LA STAMPA WINE PARIS & VINEXPO PARIS
Contatti Stampa Vinexposium
Camille Malavoy - Tel: 06 31 00 50 41 - Email: camille.malavoy@vinexposium.com
Delegazione in Italia
Saloni Internazionali Francesi Srl
Via Giovanni Boccaccio 14 - 20123 MILANO
Tel.: 02/43 43 53 27 - Email: adelpriore@salonifrancesi.it

martedì 24 ottobre 2023

Visciolato, Visner, bevanda aromatizzata a base di vino e visciole

Il "visciolato" è una bevanda dolce, tipica della provincia di Pesaro-Urbino, con produzioni che si estendono fino in provincia di Ancona; è storicamente nella tradizione delle Alte Marche, così come confermato da documentazioni risalenti al XIX Secolo.
Nella provincia di Pesaro-Urbino troviamo ampie coltivazioni di questo frutto, la ciliegia amarena o visciola, utilizzato altresì dall'industria alimentare italiana e delle confetture.
I sinonimi Vino di Visciole e Visner sono presenti nell'elenco dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Regione Marche, tuttavia per ragioni differenti non possono in tutto o in parte essere utilizzati in etichetta.
Il termine “Vino di Visciole” è vietato dalla legislazione italiana che non consente il termine “vino” a quei prodotti alcolici che non sono fatti a partire dalla sola uva.
Per la legge si tratta di una “bevanda aromatizzata a base di vino e visciole"; tale menzione dovrebbe quindi sempre apparire in etichetta, da sola oppure insieme ad altri nomi consentiti come ad esempio “visciolato”.
Il termine storicamente utilizzato per la bevanda in questione nei luoghi d'origine del Pesarese (Cagli, Cantiano, Pergola e altri), è stato “Visner”, che però negli anni '90 fu legalmente registrato dall'Azienda Tonelli Corrado di Pergola, nell'ambito di una peraltro benemerita operazione di rilancio della bevanda, a rischio scomparsa a causa della chiusura di alcune aziende locali; l'altra faccia della medaglia di tale operazione di rilancio, fu che la menzione "Visner" non potè più essere genericamente utilizzata in etichetta.
Ma cos'è un visciolato? Si tratta di una bevanda dolce da dessert, da accompagnare a crostate, dolci secchi o da sola a fine pasto, realizzata facendo rifermentare il mosto di vino, di solito sangiovese, aleatico o montepulciano, addizionandolo di zucchero e ciliegie amarene fresche oppure a loro volta fermentate autonomamente in barattoli di vetro; in relazione alle diverse tradizioni locali, possono aggiungersi o meno, spezie, cannella, chiodi di garofano, noce moscata, buccia di agrume, ecc.
Un buon visciolato necessita di un lungo tempo di fermentazione in acciaio, vetro o legno, che può prolungarsi fino a 40-60, addirittura 90 giorni.
Caratteristiche organolettiche sono: grande dolcezza, visciola fresca, confettura, frutto candito, speziatura, gusto armonico e suadente, in cui il dolce è mitigato da una discreta acidità.
fonte documentale:
Osteria Marchigiana

lunedì 16 ottobre 2023

Colli Maceratesi Doc Ribona 2022 Helvia, Conti Degli Azzoni

Il Ribona o Maceratino è un vitigno autoctono a bacca bianca della provincia di Macerata nella regione Marche, coltivato in poco più di 100 ettari da una ventina di aziende vinicole della provincia.
Ha una duplice natura, "facile" in vigna dove è produttivo, ha una germogliazione tardiva che consente di metterlo al riparo dalle gelate primaverili che di tanto in tanto capitano, è resistente ai parassiti e alle malattie fungine (oidio e peronospora); ma è "difficile" in cantina, laddove se non si dovessero adottare adeguate precauzioni, potrebbe dar luogo a vini caratterizzati da fenomeni di riduzione, con difetti di odori o sapori di tipo sulfureo.
Forse è proprio allo scopo di neutralizzare tali criticità di cantina, ma anche in una logica di ricerca e d'innovazione che gli appartiene, che l'azienda Conti Degli Azzoni ha nel 2021 iniziato su questa etichetta Helvia, estendendola poi ad altre, una sperimentazione di lavaggio delle uve, mediante attrezzature che sottopongono i grappoli arrivati in cantina ad una sorta di idromassaggio per liberarli da polveri, parassiti e quant'altro derivi dalla vigna.
Le acque di lavaggio vengono oggi riciclate e riutilizzate per scopi vari, ad esempio per l'irrigazione dei campi.
Il progetto appare tuttavia suscettibile di ulteriori sviluppi, poichè s'intenderebbe nel prossimo futuro chiudere il ciclo delle acque a fini di risparmio idrico, mediante la rimessa in circolo delle acque di lavaggio, previo filtraggio.
Conti Degli Azzoni, cantina del gruppo Degli Azzoni Wines, è stata la prima azienda vitivinicola nelle Marche ad utilizzare questo innovativo procedimento di lavaggio delle uve ed una delle prime a livello nazionale.
Colli Maceratesi Doc Ribona 2022 Helvia
12,5% vol.
Destinato al largo consumo, con favorevole rapporto qualità-prezzo, a stento arriva alla doppia cifra.
Successivamente alla fase di lavaggio grappoli, viene vinificato in acciaio.
Appare giallo paglierino limpido, tendente al verde.
Intenso e verticale all'olfatto, dispensa generosamente sentori di tipo vegetale, floreale, fruttato: anice stellato, mandarino, rosmarino, fiori d'acacia e di tiglio, mineralità di pietra bagnata.
Tutto torna in piena coerenza al palato; il tratto è fine, oserei dire educato, non particolarmente impattante per i recettori papillari, tuttavia la generosa calibratura acidica, le connotazioni agrumate, la buccia di limone, s'allungano fino in retrogusto, dinamizzano e irrobustiscono le percezioni.
Mi pare di poter dire che questo vino sia ancora nella fase ascendente dell'arco evolutivo; oggi preferibilmente da abbinare su piatti non particolarmente elaborati e a tendenza grassa, cucina di mare, spaghetti alle vongole, fritture, ma anche tortelli alla zucca e salvia.
Valutazione @avvinatore 89/100
Azienda Agraria Degli Azzoni Avogadro Carradori
Punto Vendita
Via Don Minzoni, 26 - 62010 Montefano (Mc) Italy
+39 0733 850219
experience@degliazzoni.it
Sede Legale
Corso Carradori, 13 - 62010 Montefano (Mc) Italy
+39 0733 850002
info@degliazzoni.it
web: https://www.degliazzoni.it/
Conti Degli Azzoni è un'azienda del gruppo Degli Azzoni Wines
Degli Azzoni Wines - You Tube channel

giovedì 12 ottobre 2023

Il Fermano nel Calice, degustazione guidata Ais Marche

Domenica 8 ottobre nel corso dell'edizione 2023 della manifestazione "Di Uva in Vino", in Piazza del Popolo a Fermo, celebrativa del periodo di vendemmia, degustazione guidata a cura dei sommeliers di Ais Marche.
Abbiamo degustato cinque vini annata 2022, due bianchi, un rosato, due rossi, di cantine della provincia di Fermo: Vigneti Santa Liberata di Lido di Fermo, Villa Manù di Lapedona, Bastianelli di Monte San Pietrangeli, Luci di Mezzo di Sant'Elpidio a Mare, Lumavite di Rapagnano.
1) Marche Igt Malvasia 2022 Dugnet, Vigneti Santa Liberata
12,5% vol.
Vinificato in acciaio, appare giallo paglierino luminoso.
Intensità olfattiva di vitigno semiaromatico, fiori e frutta gialla, rose e pesca nettarina, sfumature d'erbette aromatiche, salvia e finocchietto.
Dolcezze fruttate e freschezza procedono di pari passo.
Vino immediato, di facile approccio, adatto come vino d'entrèe.
2) Falerio Doc 2022 Sinfonia, Villa Manù
13% vol.
Ottenuto da trebbiano, passerina e pecorino, vinificato in acciaio, appare giallo paglia limpido, tendente al verde.
Profumi sottili, non particolarmente incisivi: fiorellini bianchi, pomacee, mela, pera.
Al gusto è particolarmente fresco, ricco di carica acidica, ma meno volumico del precedente, tant'è che avrebbe potuto precederlo in progressione gustativa.
3) Marche Rosato Igt 2022 Denan, Bastianelli
13% vol.
Ottenuto da uve sangiovese, merlot, alicante o grenache e da breve macerazione con le bucce, appare rosa tenue.
Quadro intrigante, variamente articolato: mineralità, sentori vegetali e floreali, geranio, piccoli frutti rossi, lampone e fragoline, erbette aromatiche.
Fine, elegante.
4) Marche Rosso Igt 2022 Morhus (edition one), Luci di Mezzo
13% vol.
80% cabernet sauvignon, 20% montepulciano, vinificazione in acciaio.
Colore rosso rubino limpido, non particolarmente carico.
Impronta floreale e fruttata, rose e violette, piccoli frutti rossi, prugne e amarene, leggera pepatura.
In bocca è fresco e immediato.
Vino da primi piatti, salumi, formaggi non stagionati.
5) Marche Rosso Igt 2022 Il Cuore Altrove, Lumavite
13,5% vol.
Nome del vino a mio parere strepitoso, ispiratore d'emozioni, dalle quali evito accuratamente di farmi travolgere con la volutamente fredda analisi che segue. 
Ottenuto da uve montepulciano, vinificato in acciaio, macerato sulle bucce per una ventina di giorni, ha dotazione cromatica impattante, rosso rubino carico, tendente al porpora.
Proiettato su frutti di bosco, ciliegie, more e mirtilli allo stato puro, note di cipria appena accennate.
L'irruenza polifenolica al palato, è rivelatrice del vino ancor giovane, quasi acerbo, destinato tuttavia a maturare con il riposo in bottiglia.
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"l'evoluzione del bianco tradizionale"

martedì 10 ottobre 2023

Telusiano Rio Maggio in verticale, degustazione guidata Ais Marche

Domenica 8 ottobre nel corso dell'edizione 2023 della manifestazione "Di Uva in Vino", in Piazza del Popolo a Fermo, celebrativa del periodo di vendemmia, degustazione guidata a cura dei sommeliers di Ais Marche.
Si è trattato di una degustazione verticale di 5 annate di Telusiano, etichetta storica dell'azienda Rio Maggio di Montegranaro (Fm), nelle prime edizioni classificata Falerio Doc, a partire da 2017-2018 declassata a Marche Bianco Igt per scelta autonoma dell'azienda.
La Denominazione d'Origine Controllata Falerio rimane in ogni caso presente nella gamma produttiva Rio Maggio, attraverso l'etichetta Monte del Grano, la cui annata 2022 ha peraltro lasciato ottima impressione nel corso della recente manifestazione "aMare il Falerio" svoltasi il 15 settembre a Porto Sant'Elpidio (Fm).
Delle cinque annate degustate, 2021, 2020, 2019 e 2018 sono classificate Marche Bianco Igt con composizione ampelografica Trebbiano, Pecorino e circa 20% Verdicchio sottoposto a macerazione con le bucce per 24 - 48 ore, mentre l'annata 2016 è classificata Falerio Doc con composizione ampelografica Trebbiano, Passerina, Pecorino nelle percentuali previste da disciplinare di produzione.
1) Marche Bianco Igt 2021 Telusiano - 14% vol.
Giallo paglierino luminoso.
Annata calda, uve mature, vino corposo, con dotazione minerale apportata dal pecorino in bella evidenza.
Verticalità olfattiva e gustativa, fiori gialli, erbette aromatiche, rosmarino, freschezza agrumata.
2) Marche bianco Igt 2020 Telusiano - 13% vol.
Giallo paglia piuttosto carico, tendente al dorato.
Annata meno calda della precedente.
Mediamente intenso al naso, in bocca è stramaturo e acidico, variamente articolato su fiori gialli e tarassaco, nespola matura, connotazioni minerali e vegetali, chiusura tendente a nocciolato e frutta secca.
3) Marche Bianco Igt 2019 Telusiano - 13,5% vol.
Annata regolare dal punto di vista meteo.
Appare giallo paglia brillante, con riflesso oro.
Impatto olfattivo poco intenso di primo acchito, migliora dopo ossigenazione evidenziando fiori gialli.
In bocca predomina la frutta secca, nocciole e mandorle, l'acidità inizia a scemare, portando in evidenza connotazioni burrose e sapide.
4) Marche Bianco Igt 2018 Telusiano - 13% vol.
Annata flagellata dalla grandine; le contingenze meteo hanno indotto a non procedere alla macerazione del Verdicchio così come inizialmente programmato.
Giallo dorato carico, meno brillante dei precedenti, forse addirittura con qualche velatura.
Mediamente intenso al naso, necessita di ossigenazione, in ogni caso sensazioni sottili; note agrumate e amaricanti al palato, non eccede in allungo.
5) Falerio Doc 2016 Telusiano
Giallo dorato, non si discosta dai precedenti.
Al naso pare indirizzarsi su connotazioni fini, fiorellini bianchi, pomacea, indicative di una certa eleganza, nella successiva fase viceversa, appare il limite; vino ormai sul viale del tramonto e nella fase discendente dell'arco evolutivo.
Archivio degustazioni 2022
Marche Bianco Igt 2020 Telusiano:

giovedì 5 ottobre 2023

Festa Guida Vini d'Italia 2024 Gambero Rosso, Enoteca Giuli Pasquale, Porto San Giorgio

Per festeggiare l'uscita della guida Vini d'Italia 2024, Gambero Rosso ha organizzato un tour di degustazioni in alcune delle migliori enoteche della penisola da Nord a Sud.
Un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati che vogliano conoscere i grandi vini italiani degustati e selezionati dagli esperti.
Appuntamento all'Enoteca di Giuli Pasquale il 13 e 14 ottobre ore 18.00-20.00
(N.B. la partecipazione alla degustazione è gratuita)
Enoteca Giuli Pasquale | Via Annibal Caro, 1 | 63822 Porto San Giorgio (Fm)
tel. 0734687108
e-mail: enotecagiuli@gmail.com
Cantine e vini in degustazione:
AZIENDA AGRICOLA GOZZELINO SERGIO - Barbera d'Asti Docg Superiore '18 Sergio
PATRIZIO MONTALI QUERCIA D'ARABONA - Montepulciano d'Abruzzo Doc '21, Trebbiano d'Abruzzo Doc 2022, Cerasuolo d'Abruzzo Superiore Doc 2022
CLEMENTE GUASTI - Nizza Docg '20 Laficaia
ORSOLANI - Erbaluce di Caluso Docg '22 La Rustìa, Caluso Docg Metodo Classico Extra Brut 2018 Cuvèe Tradizione.
SCUBLA - Friuli Colli Orientali Doc '21 Pomedès (Tre Bicchieri 2024)
LA PALAZZETTA - Brunello di Montalcino Docg '18, Rosso di Montalcino Doc 2021
CANTINA DEL REDI-VECCHIA CANTINA DI MONTEPULCIANO - Vino Nobile di Montepulciano Docg '20, Vino Nobile di Montepulciano Docg Riserva 2017 Briareo
CATABBO - Tintilia del Molise Rosso Doc '19 Colle Cervino
BIANCAVIGNA - Conegliano Valdobbiadene Docg Extra Brut Prosecco Superiore Millesimato '22 Rive di Ogliano (Tre Bicchieri 2024)
Scopri tutti gli appuntamenti in programma:
https://www.gamberorosso.it/festa-guida-vini-ditalia-2024/
Festa Guida Vini d’Italia 2024 è un Tour di Wine Tasting organizzato da Gambero Rosso per presentare i nuovi vini agli enoappassionati e agli operatori horeca in attesa dell’uscita della Guida Vini d’Italia 2024.
Nella settimana dal 9 al 14 ottobre l’appuntamento è in alcune tra le più rinomate enoteche di tutta Italia selezionate da Gambero Rosso per scoprire le nuove annate dei vini di grandi cantine italiane.
Festa Guida Vini d’Italia 2024 del Gambero Rosso, Enoteca Giuli Pasquale.
You Tube channel:

martedì 3 ottobre 2023

Tre Bicchieri 2024 Gambero Rosso, Regione Marche

I vini della regione Marche premiati con i Tre Bicchieri dalla Guida Vini d'Italia 2024 del Gambero Rosso.
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Ambrosia Ris. 2020 Vignamato
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Franz Ris. 2020 Tenuta di Frà
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Lauro Ris. 2020 Poderi Mattioli
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Qudì Ris. 2019 Roberto Venturi
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Rincrocca Ris. 2020 La Staffa
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. V. Il Cantico della Figura Ris. 2020 Andrea Felici
  • Castelli di Jesi Verdicchio Cl. Villa Bucci Ris. 2020 Bucci
  • Conero Sassi Neri Ris. 2019 Fattoria Le Terrazze
  • Falerio Pecorino Maree 2022 Madonnabruna
  • Il San Lorenzo Bianco 2009 Fattoria San Lorenzo
  • Offida Pecorino 2022 Tenuta Santori
  • Offida Pecorino Artemisia 2022 Tenuta Spinelli
  • Rosso Piceno Sup. 2020 Numa
  • Rosso Piceno Sup. Morellone 2019 Le Caniette
  • Rosso Piceno Sup. Roggio del Filare 2020 Velenosi
  • Sipario 2019 Pantaleone
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. V. V. Historical 2018 Umani Ronchi
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl. Sup. Vign. di Tobia 2021 Col di Corte
  • Verdicchio dei Castelli di Jesi Cl.Sup. Vign. del Balluccio 2021 Tenuta dell'Ugolino
  • Verdicchio di Matelica Cambrugiano Ris. 2020 Belisario
  • Verdicchio di Matelica Collestefano 2022 Collestefano
  • Verdicchio di Matelica Petrara 2022 Borgo Paglianetto
  • Verdicchio di Matelica Vign. Fogliano 2020 Bisci